vite di artiste eccellenti costantino d'orazio

L’ARTE DELLE INVISIBILI - NEL LIBRO “VITE DI ARTISTE ECCELLENTI”, IL CRITICO COSTANTINO D'ORAZIO RIPERCORRE IL TRISTE DESTINO DI ARTISTE STRAORDINARIE "SOFFOCATE" NELLA LORO CREATIVITÀ SOLO PER IL FATTO DI ESSERE DONNE - DALLA MISOGINIA DEL MONDO ELLENICO ALLE PESANTI PRESSIONI DEL MEDIOEVO FINO ALLA RIVOLUZIONE A METÀ 500 DI SUOR PLAUTILLA NELLI - L'ECCEZIONALE ARTEMISIA GENTILESCHI, LA MENO NOTA ELISABETTA SIRANI E QUELLE MUSE CHE HANO CAMBIATO LA…

costantino d'orazio vite di artiste eccellenti

Mirella Serri per “La Stampa”

 

Nel 1982 un evento scuote il mondo dell' arte. Per la prima volta il MoMa apre i battenti alla retrospettiva di un' artista donna, Louise Bourgeois. Fin dal 1947 Louise aveva attirato l' attenzione di Alfred Barr, direttore del museo newyorkese, con la sua protesta espressa dal ciclo Femme maison, fanciulle completamente nude che al posto della testa avevano una casa per indicare la loro prigione.

 

Dopo circa 40 anni la scultrice occupava la scena internazionale con i suoi ragni giganteschi, dedicati alla madre, mentre con la Destruction of the Father (Distruzione del padre), rappresentazione di un banchetto cannibale con pezzi di carne immersi nel gesso e nel lattice, ricordava il papà.

 

louise bourgeois 1

Cosa le aveva fatto? Da bambina l' aveva costretta ad accompagnarlo al bordello, le faceva frequentare le sue amanti e, soprattutto, la denigrava continuamente in quanto donna. La figura di Louise e il suo rapporto con il padre secondo il critico Costantino D' Orazio, nel libro Vite di artiste eccellenti (Laterza, pp.300, euro 18), oggi rappresentano il paradigma del destino che, attraverso i secoli, ha condizionato le artiste, spesso soffocate nella loro creatività solo per il fatto di essere donne.

 

Il critico, che è stato anche curatore del Macro, Museo di arte contemporanea di Roma, si è interrogato nella sua ricerca sul perché non sia esistita un' artista che abbia saputo eguagliare la grandezza di Michelangelo o la forza di Caravaggio.

 

louise bourgeois

«Preoccupati che una donna prendesse il sopravvento, assumesse il controllo della situazione e dimostrasse che ogni cosa le riusciva meglio, gli uomini hanno fatto credere che le rappresentanti del sesso femminile fossero nate sotto una cattiva stella», è la risposta dello studioso. «L' obiettivo è stato impedir loro l' affermazione nel campo della scienza, della politica e dell' arte». D' Orazio analizza le vite delle artiste, soprattutto quelle meno note, dal mondo classico ai nostri giorni, per darci testimonianza della grinta e dell'ostinazione che le hanno animate e della pervicacia degli uomini nell' ostacolarle.

 

aristarete

La misoginia ha dominato il mondo ellenico ma anche in quel contesto, dove la donna era paragonata a una «puzzola», le pittrici si sono fatte sentire: da Irene, che ha realizzato l' immagine di una fanciulla presso Eleusi, a Timarete, a Calipso, ad Aristarete, autrice di un' effigie del dio della medicina, a Iaia di Cizico a cui dobbiamo il primo autoritratto femminile.

 

Nel medioevo, invece, la pressione maschile si fa più forte e consistente: la parola pittrice scompare e le artiste saranno solo ed esclusivamente monache che lavorano ad arazzi e paramenti ma anche a manoscritti, disegni e pagine miniate. Eppure a metà del Cinquecento, come scrive Vasari, i quadri di una monaca si ritrovano «per le case de' gentiluomini di Firenze». E' una rivoluzione, compiuta da suor Plautilla Nelli che, inserendosi nel mercato, scatena l' antagonismo tra i due sessi destinato a dominare nei secoli.

 

suor plautilla nelli 1

Così ecco l' eccezionale Artemisia Gentileschi, vittima di uno stupro da parte del suo maestro Agostino Tassi, oppure ecco la meno nota Elisabetta Sirani, ammirata per la velocità nella pittura, ma anche diffamata dai rivali secondo cui le sue tele erano opera del padre, o anche Angelica Kauffmann, che viene screditata per la dubbia moralità. E' un vero miracolo che queste pittrici, nonostante tutto, siano riuscite a passare alla storia. Il conflitto però continua inesorabile.

 

auguste rodin e camille claudel 4

Anche nel Novecento coppie di artisti hanno scontri al calor bianco, come nel caso di Camille Claudel ed Auguste Rodin che cerca di «fare terra bruciata» intorno alla scultrice. Però la musica sta cambiando, le donne alzano muri, fanno gruppo nei movimenti d' avanguardia. Così la straordinaria russa Gala Éluard che, convolata a nozze con Salvador Dalì, ne determinerà esplicitamente il lavoro, indicandogli contenuti e riferimenti iconografici.

elisabetta sirani

 

«È l' esordio di un nuovo ruolo per le artiste, che si prendono una sorta di rivincita sui propri uomini, diventando indispensabili per la loro sopravvivenza creativa», osserva il critico. L' inimicizia tra i due sessi non si placa. Nel contrastato rapporto con Dora Maar, Pablo Picasso cerca di mettere a tacere le «velleità» della compagna, che lo aiuta a realizzare Guernica, e la indirizza verso la fotografia, tanto per farla sparire.

 

dora maar e pablo picasso

Ma Dora, con le foto rielaborate in chiave pittorica, avrà grandissimi riconoscimenti, purtroppo solo poco prima di spegnersi. Infine, a levare un recente grido di protesta contro l' autoritarismo maschile in forma di dittatura, c' è l' iraniana Shirin Neshat che concepisce video stranianti in cui i maschi sono chiusi in una fortezza, mentre le donne velate si aggirano liberamente. Dunque, alcune artiste ce l' hanno fatta, ma le opere di tante altre giacciono nei sottoscala dei musei. Il Baltimore Museum of Art, nel Maryland, si è impegnato l' anno scorso in una esposizione di sole ex «invisibili» recuperate. Avrà avuto un bel da fare e solo l' imbarazzo della scelta.

gala eluard e salvador dali' shirin neshat angelica kauffmann 2dora maarcamille claudel 3elisabetta sirani 2louise bourgeois destruction of the fatherartemisia gentileschisuor plautilla nelli angelica kauffmannshirin neshat 1angelica kauffmann3monache e arazzi louise bourgeois 3artemisia gentileschi 1elisabetta sirani 3camille claudel

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