
JUNK FOOD, VITA NELLA SPAZZATURA – BASTA UN HOT DOG AL GIORNO PER AUMENTARE DELL’11% IL RISCHIO DI DIABETE DI TIPO 2 E DEL 7% IL RISCHIO DI CANCRO DEL COLON RETTO. UNA LATTINA DA 355 ML DI UNA BIBITA ZUCCHERATA È ASSOCIATO A UN AUMENTO DEL 2% DI CARDIOPATIA ISCHEMICA. NUMERI CHE SEMBRANO BASSI, MA CHE IN REALTÀ DIMOSTRANO L’ASSOCIAZIONE TRA I CIBI ULTRAPROCESSATI E LE MALATTIE – LO STUDIO PUBBLICATO SU “NATURE”: NON C’È “NESSUNA QUANTITÀ SICURA” DI CARNE LAVORATA DA CONSUMARE…
Traduzione di un estratto dell’articolo di Madeline Holcombe per https://edition.cnn.com/
Secondo gli esperti di nutrizione, esistono forti prove che non esista “nessuna quantità sicura” di carne processata da consumare, in risposta a un nuovo studio che analizza la relazione tra alimentazione e rischio di gravi malattie, tra cui il cancro, il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari. I ricercatori hanno anche riscontrato rischi elevati legati al consumo di bevande zuccherate e acidi grassi trans.
Gli studiosi hanno analizzato i dati di oltre 60 studi precedenti sul rapporto tra carne lavorata, bevande zuccherate e grassi trans nell’alimentazione e il rischio di diabete di tipo 2, cancro del colon-retto e cardiopatia ischemica […] secondo quanto riportato nello studio pubblicato lunedì sulla rivista Nature Medicine.
«Il consumo abituale, anche in piccole quantità, di carne lavorata, bevande zuccherate e acidi grassi trans è associato a un aumento del rischio di sviluppare diabete di tipo 2, cardiopatia ischemica e cancro del colon-retto», ha dichiarato l’autore principale dello studio, il dott. Demewoz Haile, ricercatore all’Institute for Health Metrics and Evaluation di Seattle.
I dati hanno mostrato che basta consumare un solo hot dog al giorno per aumentare dell’11% il rischio di diabete di tipo 2 e del 7% il rischio di cancro del colon-retto, rispetto a chi non consuma affatto carni processate. Anche bere ogni giorno una lattina da 355 ml di bibita zuccherata è stato associato a un aumento dell’8% del rischio di diabete di tipo 2 e del 2% del rischio di cardiopatia ischemica.
[…] A prima vista, l’aumento del rischio potrebbe sembrare modesto e far pensare a un’associazione debole, ha detto il dott. Mingyang Song, professore associato di epidemiologia clinica e nutrizione alla Harvard T.H. Chan School of Public Health (non coinvolto nello studio).
«Ma guardando i dati reali, la coerenza e la forza dell’associazione sono notevoli, e anche con livelli di consumo bassi si osserva un aumento del rischio di malattia», ha dichiarato.
I ricercatori hanno esaminato decine di risultati precedenti utilizzando un metodo chiamato burden-of-proof, una forma recente di meta-analisi che non solo misura l’associazione tra studi, ma tiene conto anche della qualità metodologica di ciascuno, ha spiegato Song. «Una nota: questa tecnica tende a produrre risultati molto conservativi», ha aggiunto.
È anche importante sottolineare che gli studi analizzati erano osservazionali, cioè i dati possono solo mostrare un’associazione tra abitudini alimentari e malattie, non una causalità. Inoltre, si sono basati sul ricordo delle persone circa la loro dieta, un metodo che può portare a errori, ha osservato il dott. Gunter Kuhnle, professore di nutrizione e scienza degli alimenti all’Università di Reading (UK), non coinvolto nello studio.
[…]
Esistono molte ragioni per cui questi alimenti possono essere associati a problemi di salute. Le bevande zuccherate e le carni lavorate — come salsicce, pancetta, salame e hamburger — possono aumentare l’infiammazione, un fattore chiave in molte malattie croniche, ha spiegato Song.
Le carni lavorate sono spesso trattate con nitriti, che nello stomaco si trasformano in nitrosammine cancerogene, ha aggiunto Kuhnle.
Le bibite zuccherate rappresentano un modo veloce per ingerire grandi quantità di zucchero, il che può causare aumento di peso e alterazioni metaboliche che influenzano il rischio di diabete e malattie cardiache.
Gli acidi grassi trans riducono il livello di colesterolo “buono” (HDL) e aumentano quello “cattivo” (LDL), promuovendo la formazione di placche nelle arterie e aumentando il rischio cardiovascolare, ha aggiunto.
Esistono anche fattori correlati: le persone che consumano abitualmente carni lavorate, bibite zuccherate e grassi trans tendono spesso ad avere anche stili di vita meno sani (come fumo, sedentarietà), minore istruzione, stress cronico e minore accesso alle cure sanitarie, ha detto Kuhnle. «È molto difficile separare questi fattori».
[…] Sebbene i dati non possano affermare con certezza che ridurre questi alimenti abbassi il rischio di malattia, suggeriscono chiaramente che è una buona idea farlo, ha detto Song.
Un approccio sensato consiste nel seguire una dieta varia ed equilibrata, evitando gli eccessi, ha consigliato Kuhnle.
In particolare, chi consuma molte bibite zuccherate dovrebbe ridurne l’assunzione. È utile anche evitare grandi quantità di carne lavorata e grassi idrogenati, anche se questi ultimi sono oggi meno diffusi rispetto al passato, ha detto.
«L’obiettivo non deve essere la perfezione, ma piuttosto un modello alimentare sano e ragionevole che lasci spazio anche al piacere», ha affermato Kuhnle.
Una buona dieta non riguarda solo ciò che va evitato, ma anche ciò che andrebbe incluso, ha aggiunto Forouhi: «Studi più ampi hanno dimostrato che modelli alimentari che includono più frutta e verdura, cereali integrali, legumi, frutta secca e latticini fermentati come lo yogurt sono benefici per la salute e la longevità». […]
colesterolo 4
boris johnson si ingozza di junk food 7
colesterolo 3
obama junk food1
colesterolo 5
colesterolo 7
colesterolo 6
OBAMA JUNK FOOD