guido santiago visentin

“MI HANNO PRESO IN TRE E MI HANNO DETTO: STAI ZITTA, BASTARDA” – UNA 20ENNE STUPRATA A FERRAGOSTO DAI CALCIATORI IN UNA VILLA DI BELLUNO AL TERMINE DI UNA GRIGLIATA – TRA I RINVIATI A GIUDIZIO ANCHE IL GIOCATORE ARGENTINO DEL CITTADELLA (SERIE B) GUIDO SANTIAGO VISENTIN, ACCUSATO DI VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO ANCHE IN UN ALTRO PROCESSO. CON ALTRI 4 AVREBBE ABUSATO NEL GENNAIO 2020 DI UNA STUDENTESSA UNIVERSITARIA. IL CITTADELLA NON COMMENTA…

Davide Piol Michele Miriade per "il Messaggero"

 

SANTIAGO VISENTIN 19

Il Cittadella si è trincerato dietro il silenzio. Dalla società di calcio padovana, che gioca in serie B, nessuna dichiarazione nemmeno un no comment sulla vicenda giudiziaria che ha coinvolto uno dei suoi giocatori.

 

 

Ossia Guido Santiago Visentin, 21enne di origine argentina ma residente in Italia da diversi anni, imputato di violenza sessuale di gruppo insieme ad altri due giocatori veneti. La società ha alzato un muro ed è impossibile quindi sapere se abbia preso qualche provvedimento. Non si sa se Visentin sia stato sospeso o se stia continuando ancora gli allenamenti insieme al resto della squadra veneta.

 

L'INCHIESTA Il giocatore del Cittadella è stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Belluno per un episodio che sarebbe accaduto un anno e mezzo fa in una villa privata di Visome, piccola frazione alle porte del capoluogo. Una grigliata tra amici e conoscenti finita, secondo le esito delle indagini, con lo stupro di una ragazza.

 

Oltre a Guido Santiago Visentin per questa violenza di gruppo ci sono altri due imputati, pure loro calciatori: Federico De Min, 24 anni di Belluno, che gioca come terzino sinistro nell'Eclisse Carenipievigina (Pieve di Soligo), nel campionato di Eccellenza Veneto, e Matteo Verdicchio, 23enne di Belluno e centrocampista del Nogarè (Terza categoria). Visentin è difeso dagli avvocati Alessandro e Nicola Avanzi, De Min e Verdicchio si sono invece rivolti allo studio Paniz (avvocato Anna Casciarri). La vittima, che ieri ha detto di non voler rilasciare alcuna dichiarazione, è parte civile con l'avvocato Cristiana Riccitiello.

SANTIAGO VISENTIN 11

 

LA GRIGLIATA La festa incriminata risale al 15 agosto 2020. In una villa di Belluno, lontano dal centro, era stata organizzata la classica grigliata di Ferragosto. Ed è proprio lì che, secondo la Procura di Belluno, sarebbe accaduto l'impensabile. La ragazza era stata invitata perché conosceva alcuni dei partecipanti. A un certo punto, durante la festa, aveva raggiunto una delle stanze con l'obiettivo di distendersi e riposarsi.

 

L'AGGRESSIONE Ma lì, mentre era sola e indifesa, sarebbe stata raggiunta dai tre calciatori. A quel punto il racconto si fa brutale. Le accuse nei confronti dei calciatori sono pesantissime e ricostruiscono in modo minuzioso la violenza sessuale di cui sarebbe stata vittima. Stando a quanto raccontato dalla ragazza nella denuncia, presentata qualche giorno dopo i fatti, lei avrebbe provato a liberarsi dalla loro presa, chiedendo di smetterla, ma tutto, urla comprese, sarebbe stato invano. «Stai zitta bastarda», gli avrebbero risposto i calciatori, continuando a infierire su di lei.

 

GUIDO SANTIAGO VISENTIN 11

LA DIFESA In casa dell'Eclisse Carenipievigina, la società di Pieve di Soligo dove gioca De Min, la notizia viene considerato un fulmine a ciel sereno. «L'abbiamo saputo dai giornali ha commentato ieri il direttore generale della società Luciano Tittonel - Non eravamo al corrente di nulla, come non lo siamo ora; il giocatore assicura di non c'entrare nulla con questa vicenda».

 

La società ha fatto quadrato intorno al suo giocatore: «Non ci sentiamo di accusare nessuno ha continuato Tittonel non avendo nulla in mano e non conoscendo i fatti. Su di lui metterei la mano sul fuoco: è una ragazzo molto educato, gentile, anzi mite, sempre disponibile, oltre che un bravo calciatore. Quindi questa vicenda ci coglie di sorpresa».

 

«NESSUN PROVVEDIMENTO» De Min, 150 partite fra tanta serie D ed Eccellenza, continua ad allenarsi: «Non avendo nessuna certezza, non abbiamo preso alcun provvedimento e l'altra sera era presente all'allenamento. Siamo in attesa di chiarimenti e degli esiti della vicenda, quindi ci riserviamo di fare le nostre valutazioni, come società, quando avremo fatti certi e concreti, ora non facciamo il processo a nessuno». Il Nogarè, dove gioca Verdicchio, non ha commentato, tenendo, pur con una grande differenza di categoria, una linea simile a quella del Cittadella.

 

 

IL CALCIATORE DI SERIE B IMPUTATO IN DUE PROCESSI PER VIOLENZA SESSUALE

guido santiago visentin

Andrea Pasqualetto per il "Corriere della Sera"

 

Questa volta siamo in montagna, dalle parti di Belluno. Una villa fuori città, una festa di mezza estate fra ventenni, Ferragosto 2020. Si beve, si balla, si scherza. Poi succede che tre ragazzi seguano una ragazza in una stanza e, secondo l'accusa, abusino di lei. Il reato è sempre quello: violenza sessuale di gruppo.

 

Rispetto agli altri casi disseminati per l'Italia, dei quali raccontiamo cronache quasi quotidiane, quello bellunese riserva una particolarità: c'è di mezzo un calciatore professionista, Guido Santiago Visentin, difensore ventunenne di orgine argentina arrivato al Cittadella dal Crotone, serie B, con il mercato di gennaio. Non una stella, valore 200 mila euro, ma un nome già spuntato in una vicenda analoga: a Verona è infatti in corso un procedimento contro di lui e altri quattro compagni di squadra della Virtus, dove ha militato, accusati di aver abusato nel gennaio 2020 di una studentessa universitaria.

 

guido santiago visentin

Nella storiaccia di Belluno gli altri due protagonisti sono invece studenti universitari di buona famiglia che si dilettano a giocare a pallone nei campionati inferiori, Eccellenza e Terza categoria. Alla base del procedimento c'è la denuncia della ragazza, fatta la sera stessa di Ferragosto e raccolta dalla polizia di Belluno che ha così allertato la Procura e dato avvio all'indagine, cercando di tenere il segreto istruttorio il più a lungo possibile.

 

Segreto che ha retto fino all'altro ieri, quando il giudice della città veneta ha deciso di rinviare a giudizio il terzetto. Si è scoperto così che la ragazza era stata nel frattempo sentita per incidente probatorio in modo da cristallizzare la sua versione dei fatti. Nell'occasione ha detto che si erano trovati per una grigliata a casa di amici, che poi lei si era allontanata per riposare un po' in una camera, che lì è stata raggiunta dai tre che avevano intenti tutt' altro che amichevoli.

 

stupro

Ha raccontato nei dettagli le avances, la sua incapacità di liberarsi, il tentativo di farli smettere. «Mi dicevano stai zitta, bastarda». La Procura, che in un anno e mezzo ha messo insieme i tasselli della delicata indagine, ha ritenuto che ce ne fosse abbastanza per chiedere il rinvio a giudizio. Le difese sono sul piede di guerra. «Quando c'è una denuncia del genere il giudice non può che decidere il vaglio dibattimentale ma questa violenza non sta né in cielo né in terra - si dice convinto l'avvocato Maurizio Paniz che difende due dei tre imputati -. Non posso dire di più ma qui emerge che la ragazza era consenziente. Sono certo che i miei ne usciranno bene».

 

Ma perché avrebbe dovuto denunciare, peraltro la sera stessa, una violenza inesistente? «Non voglio entrare nelle sue ragioni». Il procuratore di Belluno, Paolo Luca, preferisce parlare del fenomeno: «Emergono sempre più storie di questo tipo e il motivo sta anche nel fatto che le violenze vengono denunciate più di prima».

jesolo stupro

 

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…