alonso

SHOCK ALONSO - DOPO L’INCIDENTE IL PILOTA SPAGNOLO HA PERSO LA MEMORIA, LO PSICHIATRA: “COME SE GLI AVESSERO FATTO L’ELETTROSHOCK” - NANDO GIÀ INCOSCIENTE PRIMA DEL BOTTO?

ALONSOALONSO

1. CORRO SUI KART, SOGNO LA F1

Stefano Zaino per “la Repubblica”

 

«Mi chiamo Fernando Alonso, corro in kart e voglio diventare un pilota di F1». Come ad un provino cinematografico il candidato si presenta, solo che davanti a lui non c’è una commissione che deve decidere sulle sue prospettive di carriera, ma dei medici, dei neurologi, che intendono controllare, con domande di rito, «chi sei?», «che mestiere fai?», lo stato di salute di uno degli spagnoli più famosi al mondo, uno dei piloti più forti in circolazione, due volte campione iridato, croce e delizia per anni del popolo ferrarista, oltreché asso della Renault prima e salvagente per la rinascita della McLaren ora. Un uomo qualunque, che dopo il terribile botto non ricorda più nulla. Forse vittima di una scossa elettrica, l’ipotesi resta attendibile nonostante le smentite della sua scuderia, di sicuro oggetto di un corto circuito della memoria.

 

ALONSO ESCE DALLA CLINICAALONSO ESCE DALLA CLINICA

È questa l’ultima clamorosa indiscrezione emersa da una vicenda che ormai ha superato ogni confine del mistero. A rivelarla è il quotidiano spagnolo “El Pais”, che riporta la sconcertante risposta di Alonso ai medici, quando ha ripreso conoscenza dopo l’uscita di pista del 22 febbraio.

 

Un vuoto totale, un’interruzione dei ricordi lunga vent’anni, con il pilota che rammenta quanto era avvenuto nella sua vita sino al 1995, ma poi non sa di aver debuttato in F1 con la Minardi nel 2001, di essere stato all’epoca, con la Renault, il più giovane ad aver conquistato una pole, il più precoce ad aver vinto una gara, il più rapido nel salire in cima al mondo e per due anni di fila, nel 2005 e nel 2006. E poi non ricorda dei litigi con Dennis e Hamilton alla McLaren, degli anni in Ferrari, né sa di tifare per il Real Madrid e di aver gioito di recente per la conquista della decima Champions League.

 

alonso gialloalonso giallo

Eppure il pallone gli piace, come ama correre in pista, non come aspirante campione, ma come asso conclamato. È smarrito e tutto questo secondo il “Pais” dura quasi una settimana. C’è la coscienza (si dice che quando ha ritrovato consapevolezza abbia riso del suo incidente, ma soprattutto della versione che a causarlo sia stata una raffica di vento), ma non c’è la memoria.

 

Un’amnesia che per la tedesca “Bild” non andava invece così a ritroso. Con il dubbio che qualcuno sconfini nella fanta F1, in Germania si racconta che, subito dopo il botto, il pilota si sia limitato a parlare in italiano, convinto di essere ancora in Ferrari, e di aver cancellato in questa maniera solo pochi mesi di vita.

ALONSO FERRARIALONSO FERRARI

 

Temporaneamente smemorato o meno, ora i medici affermano che Alonso sta bene, anche se gli hanno suggerito di non correre in Australia, ribadiscono che il botto non ha lasciato conseguenze cardiache o neurologiche e da ieri gli è stato dato l’ok per svolgere qualsiasi attività fisica, tranne le corse in bicicletta, sempre per evitare rischi di un nuovo trauma cranico.

 

Il pilota (lo è, ora ne è certo anche lui) può tornare a spingere sull’acceleratore negli allenamenti e ha la possibilità di correre in Malesia, sempre che la commissione medica della Fia (che nei suoi test incentra l’attenzione anche sulla memoria del soggetto) gli conceda l’ok. Restano però i tanti interrogativi sulle cause che hanno portato all’urto.

 

Agli scettici si è aggiunto anche Ecclestone: «L’incidente è inspiegabile, capisco che la McLaren non voglia fornire ulteriori informazioni, ma la Fia ha fatto bene ad aprire un’inchiesta. Alonso è il primo ad essere sorpreso da ciò che è accaduto, sulla vicenda è necessario andare a fondo».

alonso botto 2alonso botto 2

 

 

2. LO PSICHIATRA: SONO TUTTI SINTOMI DI UN ELETTROSHOCK

Marco Mensurati per “la Repubblica”

 

Il mistero di Alonso, non è poi così tanto un mistero. Basta allontanarsi un po’ dal Circus — dove tra segreti industriali, convenienze di scuderia e furbizie assortite, la verità è diventata un optional — per avere un’idea chiara su quanto avvenuto. Basta, ad esempio, fare due chiacchiere con uno psichiatra di fama mondiale, Antonio Picano, primario del San Camillo di Roma, esperto nei trattamenti con l’elettroshock e, incidentalmente, grande appassionato di F1, amico personale di Niki Lauda ed Elio De Angelis, per capire cosa può essere successo a Montmelò e cosa potrà accadere.

 

Professore, che idea si è fatto di quanto accaduto ad Alonso?

«Gli elementi noti della vicenda sono più che sufficienti ad affermare in tutta tranquillità che Alonso presenta sintomi tipici dell’amnesia post critica della sindrome post convulsiva».

 

In altri temini?

«È come se gli avessero fatto l’elettro shock».

Cosa rischia?

«Nulla di particolare. È un disturbo transitorio del cervello che dopo essere stato resettato dallo shock elettrico ha necessità di un certo periodo di tempo per riprendere la sue funzione. Il recupero è totale. Al massimo gli migliorerà un po’ l’umore».

 

alonso bottoalonso botto

Scusi la domanda un po’ letteraria, ma come mai Alonso ha “deciso” di ricordare proprio gli anni ‘90, quando era un giovane pilota di kart e non altri momenti? Perché solo allora era davvero felice, come spesso ha detto nelle interviste?

«No, è del tutto casuale».

Può spiegare perché è così sicuro sia stato un elettroshock?

«È tutto tipico di quell’evento. I soccorritori lo sentivano rantolare, poi ha perso coscienza, ha fatto una pausa senza respirare, infine ha ripreso a respirare ma con il cervello in confusione. E senza memoria per un paio di giorni».

 

La McLaren nega. La Fia anche. Dicono che non ci sono né ustioni sul corpo né gli enzimi tipici delle scosse elettriche nel sangue.

alonso giallo 2alonso giallo 2

«A livello medico usiamo due tamponi sulla fronte. Non lasciano tracce. È una sciocchezza. Le ustioni sono un’ipotesi remota. E anche gli enzimi di cui parla Ron Dennis».

Nell’abitacolo di Alonso cosa avrebbe sostituito i vostri tamponi? Gli auricolari?

«La corrente elettrica deve essere passata dagli arti superiori, penso in particolare alle mani sudate a contatto con il volante».

 

Ma ci sono i guanti.

«I guanti se le mani sono sudate, e il sudore è un ottimo conduttore di corrente, non bastano. Parliamo di correnti forti e tensioni elevate. È possibile che l’arco elettrico si sia formato attraverso l’aria, ha presente il generatore di Van De Graaf?».

 

No.

briatore e alonso a dubaibriatore e alonso a dubai

«È un generatore elettrostatico in grado di accumulare una notevole quantità di carica elettrica. Nelle scuole i ragazzi rimangono a bocca aperta guardando la scintilla enorme nell’aria. Immagino una cosa del genere. È possibile che si sia verificato un passaggio anomalo, da una mano all’altra. Basta una corrente di 120 volt alternata per una crisi convulsiva».

 

Si rende conto del panico che può innescare questa intervista nella F1?

«Mi rendo conto della complessità, sì. È ovvio che quanto successo ad Alonso può capitare a qualunque altro pilota, in qualunque momento. Secondo me non abbiamo verificato ancora per bene tutti i rischi che si possono verificare con questo tipo di macchine, in particolare sotto la pioggia. La Federazione farebbe bene a stabilire delle prove di tenuta elettrica sotto l’acqua e in condizioni di estrema umidità ambientale».

 

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…