VIDEO-FUNERAL - “CAMERATA BUONTEMPO. PRESENTE!” - TRA SALUTI ROMANI E ROMANI CHE SALUTANO, L’ADDIO A “ER PECORA”

In chiesa Alemanno, Storace, Polverini, Gasparri, Perina, Toti, Ronchi, Croppi e pure Casini - Fini, per evitare le contestazioni (vedi funerali Rauti), manda fiori - “Abbracciava spazzini, salutava coatti, ballava la “fascio disco dance”. Raccontava: “In Abruzzo dicono che solo due animali non si addomesticano: il lupo e il cafone. E io so’ lupo e cafone”…

Condividi questo articolo


Video di Veronica Del Soldà per Dagospia

Fasciofuneral per Teodoro Buontempo

 

Foto di Luciano di Bacco per Dagospia
Foto di Mezzelani - GMT

storace polverini casini foto mezzelani gmtstorace polverini casini foto mezzelani gmt


1 - BUONTEMPO:ADDIO AL "CAMERATA",BRACCIA TESE E RITO DEL "PRESENTE"
(AGI) - "Camerata Teodoro Buontempo. Presente!". Questo l'urlo, scandito tre volte, che si e' levato da piazza Venezia, dalla folla di un migliaio di persone assiepate davanti alla basilica di San Marco per dare l'ultimo saluto a Teodoro Buontempo. Al termine del funerale, il feretro dello storico dirigente del Msi e di An si e' allontanato tra due ali di braccia tese nel saluto romano, sulle note de "Il domani appartiene a noi", mentre sventolavano le bandiere de La Destra, partito di cui era presidente, e altre nere con il simbolo della croce celtica.

Il feretro portato a spalla dai commilitoniIl feretro portato a spalla dai commilitoni

Alle esequie nella basilica erano pesenti, tra gli altri, il sindaco di Roma Gianni Alemanno con la moglie Isabella Rauti, Francesco Storace, Renata Polverini, Pierferdinando Casini, Maurizio Gasparri, Umberto Croppi, Domenica Gramazio, il consigliere comunale Alessandro Cochi.

2 - BUONTEMPO: FERETRO IN CHIESA TRA SALUTI ROMANI E CROCI CELTICHE
(AGI) - Il feretro dello storico dirigente del Msi e di An, Tedoro Buontempo, e' arrivato nella basilica di San Marco, a Roma, dove sono iniziati i funerali. Coperta da un tricolore col simbolo della Destra, partito di cui Buontempo era presidente, la bara e' stata accolta da saluti romani e applausi.

Giuseppe CiarrapicoGiuseppe Ciarrapico

Saranno almeno un migliaio le persone arrivate per assistere alle esequie, alcune delle quali hanno urlato "Boia chi molla" e minacciato i fotografi: "Andatevene o finisce male", hanno detto, "siete tutte zecche". All'ingresso della basilica sventola una bandiera nera con la croce celtica, stesso simbolo dello striscione firmato Gioventu' Italiana che recita: "Un'altra aquila e' volata in cielo. Ciao Teodoro". I militanti che lo tengono urlano "Camerata Er Pecora. Presente".

Casini salutaCasini saluta

3 - BUONTEMPO: STORACE IN CHIESA COMMOSSO, 'ONORE AL CAMERATA'
(ANSA) - E' salito sul pulpito per ricordare davanti a tutti per l'ultima volta Teodoro Buontempo e si e' commosso. Francesco Storace ha salutato cosi' il 'camerata' durante i funerali del presidente del La Destra, nella basilica di S.Marco a Roma. ''Dispiace di non poter dare piu' la parola al presidente del partito - ha detto il fondatore de La Destra in lacrime - lui e' un po' come un padre per tutti noi. Adesso sara' chiamato il 'presente' per lui perche' questo significa continuare una storia. Oggi ci siamo tutti, finisce una storia ma ne comincia un'altra: quella della gente che non smette di essere di destra''. Infine, Storace ha concluso il discorso con un ''onore a te, nostro camerata''.

alemanno foto mezzelani gmtalemanno foto mezzelani gmt

4 - BUONTEMPO:ALEMANNO E STORACE,CI HA INSEGNATO A ESSERE DI DESTRA
(AGI) - "Un uomo che ci ha insegnato cos'e' la destra sociale". E "un padre per tutti noi, che ora ci guarda e abbraccia tutti noi e i nostri martiri: oggi forse finisce una storia ma ne comincia un'altra, con la gente che non smette di essere di destra". Cosi', rispettivamente, il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il leader del La Destra, Francesco Storace, hanno ricordato Teodoro Buontempo, prendendo la parola al termine dei funerali.

Fabio De Lillo e Mario VattaniFabio De Lillo e Mario Vattani

"Questa fascia", ha detto Alemanno indossando il tricolore, "mi impone di ricordare i suoi 16 anni all'interno del Campidoglio: prima di entrare in consiglio comunale aveva parlato di periferie, casa, lavoro, e varcando le soglie di palazzo senatorio quelle idee sono diventate realta'". In particolare, ha sottolineato il sindaco, "nelle periferie sentivano con lui una familiarita' e un legame istintivo, e la' si batteva per gli ultimi e i piu' disperati: se questa citta' ha qualche cicatrice in meno nel tessuto urbano e qualche ingiustizia in meno, questo si deve a Teodoro Buontempo, perche' vi giuro che mai l'ho sentito parlare di altro che del bene comune della nostra citta'. Onore a Teodoro Buontempo". Per Storace, "le sue battaglie servono a ricordare un grande uomo politico, delle istituzioni e del popolo. Onore a te mio presidente, onore a te nostro camerata". In conclusione delle esequie, hanno preso la parola anche i figli di Buontempo, Maria, Gianni e Michele, che hanno letto la poesia di Kipling "Se".

Folla al funerale di BuontempoFolla al funerale di Buontempo


5 - EPITAFFIO PER IL PECORA, CON IL SUO OVILE DI FERRAGLIA, PASSIONI E ANEDDOTI
Stefano Di Michele per "Il Foglio"

Attraversava la notte romana, Teodoro Buontempo - i sampietrini restituivano il calore del sole, cena con cozze, una grappa e grandi risate. Abbracciava spazzini, salutava coatti, chiacchierava con tutti. Avvinghiava il cronista dell'Unità e spartiva storie e risate e memorie di botte - mai di risentimenti. "In Abruzzo dicono che solo due animali non si addomesticano: il lupo e il cafone. E io so' lupo e cafone".

funerali buontempo foto mezzelani gmtfunerali buontempo foto mezzelani gmt

Raccontava sempre, Teodoro. Della monaca camerata che gli faceva il saluto romano, di quando abitava con Evelino Loi detto "Stasera mi butto" perché periodicamente saliva in cima al Colosseo e minacciava il gesto estremo, della discoteca dove si era esibito nel "fascio disco dance" - diceva. Gli anni Novanta di gloria destrorsa sorgente, l'odor di fogna alle spalle, come la Cinquecento amaranto parcheggiata a Villa Borghese dove dormiva appena arrivato a Roma: er Pecora, appunto, nel suo ovile di ferraglia e di passioni.

funerali buontempo foto mezzelani gmtfunerali buontempo foto mezzelani gmt

Andò in visita alla Camera dei Lord a Londra - e al ritorno ne traeva stupori e risate e affilate considerazioni. "Mah... Uno stava con la panza per aria, uno si scaccolava, un altro metteva i piedi sul tavolo... Lo sai che te dico? Che alla fine, là dentro, l'unico vero Lord ero io!".

Il fratello di Teodoro e Adriano TilgherIl fratello di Teodoro e Adriano Tilgher

Era simpatico, Teodoro, straordinariamente simpatico. Molto umano - con quell'odore di terra e di fatica e di scontri, del vero rimosso dal birignao del politicamente corretto che fa tutti uguali, e tutti noiosi. E di così tante storie. E forse di qualche rimpianto. "Ma scusa, non era meglio quando voi eravate comunisti e noi fascisti?".

Maurizio GasparriMaurizio Gasparri

Una notte la passammo a far ore piccole, dopo un fortuito incontro tra edicole e piazze, con il professor Augusto Barbera, illustre costituzionalista e deputato Pds, e Primo Greganti, il compagno G., che molto Teodoro elogiò e molto ammirò - "è stato in cella e non ha parlato, uno coi coglioni, mica come 'sti cagasotto del Polo". E il caffè e un'altra grappa e ancora risate. "Viviamo in una società di merda, se non dai un pugno allo stomaco nessuno si accorge di niente".

toti foto mezzelani gmttoti foto mezzelani gmt

E ti sorprendeva spiegandoti che non mangiava carne perché la memoria dell'animale ucciso, il suo sangue, per sempre conserva l'incancellabile attimo di terrore della morte - e il ragionare suo quello di Plutarco, che sublime e feroce contro il divorare bestie si scagliava, quasi ricalcava. "Ma tu non sei mussoliniano, sei plutarchiano!". E allora si faceva pensoso, e poi ancora rideva: "Plutarchiano va bene, ma pure mussoliniano non è male". E rideva pure quel giorno d'estate a Montecitorio, quando fu superato all'ingresso da una collega polista arditamente abbigliata, pantaloni pitonati e maglietta al minimo.

Luciano CiocchettiLuciano Ciocchetti

Sulla soglia, i soldatini di guardia seguivano con sguardo sbavante il vistoso posteriore dell'eletta che transitava in mezzo a loro. Così, nell'afa di luglio, s'udì nella piazza rimbombare l'urlo d'allarme di Teodoro: "Ahò, fate largo, che mo' lì dentro arriva la società civile!" (arrivò, purtroppo).

Gelasio Gaetani con la figlia IacobellaGelasio Gaetani con la figlia Iacobella

Era la perfetta icona del fascista da sbattere in gazzetta, in quei pazzotici anni Novanta, pur se lui, per ben figurare, e per adeguatamente sfottere Repubblica che gli chiedeva quali libri avesse mai letto, si consigliava e comunicava: "‘Sexual Personae', di Camille Paglia" - fu allora un fiorire di pensose, filosofiche interviste al Pecora venuto da Ortona - che ne godeva, e ancor di più ne sghignazzava. Rivendicava e s'accalorava: "Rischiavamo la pelle e la libertà mentre la società degli anni Settanta scopava, ballava, si divertiva e comprava il televisore a colori...".

funerali buontempo foto mezzelani gmtfunerali buontempo foto mezzelani gmt

Riuscì a parlare in Aula per 28 ore di seguito, "mangiavo miele e acciughe, come Enrico Caruso". Gli regalai un paio di gemelli con il fascio littorio, rinvenuti in un cassetto. "A me certo non servono". "A me sì!". Li scrutò con ardita tenerezza, poi passò lo sguardo dubbioso sui colleghi polisti lì a fianco: "Se me li metto, a quelli gli piglia un colpo!".

Famiglia BuontempoFamiglia Buontempo

Un giorno, con giusto sdegno, una raffinata collega spagnola lo intervistava su certe fiaccolate contro i trans che aveva animato. E lui, cercando le parole nella lingua ignota, provò così a spiegarsi: "Vede, segniorìta, los frocios...". Fu pieno di passioni, di pensieri molto politicamente scorretti, di vita dura che bruciava. Ma almeno è sempre vita vera.

Cuscino di fiori di Gianfranco FiniCuscino di fiori di Gianfranco Fini Corona di Renata PolveriniCorona di Renata Polverini

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

PIER SILVIO L’HA CACCIATA E HA FATTO SBARRARE LE PORTE DI MAMMA RAI: COSA RIMANEVA A BARBARA D’URSO, SE NON DI TENTARE LA PROVA DEL NOVE? DISCOVERY CON CROZZA E FAZIO È IL TERZO PIÙ VISTO IN ITALIA NELL'ARCO DI 24 ORE DURANTE IL 2023. E ADESSO ARRIVA AMADEUS - L’ARRUOLAMENTO DI CARMELITA COSTA POCO (SONO LONTANISSIME LE CIFRE DELL’ERA DI SILVIO BERLUSCONI) ANDREBBE A PRESIDIARE UNA FASCIA RICCA DI PUBBLICITA' COME È QUELLA DEL POMERIGGIO. LA SUA SOSTITUZIONE IN MEDIASET CON MYRTA MERLINO SI È RISOLTA IN UN MEZZO FLOP, MENTRE SU RAI1 “LA VITA IN DIRETTA” DI MATANO NON HA NULLA DI IRRESISTIBILE - LE TRATTATIVE CON DISCOVERY SONO IN CORSO E UN OSTACOLO SAREBBE LA PRESENZA DI... 

FLASH! – CARLE', MA CHE STAI A DI’? - CORREVA L’ANNO 1959 QUANDO L’AVVOCATO AGNELLI SI SBATTEVA ANITONA EKBERG. IERI A “100 MINUTI” (LA7) CARLO DE BENEDETTI RACCONTA DI AVERLO INCROCIATO CON LA DIVA DE “LA DOLCE VITA” QUANDO ERA “UN RAGAZZINO” (“LUI MI HA DETTO: VAI A FARTI UNA SEGA”) – FATTI I CONTI DELLA SERVA, ESSENDO NATO NEL 1934, CDB AVEVA NON SOLO 25 ANNI MA NEL 1959 ERA GIA’ SPOSATO CON MITA CROSETTI (NEL 1961, NASCE IL PRIMO FIGLIO RODOLFO) – INSOMMA, L'ERA DELLA SEGA L'AVEVA GIA' SUPERATA DA UN PEZZO...

PRESTA, CHE “BRUCIO”! - L’INTERVISTA AL “GIORNALE” DAL TELE-AGENTE HA SCATENATO IL PANICO NEGLI UFFICI LEGALI RAI - SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELL’AGCOM, SE NON ARRIVA PRIMA LA PROCURA, POTREBBE FINIRE LA DETTAGLIATA RICOSTRUZIONE DELL’OSPITATA A SANREMO DI JOHN TRAVOLTA SQUADERNATA DA LUCIO PRESTA: “MI CHIESERO SE ERAVAMO INTERESSATI ALLA PRESENZA DELL'ARTISTA AD UNA CIFRA MOLTO BASSA PERCHÉ LO SPONSOR DELLE SCARPE ERA DISPOSTO A PAGARE LA DIFFERENZA DEL SUO CACHET” - AMADEUS AVREBBE CHIESTO E OTTENUTO 90 MILA EURO NON DOVUTI SUL FORMAT “ARENA SUZUKI”: SAREBBE UNA VIOLAZIONE DI UNA DELIBERA DELLA VIGILANZA - I DIRIGENTI MELONIANI GODONO PER IL CALCIONE AL “TRADITORE” AMADEUS E IL FUTURO (NERO) PER I TELE-AGENTI…

MELANIA, INSTA-CAFONAL!  - IL PROFILO INSTAGRAM DI MELANIA RIZZOLI CONTINUA AD ESSERE LA BUSSOLA (IMPAZZITA) DELLA MILANO DA RI-BERE - TRA I NAVIGLI E VIA MONTENAPOLEONE, TRA IL BARETTO E IL CAFFÈ CIPRIANI, A SUON DI PARTY-BOOKS, SERATE CHARITY E COMPLEANNI, MELANIA E' PEGGIO DELLA DIGOS, LI SCHEDA TUTTI: PAOLINO BERLUSCONI, MINIMO BOLDI, AL BANO CHE SI GOLA, CHIARA BONI, CANDIDA MORVILLO CHE APPARECCHIA IL LIBRO, GUIDO BERTOLASO, ATTILIO FONTANA, FRANCESCO SPECCHIA, PIERO MARANGHI E... - VIDEO