LESBO O MESSAGGIO CONTRO LE LEGGI ANTI-GAY? - IL “BACIO SAFFICO” DELLE CAMPIONESSE RUSSE IMBARAZZA IL CREMLINO MA ECCITA I LUMACONI - BACI LESBO GALLERY

Nicola Lombardozzi per "La Repubblica"

Ma si stanno veramente baciando sulle labbra? Chi fino ad ora aveva sperato invano in una protesta, o quantomeno in una piccola provocazione contro le leggi anti gay volute da Vladimir Putin, ha un soprassalto di speranza tra i cori e le bandiere dell'ex stadio Lenin tirato a lucido per le fasi finali dei mondiali di atletica. Sul podio festeggiano la loro medaglia d'oro le ragazze russe della staffetta 4x400.

Si abbracciano, salutano il pubblico, si abbracciano ancora. Ma due di loro sembrano particolarmente affettuose l'una con l'altra. Un po' troppo, almeno per le abitudini occidentali. E ci vuol poco perché le foto del "bacio saffico" tra Ksenya Ryzhova e Tatyana Firova facciano il giro del mondo. Diventino su siti web e sui vari blog, un piccolo manifesto della ribellione.

Sarà vero? Difficile dirlo davanti al silenzio delle protagoniste, alle smentite compatte di tutta la nomenklatura della federazione d'atletica di Russia fino all'inevitabile attacco diretto del Ministro dello Sport Vitalj Mutko contro le «farneticanti invenzioni della stampa internazionale». Ryzhova e Firova non sono note, del resto, per una particolare militanza politica.

Più o meno come la celebre astista Elena Isinbaeva che l'altro giorno aveva, prima difeso le norme anti gay ,e poi ritrattato goffamente tutto per non far crollare miseramente la popolarità di cui gode oltre frontiera. Ma il fatto che una cosa che può essere normale per i russi, diventa sul web un caso internazionale, è l'effetto del "grande fantasma" che aleggia sui Mondiali di atletica.

La stessa Iaaf, la federazione internazionale di atletica, probabilmente su forti pressioni del governo russo, non ha alcuna voglia di far lanciare dagli atleti messaggi polemici nei confronti del paese ospitante.

Pressioni estese per esempio alla federazione svedese che prima aveva consentito e poi vietato a due sue atlete di gareggiare con le unghia dipinte con i colori dell'arcobaleno in un criptico messaggio a favore degli omosessuali. E, per tagliare la testa al toro, ci ha pensato pure il presidente del Comitato Olimpico Internazionale Jacques Rogge a rassicurare il Cremlino affermando che «la Carta Olimpica vieta manifestazioni di carattere politico durante le gare».

Una garanzia, a cui Putin teneva molto, in vista delle prossime Olimpiadi Invernali di febbraio a Sochi. Insomma nessuno vuole proteste. E sul bacio di Ryzhova e Firova resta aperto il dibattito, soprattutto sul web. Una scuola di pensiero più tecnica analizza ogni fotogramma, ingrandisce le immagini e scopre che «forse si tratta di un bacio sul mento piuttosto che in bocca».

Altri, più legati al sociale sostengono invece che il bacio sulla bocca è un'antica tradizione russa, rinvigorita in tempi sovietici e resa celebre da quella specie di "baciatutto" di Leonid Breznev che si avventava indiscriminatamente su tutti i suoi ospiti mirando direttamente alle labbra. E nel caos di commenti e smentite resta da dire che se la magistratura russa avesse voglia di affrontare lo scandalo, potrebbe a norma di legge inquisire le due campionesse.

Le famose leggi anti-gay promulgate all'inizio dell'estate non definiscono infatti l'omosessualità un reato. Essere gay e vivere da gay in Russia è teoricamente lecito. Quello che è vietato è «fare propaganda omosessuale in presenza di minori». Una raffinata sottigliezza giuridica che consente di volta in volta al singolo investigatore di indagare chiunque parli in pubblico di omosessualità.

Ecco perché i locali gay, a Mosca come a San Pietroburgo sono tanti e molto frequentati. Finché restano nei loro ghetti i gay sono assolutamente tollerati. L'importante è non parlare di Gay Pride o del diritto di non essere discriminati nella vita e nelle carriere. In quel caso sono guai, si rischia il carcere, i pestaggi della polizia. Il tutto nell'indifferenza degli stessi gruppi di opposizione liberali che contrastano su qualunque altra cosa il regime di Putin.

Perché il pregiudizio contro gli omosessuali resta fortissimo in un Paese dove oltre la metà dei cittadini ritiene che essere gay sia una grave malattia. E dove, fino al 1991, l'omosessualità era "attività controrivoluzionaria" punibile con cinque anni di lavori forzati nei gulag.

Ecco perché, qualunque sia stata l'intenzione di Ryzhova e Firova, un bacio tra persone dello stesso sesso in Russia ha difficilmente qualcosa di gioioso. Sophija Parnok, poetessa morta emarginata negli anni Trenta e definita la "Saffo di Russia" lo descriveva così: «Sulle labbra, sotto il belletto, il sangue. Ecco, sorella mia come bacia l'amore!».

 

 

sport focus imagee bd ef ee e f e dafe RUBY images MONDILAI DI ATLETICA A MOSCA cindy crawford bacio lesbo EVA LONGORIA unled w BRITNEY SPEARS big brother uk Ksenya Ryzhova e Tatyana Firova resize bacio atlete russe Ksenya Ryzhova e Tatyana Firova bacio lesbo cruz

Ultimi Dagoreport

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - IL CUORE DI BELEN RODRIGUEZ È TORNATO A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO AMORE - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI. A CONFERMARE LA LOVE STORY È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” - DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO

pietrangelo buttafuoco phica.net fimmini

DAGOREPORT - FANNO SCANDALO L’AUDIO SOTTRATTO A RAOUL BOVA E IL SEXY-TAPE RUBATO A STEFANO DE MARTINO. SE NE ESCE CON AFFANNO LEGGENDO DI PHICA.NET E DELLA PAGINA FB “MIA MOGLIE”, INFARCITE DI COMMENTI SCORREGGIONI ANCHE PER IL PIÙ ZOZZO CESSO PUBBLICO - È IMPRESSIONANTE PERÒ, COME NEL CORSO DEL TEMPO, LA PERCEZIONE DELLA SESSUALITÀ DA PARTE DELLA MASCHIETUDINE, SIA CAMBIATA. QUANTO TEMPO È PASSATO DA SILVIO BERLUSCONI CHE AFFERMAVA CHE “LA PATONZA DEVE GIRARE”? - NESSUNO SOLLEVÒ IL SOPRACCIGLIO DELL’AMORALITÀ QUANDO NEL 2009 MONDADORI PUBBLICÒ UN LIBRO DI PIETRANGELO BUTTAFUOCO, DAL TITOLO “FIMMINI”, SOTTOTITOLO “AMMIRARLE, DECIFRARLE, SEDURLE”, IN CUI  L'ATTUALE PRESIDENTE DELLA BIENNALE DI VENEZIA AFFERMAVA: “I FIANCHI MORBIDI, E CON QUESTI I SENI DELL’ORGOGLIO MAMMIFERO, SONO ESCHE ESIBITE PER LA RACCOLTA DI SPERMA” – CHISSÀ COSA NE PENSANO I MASCULI INFOIATI DI PHICA.NET DELLA SUA INTERPRETAZIONE DELL'ARCANO MONDO FEMMINILE: “LA DONNA NON VUOLE ESSERE COMPRESA, BENSÌ PRESA’’? - VIDEO

tiziana rocca giulio base venezia alberto barbera mollicone federico

CIAK, VENEZIA S'E' DESTRA! - IL MIGLIOR FILM (DA RIDERE O DA PIANGERE) ALLA MOSTRA DEL CINEMA L’HA SCODELLATO L’INARRESTABILE COPPIA DI POTERE GIULIO BASE E TIZIANA ROCCA SUL PALCO DELL’ITALIAN PAVILLION, SPAZIO FINANZIATO DAL MINISTERO DI GIULI E DA CINECITTÀ SPA DELLA CACCIAMANI - SI VIENE COSÌ A SAPERE CHE BASE, GIÀ A CAPO DEL FESTIVAL DI TORINO, È STATO NOMINATO, NELLA SORDINA AGOSTANA, DIRETTORE DEL FESTIVAL DEL CINEMA ITALIANO DI MADRID – DAL CANTO SUO, LA ROCCA SI È DATA DA FARE PER ALIMENTARE LA SUA RETE DI RELAZIONI INVENTANDOSI “FILMING ITALY VENICE AWARD” E DISTRIBUENDO PREMI ALLA QUALUNQUE, CON LA BENEDIZIONE DI MOLLICONE E ALBERTO BARBERA... - IL VIDEO-POMPA DEL TG1

gian marco chiocci giampaolo rossi alfredo mantovano giorgia meloni giovambattista giovanbattista fazzolari tg1

DAGOREPORT- CHE FRATELLI D’ITALIA, DOPO TRE ANNI DI PALAZZO CHIGI, NON SIA PIÙ IL PARTITO MONOLITICO NELLA SUA DEVOZIONE E OBBEDIENZA A GIORGIA MELONI È DIMOSTRATO DALL’ULTIMO SCAZZO NEL POLLAIO RAI TRA CHIOCCI E ROSSI - COL DIRETTORE DEL TG1 CHE SPUTTANA IN PIAZZA, CON APPOSITO COMUNICATO, I SUOI CONTATTI RISERVATI CON LA DUCETTA: ‘’NEI GIORNI SCORSI LA PREMIER MI HA SONDATO INFORMALMENTE PER CAPIRE UNA MIA EVENTUALE, FUTURA, DISPONIBILITÀ NELLA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE” - CON MASSIMO CINISMO E MINIMO RISERBO, CHIOCCI AGGIUNGE: “UNA CHIACCHIERATA, COME TANTE ALTRE IN QUESTI MESI...” - S'AVANZA "FRATELLI SERPENTI", UN PARTITO VITTIMA CRESCENTE DI INTRIGHI DI POTERE, CHE VIVE SCHIZOFRENICAMENTE LA PROPRIA EGEMONIA COME SABOTAGGIO DEL CAMERATA RIVALE - DALLA NOMINA DI FOTI A MINISTRO AL MURO DI IGNAZIO LA RUSSA A PROTEZIONE DI SANTANCHÉ FINO AL SUO ENDORSEMENT PER MAURIZIO LUPI PER IL DOPO-SALA IN BARBA AL MELONIANO FIDANZA, DAGLI SCAZZI CROSETTO-MANTOVANO A LOLLOBRIGIDA “COMMISSARIATO”, DALLA NOMINA DI GIULI ALLO SCONTRO SCHILLACI-GEMMATO. ESSI': A VOLTE IL POTERE LOGORA CHI CE L’HA….

antonio barbera giulio base monda buttafuoco borgonzoni mantovano

FLASH! – BIENNALE DELLE MIE BRAME: IL MANDATO DI ALBERTO BARBERA ALLA DIREZIONE DELLA MOSTRA DEL CINEMA TERMINA FRA UN ANNO MA DA MESI SI SUSSEGUONO VOCI SULLE ASPIRAZIONI DI ANTONIO MONDA (SPONSOR MANTOVANO) E DI GIULIO BASE, SUPPORTATO DALLO STRANA COPPIA FORMATA DALLA SOTTOSEGRETARIA LEGHISTA LUCIA BORGONZONI E DA IGNAZIO LA RUSSA (GRAZIE ALLO STRETTO RAPPORTO CON FABRIZIO ROCCA, FRATELLO DI TIZIANA, MOGLIE DI BASE) - IL PRESIDENTE ‘’SARACENO’’ BUTTAFUOCO, CHE TREMA AL PENSIERO DI MONDA E BASE, NON VUOLE PERDERE LA RICONOSCIUTA COMPETENZA INTERNAZIONALE DI BARBERA E GLI HA OFFERTO UN RUOLO DI ‘’CONSULENTE SPECIALE’’. RISPOSTA: O DIRETTORE O NIENTE…