cristiano ronaldo juventus real madrid

IERI SERA LA JUVE HA SCOPERTO COSA ACCADE QUANDO UNA SQUADRA NON SI SCANSA! - SCONCERTI: “VEDERE I BIANCONERI IN DIFFICOLTÀ COME POCHISSIME ALTRE VOLTE MI HA FATTO SEMBRARE IL RISULTATO UNO SPRECO, UNA SPECIE DI INGIUSTIZIA ESATTA. LA JUVE DOVRÀ ANDARE A RIMEDIARE QUALCOSA A MADRID, POI PENSARE PROFONDAMENTE ALLA SUA...” - MURA: “QUALCUNO SPIEGHI A DYBALA CHE PUÒ SUCCEDERE DI NON SAPER AIUTARE LA SQUADRA, IN QUESTO CASO, PERÒ, EVITARE ALMENO DI 

 

 

1 - ALLEGRI, SCELTA DISPERATA. UN CROLLO QUASI NATURALE

Mario Sconcerti per il “Corriere della Sera”

 

BUFFON E CRISTIANO RONALDO

Il conto è arrivato tutto insieme, la Juve sta ancora a guardarlo. Una differenza che non era prevedibile, cominciata subito dopo 3 minuti, un gol che ha condizionato tutto ma non giustifica niente. Troppa diversità, nata e cresciuta con gli stessi elementi di dieci mesi fa a Cardiff, superiorità numerica in mezzo al campo, fatta di qualità individuale di Modric, Kroos e Casemiro, più la leggerezza di Isco che è dovunque e in nessun luogo.

 

Se a questo si aggiunge un Ronaldo in vena di meraviglie, con tutto lo stadio che si ferma ad applaudirlo con infinita amarezza ma ormai convinto della sua eccezione, resta veramente poco.

Cercando spiegazioni inutili si può recriminare per l' immaturità di Bentancur, sulla brutta serata di Chiellini, su quella fragilissima di Dybala, a disagio nel confermare la sua dimensione a questi livelli.

LA ROVESCIATA DI CRISTIANO RONALDO CONTRO LA JUVENTUS

 

C'è da aggiungere qualcosa anche sulle scelte di Allegri che ha diviso in due la sua squadra dimenticando il muro del palleggio a metà campo del Real. Una scelta disperata che lo rendeva cosciente dei pochi modi a disposizione per sorprendere un avversario dimostratosi più forte.

 

Che il crollo sia maturato verso la fine conferma che lo stacco fra le squadre era naturale, doveva semplicemente arrivare. Saprete che chi scrive non è juventino, nasce semmai in parti avverse, ma l'abitudine a essere rappresentato ovunque dalla Juve abitua al tuo padrone, fa nascere un sentimento. Vederlo in difficoltà come pochissime altre volte mi ha fatto sembrare il risultato uno spreco, una specie di ingiustizia esatta.

cristiano ronaldo applausi stadium

 

La Juve dovrà prima andare a rimediare qualcosa a Madrid, poi pensare profondamente alla sua bellissima stagione a metà. Non c' è mai stata la sensazione di una forza superiore, ne abbiamo parlato tante volte. È stata una straordinaria squadra mai compiuta, qualunque cosa riesca ancora a vincere. L'impallidire di Mandzukic, l'uomo simbolo di un' idea vincente un anno fa, di un superamento di limiti logici, non ha compensato l' arrivo di giocolieri alla Douglas Costa, riassunti rapidi del grande calcio, ma frasi, non racconti. Ora serve fortuna, troppa.

cristiano ronaldo

 

2 - TUTTO QUELLO CHE DYBALA NON HA ANCORA IMPARATO

Gianni Mura per “la Repubblica”

 

Quando allo stadio quasi tutti si alzano in piedi per applaudire il gol di un avversario, nel caso Ronaldo, c' è poco da aggiungere. Gli spettatori con quel convinto battimani non solo tributano la giusta ammirazione per un gol fantastico (una rovesciata alla Gigi Riva, per capirci) ma timbrano l'addio della Juve alla Champions. Inevitabile, per quel che s'è visto, e con più d' un rimpianto.

 

cristiano ronaldo buffon

I valori attualmente sono questi, il Real è più forte, a poco è servito evocare precedenti favorevoli alla Juve, o la sua maggiore adattabilità alle sfide su due partite. In un certo senso la Juve ha ripetuto Cardiff. Resta a galla nel primo tempo, pur colpita, sempre da CR7, dopo 3' appena.

 

 

ANDREA AGNELLI E JOHN ELKANN DURANTE JUVENTUS REAL MADRID

È una volontà forte e confusa a tenerla in piedi, non certo la fluidità di manovra. Il centrocampo è in mano al Real, che dà l' impressione di non voler affondare i colpi. Modric e Kroos rallentano le ripartenze, non hanno fretta. La Juve è costretta a una partita sporca e sudata, in un'inferiorità tecnica sempre più evidente. Douglas Costa è perfetto nel ruolo di spettatore non pagante, Alex Sandro non spinge. Facile dirlo dopo, però Matuidi e Cuadrado sarebbero stati più utili.

 

cristiano ronaldo 1

Dal suo ostinato attaccare la Juve ricava un rigore di Casemiro (mano in area non molto innocente, ma non fischiato) e un' occasione per Higuain, tiro respinto da Keylor Navas. Poco, se confrontato con i tre gol del Real, più due traverse (Kroos e Kovacic) e tre pulite occasioni da gol. E anche una maggiore freddezza.

 

Dybala, per esempio. Qualcuno gli spieghi che può succedere di non saper aiutare la squadra, di non caricarsela in spalla come si presume debbano fare i campioni. In questo caso, però, evitare almeno di danneggiarla. E invece, appena dopo il capolavoro di CR7, Dybala già ammonito per simulazione va a prendere il secondo giallo per un' entrata stupida a centrocampo. Così, in una serata tutta storta, la sola cosa utile è l' aver portato all' ammonizione Sergio Ramos.

i meme dopo juventus real madrid 9

 

Salterà il ritorno, come Dybala, ma ormai questi sono dettagli senza importanza. Il 2-0 è preceduto e anche propiziato da un' incertezza tra Chiellini e Buffon che nella circostanza sembrano due esordienti e non due veterani. È il risultato più brutto da quando si gioca all'Allianz Stadium. Non era la Juve più brutta, fino allo 0-2 s' è ribellata al suo destino, ma nemmeno era quella di Wembley. Ha pagato errori difensivi, anche sul primo gol.

 

Dall' atteggiamento in campo, il Real sembrava avere la testa più sgombra. La Champions è il suo unico obiettivo. La Juve ne aveva tre, il più prestigioso ora può cancellarlo e pensare agli altri. Al Bernabeu si tratterà solo di salvare la faccia.

i meme dopo juventus real madrid 8

 

3 - E TUTTO LO STADIUM APPLAUDÌ IL RE DELLA CHAMPIONS CR7, UN' ALTRA NOTTE PERFETTA

Giulia Zonca per “la Stampa”

 

È difficile pensare di fermare uno che firma record e meraviglie con totale naturalezza, con una semplicità che sfiora l' indifferenza. O l' onnipotenza. Cristiano Ronaldo ha segnato alla Juve tutte le volte che l' ha avuta davanti, nove gol. Anzi dieci tiri e una parata, una questione personale persino per uno che moltiplica i gol contro qualsiasi avversaria.

i meme dopo juventus real madrid 7

 

CR7 ha marchiato ben più del suo numero, ha piazzato il nome sulla Champions League, il primo che va in rete in dieci partite di fila e anche qui è un racconto che va dalla Juventus della finale di Cardiff, doppietta, alla Juventus di questo quarto, altra doppietta e con tanto di rovesciata plastica. C' è tutto: invenzione, coordinazione, elevazione, precisione, forza e c' è quella sua faccia quando atterra, quel modo che Ronaldo ha di planare e occupare lo spazio e di prendersi tutto, la vittoria: il pubblico, costretto a omaggiarlo pure quando lo subisce, il calcio intero.

i meme dopo juventus real madrid 6

 

Il suo eurogol più veloce È impossibile da contenere e ha una fissazione per i bianconeri, migliora pure il suo primato di rapidità, tarato sempre sullo stesso rivale: il primo gol di questa partita solo sua arriva dopo tre minuti, il più veloce subito alla Juventus in Champions League dalla rete di Alaba del Bayern Monaco nell' aprile 2013 (al 1'), il più veloce rimediato in casa e ovviamente il più veloce di Ronaldo che prima era fermo al quarto minuto, 23 ottobre 2013, neanche a dirlo, con la Juve.

 

Non c' è scampo, entra per fare male e alla fine quella sublime rovesciata sembra un colpo di grazia: lo stadio applaude melancolico, rapito dalla struggente bellezza di quell' acrobazia che supera l' amarezza del momento. Il pubblico barcolla e batte le mani (non la curva che reagisce con rancorosi insulti indirizzati al mondo intero) e Ronaldo abbozza un inchino. Il solo gesto vagamente goffo dei novanta minuti. È abituato alle ovazioni, però anche preparato alle invidie, allo scetticismo, a essere bersaglio da fastidi vari. Ma criticare questo giocatore è pura follia.

i meme dopo juventus real madrid 5

 

La grande bellezza Cristiano non ha fatto impazzire la difesa bianconera, l' ha mutilata, stroncata in due azioni e Buffon, immobile nella sua porta mentre quella palla assurda lo scavalca, è il ritratto della resa al talento. Un talento coltivato e moltiplicato secondo i precetti biblici. C' è una foto dell' allenamento di Ronaldo in cui prova la rovesciata sul prato dell' Allianz Stadium il giorno prima della partita.

 

Non abbozza, fa tutto il gesto con le gambe che arrivano a un' altezza disumana: la destra che scatta perpendicolare al suolo, la sinistra che si piega per reggere il volo: perfetto.

i meme dopo juventus real madrid 4

Dietro le quinte della partitella a spalti vuoti o dentro la sfida con il pienone. L' impatto con la palla è uno schiocco, una frustata secca. Seguono il fruscio della traiettoria e lo stupore generale, Zidane, che qualche colpo di genio nella vita lo ha visto, e da vicino, si porta una mano alla testa e resta così.

 

Tramortito dalla bellezza. C' è troppo Ronaldo per vedere il Real, per decriptare il confronto, per calcolare gli errori. Troppo Ronaldo per il rammarico perché con tutte le correzioni fattibili sarebbe ancora impossibile contenerlo. Per un istante si stupisce pure lui che si crede da sempre capace di tutto. E in effetti ha ragione.

i meme dopo juventus real madrid 20i meme dopo juventus real madrid 2i meme dopo juventus real madrid 11i meme dopo juventus real madrid 14i meme dopo juventus real madrid 10i meme dopo juventus real madrid 12i meme dopo juventus real madrid 1i meme dopo juventus real madrid 13i meme dopo juventus real madrid 16i meme dopo juventus real madrid 15i meme dopo juventus real madrid 19i meme dopo juventus real madrid 17i meme dopo juventus real madrid 18i meme dopo juventus real madrid 3

Ultimi Dagoreport

pippo baudo senato

SI E' SPENTO A 89 ANNI IL MITOLOGICO PIPPO BAUDO - L’UOMO CHE HA SCOPERTO TUTTI (PER PRIMO SE STESSO), DEMOCRISTIANO DI FERRO, HA ATTRAVERSATO CRISI DI GOVERNO E CAMBIAMENTI IN RAI E VANTA IL RECORD DEI FESTIVAL DI SANREMO CONDOTTI (13) – QUANDO SFIORÒ LA CRISI INTERNAZIONALE, NEL 1986, PER LO SKETCH DEL TRIO SOLENGHI-MARCHESINI-LOPEZ SULL'AYATOLLAH KHOMEINI. E QUANDO LANCIÒ BEPPE GRILLO CHE PRONUNCIÒ LA CELEBRE BATTUTA SU BETTINO CRAXI: "SE IN CINA SONO TUTTI SOCIALISTI, A CHI RUBANO?" (VIDEO) - "LO SHOWMAN DELLA TRADIZIONE, IL SUPERCONDUTTORE, L’ORGANIZZATORE DI UN INTRATTENIMENTO SEMPRE SINTONIZZATO SUL PENULTIMO PARADIGMA DEL CONSENSO POPOLARE, SENZA SQUILLI REAZIONARI E SENZA STRILLI AVANGUARDISTICI: CLASSI MEDIE, PUBBLICO MEDIO, SENSIBILITÀ MEDIA. PERCHÉ BAUDO È IL CENTRO. CULTURALE, POLITICO, SOCIALE" (EDMONDO BERSELLI)

putin trump

DAGOREPORT - IL FATTO CHE PUTIN SIA RITORNATO A MOSCA CON L’ALLORO DEL VINCITORE, LA DICE LUNGA DI COME SIA ANDATO L’INCONTRO CON TRUMP. DEL RESTO, COME PUOI CONFRONTARTI CON GLI ESPERTI DIPLOMATICI RUSSI (SERGEI LAVROV E YURI USHAKOV), AFFIANCATO DA UN SEGRETARIO DI STATO COME MARCO RUBIO, NOTORIAMENTE A DIGIUNO DI GEOPOLITICA, E DA UN VENDITORE DI APPARTAMENTI COME STEVE WITKOFF? – PUTIN, SORNIONE, HA CERCATO DI CONVINCERE TRUMP DI TAGLIARE I LACCI E LACCIUOLI CON I LEADER EUROPEI - MISSIONE NON OSTICA VISTO I “VAFFA” ALLA UE, ULTIMO DEI QUALI LA GUERRA DEI DAZI - TRA VARI MOTIVI CHE MANTENGONO ACCESO UN INTERESSE DI TRUMP CON L’EUROPA, FA CAPOLINO L’EGO-SMANIA DI ESSERE INCORONATO, COME OBAMA, CON IL NOBEL DELLA PACE. ONORIFICENZA CHE VIENE PRESA A OSLO E NON A MAR-A-LAGO - E ADESSO COSA POTRÀ SUCCEDERE LUNEDÌ PROSSIMO NELLA SALA OVALE DOVE È ATTESO L’INCONTRO TRA TRUMP E ZELENSKY? LA PAURA CHE IL LEADER UCRAINO SI PRENDA UN’ALTRA DOSE DI SCHIAFFI E SBERLEFFI DAL TROMBONE A STELLE E STRISCE INCOLPANDOLO DI ESSERE IL RESPONSABILE DEL FALLIMENTO DELLA SUA TRATTATIVA CON MOSCA, HA SPINTO MACRON A CONVOCARE I ''VOLENTEROSI'' -OBIETTIVO: PREPARARE ZELENSKY AL SECONDO ROUND CON IL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA...

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…