ronaldo messi neymar

UN FISCO PER L’ESTATE (DEL CALCIOMERCATO) – DOPO RONALDO, PREPARATEVI AD ALTRI SUPERCAMPIONI IN ITALIA GRAZIE A UNA NORMA DELLA LEGGE DI STABILITA’ CHE PREVEDE UNA SPECIE DI “FLAT TAX PER I RICCHI” - ECCO QUALE - E CHISSÀ CHE ANCHE UN MESSI O UN NEYMAR NON POSSANO PRENDERE IN CONSIDERAZIONE QUESTO TRATTAMENTO DI FAVORE…

cristiano ronaldo

Marco Barlassina per www.forbes.it

 

Il ventilato arrivo di Cristiano Ronaldo alla Juventus potrebbe essere solo la prima avvisaglia di un fenomeno ben più dirompente. L’Italia potrebbe infatti presto diventare il crocevia di tutto il calcio che conta. Merito di una normativa non nuova, ma di cui il mondo del calcio pare accorgersi solo ora. Quella introdotta dalla legge di Stabilità 2017 che prevede un’imposta sostitutiva di 100mila euro sui redditi prodotti all'estero.

 

messi 21

Nata con l'idea di attirare milionari e miliardari nel nostro Paese (a oggi sono già 155 i billionaire arrivati in Italia dopo questa norma) che potrebbero poi investire all’interno dei nostri confini, la normativa potrebbe avere impatti diretti anche sulla qualità delle rose delle principali squadre della Serie A.

 

Lo conferma Sergio Sirabella, Counsel di Legalitax ed esperto del settore: “La norma dà la possibilità per chi prende la residenza in Italia di optare per un regime che prevede il pagamento di 100mila euro sui redditi di fonte estera, indipendentemente dal fatto che questi redditi esteri siano detenuti da società estere interposte. Unica condizione: non essere stato già residente in Italia in almeno 9 degli ultimi 10 anni. La norma consente a soggetti stranieri di arrivare in Italia e di essere tassati sui redditi prodotti nello Stato secondo l’IRPEF e di essere tassati sui redditi esteri soltanto con l’imposta sostitutiva”.

 

ronaldo bilancio

 

Con questa norma è probabile che altre stelle del calcio possano decidere di trasferirsi in Italia, dove – è bene ricordare – esiste anche un’esenzione dell’applicazione dell’imposta di successione e donazione per gli asset esteri.

 

Come detto, i 100mila euro annuali rappresentano un’imposta sostitutiva dell’Irpef e coprono pertanto tutta la tassazione dei redditi di fonte estera. Nel caso di Cristiano Ronaldo dunque, il campione portoghese vedrebbe il compenso corrisposto dalla Juventus per le sue prestazioni sportive soggetto a Irpef (naturalmente con l’aliquota più alta), mentre determinati proventi derivanti dai contratti di sponsorizzazione e da attività finanziarie prodotte fuori dai confini italiani rientrerebbero nella tassazione dei 100mila euro fissi ogni anno per un limite massimo di 15 anni.

neymar brasile messico

 

Una parte importante di questo meccanismo riguarda naturalmente la scrittura dei contratti di sponsorizzazione che devono necessariamente tenere presente il criterio dell’attività svolta all’interno dello Stato. “Pensiamo a un grande campione che realizza una sponsorizzazione attraverso uno spot televisivo per conto di uno sponsor estero diffuso attraverso i media”, dice ancora Sirabella. “Se il contratto per la sponsorizzazione viene sottoscritto e lo spot realizzato all’estero e il luogo dello sfruttamento economico dell’immagine dello sportivo fosse non solo in Italia ma anche all’estero, si dovrebbe poter ipotizzare che venga tassato in Italia limitatamente al reddito prodotto sul territorio nazionale. La restante parte sarebbe, pertanto, assorbita dall’applicazione dell’imposta sostitutiva.”

agnelli ronaldo

 

Quella della cosiddetta “flat tax per i ricchi” potrebbe rivelarsi una leva importantissima per convincere una stella del calcio a spostarsi in Italia. Oltre che un vantaggio indiretto per le società sportive, che verosimilmente potrebbero anche offrire ingaggi più contenuti, mettendo sul piatto della loro offerta anche il vantaggio proveniente dal fisco.

 

E chissà che anche un Messi o un Neymar non possano prendere in considerazione questo trattamento di favore. “La norma fiscale si applica anche”, spiega Sirabella, “agli atleti che sono cittadini di paesi non membri dell’Unione Europea o dello spazio Schengen che, quindi, in questo caso dovrebbero richiedere l’Investor Visa, un visto per investitori che prevede un investimento nel nostro Paese”. Un investimento che può assumere tre forme alternative: quella dell’investimento in obbligazioni pubbliche per almeno due milioni da mantenere per almeno due anni, l’investimento in capitale di rischio di imprese nazionali per almeno un milione di euro (500mila euro in caso di startup innovativa), oppure la donazione a carattere filantropico di almeno 1 milione di euro.

 

Neymar e Messi sono avvisati. E magari un pensierino ce lo stanno facendo. Di certo chi ha già cominciato a fare i conti sono le società sportive, che proprio in queste ore hanno scoperto un nuovo, inaspettato, alleato: il fisco italiano.

cristiano ronaldo georginacristiano ronaldo

Ultimi Dagoreport

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA? 

vincent bollore john elkann andrea pignataro

CHE NELLA TESTA DI JOHN ELKANN FRULLI L’IDEA DI VENDERE “LA REPUBBLICA”, NON È UN MISTERO. GIÀ UN ANNO FA SI SPETTEGOLÒ DI TRATTATIVE A TORINO CON UNA CORDATA DI IMPRENDITORI E BANCHE MILANESI - ELKANN, COSÌ CHIC E COSÌ SNOB, AVREBBE GRADITO LA PRESENZA NELLA CORDATA DI UN NOME INTERNAZIONALE. ED ECCO SPUNTARE L’IMPOSSIBILE: VINCENT BOLLORÉ, PATRON DI VIVENDI E DELLA DESTRA OLTRANZISTA FRANCESE – L’ULTIMA INDISCREZIONE ACCREDITA UNA VOGLIA DI CARTA AL BOLOGNESE ANDREA PIGNATARO, SECONDO MILIARDARIO D’ITALIA - VERO, FALSO, INVEROSIMILE? QUELLO CHE È CERTO È CHE LA CRISI MONDIALE DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA STA DIVENTANDO UN ‘’DRAMMA ECONOMICO’’, CON MINACCIA DI CHIUDERE LE FABBRICHE STELLANTIS, E LA LINEA ANTI-GOVERNATIVA DI “REPUBBLICA” È UNA FONTE DI GUAI, NON ESSENDO PER NULLA GRADITA (EUFEMISMO) DAI “VENDI-CATTIVI” DELLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI….

alessandro giuli lucia borgonzoni manuela cacciamani mazzi rampelli giulio base film albatross 2025albatross angelo mellone perla tortora paolo petrecca alma manera

DAGO-CAFONAL! - DAI FRATELLI WARNER DI HOLLYWOOD AI FRATELLI D’ITALIA DI CINECITTÀ, IL CIAK È A DESTRA! - E VOILÀ! DOMANI SUGLI SCHERMI DEL BELPAESE ARRIVA "ALBATROSS", IL NUOVO IMMAGINARIO CAPOLAVORO DI GIULIO BASE, MARITATO TIZIANA ROCCA - ALL’ANTEPRIMA ROMANA, GOVERNO IN PRIMA FILA: TAPPETO ROSSO PER IL MINISTRO GIULI-VO DEL “PENSIERO SOLARE”; AVANTI I DIOSCURI RAI, ROSSI E MELLONE, FATE LARGO AL “GABBIANO SUPREMO” DI COLLE OPPIO, FABIO RAMPELLI, CON MOLLICONE DI SCORTA - NEL FOYER DEL CINEMA SI SBACIUCCHIANO PAOLO PETRECCA, DIRETTORE DI RAI SPORT, E L’AMATA ALMA MANERA - SE LUCIA BORGONZONI TIMBRA IL CARTELLINO PER LA LEGA, A TENERE ALTO IL PENNONE DI FORZA ITALIA C’È MAURIZIO GASPARRI, NEL '70 SEGRETARIO PROVINCIALE DEL FRONTE DELLA GIOVENTÙ – PER I DUE PRODUTTORI, PAOLO DEL BROCCO (RAI CINEMA) E GENNARO COPPOLA (COMPAGNO DI MANUELA CACCIAMANI, PRESIDENTE DI CINECITTA'), ‘STO “ALBATROSS” DI GIULIO BASE DEVE SUSCITARE VERAMENTE “GRANDE ATTENZIONE” VISTO CHE IL 18 GIUGNO SCORSO SAREBBE AVVENUTA UNA PROIEZIONE PRIVATA DEL FILM ALLA PRESENZA DI IGNAZIO LA RUSSA E DI SISTER ARIANNA MELONI…

cetrioloni per l italia - meme by edoardo baraldi giorgia meloni economia crisi soldi

DAGOREPORT - GIORGIA MELONI PUÒ FARE TUTTE LE SMORFIETTE CHE VUOLE MA A NATALE RISCHIA DI TROVARE SOTTO L'ALBERO UN'ITALIA IN GRANDE DIFFICOLTA' ECONOMICA. E SE I CITTADINI TROVERANNO LE TASCHE VUOTE, ANCHE IL PIU' INCROLLABILE CONSENSO PUO' SGRETOLARSI - IL POTERE D'ACQUISTO AUMENTA DELLO 0,9% ORA, MA NEGLI ULTIMI ANNI È CROLLATO DEL 20% - DA UN LATO L'INFLAZIONE TORNA A CRESCERE, DALL'ALTRO IL PIL CALA. E DAL 2026, CON LA FINE DEL PNRR, CHE HA "DROGATO" IL PRODOTTO INTERNO LORDO, LA SITUAZIONE NON POTRÀ CHE PEGGIORARE. SENZA CONSIDERARE L'EFFETTO TSUNAMI DEI DAZI DI TRUMP SU OCCUPAZIONE ED EXPORT - SE CI FOSSE UN'OPPOSIZIONE DECENTE, MARTELLEREBBE OGNI GIORNO SU QUESTI TEMI: SALARI DA FAME, TASSE CHE CONTINUANO A SALIRE, ECONOMIA CHE RISTAGNA. MA LA PRIORITÀ DI SCHLEIN SONO I GAY UNGHERESI E QUELLE DI CONTE E' FARE IL CANDIDATO PREMIER DEL CAMPO LARGO...