clonazione animali domestici cane cani

PERCHE' ACCETTARE LA MORTE QUANDO C'E' LA CLONAZIONE? – IN EUROPA E NEGLI USA È BOOM DI CLINICHE CHE PROMETTONO LA CLONAZIONE DI ANIMALI DOMESTICI – I PREZZI? DAI TREMILA EURO IN SU – MELANIA RIZZOLI: “IL PROCEDIMENTO PER CLONARE CANI O GATTI VA PREPARATO E PROGRAMMATO CON L’ANIMALE IN VITA. LA TECNICA CONSISTE IN UNA PICCOLA BIOPSIA, CIOÈ NEL PRELIEVO DI UN PEZZETTO DI PELLE, DAL QUALE POI I VETERINARI MEDICI SEPARANO LE CELLULE CHE SERVONO ALLA RIPRODUZIONE. LE STRUTTURE CHE OFFRONO QUESTA POSSIBILITÀ VENGONO ACCUSATE DI SPECULARE SUL DOLORE E SULL’EMOTIVITÀ DEI PADRONI PER FARE SOLDI, MA…”

Estratto dell’articolo di Melania Rizzoli per “il Giornale”

 

CLONAZIONE CANI

Nel 1996, a Edimburgo, l’annuncio della clonazione della pecora Dolly colse di sorpresa tutta la comunità scientifica mondiale, rappresentando un punto di svolta nella ricerca medica internazionale, poiché fu evidente che tale processo di ingegneria biologica avrebbe potuto aprire scenari mai visti e potenzialmente apocalittici per la possibilità concreta di trovare applicazione anche sull’essere umano.

 

In realtà la clonazione è un fenomeno riproduttivo già presente in natura, come nel caso dei gemelli monozigoti, ovvero individui con un patrimonio genetico identico, e quindi considerati cloni uno dell’altro, ma concepiti e nati naturalmente, mentre nessuno scienziato al mondo fino alla nascita di Dolly aveva provato a sfidare Madre Natura in modo così innaturale e spregiudicato.

 

CLONAZIONE GATTI

La clonazione artificiale infatti è una procedura con cui, partendo da un originale, si riproducono una o più copie identiche dello stesso, con le stesse caratteristiche genetiche. Il metodo consiste nel trasferire in un ovocita (l’ovulo femminile che nella riproduzione sessuata viene fecondato da uno spermatozoo per dare inizio allo sviluppo di un embrione con patrimonio genetico di entrambi i genitori) prelevato dalle ovaie della madre e privato del suo nucleo (che contiene il materiale genetico della stessa) e sostituito con il nucleo di una cellula somatica di un altro essere vivente, a sua volta prelevato da una parte del corpo, in genere la pelle, per poi impiantare il tutto nell’utero materno o surrogato, ed attendere la nascita di un essere assolutamente identico a quello del nucleo che lo ha generato.

CLONAZIONE

 

[...] Per evidenti motivi etici, giuridici, morali e religiosi, in quasi tutto il mondo la clonazione riproduttiva degli esseri umani è rigorosamente vietata (art. 3 Carta UE), mentre non lo è affatto quella animale, che ha registrato notevoli progressi e, a quasi 30 anni dalla nascita della pecora Dolly, grazie a questa tecnica sono state riprodotte infinite copie genetiche di bovini da allevamento, di cammelli da trasporto, di tori ed equini da riproduzione.

 

[...]  Da qualche anno però, le richieste di clonazione animale si sono allargate a dismisura anche ai pet, i piccoli animali domestici, e sono aumentate le banche americane ed europee di gameti per la riproduzione assistita soprattutto di cani e gatti, alla luce del dolore profondo provocato nei padroni di questi compagni di una vita nel momento della loro scomparsa.

 

CLONAZIONE CANI

Chi desidera clonare il proprio pet deve però sapere che tale procedimento va preparato e programmato nell’animale in vita (dopo il decesso la procedura è impossibile), e la tecnica consiste in una piccola biopsia, cioè nel prelievo di un pezzetto di pelle, dal quale poi i veterinari medici separano le cellule che servono alla riproduzione, crioconservando in tal modo la linea genetica dei loro beniamini e lasciando il tempo ai proprietari di valutare cosa fare in futuro. La spesa di tale intervento si aggira sui 3mila euro iniziali e 150 euro all’anno per il mantenimento delle cellule in azoto liquido.

 

melania rizzoli foto di bacco (2)

Quando verrà dato dal proprietario l’ok alla clonazione del cane o del gatto, il nucleo di una cellula del corpo prelevata in precedenza verrà inserito in un ovulo non fecondato, ed il tutto verrà impiantato nell’utero di una madre animale surrogata, la quale partorirà un cucciolo con caratteristiche fisiche e somatiche del tutto simili al donatore scomparso: in pratica un cane o un gatto che non sarà mai quello di prima, ma un gemello identico a quello perduto.

 

Inoltre, siccome la sequenza del Dna è anch’essa identica in ogni tipo di cellula del corpo, come in quelle prelevate per la biopsia, ed essendo il carattere, sia umano che animale, determinato geneticamente dai cromosomi, è probabile che anche il nuovo pet arrivato, se allevato nello stesso ambiente e con le medesime modalità, avrà le stesse caratteristiche caratteriali e si comporterà quasi allo stesso modo e con le stesse reazioni bestiali e istintive dell’originale.

 

CLONAZIONE CANI

Come accade per la donna inoltre, se la madre animale surrogata non resta gravida al primo tentativo, si può procedere, grazie all’elevato numero di cellule conservate dalla biopsia, ad un ulteriore impianto uterino, fino allo sviluppo della gravidanza desiderata, e alla nascita di un nuovo essere vivente che possiede le stesse informazioni genetiche e somatiche dell’organismo di partenza.

 

Nel mondo sono sempre più numerosi i proprietari di animali da compagnia che si rivolgono a queste cliniche di riproduzione, soprattutto quando scoprono che il loro cane o gatto è affetto da un tumore incurabile ed avrà vita breve, e sono molti quelli che ne richiedono addirittura due copie, portandosi poi a casa due pet identici ed indistinguibili uno dall’altro.

 

CLONAZIONE CANI

Negli Usa diverse celebrità del mondo del cinema e dello spettacolo hanno fatto ricorso alla clonazione anche doppia dei propri animali, dal Texas all’Arizona, rendendo pubblica la loro scelta e la loro felicità. Queste cliniche della riproduzione sono in continuo aumento dalla Cina alla Corea, mentre l’ultima struttura inaugurata qualche mese fa in Europa si trova a Marbella, in Andalusia, Spagna: si chiama Ovoclone ed ha già un centinaio di prenotazioni e molti animali in gestazione, con previsione di superare le mille richieste o nascite entro fine anno.

 

In Italia nel 2003 si ottenne un caso definito «scientificamente entusiasmante» quando, per la prima volta al mondo, l’embrione programmato fu impiantato nell’utero della stessa cavalla da cui era stato clonato, per cui a gravidanza ultimata, nacque una cavallina clonata che era non solo figlia, ma anche sorella gemella della madre: una discendenza familiare certamente unica, inedita e innaturale, oltre che sconvolgente dal punto di vista etico e genetico.

 

CLONAZIONE CANI

Ricorrere alla clonazione dei propri animali d’affezione eticamente può sembrare una scelta azzardata ed egoistica da parte dei proprietari, e dall’altra le strutture che offrono questa possibilità vengono accusate di speculare sul dolore e sull’emotività dei padroni per fare soldi, oltre ad aumentare il rischio di annullare e svilire l’identità unica di ogni altro essere animale generato naturalmente, ma questa tecnica viene oggi regolarmente utilizzata, per esempio, sulle specie in via di estinzione per scongiurarne la scomparsa o addirittura per riportare in vita esemplari spariti per sempre.

 

I principi etici e le preoccupazioni relative ad eventuali manipolazioni genetiche nel creare artificialmente esseri viventi dividono il mondo scientifico sui limiti della ricerca, ma si scontrano regolarmente con le nuove frontiere della medicina, in questi anni in straordinario e inarrestabile sviluppo anche grazie all’Intelligenza Artificiale.

 

CLONAZIONE CANI

Quello che è certo però, e su cui bisogna riflettere attentamente, è che la tecnica della clonazione asessuata ed artificiale esalta, conferma e mantiene inalterato ed insostituibile il ruolo determinante dell’utero femminile per la riproduzione della specie, mentre esclude di fatto e rende ininfluente l’apparato riproduttivo del maschio, sia esso animale o umano, ridotto in questi casi ad un ex attore di film d’epoca o ad un inerte spettatore di una procedura da lui stesso scientificamente ideata, realizzata ed applicata.

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…