
“LA DIFFERENZA TRA INGHILTERRA E SCOZIA È SCONFINATA. NON SI È VISTA PER UN MOTIVO: I MARONI DEGLI SCOZZESI” (BIASIN TWEET) – A WEMBLEY FINISCE ZERO A ZERO, BATTUTA D’ARRESTO PER LA NAZIONALE DEI TRE LEONI. RICCARDO CUCCHI: “LA SCOZIA HA TENUTO TESTA ALLA SQUADRA DI SOUTHGATE E HA GIOCATO ANCHE MEGLIO” – IL PALO DI STONES, IL SALVATAGGIO SULLA LINEA DI JAMES E LA DELUSIONE KANE. IN TRIBUNA AVVISTATI BECKHAM E SIR ALEX FERGUSON CHE HA AVUTO PROBLEMI DI PARCHEGGIO….
La differenza di qualità, classe, potenziale e valore dei giocatori tra #Inghilterra e #Scozia è semplicemente sconfinata.
Non si è vista per un motivo sopra tutti gli altri: i maroni degli scozzesi.#EnglandvsScotland #Euro2020
— Fabrizio Biasin (@FBiasin) June 18, 2021
Da sport.sky.it
Qualificazione agli ottavi rimandata per la squadra di Southgate, che frena 0-0 nel derby britannico del gruppo D. In avvio palo di Stones, attento Pickford su O'Donnell. Nella ripresa poca fortuna per Mount e James, che salva sulla linea il tiro di Dykes. Martedì si torna in campo: Inghilterra attesa dalla Repubblica Ceca, Scozia opposta alla Croazia
INGHILTERRA SCOZIA
Da gazzetta.it
Doveva essere un fuoco divampante, è stato come accendere un cerino. Inghilterra-Scozia finisce 0-0 e il derby britannico di Wembley lascia aperto il Gruppo D dopo due giornate. La nazionale di Southgate aggancia la Repubblica Ceca a 4 punti, ma virtualmente è seconda. Mentre gli scozzesi con il primo punto affiancano la Croazia e accendono il sogno qualificazione nel gruppone delle terze.
L’Inghilterra che intende chiudere il discorso qualificazione dopo due giornate parte forte e chiarisce subito il tema. In meno di un quarto d’ora la squadra di Southgate costruisce due occasioni. Prima con Stones che sale altissimo da corner e colpisce il palo di testa.
Poi con Mount che calcia da fuori e mette i brividi. La partita sotto la pioggia di Wembley completa decisamente il clima britannico della sfida. Sia prima sia durante il match i tifosi hanno dato il senso perfetto del ritorno al calcio giocato e vissuto in prima persona. Sul campo poi l’intensità non è stata continua, ma è un altro discorso. Il primo quarto d’ora a tinte inglesi non lascia tracce sul tabellino. E così la Scozia si tiene in equilibrio nella serata londinese. Al punto che sul finire della prima frazione un destro al volo di O’Donnell obbliga Pickford a sporcarsi.
LA SCOZIA C'È— E’ come darsi un pizzicotto da solo, rendendosi conto che lo 0-0 è più vero che mai e che le intenzioni inglesi devono confrontarsi con la realtà scozzese. L’entusiasmo fa più della tecnica e Southgate non beneficia della qualità dei suoi. Il pareggio cammina con le due squadre fino agli spogliatoi. Quando escono, le squadre sono identiche al fischio iniziale. Il primo movimento lo porta Southgate che dopo un’ora di gioco inserisce Grealish (capitano dell’Aston Villa) per un Foden fioco. Già solo l’ingresso attizza l’ambiente. I primi 15 minuti della ripresa avevano ribadito l’equilibrio: un tiro di Mount e un salvatggio di James sulla linea (forse sarebbe uscita) sulla girata di Dykes.
FINALE SCARICO— La seconda parte della ripresa cala d’intensità. Un po’ di respiro, forse in vista di un finale da regalare ai ricordi. Un finale a cui non parteciperà Kane perché Southgate al 75’ lo toglie per inserire Rashford. Il capitano non ha ancora segnato in questo Europeo, il c.t. sceglie così la rapidità dell’attaccante dello United piuttosto che la fisicità di Kane. Alla Scozia lo 0-0 inizia ad andare bene a dieci minuti dalla fine. D’altra parte avere ancora la possibilità di qualificarsi è un mezzo sogno per la nazionale di Clarke.