del piero gravina

“LA PRESIDENZA FIGC? NON HO DETTO NO. AD OGGI NON C’È NULLA DI CONCRETO, NESSUNO MI HA CHIAMATO” – DEL PIERO ROMPE IL SILENZIO SULLA SUA CANDIDATURA ALLA GUIDA DELLA FEDERCALCIO E FA CAPIRE CHE NON VUOLE ESSERE LA BANDIERINA DEGLI ANTI-GRAVINA (LOTITO, DE LAURENTIIS E CAIRO): “MI HANNO ACCOSTATO AD UNA FRANGIA CONTRO UN’ALTRA MA NON VOGLIO LAVORARE CONTRO QUALCUNO” – GRAVINA, FORTE DEI CONSENSI CHE HA IN TASCA, E’ PRONTO A SCIOGLIERE LA RISERVA MA UN TESSERATO DEGLI ARBITRI HA INOLTRATO LA RICHIESTA PER FAR APRIRE UN PROCEDIMENTO NEI SUOI CONFRONTI...

ALEX DEL PIERO ALL ALLIANZ STADIUM

(ANSA) - Sale la temperatura della corsa per il vertici del calcio, su cui adesso piomba anche una denuncia: "La giustizia sportiva indaghi su Gravina". E intanto Alex Del Piero, indicato in questi ultimi giorni come possibile candidato alla presidenza della Figc, rompe il silenzio: 'Nessuno al momento mi ha chiamato, nemmeno l'assocalciatori; ma dire che no, non è vero".

 

Insomma la porta all'avventura federale l'ex capitano della Juve, campione mondiale nel 2006 con l'Italia di Lippi, non la chiude, consapevole però che per arrivare in fondo bisogna che almeno una delle componenti lo candidi. "Non c'è nulla di concreto, se non ti invitano non ti presenti - ha aggiunto Del Piero - e comunque non sarei mai un candidato 'contro'. Io sono per il lavoro di squadra, sempre".

ALEX DEL PIERO ALL ALLIANZ STADIUM

 

Una persona, l'ex n.10, che tutti finora hanno solo elogiato, e lo aveva fatto anche il ministro dello sport Andrea Abodi: "Una figura che non si discute, per la qualità della persona, ha dimostrato di averne anche fuori dal campo". Un giudizio sull'uomo - precisa Abodi - "poi il meccanismo elettivo ha regole che non possono essere modificate e turbate. E' giusto che il sistema federale trovi la risposta per i prossimi 4 anni che passa attraverso l'identificazione di una persona e che si concretizzi in un programma da realizzare".

 

ALEX DEL PIERO ALL ALLIANZ STADIUM

Intanto contro Gravina, pronto a sciogliere la riserva sulla sua ricandidatura, un tesserato degli arbitri ha inoltrato la richiesta direttamente a Giuliano Amato, Garante presso il Coni del Codice di Disciplina Sportiva affinché venga aperto un procedimento nei confronti del presidente della Figc.

 

L'istanza fa espresso riferimento al coinvolgimento di Gravina nell'inchiesta sui diritti tv della Lega Pro (per la quale il n.1 di Via Allegri è indagato con l'accusa di autoriciclaggio) quando questi ne era presidente e lamenta "la violazione dei doveri di lealtà e correttezza scolpiti dall'art.2 del Codice di comportamento sportivo del Coni". Una mossa che aggiunge tensioni nell'avvicinamento all'assemblea elettiva fissata per il 3 febbraio. Ma Gravina, a quanto filtra da via Allegri, "è "molto sereno", sia perché è convinto di non aver fatto nulla sia perché la situazione non può inficiare la sua ricandidatura.

totti antognoni gravina rivera del piero baggio con gli azzurri a coverciano

 

L'istanza, sono infatti certi dall'entourage del presidente, non può essere accolta perché l'onorabilità della persona è compromessa se si è stati condannati con sentenza passata in giudicato o se c'è stato un sequestro, due fattispecie che al momento non riguardano Gravina. La questione federale arriva pure in Parlamento, con l'interrogazione presentata dal senatore Mario Borghese che chiede direttamente al ministro Abodi "se non ritenga di segnalare agli organi competenti tutte le iniziative necessarie al fine di salvaguardare l'immagine della Federazione". Il clima resta pesante: vanno messe da parte le tensioni che, a detta dello stesso ministro, "hanno caratterizzato l'ultimo quadriennio, con una personalizzazione del confronto che è diventato scontro".

ALEX DEL PIERO ALL ALLIANZ STADIUM

 

(…)

 

 

DEL PIERO

Da ilnapolista.it

 

alessandro del piero skymobile??julehering 032

In occasione del prepartita prima della Champions, negli studi di Sky è intervenuto Alex Del Piero a proposito di una sua eventuale candidatura a presidente Figc. Nei giorni scorsi si sono rincorse le voci su un suo possibile ruolo di primo piano interno alla federazione, ma nulla di concreto. A Sky Sport, Del Piero ha chiarito la sua posizione.

 

«La situazione è molto semplice, non mi sono alzato una mattina e ho deciso di candidarmi. Nessuna componente della Figc mi ha chiesto di ricoprire questo ruolo. Non è che uno si presenta da solo. Io sono una persona aperta e disponibile, da uomo di calcio mi informo su tutto e seguo tutto. Una situazione del genere deve essere presa in considerazione con uno spirito diverso, mi hanno accostato ad una frangia contro un’altra. Io non sono quel tipo di persona. La squadra è fondamentale, un uomo non cambia le dinamiche, ci deve essere uno spirito di squadra per arrivare. Non voglio lavorare contro qualcuno, soprattutto per la Figc».

Del Piero ha poi concluso: «Da qui a dire che è no, non è vero. Ma bisogna sedersi e parlarne. Ma non è così semplice, ad oggi non c’è nulla di concreto»

 

 

del piero stadium

Di certo la notizia ha fatto rumore e agitato l’opinione pubblica. Perché Del Piero è un nome che, fuori dai palazzi del pallone, mette d’accordo chiunque. Ma non solo fuori. Di sicuro intorno a lui la pressione perché possa spendersi si fa ogni ora più intensa. L’idea è sostenuta dai presidenti di alcune squadre come Cairo, Lotito, De Laurentiis, Setti. «Mi augurerei una convergenza di tutta la serie A intorno a un nome», dice Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli.

 

 

ALEX DEL PIERO ALL ALLIANZ STADIUM

Del Piero è pronto a sfidarlo? Di certo un consenso univoco è il motore per spingere la sua ambizione. Perché un impegno simile avrebbe conseguenze non trascurabili sulla sua vita — abita tra Madrid e Torino, gli uffici della Federcalcio sono a Roma — ma anche sui suoi introiti: i ruoli da volto televisivo di Sky e testimonial pubblicitario gli garantiscono somme più interessanti dei 240 mila euro che incassa oggi il presidente Figc. 

alessandro del piero @sky20anniTOTTI E DEL PIERO IN QATAR del piero lapo elkannaurelio de laurentiis gabriele gravinagabriele gravina giancarlo abeteTOTTI E DEL PIERO IN QATAR

 

 

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...