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“TAJANI? COME DICEVA MONTANELLI, DOVREBBE MANGIARE FILETTO DI TIGRE” – GIORGIO MULÉ COMMENTA L’INTERVISTA A TUTTO CAMPO DI MARINA BERLUSCONI E RIFILA SPORTELLATE AL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA: “LE PAROLE DI MARINA SONO UN PREDELLINO INTELLETTUALE SUL QUALE IL MIO PARTITO, A TUTTI I LIVELLI, SI DEVE INTERROGARE. FORZA ITALIA DEVE APRIRSI ALLE MIGLIORI INTELLIGENZE DELLA SOCIETÀ, SENZA PAURA” – LA FRECCIATA AL MINISTRO DEGLI ESTERI SULLA RUSSIA: “DAVANTI AD ATTACCHI RIPETUTI AL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SIAMO DAVANTI A BALBETTII DIPLOMATICI…” – IL DAGOREPORT

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Estratto dell’articolo di Simone Canettieri  per “Il Foglio”

    

giorgio mule'

Giorgio Mulé, ritorni giornalista per un’ora: come va interpretata l’intervista al Foglio di Marina Berlusconi? Qual era il vero titolo?

[…] “Nel processo di maturazione di Forza Italia, dopo la morte del Cavaliere, le parole di Marina sono un predellino intellettuale sul quale il mio partito, a tutti i livelli, si deve interrogare”.

 

Lei lo ha subito battezzato come manifesto: ma di cosa, di una nuova FI?

“[…] Quando Marina parla di fine vita assistito, del bisogno di intervenire, indica il bisogno di intervenire, al di là della contingenza del momento e delle ideologie”.

 

Ma tutti si chiedono: Marina Berlusconi scenderà in politica?

MARINA BERLUSCONI DIVENTA CAVALIERA DEL LAVORO

“Non vorrei essere smentito, ma penso che il suo posto non sia nei Palazzi: i compromessi della politica farebbero a pugni con il suo modo di essere”.

 

Faccia un’altra tirata di sigaretta: parliamo di Antonio Tajani.  Le parole di Marina sono un atto di sfiducia verso gli attuali vertici di Forza Italia a partire da Tajani?

“Il mio partito deve aprirsi alle migliori intelligenze della società, confrontarsi senza paura. Fare propri i consigli di una sacerdotessa del libero pensiero, come la figlia di Silvio Berlusconi”.

 

[…]

 

giorgio mule foto di bacco (2)

Secondo letture maligne, Tajani non l’avrebbe presa bene, questa intervista. Il primo giorno è rimasto in silenzio, il secondo l’ha commentata senza eccessiva enfasi: ricostruzioni di penne all’arrabbiata?

“Conosco Tajani da 40 anni, non sono d’accordo con queste letture. L’altro giorno si trovava in giro per il territorio, ad Ariccia a Marino, e conoscendone l’intelligente umiltà e la capacità di interpretare il pensiero di Marina, credo che stia ponderando le parole per evitare l’effetto del banditore che recita l’editto del re o del principe”.

 

Ma la proverbiale “morbidezza” di Tajani è, come si sussurra qui in Transatlantico, una forma di subalternità a Giorgia Meloni?

“Affatto, ma con simpatia cito un direttore che abbiamo avuto entrambi al Giornale: Indro Montanelli. Sa cosa diceva? […] gli avrebbe consigliato di mangiare ogni tanto qualche filetto di tigre in più. Non come cura ricostituente, ma a piccole dosi sì”.

gianni letta - marina berlusconi

 

Questa mattina diranno che lei è il capo dell’opposizione interna di Forza Italia, lo sa?

“Chi dirà così è in malafede, e non capisce nulla. E non sarebbe nemmeno la prima volta. Ma possiamo uscire dall’aria rarefatta di questo cortile che a volte sembra un pollaio”.

 

Siamo qui per questo.

“Dopo l’intervista di Marina ieri l’altro e questa mattina la Russia ci sta ancora attaccando. L’errore tragico che si può fare è considerare l’offensiva della Russia come dei banali pizzicotti, al contrario sono atti di guerra, atti di ritorsione. Non sono il solletico. Sono potenzialmente letali. Ma non ci fanno svegliare. Se vai a inoculare virus nelle nostre strutture, parlo dei siti della pubblica amministrazione, nel 2025 siamo davanti a un attacco militare della dottrina 2.0. Peccato”.

 

GIORGIA MELONI MARINA BERLUSCONI - MEME BY EDOARDO BARALDI

Di cosa? 

“Non solo questi attacchi non ci fanno svegliare, ma raccontano ciò che abbiamo già visto”.

 

E cioè?

“E’ il modo in cui l’Italia e l’Europa hanno subìto l’invasione della Ucraina: questa natura muscolare di Mosca, che è militare, comunicativa e cibernetica”.

 

Non la convince la risposta dell’Italia?

“Dell’Italia e dell’Europa.  Davanti ad attacchi ripetuti al presidente della Repubblica siamo davanti a balbettii diplomatici, un torpore di Roma e Bruxelles inspiegabile”.

 

Sta dando un pizzicotto alla Farnesina?

giorgio mule durante i funerali di stato di arnaldo forlani

“Ma no, faccio cronaca: serve un’iniziativa continentale per uscire dal nostro provincialismo. Berlusconi nel 2016, vado a memoria,  parlava di Ue senza visione, di regole senza senso e con una burocrazia al servizio di se stessa, di una somma di egoismi nazionali incapace di avere una politica estera comune sulla base di valori comuni che affondano in una civiltà comune. […]”

 

Giorgia Meloni non rischia nello stare a cavallo fra Trump e la Ue?

“La premier sta facendo un rodeo su un cavallo da domare e mi auguro che non venga scossa da questo metaforico animale perché a finire nella polvere non sarebbe lei, come auspicano i profeti di sventura della sinistra, ma l’Italia”. 

 

Chissà se questa mattina Tajani cercherà una macelleria per comprare i filetti di tigre consigliati da chef Mulé.

IL BACIO TRA GIORGIA MELONI E MARINA BERLUSCONIberlusconi meloni salvini alle consultazioni antonio tajani giorgia melonimeloni berlusconi salvini al quirinale meloni tajaniZELENSKY GIORGIA MELONI CON LA FACCIA DI BERLUSCONI - MEMEMARINA BERLUSCONI - GIORGIA MELONI - MARTA FASCINA

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