spadafora malagò

SPADAFORA VUOLE LA DIRETTA GOL DI SERIE A IN CHIARO COME IN GERMANIA: COSA DIRANNO SKY E LA LEGA CALCIO? - MALAGO’ STA CON IL MINISTRO: "L’ESEMPIO TEDESCO O SI SEGUE PER INTERO O NON SI SEGUE. SULLA RIPRESA MOLTI PUNTI INTERROGATIVI E UNA SITUAZIONE NON CHIARA CON I CALCIATORI. DA FAZIO IL CAPO DELLO SPORT ITALIANO RIVELA CHE CHIEDERÀ DI SPOSTARE I MONDIALI DI SCI ALPINO DI CORTINA DA FEBBRAIO 2021 A MARZO 2022 - VIDEO

 

Da gazzetta.it

fazio malago' inzaghi

 “In Germania hanno sistemato tutte le cose, hanno fatto l’accordo con i broadcaster, hanno fatto l’accordo con i calciatori, addirittura hanno coinvolto la loro Serie B e la loro Lega Pro, mentre da noi ci sono ancora molti punti interrogativi e una situazione non chiara, per dire poco, con la categoria dei calciatori”.

 

Giovanni Malago ph Bob Krieger

Giovanni Malagò, ospite di Fazio su Rai2, commenta così l’attuale situazione del calcio, per cui si augura comunque la ripresa. “Il ministro Spadafora ha parlato della volontà, del desiderio di trasmettere, come sta succedendo in Germania, una diretta gol delle partite in chiaro per consentire agli italiani di avere meno rischi di assembramenti. La mia opinione è che è in realtà il ministro ha detto questo in modo chirurgico, perché si parla tanto del modello tedesco, della Bundesliga che ha ricominciato ed è giusto prendere come riferimento, ma non puoi prendere solo un pezzetto, va preso per intero. A fatica la barca del calcio italiano sta partendo, dobbiamo essere consci della complessità della situazione”.

 

 Malagò fa poi una rivelazione importante sui prossimi mondiali di sci a Cortina. “Domani il presidente della Federazione italiana sport invernali Flavio Roda porterà all’esecutivo della Federazione internazionale la volontà di spostare i Mondiali di sci alpino di Cortina da febbraio 2021 a marzo 2022. Io condivido appieno e anche il ministro Spadafora è stato informato. Se a ottobre o novembre ci sarà un problema, il Mondiale non si potrà fare nel 2021. Nel 2022 ci saranno le Olimpiadi invernali a Pechino, dunque si dovrebbero fare prima i Giochi e poi i Mondiali di Cortina”.

Giovanni Malagò e Gabriele Gravina Foto Mezzelani GMT45

 

SPADAFORA

Valerio Piccioni per gazzetta.it

 

spadafora malagò

Un altro passo avanti verso la ripartenza. Con una battuta però si può aggiungere: in chiaro. Vincenzo Spadafora interviene al Tg3 e parla di due date per la ripresa del campionato, quelle del 13 e del 20 giugno (con match probabilmente la sera, alle 18.30 e alle 21, viste le temperature estive), confermando che giovedì si svolgerà il previsto vertice con Figc e Lega per decidere “se e quando ripartire”. Ma la novità è il ritorno alla carica sul tema della possibilità di una trasmissione delle partite che possa almeno in parte arrivare a tutti.

 

gravina spadafora dal pino

“Facciamo riferimento al momento tedesco, dove con Sky è stata prevista la diretta gol per tutti con il diritto dell’abbonamento a vedere naturalmente tutta la partita. Potremmo pensarci anche in Italia e nello stesso provvedimento della riapertura del campionato si potrebbe fare riferimento a questa possibilità”. E’ una vecchia, si fa per dire, insomma dei tempi dell’inizio dell’emergenza coronavirus, idea di Spadafora. Il ministro dello sport propose a marzo la diretta in chiaro del turno che comprendeva Juve-Inter scontrandosi però con Sky e Lega, che respinsero l’idea che avrebbe violato la legge Melandri. Ora Spadafora prova a trovare una terza via.

 

spadafora gravina

Intanto il ministro dello Sport ha detto di aver ricevuto, in anticipo di un giorno rispetto ai tempi previsti, il protocollo per la ripresa delle partite preparato da Federcalcio e Lega di serie A. “Molto simile – ha detto Spadafora – a quello per la ripresa degli allenamenti”. Che è già stato approvato dal Comitato tecnico-scientifico. Non c’è quindi una richiesta di cambiare la norma sulla quarantena automatica in caso di un singolo caso di positività di un calciatore o di un membro dello staff. La speranza è che nei prossimi giorni, anche valutando la curva dei contagi, si possa mettere in discussione le due settimane di isolamento minimo attualmente previste. Per il resto, vengono confermati test sierologici e tamponi come da protocollo della Federazione Medico-Sportiva.

 

 Spadafora ha parlato anche di una svolta imminente per il professionismo femminile che entrerà nella legge delega. “Non è un campionato dimenticato quello delle donne”, ha detto il ministro citando il lavoro del presidente della Federcalcio Gabriele Gravina e dell’azzurra Sara Gama, che rappresenta le calciatrici in Consiglio federale.

Giovanni Malagò e Gabriele Gravina Foto Mezzelani GMT41maximo ibarra 1spadaforaGiovanni Malagò e Gabriele Gravina Foto Mezzelani GMT43

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…