
“TATTOO FOREVER” - AL MUSEO MACRO DI ROMA LA PIÙ GRANDE MOSTRA INTERNAZIONALE MAI REALIZZATA SUI TATUAGGI - DAI DISEGNI PRIMITIVI FINO ALLE VIGNETTE E AGLI ABITI RICAMATI SULLA PELLE, ECCO COME IL CORPO DIVENTA OPERA D’ARTE
Laura Laurenzi per “la Repubblica - Roma”
Un tatuaggio (in teoria) è per sempre e difatti si intitola “Tattoo forever” la mostra che si inaugura dopodomani al Macro Pelanda. Una rassegna che si gloria di essere “la più grande mostra internazionale mai realizzata” sull’argomento, idealmente il seguito di quella voluta da Renato Nicolini nel lontano 1985. Tattoo come arte primitiva ma d’avanguardia, il corpo come una tela pittorica, il teschio come simbolo di transitorietà.
Di tutto e di più sull’universo del tatuaggio: un omaggio a una forma d’arte antichissima; il racconto per strumenti e oggetti di una storia millenaria scandita dai contrasti; l’esposizione di un centinaio di prove d’artista firmate da virtuosi del genere.
Ma anche il tatuaggio come amo per sedurre nella sezione Tattoo Couture affidata a sei noti stilisti e ai loro abiti ricamati sulla pelle. E ancora: installazioni, animazioni, proiezioni, performances dal vivo; un’esposizione di teschi (sintetici) tatuati dalle grandi firme del graffito indelebile.
Otto le sezioni di questa mostra ideata da Federica Nicosia, Maria Costici e Francesca Villanti e che ha come direttore artistico Marco Manzo, uno dei più quotati tatuatori italiani. La sezione più inedita è senza dubbio quella su tatuaggio e vignettisti: per la serie ridiamoci sopra. Il tattoo in chiave ironica dunque: fra gli espositori spicca il Nobel Dario Fo.
tattoo convention al femminile (24)
tattoo convention al femminile (10)
mano tatuata
tattoo convention al femminile (23)
fresco di tatuaggio (2)
livia nati tatuatrice
tatuatrice