pasolini pedriali

ADDIO ALL'UOMO CHE CREO' PIER PAOLO "PISELLINI" - SE NE VA A 71 ANNI DOPO UNA LUNGA MALATTIA IL FOTOGRAFO DINO PEDRIALI, CHE MISE "A NUDO" PASOLINI - TRA I RITRATTI PIÙ FAMOSI PROPRIO QUELLO DI PPP, SCATTATO NEL 1975 PER LA COPERTINA DI 'PETROLIO', POCO PRIMA CHE LO SCRITTORE VENISSE ASSASSINATO. LA DEPRESSIONE DOPO LA CAUSA INTENTATA DA UNA NIPOTE DI PASOLINI CHE CHIEDEVA INDIETRO L’ARCHIVIO DELLE FOTO FATTE NEL 1975 ALLO SCRITTORE. UN AMICO: “DIMENTICATO DALLE ISTITUZIONI. UNA COLLETTA PER IL FUNERALE”. NEGLI ULTIMI TEMPI VIVEVA…

Da roma.corriere.it

 

pasolini nudo pedriali

È morto questa mattina a Roma il fotografo Dino Pedriali, 71 anni, autore dei ritratti di tanti artisti e intellettuali, da Andy Warhol a Pasolini, da Manzù a Moravia, Fellini, Nurejev, Man Ray. Tra i ritratti più famosi proprio quello di Pasolini, scattato nel 1975 per la copertina di Petrolio, poco prima che lo scrittore e regista venisse assassinato. Tantissimi i riconoscimenti e le mostre, da Palazzo Reale di Genova a Palazzo dei Diamanti di Ferrara, dal Salone delle Feste di Parigi alla Kunsthalle di Basilea. Achille Bonito Oliva gli dedicò la copertina del volume La camera dello sguardo - Fotografi italiani ( 2009).

 

dino pedriali 2

Pedriali — racconta l’amico fotografo Alessandro Valeri — si è spento in una clinica dove era stato trasferito dopo un lungo ricovero del maggio scorso al Policlinico Umberto I. Anni fa era stato operato per un tumore alla gola e da allora non si era praticamente più ripreso. A minarne la salute, sottolinea Valeri, anche la depressione per una causa che gli era stata intentata da una nipote di Pasolini che chiedeva indietro l’archivio delle foto fatte nel 1975 allo scrittore. «Una vicenda che lo aveva davvero amareggiato - sottolinea - e che gli aveva lasciato una brutta depressione». Anche per questo, spiega, Pedriali negli ultimi anni aveva preso le distanze dal mondo dell’arte e deciso di non vendere più i suoi lavori.

 

pasolini dino pedriali 18

 

«Negli ultimi tempi prima del ricovero viveva ospite di un amico in una stanzetta con il suo archivio sotto al letto». Accanto a lui negli ultimi mesi c’era il figlio Tristano, che gli si era riavvicinato dopo anni di distanza. «Anche lui in difficoltà e con problemi di salute», spiegano gli amici, che si stanno spendendo in queste ore per raccogliere i soldi necessari per il funerale. «Tutti i risparmi di Dino purtroppo sono stati consumati dai mesi di malattia» dice Valeri, che insieme agli altri sta cercando di contattare anche le istituzioni culturali romane: «Da tempo poteva contare solo sui diritti raccolti dalla Siae».

 

dino pedriali 1

A giugno 2020 l’ultima esposizione «E tu splendi invece» organizzata a Roma dalla fondazione Alda Fendi e dedicata a Pasolini. In mostra c’erano 110 foto della collezione Alda Fendi con gli scatti in bianco e nero - anche 15 nudi inediti - che Pedriali aveva scattato allo scrittore seguendone il lavoro fino al giorno prima della sua tragica morte . «È terribile che un artista come lui abbia dovuto vivere questo calvario da solo, senza un riconoscimento da parte delle istituzioni», conclude Valeri.

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