
"DIFFICILE RIVINCERE LO SCUDETTO. LUKAKU? NIENTE ALIBI, TROVIAMO LA SOLUZIONE" – ANTONIO CONTE ALLA VIGILIA DELLA PRIMA DI CAMPIONATO CON IL SASSUOLO METTE SUBITO LE MANINE AVANTI: “QUANDO SIAMO PARTITI FAVORITI DUE ANNI FA, ALLA FINE SIAMO ARRIVATI DECIMI. È UN CAMPIONATO DIFFICILE, SARÀ EQUILIBRATO, TORNA UN GRANDE ALLENATORE COME MAX ALLEGRI, GASPERINI E’ PASSATO ALLA ROMA CHE NELLA SECONDA PARTE HA FATTO PIÙ PUNTI DI TUTTI. E POI SARRI, PIOLI CHE HA VINTO COL MILAN. ARMIAMOCI PERCHÉ CI SARÀ DA COMBATTERE...”
Il Napoli comincia la difesa dello Scudetto domani sera contro il Sassuolo. Antonio Conte presenta in conferenza stampa la sfida del Mapei Stadium. "Sinceramente a questo gruppo non c'è bisogno di ripetere situazioni su cui abbiamo lavorato tanto e su cui lavoreremo ancora, questo è un gruppo serio, responsabile, che ha voglia di lavorare giorno dopo giorno, di migliorare, non c'è bisogno di dire niente, quello che ho rimarcato è un fatto storico.
Non è mai successo a Napoli di ripetersi dopo lo Scudetto e quando siamo partiti favoriti dopo lo Scudetto con Osimhen, Kvara, Zielinski, avendo perso solo Kim e facendo pure un mercato da 100 milioni, siamo arrivati decimi.
Deve essere imposto bene nella mente di tutti, anche dell'ambiente perché si vince tutti, si festeggia tutti, nell'eventualità si perde tutti. Sarà difficile, un campionato difficile, secondo me con tante squadre attrezzate e dovremo far del nostro meglio dando anche una strada a tanti perché avendo vinto l'anno scorso abbiamo aperto nuovi orizzonti a tante squadre, non solo alle solite abituate".
Sull'infortunio di Lukaku. "È un infortunio importante per un giocatore che aveva un peso specifico, l'ha avuto l'anno scorso nello Scudetto, ma sappiamo benissimo che durante l'anno possono capitare queste situazioni. Qualcosa di importante è accaduto anche l'anno scorso, non solo come infortuni, ma può capitare anche sul mercato, qualcosa che sembra che faccia cadere tutto, ma questi ragazzi hanno dimostrato l'anno scorso di far fronte a tutto. Quello che dobbiamo fare non è andare dietro a recriminazioni, a trovare alibi, quello che dobbiamo fare è trovare la soluzione.
L'abbiamo fatto l'anno scorso a ogni difficoltà, non abbiamo mai pianto, ma trovato soluzioni, loro lo sanno e io con i ragazzi non ne ho proprio parlato dell'infortunio. Fa parte del gioco, come il mercato, cerchiamo di lavorare affinché quello che si ha possa splendere più possibile". Alla domanda sul mercato, la risposta è perentoria: "Non parlo di mercato".
L'infortunio di Big Rom apre all'ipotesi di un terzo modulo. "È inevitabile, bisogna lavorare per trovare soluzioni, sappiamo benissimo che il 4-3-3 è nelle corde della squadra, abbiamo fatto anche acquisti mirati al 4-3-3, ma abbiamo dimostrato l'anno scorso anche altre strade da percorrere.
Un allenatore deve essere bravo a percorrerle, senza snaturare le caratteristiche e cercando di far giocare quelli migliori, ma sempre trovando soluzioni e oggi dopo l'infortunio di Romelu valutiamo anche una terza opzione perché ora abbiamo una sola punta e dobbiamo pensare anche di giocare senza quella punta".
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Napoli un po' meno favorito per lo Scudetto dopo il ko di Lukaku. "Noi perdiamo un giocatore importante, punto, poi favoriti o non favoriti abbiamo lo Scudetto sulla maglia e per definizione sei tra i favoriti anche se perdi tutti i giocatori, quello ce l'hai sempre e ti annovera per definizione tra i favoriti. Ma come ho detto non basta quello, anche tra i favoriti poi l'anno dopo si sono fatti disastri come dicevo, e deve essere da monito. Si vince tutti, si perde tutti".
La coesistenza tra De Bruyne e McTominay. "È tutto da definire, da testare, oggi veniamo da un mese di lavoro e viene difficile dare giudizi, io non sono per le parole, ma per i fatti e quindi parlare giusto per farlo non ha senso. C'è poi il campo che deve parlare per noi, per tutti, qualsiasi domanda che frulla nella vostra testa. C'è bisogno di aspettare le partite vere e poi valutare".
Conte chiede grande compattezza all'ambiente. "L'anno scorso ha sofferto? Allora due anni fa si è morti... L'anno scorso abbiamo vinto facendo tantissime cose, poi se per voi vincere lo Scudetto è sofferenza allora alzo le mani e mi ritiro. È giusto sottolineare alcune situazioni. L'ambiente, l'ho detto prima, si vince e si perde tutti, non possiamo scindere, l'ambiente non può stare con noi se vinciamo o contro se non vinciamo, è troppo facile, il vero tifoso napoletano sta sempre con la squadra.
Si è parlato sempre delle pressioni, ma abbiamo saputo reggere, abbiamo vinto, facendo qualcosa di incredibile, ora è una nuova stagione e ognuno può pensare ciò che vuole, io dico che bisogna parlare poco in tutte le sedi, a me hanno insegnato così!
Io non sono un parolaio, sono per l'essenza che dice testa bassa e pedalare altrimenti facciamo come due anni fa in cui nella zona imputata sono finiti solo squadra e presidente, ma quando si vince andiamo tutti e quando si perde si scinde?
Formiamo un ambiente unito nella buona e nella cattiva sorte, mettiamo pressione positiva e non negativa! È già successo! Serve compattezza, aiutiamo i ragazzi che hanno vinto 2 scudetti in 3 anni e resterà nella storia, indelebile, chi se lo dimentica vada a baciarsi la figurina dei ragazzi".
Su cosa è più intrigante: Napoli favorito, De Bruyne e Modric in Serie A o il ritorno di Allegri. "Siamo favoriti, l'ultima volta siamo finiti decimi. La prima risposta. Poi parliamo di due grandi calciatori, oggi ci stiamo concentrando tutti sulle parole, ma ci saranno i fatti, il campo dovrà parlare. Che intrighi o meno, bisogna giocà.
Allegri? Torna un grande allenatore, la storia di Max parla per lui, non c'è bisogno di dire nient'altro. È un campionato difficile, sarà equilibrato, ci sono rientri di tanti, pure Sarri, Gasperini passato alla Roma che nella seconda parte ha fatto più punti di tutti, il ritorno di Pioli che ha vinto col Milan. Armiamoci perché ci sarà da combattere".