
PER VEDERE L’ITALIA DI NUOVO AL MONDIALE, IL PRESIDENTE FIGC GRAVINA È PRONTO A CHIEDERE ALLA LEGA CALCIO DI SPOSTARE LA GIORNATA DI SERIE A, PREVISTA NEL WEEKEND DEL 22 MARZO, PER DARE QUALCHE GIORNO IN PIU' DI RIPOSO AGLI AZZURRI - MA E' DIFFICILE: CI SONO LE COPPE EUROPEE DA GIOCARE - IL PRECEDENTE DEL MARZO 2022 QUANDO L’ITALIA DI MANCINI EBBE SOLO TRE GIORNI DI PREPARAZIONE PER LA SEMIFINALE PERSA CON LA MACEDONIA (GATTUSO NE VUOLE ALMENO 4) – LE POSSIBILI AVVERSARIE DELL’ITALIA PER LA SEMIFINALE PLAYOFF IN CASA (GALLES, ROMANIA, SVEZIA E IRLANDA DEL NORD) E PER LA FINALE (CHE IN BASE AL SORTEGGIO PUO’ GIOCARSI ANCHE IN TRASFERTA): REPUBBLICA CECA, UNGHERIA, SLOVACCHIA E SCOZIA. MA...
La dolce provocazione a mezzanotte, zona mista dello stadio Friuli. Chiedere sostegno alla Lega di Serie A e spostare la trentesima giornata di campionato, in calendario nel week-end tra il 21 e il 22 marzo, a quattro giorni dai playoff. Gravina ha sorriso. «Proveremo a stimolare».
Non è semplice, ci sono anche e soprattutto le coppe europee come ostacolo. Tra il 17 e il 19 marzo si giocheranno gli ottavi di Champions, Europa League e Conference. Impossibile oggi trovare date libere. Tanto per dire: il 4 e l’11 febbraio sono previsti i quarti di Coppa Italia, il 4 marzo le due semifinali di andata. Si riproporrà il solito dilemma.
Gattuso convocherà gli azzurri in coda a Fiorentina-Inter, Bologna-Lazio, Cagliari-Napoli, Juventus-Sassuolo e il resto della 30ª giornata. Tre giorni appena di allenamento per prepararsi alle semifinali dei playoff (giovedì 26 marzo) e la finale (martedì 31), le due partite decisive per volare in America. C’è il precedente di quattro anni fa. Gravina chiese invano uno spostamento. Si parlava di stage e di raduni volanti. Il calcio italiano girò le spalle alla Nazionale.
L’ex ct Mancini e gli azzurri caddero a Palermo (giovedì 24 marzo 2022) con la Macedonia. Un solo vero allenamento a Coverciano dopo la giornata di Serie A in cui si giocarono il derby di Roma, Inter-Fiorentina e Napoli-Milan, tanto per ricordare i big-match.
Questa volta servirebbero rimedi. I tempi non sono maturi. Gravina e il Cf affronteranno l’argomento non prima di inizio febbraio, quando si sarà chiusa la prima fase delle coppe europee e si conoscerà il quadro dei club italiani iscritti agli spareggi e agli ottavi. Oggi, intanto, ci interessa l’urna di Zurigo da cui il 21 novembre usciranno le rivali dell’Italia agli spareggi per il Mondiale.
Italia, chi può incontrare ai playoff
Dove noi saremo inseriti come testa di serie, e già questo (prendiamocelo) è un vantaggio. Perché le prime quattro squadre (in base al ranking della Fifa che sarà aggiornato a novembre, dopo le ultime due gare di qualificazione) giocheranno la semifinale in casa contro una delle quattro ripescate dalla Nations.
Gli azzurri, al momento (e il fatto che si parli del “qui ed ora” è un concetto da tenere sempre presente, tutto può cambiare) saranno insieme a Turchia, Ucraina e Polonia (fino a domenica c’era il Belgio, invece) nella prima urna. Pescheremo nel sorteggio di Zurigo una fra Galles, Romania, Svezia (toccate anche ferro) e Irlanda del Nord, ma pure in questo caso, prima dei match di martedì, fra le papabili ci stava anche la Moldavia.
Tutti i conti per arrivare al Mondiale
Le vincenti affronteranno le squadre vittoriose delle altre quattro semifinali, ovvero quelle che opporranno Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia e Scozia, ovvero le Nazionali della seconda fascia, alle squadre della terza, ovvero Macedonia del Nord, Albania, Bosnia ed Erzegovina Kosovo.
Anche qui, potrebbero esserci novità. L’Irlanda del Nord, se vincerà lo scontro diretto contro la Slovacchia che è a +3, avrebbe possibilità di prendersi il secondo posto. In bilico anche il girone C, con Danimarca e Scozia (in testa con gli stessi punti) che potrebbero giocarsi il primo posto nell’ultimo match, il 18 novembre. Solo un esempio, per capire che è davvero difficile stabilire ora l’esatta composizione delle griglie.
D’altro canto, lo ha detto anche Gattuso: «Oggi per capire chi becchiamo ci vuole un ingegnere nucleare, io ho buttato i fogli che mi avevano dato e il presidente Gravina la pensa come me. Ho strappato tutto». Fra le certezze, c’è la data del sorteggio: sapremo venerdì 21 novembre da Zurigo contro chi inizieremo quest’altro cammino verso il Mondiale 2026. Poi bisognerà aspettare marzo: due match, gara secca. Con la sensazione che i playoff stavolta possano fare meno paura.