1 - IL PUNGIGLIONE AMOROSO DI BRU-NEO ANTICIPA AI CISNETTO’S IL TEMA DEL SUO NUOVO LIBRO: LA POLITICA? NOSSIGNORE, L’AMORE. E COME UN MOCCIA QUALUNQUE RIVELA: “PER IL CAPITOLO SUGLI ADOLESCENTI SONO ANDATO A PONTE MILVIO, A GUARDARE I LUCCHETTI DELL’AMORE E CAPIRE CHI SONO E COSA SCRIVONO” - 2 - E TRA UN MONTESANO E UN BARTOLETTI, IL WEEKEND FERRAGOSTANO A CORTINA S’INFUOCA PARLANDO DI GIUSTIZIA CON CORDIALE SCAZZO TRA L’INGIOIELLATA BERLUSCONA CASELLATI E INGROIA (CON CONTORNO DI CARLO NORDIO E CAPOTOSTI -

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  • Ampezzanus maleficus

    Caro Dago,
    un Pungiglione Amoroso - dududù dadadà - ha diffuso a piene mani pepe e corrente elettrica tra l'inclito pubblico ferragostano di Cortina InConTra. Ma certo, il Pungiglione del Bruneo nazionale, Brunone Vespa, guest-star della vigilia di Ferragosto (caspita, son due giorni che non ti scrivo!) intervistato da Fra' Cisnetto in solitaria, visto che Enrico Mitraglietta Mentana era dovuto restarsene nella sua trincea al Tg La7.

    Ebbene? Sì, caro Dagosabaudo, eccoti la bomba, oro puro per i gossippari: Bruneo pubblicherà in autunno un nuovo libro - dacci oggi il nostro Bruneobook annuale - che non sarà dedicato alla politica! Vuoi sapere il titolo? Eh no, vacci piano e arrivaci per gradi: "Gli ho telefonato e in qualità di esperto mi sono fatto spiegare un po' di cose. Perché no? Sono un artigiano e vado alle fonti", ha detto Bruneo. A chi ha telefonato? E vabbè, te lo rivelo: ma a Federico Moccia, maestro d'amore, quello di "Tre metri sopra il cielo" e "Scusa ma ti chiamo amore". Perché è questa la sorpresa: il tema del nuovo libro di Vespa sarà: "Gli italiani e l'amore".

    Roberto ArdittiRoberto Arditti Vespa e BahramiVespa e Bahrami

    Senti un pò, Dago, che ci sta scrivendo dentro: "Sarà un libro sui diversi tipi di amore, e avrò testimonianze che, spero, si riveleranno interessanti", promette Brunone, gongolante e pregustante. "In questo momento sto scrivendo il capitolo più complicato, quello sui trenta-quarantenni. Ma li passerò al setaccio tutti: per età, dagli adolescenti alle persone anziane, per tipologia, da quelli del papà e della mamma fino all'amore di Dio. Ma i sedicenni sono stati una rivelazione". Ah, ci sarà spazio "anche per l'amore omosessuale, cui ho dedicato un capitolo che mi ha portato in un mondo che non conoscevo".

    In copertina? "Un volto femminile ma non vi dico chi". E poi qualche chicca da sospirone romantico: "Per il capitolo sugli adolescenti sono andato a ponte Milvio, a guardare i lucchetti dell'amore e capire chi sono e cosa scrivono". Però, giuragiura, niente di autobiografico: "Se provassi a scrivere un capitolo su di me, sarebbe bellissimo, ma venderei poco", si schermisce il presidente della Terza Camera del parlamento della Repubblica (subito prima della quarta, Cortina InConTra).

    Ramin BahramiRamin Bahrami

    Dopodichè, riposti sospiri, pizzi e romanticheria, risfodera il pungiglione politico e, memore delle allusioni concesse nella conferenza natalizia, la dice bella piatta: "La verità è che Berlusconi non ha ancora mai messo le palle sul tavolo". Hai letto bene, Dago: "palle", p-a-l-l-e. E ancora giù, pesantissimo: "La vulnerabilità italiana è apparsa in tutta la sua evidenza perché noi da almeno 15 anni non siamo cambiati. Nessun governo è riuscito a fare la rivoluzione. La responsabilità di Berlusconi è più forte perché è entrato in politica proprio per farla, questa rivoluzione. Non avendo mai avuto da solo il 51%, ha sempre dato la colpa a qualcuno che non gliela faceva fare: Casini, Fini. Ora è Bossi? Eppure, Berlusconi ha la possibilità - ma non so se la sfrutterà - di essere costretto a fare quella rivoluzione". Capito?

    Ramin BahramiRamin Bahrami

    È la volta di un commento sulla manovra e Bruneo, dopo aver detto che secondo lui pagherà poco meno del Banana (ma quanto gli passano i vertici Rai?) infierisce: "Mi delude la distribuzione dei pesi sulla tassa di solidarietà. In questo benedetto Paese solo 71.890 persone denunciano più di 200.000 euro all'anno, circa 10.000 euro al mese netti. Sopra i 90 mila euro, li guadagnano mezzo milione. Ora, io dico: è giusto che su 41.000.000 di contribuenti, paghino solo 500.000 persone? Sarebbe giusto fare un mix tra redditi e patrimonio, una piccolissima cosa, elemosine, ma da quelli ricchi veri. E significherebbe molto".

    Piero Alberto CapotostiPiero Alberto Capotosti

    E parlando di scenari futuri, Bruneo - che già non aveva risparmiato Mentana, ricordando al volgo che il suo Tg1 aveva sempre battuto il Tg5 di Mitraglietta - ha dato una punturata perfino all'impassibile Fra' Cisnetto, terzista della prima ora, affermando - ahilui - che i Terzisti sono cerchiobottisti.

    Comunque Brunello è scatenato (per quanto possa esserlo, allevato, com'è lui, a pane e Palazzo) e lancia uno scud contro la privatizzazione della Rai - idea sventolata dallo Smielato Mieli proprio dal palco di "Cortina InConTra". Senti un po' che dice Bruneo: "Sono d'accordo con l'ingresso dei privati in Rai, perché saprebbero cambiare in meglio il cda, ma minoritario. L'idea che un grande compratore diventi unico proprietario a viale Mazzini, secondo me, non farebbe affatto bene alla Rai".

    Insomma, come avrebbe detto Crozza imitando Veltroni, va bene il privato, "ma anche" lo Stato. Infine, una sventagliata contro l'azionista "formale" della Rai, Tremendino Tremens Tremonti: "La figura di Draghi è stata più determinante per questa manovra di quella dello stesso ministro dell'Economia", ha detto Bruneo, col tono di chi voleva difendere dalle critiche Tremendino, in realtà ficcandogli sale nella ferita della rivalità col governatore.

    Nordio Ingroia CapotostiNordio Ingroia Capotosti Nordio Casellati Ingroia Capotosti Cisnetto ArdittiNordio Casellati Ingroia Capotosti Cisnetto Arditti

    "Quando finalmente Berlusconi è riuscito ad avere un dialogo con Draghi, che sarà il prossimo governatore della Bce, oltre a esserlo oggi di Bankitalia, la manovra ha avuto un'accelerata importante. Se Tremonti a settembre dovesse andarsene, sarebbe una perdita, ma non una catastrofe, visto questo nuovo dialogo tra Berlusconi e Draghi". Colpito e affondato. Infine una frasetta sibillina su Di Pietro: "Di Pietro non va sottovalutato: gli uomini che trebbiano, dal Duce in poi, sono sempre molto determinati". Che Bruneo abbia abbracciato la causa dell'ex pm di Mani Pulite? Si vedrà...

    La sera all'Audi Palace è la volta di Ramin Baharami, sorta di coboldo (me l'ha detto qualcuno, ho cercato su Wikipedia, e ho letto che il coboldo è un folletto della tradizione popolare tedesca, guardati la foto e dimmi se non è vero!) che quando però si siede al piano zittirebbe anche Vanna Marchi. Bach e Scarlatti i suoi cavalli di battaglia, e il pubblico apprezza veramente commosso. È stato talmente bello, il concerto, che c'è poco da sfottere.

    Montesano e BartolettiMontesano e Bartoletti Montesano e BahramiMontesano e Bahrami

    Ma è nel dopo cena che ci sono state le belle sorprese. Ancora una volta travestito da begonia, assisto al dibattito tra Enrico Montesano e Baffo Bartoletti a Villa Arzilla. Montesano ha pubblicato un libro e ne parla con amore, come se fosse un figlio. Mentre l'incontro volge al termine, Baharami torna al Mira dove alloggia, per la consueta munificenza cisnettica, ed ecco che succede l'incredibile. Il pianista iraniano dichiara che Montesano è il suo artista italiano preferito, e gli dedica un concerto privato che si conclude con "My Way" di Frank Sinatra. Un'autentica chicca, con Fra' Cisnetto che batte le mani entusiasta e Donna Iole che si muove a ritmo di musica. Peccato non ci fossi tu, caro Dago, perfino il tuo cuore di pietra avrebbe avuto un sussulto.

    maria Elisabetta Alberti Casellatimaria Elisabetta Alberti Casellati la platea di Cortina Incontrala platea di Cortina Incontra

    Il giorno dopo è Ferragosto, ma a Cortina del sole non c'è neanche l'ombra. Mi dirai, ti eri abituato troppo bene. E hai ragione. Per di più, vedo su meteo.it che il sole tornerà e si stabilizzerà pure: evviva! Per questo non mi dispiace restare a poltrire nel letto di fieno che ho in una malga fino all'ora di pranzo. Poi è già ora di nuovi dibattiti: alle 18.00 Fra' Cisnetto ti scodella un dialogo sulla giustizia moderato dal nasone Arditti. Sul palco ci sono l'emerito Capotosti Piero Alberto, che a vederlo non gli daresti una lira ma che bei ragionamenti, la Casellati sussiegosa e ingioiellata, il prode Ingroia e il buon Carlo Nordio.

    Si parla della guerra attorno alla giustizia. Siccome mi scocci sempre che non vuoi la cronaca, beccati la cronaca. Capotosti, che ha la faccia di quello che deve fare la coda alle Poste per pagare la bolletta del gas anche mentre parla dei massimi sistemi, si lancia in un'invettiva a favore del ritorno all'autorizzazione a procedere, eliminata dopo Tangentopoli.

    Ingroia CapotostiIngroia Capotosti Marino BartolettiMarino Bartoletti

    "In un processo penale ci si divide sempre tra innocentisti e colpevolisti. Se a questa naturale e fisiologica distinzione si aggiunge l'elemento che l'imputato è un uomo politico, tutta questa dialettica viene caricata di ulteriori significati ideologici. L'attenzione si alza, e a questo punto c'è il sospetto reciproco da una parte e dall'altra. Per questo io sono a favore della reintroduzione dell'autorizzazione a procedere".

    Gli fa eco Nordio, che sostiene: "Tangentopoli ha contribuito a ridurre il peso della politica e questo spazio vuoto è stato riempito dalla magistratura. Penso che la lotta alla mafia dovrebbe farla innanzitutto la politica, non la magistratura. I magistrati italiani, essendo ‘irresponsabili', cioè non rispondendo a nessuno, possono operare bene o male ma tutto questo ha portato a una sovraesposizione della magistratura".

    Enrico MontesanoEnrico Montesano

    L'ingioiellata sottosegretaria (del ministro Nitto Palma, che appena nominato doveva andare in Polinesia) Casellati fa il remake della scorsa estate, ossia si autoelogia sulla riforma della giustizia civile e promette concertazione sulla riforma penale: "Non siamo contro le toghe, ci piacerebbe costruire la riforma insieme. Perchè serve ai cittadini". E scusate se è poco.

    il pubblico di Cortina Incontrail pubblico di Cortina Incontra

    Controbilancia con gli interessi, il Paladino Antonio Ingroia, che prende un sacco di applausi da il pubblico dei Cisnetto's, erroneamente considerato di destra: "Solo in Italia la magistratura viene accusata di essere cancro della democrazia; solo in Italia succede che i magistrati vengono identificati come geneticamente diversi dal resto del genere umano.

    La tensione si crea quindi al di là della normalità. Ma se pensiamo a come in altri Paesi i processi agli uomini politici siano stati vissuti, capiamo che forse in Italia vi sono delle anomalie. Il processo lungo è una riforma che appunto allungherà i tempi mediante i quali si arriva alla sentenza; il processo breve non prevedeva affatto dei tempi più brevi per il procedimento penale, ma solo l'accorciamento dei tempi di prescrizione".

    Enrico Montesano showEnrico Montesano show Bruno VespaBruno Vespa

    Il Ferragosto cortinese si conclude con Montesano all'Audi Palace, insieme a Fra' Cisnetto. Si parla del suo libro noir, ma si ripercorrono le tappe della sua straordinaria carriera. In platea c'è ancora Bahrami, ormai coppia di fatto con Montesano, che alla fine dell'incontro regala a Montesano un'altra piccola esibizione al pianoforte. Ma ti posso assicurare che quanto Enricuccio ha imitato Tognazzi, Nanni Loy, Rascel, Dapporto, Fabrizi, Totò, Tina Pica, De Sica padre, Cecchi Gori padre e figlio, Dino Laurentis, oppure quando ha rievocato i suoi personaggi più famosi - dal Conte Tacchia a Dudù e Cocò, dall'inglesina che dice "molto pittoresco" a Er Pomata di febbre da Cavallo, dal vecchietto a Felice Allegria - ti posso assicurare, dicevo, che l'Audi Palace è venuto giù per le risate e gli applausi.

    Ciao Dago, è rispuntato il sole e vado a prendere la tintarella
    Tuo Ampezzanus Maleficus

     

     

    Vespa e PanizVespa e Paniz

     

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