
“ALL’INTER MANCA UN DRIBBLATORE” – PAOLO CONDO’ E LA SCONFITTA DELLA SQUADRA DI CHIVU CONTRO L’UDINESE: “NEL PRIMO TEMPO NON HANNO SAPUTO AFFRONTARE IL LORO MIX DI FISICITÀ SUPER MA TECNICAMENTE DOTATA, E TATTICAMENTE ASSAI ORGANIZZATA. L’UDINESE RIPARTIVA DI SLANCIO E NESSUNO AVEVA IDEA DI COME FERMARLA; QUANDO IL CAMPO SI È ROVESCIATO,LE DECINE DI PALLONI CROSSATI IN AREA SONO STATI DOMINATI DALLE FORTEZZE VOLANTI DI RUNJAIC. SAPETE QUANDO SAREBBE SERVITO LOOKMAN? ESATTAMENTE IN QUESTE SITUAZIONI…”
Estratto dell’articolo di Paolo Condò per il “Corriere della Sera”
Il prologo di agosto consegna al campionato una classifica che contiene già alcuni fatti notevoli. Il primo è il tesoretto di tre punti che Napoli, Roma e Juventus possono vantare rispetto alle milanesi, entrambe battute una volta a domicilio.
[…] Sconfitte diverse, ma restando a questo secondo turno va detto che il Napoli in una situazione estrema ha scovato il colpo vincente, mentre l’Inter ieri pur sigillando per un tempo l’Udinese nella sua metà campo non ha trovato la chiave per aprire il caveau, lamentando al solito la mancanza di un dribblatore.
Va poi sottolineato che Roma e Juve, le due candidate sotto esame in questo avvio, sono quelle che hanno sofferto di meno per fare sei punti, e che il Milan, ripartito col successo di Lecce, in queste ultime ore si sta muovendo sul mercato in modo talmente frenetico da richiedere una sospensione di giudizio. […] L’Udinese ha vinto a San Siro perché nel primo tempo l’Inter non ha saputo affrontare il suo mix di fisicità super ma tecnicamente dotata, e tatticamente assai organizzata.
I friulani ripartivano di slancio e nessuno aveva idea di come fermarli; quando il campo si è rovesciato — perché nella ripresa ovviamente ha attaccato solo l’Inter, e in diverse configurazioni — le decine di palloni crossati in area sono stati dominati dalle fortezze volanti di Runjaic. Sapete quando sarebbe servito Lookman? Esattamente in queste situazioni. […]
Nella giornata finale di mercato succederanno cose, la Juve intende comunque aggiungere al suo organico una punta centrale. Ma con la rete apriscatole di ieri Vlahovic ha finito di riaffermare il proprio diritto a venire considerato per le sue qualità e non per il suo stipendio, e per chi gioca in quel ruolo il gol è la moneta corrente.
È altrettanto probabile che Tudor per questo sia costretto a cambiare qualcosa nell’assetto della Juve, perché la pletora di punte, mezze punte, trequartisti e fantasisti ammassata ormai in diverse sessioni di mercato reclama posti di lavoro, tre non bastano, ce ne vorrebbero quattro (e dunque il 4-2-3-1 pare un approdo naturale, David può serenamente fare la seconda punta). La vera fatica sarà quindi costruire uno chassis in grado di reggere questo peso offensivo. […]