
NAPOLI DIVENTA UNA BOLGIA PER LA VITTORIA DELLO SCUDETTO: DECINE DI MIGLIAIA DI TIFOSI PER LE STRADE, BANDIERE, CORI, FUMOGENI E FESTEGGIAMENTI DI OGNI GENERE – FESTA IN TUTTA ITALIA, DA NORD A SUD (ANCHE A MILANO, PER LA GIOIA DEGLI INTERISTI ARRIVATI SECONDI) – IL SINDACO “JUVENTINO” DI NAPOLI, GAETANO MANFREDI: “HO VISSUTO CON UNA TALE PASSIONE E STRESS QUESTE ULTIME PARTITE, CHE MI SENTO TIFOSO DEL NAPOLI, COMUNQUE" - I BUS CON LA SQUADRA DEL NAPOLI CAMPIONE D'ITALIA SFILERANNO LUNEDÌ 26 MAGGIO… - IL VIDEO DI PIAZZA PLEBISCITO AL GOL DI MCTOMINAY…
1- FESTA SCUDETTO NAPOLI, LUNEDÌ SFILATA BUS SQUADRA SUL LUNGOMARE
(ANSA) - I bus con la squadra del Napoli campione d'Italia sfileranno lunedì 26 maggio a partire dalle ore 15 sul lungomare della città, dal molo Luise fino a piazza Vittoria e ritorno. Lo ha riferito il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi. I dettagli saranno illustrati domani alle ore 12 nel corso di una conferenza stampa che si terrà in Prefettura.
A disposizione dei tifosi ci saranno circa 100mila posti lungo il percorso perché - ha spiegato il sindaco - "abbiamo un sistema di safety e security per centomila posti, ma avremo anche quattro maxischermi agli estremi nelle varie piazze in maniera che chi non riesce a entrare potrà vedere la sfilata".
E proprio in relazione alla sfilata sui bus della squadra, Manfredi ha aggiunto: "Avevo un debito con la città e con i tifosi perché l'altra volta, due anni fa, non si potè fare. Questa volta c'è stata una perfetta sinergia, l'evento è organizzato dal Comune e dal Calcio Napoli, quindi questo è il regalo che io insieme ovviamente ad Aurelio De Laurentiis faremo ai tifosi che lo aspettavano da tanto tempo".
Per consentire il passaggio dei bus, ci sarà "una chiusura più ridotta della città" grazie a un sistema che - ha sottolineato Manfredi - "abbiamo messo a punto con la Questura. Inoltre ci sarà il nostro stop dei mezzi pubblici per chi poi si vorrà trattenere e potrà così continuare a girare in città". Il sindaco ha poi sottolineato che "lo sport deve essere un grande momento di socialità e penso che l'abbiamo veramente dimostrato. È stato un momento popolare, siamo tutti uguali, tutti insieme e tutti contenti e questo mi sembra molto".
Rispondendo infine a una domanda su come viva la vittoria del Napoli da 'juventino', Manfredi ha risposto: "È il cuore che governa il tifo. Devo dire che ho veramente vissuto con una tale passione, con una tale emozione, anche con un tale stress, queste ultime partite, che devo dire mi sento tifoso del Napoli, comunque".
2 - FESTA NAPOLI, IN CAMPO GIOCATORI CON I CAPELLI TINTI DI AZZURRO
(ANSA) - Capelli tinti di azzurro per Buongiorno e Juan Jesus. Si apre così al Maradona la sfilata dei calciatori del Napoli dopo la vittoria dello scudetto in occasione della cerimonia di consegna della medaglia riservata ai vincitori. I giocatori azzurri sono entrati uno alla volta, molti sfoggiando le bandiere delle rispettive nazioni d'appartenenza, come Rrahmani che ha una bandiera del suo Kosovo legata alla vita e Anguissa che entra con la maglia azzurra e la bandiera del Camerun.
Grandi applausi per tutti, in particolare all'ingresso in campo di Mazzocchi, l'unico napoletano della rosa. Capelli tinti d'azzurro anche per Gilmour e Spinazzola. Pubblico in delirio per l'ingresso in campo del regista Lobotka, dello scozzese McTominay, anche lui con i capelli azzurri, e per Politano, entrato in campo saltando per la gioia. E poi applausi per gli attaccanti, dalla nuova stella Neres al bomber Lukaku che ha chiuso la stagione con 14 gol e 10 assist.
E' stata la volta infine del tecnico Antonio Conte, che ha incassato l'ovazione dei tifosi, prima di ricevere da De Laurentiis la medaglia assieme a un caloroso abbraccio. A chiudere la parata il capitano Giovanni Di Lorenzo che è entrato in campo per sollevare la coppa e saltare insieme ai compagni tra i fuochi d'artificio del Maradona e le luci accese dei telefonini dei 55.000 tifosi in festa.
3 - TUTTI IN PIAZZA A NAPOLI, L'ASSALTO ALLA FONTANA DEL CARCIOFO
(ANSA) - È un fiume di persone, decine di migliaia, festante, quello che si sta riversando nelle strade del centro di Napoli per festeggiare il quarto scudetto degli uomini di Conte. Dai Quartieri Spagnoli giù per via Toledo, passando per il San Carlo, la Galleria Umberto, fino a piazza Trieste e Trento. Una fiumana di persone che cammina senza provocare incidenti, anche se non mancano isolati atti di vandalismo. Proprio a piazza Trieste e Trento, adiacente a piazza Plebiscito, anche quest'anno è stata presa d'assalto la monumentale Fontana del carciofo, un riferimento per i festeggiamenti dei tifosi.
La fontana, infatti, è legata a doppio filo alle vicende calcistiche del Napoli visto che a volerla fu Achille Lauro, ex sindaco e presidente del Napoli tra gli anni '40 e '60. E a nulla sono valse le transenne disposte dal Comune quest'anno per preservare il monumento già in passato oggetto di danneggiamenti. I tifosi le hanno divelte per salire in piedi sui vari strati del monumento e da lì intonare cori, sbandierare i loro vessilli e accendere fumogeni.
La conta dei possibili danni al monumento è rinviata alle prossime ore. In un clima che somiglia tanto a quello che si respira a Capodanno, in molti brindano e ai tifosi azzurri si uniscono anche i tanti turisti presenti in città. Chi non indossa la maglia azzurra sfoggia quella dell'Argentina o quella del Boca Juniors, la squadra che fu di Maradona agli inizi. In tanti riprendono le scene di festa coi loro cellulari. Le forze dell'ordine, presenti in numero ingente, controllano che la festa si svolga in maniera ordinata.
4 - SCUDETTO NAPOLI: FESTEGGIAMENTI FINO A NOTTE A FIUMICINO
(ANSA) - Sono durati fino a notte fonda anche a Fiumicino, dove risiedono decine di famiglie di origine partenopea e legate soprattutto alle attività di pesca, i festeggiamenti dei tifosi per il quarto scudetto del Napoli. Tra caroselli di auto, clacson in festa e fuochi d'artificio, in centinaia si sono poi radunati nella darsena portuale, a poche decine di metri da barche e pescherecci ormeggiati nel porto, per la festa vera e propria: tra cori, canti, fumogeni azzurri e bandiere, adulti, giovani, intere famiglie e, soprattutto, tanti bambini con bandiere azzurre e le maglie numero 10 di Maradona e non solo indosso, hanno gioito per la vittoria di Antonio Conte, Lukaku, MC Tominey e compagni.
Un senso di appartenenza che ha unito vecchie e nuove generazioni di Fiumicino. Festeggiamenti ci sono stati anche in altri quartieri della città, come Parco Leonardo, ed in altre zone del litorale romano. Da molti balconi di abitazioni spuntano oggi le bandiere del Napoli Calcio. Aspetto negativo, i resti di scatole di fuochi d'artificio rimasti, come per il dopo Capodanno, in vari punti della città e che hanno necessità di essere smaltiti come rifiuto speciale.
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ASINO ADDOBBATO PER EVENTUALE FESTA SCUDETTO NAPOLI
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AURELIO DE LAURENTIIS E ANTONIO CONTE DOPO LA VITTORIA DEL QUARTO SCUDETTO DEL NAPOLI
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