PIRELLI RE SI AGGIUDICA GARA CONSIP - MARCHETTI (RCS): NON DISPONIBILE A FAR ANCORA PARTE CDA GENERALI - AP HOLDING (TOTO) LAVORA SU OFFERTA NON VINCOLANTE PER ALITALIA - ABN AMRO INGAGGIA GOLDMAN SACHS COME ADVISOR PER OPA BARCLAYS.
1 - PIRELLI RE SI AGGIUDICA COME CAPOFILA GARA CONSIP PER 274,5 MLN EURO.
(Adnkronos) - Pirelli RE Facility Management, controllatra al 100% da Pirelli RE, si e' aggiudicata come capofila di un Raggruppamento Temporaneo d'Imprese 4 lotti su 12 della gara promossa da Consip per l'attivazione di convenzioni relative alla fornitura di servizi di facility management per immobili in uso alle pubbliche amministrazioni, a prevalente destinazione uffici. Il R.T.I. aggiudicatario comprende societa' che sono attive prevalentemente nel settore delle pulizie ed igiene ambientale. Il valore complessivo dei contratti di fornitura dei servizi, della durata di 4 anni, ammonta a circa 274,5 milioni di euro.
In dettaglio, l'aggiudicazione riguarda: il lotto uno (Valle d'Aosta, Piemonte), con un massimale di fornitura (ovvero il valore complessivo dei servizi acquistabili in convenzione dalla Pubblica Amministrazione al prezzo convenuto) di 49,5 milioni di euro; il lotto tre (Trentino -Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto), con un massimale di fornitura di 60 milioni di euro; il lotto nove (Municipi del Comune di Roma, escluso il numero uno), con un massimale di fornitura di 95 milioni di euro e il lotto dodici (Calabria, Sicilia), con un massimale di fornitura di 70 milioni di euro. Tale aggiudicazione, spiega Pirelli Re, e' provvisoria e soggetta alle procedure della normativa vigente per l'aggiudicazione definitiva; la firma delle convenzioni e' prevista entro il mese di giugno. La durata delle convenzioni, con riferimento a ciascun lotto, e' di 18 mesi e potra' essere prorogata di ulteriori 12 mesi, nel caso in cui alla scadenza del termine non sia stato raggiunto l'importo massimale di fornitura.
2 - PATTO SINDACATO RCS: AZIONI COME DIVIDENDO NON SARANNO VINCOLATE.
(Adnkronos) - Il Patto di Sindacato di Rcs ha deciso che, ove sia approvata dall'assemblea del prossimo 27 aprile la proposta, gia' nota al mercato, di pagamento parziale del dividendo con assegnazione di azioni proprie, tali azioni (rappresentanti complessivamente il 2,027% del capitale ordinario) non saranno vincolate al Patto stesso. Nell'imminenza del rinnovo del Consiglio di Rcs Quotidiani, il Patto di Sindacato ha espresso piena soddisfazione per i risultati raggiunti ed ha auspicato che la capogruppo, cui spetta la designazione dei Consigli delle controllate, assicuri, come e' tradizione, una adeguata rappresentanza di esponenti di spicco del mondo culturale, economico e sociale a testimonianza del prestigio e della centralita' che le testate edite occupano nella vita del Paese.
Il Patto di sindacato di Rcs MediaGroup ha infine espresso anzitutto vivo compiacimento per il perfezionamento dell'acquisizione del gruppo spagnolo Recoletos, acquisizione che consolida ed amplia lo sviluppo multimediale ed internazionale di Rcs.
3 - MARCHETTI (RCS): NON DISPONIBILE A FAR ANCORA PARTE CDA GENERALI.
(Asca) - Il presidente di Rcs Mediagroup, Piergaetano Marchetti, non e' piu' disponibile a far parte del Cda di Generali. L'annuncio e' arrivato dallo stesso Marchetti al suo ingresso al patto del gruppo editoriale del Corriere della Sera. ''Ho dichiarato a Galateri - ha spiegato Marchetti ai giornalisti - la mia indisponibilita' a fare ancora parte del Cda di Generali''. Una decisione, ha osservato Marchetti, presa in particolare ''per tre motivi''. Innanzitutto ''credo che un gruppo come Generali dovra' avere una governance molto attenta, articolata e dedicata, con persone che possono dare molto piu' tempo di quello di cui dispongo''.
In secondo luogo, ha proseguito il presidente di Rcs, ''soddisfo coloro che dicono che ci sono troppi giuristi nel Cda. Penso che ne rimarranno alcuni autorevoli e rappresentativi''. Infine, a giudizio di Marchetti, ''sembra che la presenza nel Cda di Generali del presidente del patto di Mediobanca sia considerata un link, una relazione pericolosa in sede di antitrust e dintorni. Cosi' - ha puntualizzato - risolvo anche questo problema. Non c'entra con Generali, ma dico una volta per tutte - ha concluso -, che il presidente del patto di Mediobanca non partecipa ad alcun organo decisionale ma ha soltanto un ruolo notarile''.
4 - PATTO RCS: IN CDA QUOTIDIANI ESPONENTI DI SPICCO CULTURA E ECONOMIA.
(Asca) - Il patto di sindacato di Rcs auspica che nel cda di Rcs Quotidiani venga assicurata ''come e' tradizione, una adeguata rappresetanza di esponenti di spicco del mondo culturale, economico e sociale a testimonianza del prestigio e della centralita' che le testate edite occupano nella vita del paese''.
E' quanto si legge in un comunicato del patto di sindacato nel quale viene ''espressa piena soddisfazione per i risultati raggiunti''. Il patto inoltre ha espresso soddisfazione per il perfezionamento dell'acquisizione della spagnola Recoletos. Infine il patto di sindacato ha convenuto, ove sia approvata dall'assemblea del 27 aprile, la proposta, gia' nota al mercato, di pagamento parziale del dividendo con assegnazione di azioni proprie, tali azioni (rappresentanti complessivamente il 2,027% del capitale ordinario) non saranno vincolate al patto stesso''.
5 - AP HOLDING AL LAVORO PER COMPLETARE OFFERTA NON VINCOLANTE SU ALITALIA.
(Adnkronos) - Ap Holding, la sub-holding del gruppo Toto che riunisce le principali attivita' di aviation, e' al lavoro per la presentazione dell'offerta preliminare nella gara per la privatizzazione di Alitalia. A tre giorni dalla scadenza fissata dal Tesoro per la presentazione delle offerte, a confermarlo e' Air One in una nota sui dati di bilancio dell'esercizio 2006. ''Ad inizio anno- si legge nel capitolo relativo ai principali avvenimenti del 2007- e' stata presentata da parte di AP Holding la manifestazione di interesse per la privatizzazione di Alitalia e sono in corso le attivita' per completare la presentazione dell'offerta non vincolante''.
6 - BIANCHI SU FS: DA RISANAMENTO SPINTA ALLA CRESCITA.
(Adnkronos) - Il nuovo piano industriale delle Fs deve essere ''un ingrediente assolutamente indispensabile per lo sviluppo dell'economia''. E' questa la prospettiva nella quale va inscritto, secondo il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, il nuovo business plan delle Ferrovie. Un piano, questo, scrive in un intervento pubblicato oggi su 'Il Sole 24 Ore', del quale ''e' necessario far emergere l'anima'', andando oltre ''quell'atmosfera algida di numeri, tabelle, diagrammi, percentuali e proiezioni, entro la quale sono state immerse, e proposte all'esterno, tutte le analisi sul piano industriale delle Ferrovie''. ''Non c'e' dubbio- osserva Bianchi- che queste valutazioni essenzialmente di ordine economico- finanziario vadano fatte'' ma, aggiunge, ''fermarsi qui sarebbe miope''. ''Si rischierebbe di dimenticare che le Ferrovie sono la piu' grande realta' imprenditoriale del nostro paese, un immenso patrimonio materiale e immateriale.
Un'azienda pubblica (una delle poche ormai rimaste) di dimensioni e qualita' tali da costituire una delle maggiori risorse per il nostro Paese''. ''Fino ad oggi- prosegue Bianchi- si e' fatto ogni sforzo per tenere insieme il risanamento finanziario, il mantenimento dei livelli occupazionali e le basse tariffe. E' chiaro che, posto in questi termini, il problema non ha che una soluzione: far si' che sia lo Stato di volta in volta a ripianare le perdite, a fronte di tariffe basse, e ridurre la forza lavoro nel tentativo di contrarre i costi''. Ma questa, sottolinea, ''non e' una politica industriale accettabile''. La strada da seguire, piuttosto, deve tener presente tre priorita'.
''Attuare una politica dei trasporti che valorizzi il ruolo centrale di Ferrovie nella mobilita' delle persone e nel settore del trasporto merci; definire in modo puntuale il quadro delle linee passeggeri che le Ferrovie sono in grado di gestire assicurando servizi di qualita': da quelle dell'alta velocita' a quelle di lunga percorrenza, a quelle del trasporto pubblico locale legato al servizio pendolari; predisporre un programma di sviluppo e di qualificazione del personale, che tenga conto delle esigenze affatto nuove che si pongono per il trasporto ferroviario alla luce dei programmi futuri, eliminando termini come esuberi, licenziamenti, rami secchi, da sostituire con termini quali redistribuzione territoriale, aggiornamento professionale, assunzione di personale''. ''Solamente all'interno di un simile programma potranno essere affrontate- dice Bianchi- questioni delicate come quelle del doppio macchinista e delle stazioni cargo. Credo che in questa visione di sviluppo del sistema Paese, il piano delle Ferrovie potra' rivelare la sua anima e renderla disponibile per una stagione nuova e di grandi prospettive''.
7 - LA TRIBUNE SU AIR FRANCE-KLM: ALLO STUDIO INGRESSO IN DELTA E NORTHWEST.
(Adnkronos) - Allo studio di Air France - Klm ci sarebbe la possibilita' di entrare nel capitale sociale delle compagnie aeree americane Delta Air Lines e Northwest con una partecipazione minoritaria. A rivelarlo e' 'La Tribune' sottolineando che il gruppo franco-olandese ''starebbe studiando la possibilita' di entrare con una partecipazione minoritaria nel capitale di Delta e di Northwest o, eventualmente, solo nel capitale di una delle due compagnie, una volta che saranno uscite dal chapter eleven'', che e' la norma che negli Stati Uniti regolamenta le procedure di riorganizzazione aziendale per le imprese in difficolta'.
Si tratterebbe, scrive il quotidiano economico francese, ''di una partecipazione simbolica, come quella in Alitalia di cui Air France - Klm detiene il 2%, ma che deve essere sufficiente per far accettare uno dei suoi membri nel cda delle compagnie Usa''. L'obiettivo del gruppo franco-olandese, spiega 'La Tribune', sarebbe quello di rafforzare la collaborazione con le due compagnie che gia' adesso fanno parte dell'alleanza SkyTeam. ''Il vertice di Air France-Klm -scrive 'La Tribune'- intende prima o poi rilanciare l'idea di una joint venture tra Delta, Northwest, Air France e Klm sull'asse transatlantico. Questo permetterebbe, sulla base di un programma di voli coordinati, di condividere i costi e le entrate. E di controllare la capacita' e la politica tariffaria degli alleati americani che spesso si trovano in concorrenza con il gruppo franco-olandese''.
8 - FT: ACCORDO CON BARCLAYS- ABN AMRO NON E' ANCORA IMMINENTE.
(Adnkronos) - L'accordo tra Abn Amro e Barclays non e' ancora imminente. E' quanto scrive il 'Financial Times' secondo cui i due gruppi bancari potrebbero aver ancora bisogno di una settimana per arrivare a un accordo teso a creare la quinta banca mondiale. Secondo il quotidiano londinese, ci sono ancora alcune questioni da risolvere come quello della regolamentazione, che deve essere risolta prima che Barclays possa rendere nota l'offerta da 65 miliardi di euro per la rivale olandese.
9- ABN AMRO INGAGGIA GOLDMAN SACHS COME ADVISOR PER OPA BARCLAYS.
(Agi) - Il consiglio di sorveglianza di Abn Amro ha ingaggiato Goldman Sachs come advisor per valutare la potenziale offerta di acquisizione da 80 miliardi di dollari della britannica Barclays. Lo scrive oggi il Wall Street Journal citando fonti vicine all'operazione. Goldman dovra' dunque stabilire se l'offerta e' accettabile o meno.
Il numero uno di Abn, ricorda il quotidiano, ha subito pressioni per vendere la compagnia e ieri Istitutional Shareholder Services, uno dei colossi nell'erogazione dio servizi sulla corporate governance e sul voto della proxy in particolare, ha raccomandato agli azionisti di votare contro alcune delle proposte avanzate dal fondo Tci, che controlla una quota minoritaria di Abn, e che ha minacciato il board di avviare azioni legali nel caso in cui chiudesse la porta ad altre potenziali offerte. Secondo il Financial Times nel caso in cui l'offerta di Barclays dovesse andare in porto la riduzione di costi derivante dalla fusione sarebbe dai 2 ai 3 miliardi di euro.
Dagospia 13 Aprile 2007
(Adnkronos) - Pirelli RE Facility Management, controllatra al 100% da Pirelli RE, si e' aggiudicata come capofila di un Raggruppamento Temporaneo d'Imprese 4 lotti su 12 della gara promossa da Consip per l'attivazione di convenzioni relative alla fornitura di servizi di facility management per immobili in uso alle pubbliche amministrazioni, a prevalente destinazione uffici. Il R.T.I. aggiudicatario comprende societa' che sono attive prevalentemente nel settore delle pulizie ed igiene ambientale. Il valore complessivo dei contratti di fornitura dei servizi, della durata di 4 anni, ammonta a circa 274,5 milioni di euro.
In dettaglio, l'aggiudicazione riguarda: il lotto uno (Valle d'Aosta, Piemonte), con un massimale di fornitura (ovvero il valore complessivo dei servizi acquistabili in convenzione dalla Pubblica Amministrazione al prezzo convenuto) di 49,5 milioni di euro; il lotto tre (Trentino -Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto), con un massimale di fornitura di 60 milioni di euro; il lotto nove (Municipi del Comune di Roma, escluso il numero uno), con un massimale di fornitura di 95 milioni di euro e il lotto dodici (Calabria, Sicilia), con un massimale di fornitura di 70 milioni di euro. Tale aggiudicazione, spiega Pirelli Re, e' provvisoria e soggetta alle procedure della normativa vigente per l'aggiudicazione definitiva; la firma delle convenzioni e' prevista entro il mese di giugno. La durata delle convenzioni, con riferimento a ciascun lotto, e' di 18 mesi e potra' essere prorogata di ulteriori 12 mesi, nel caso in cui alla scadenza del termine non sia stato raggiunto l'importo massimale di fornitura.
2 - PATTO SINDACATO RCS: AZIONI COME DIVIDENDO NON SARANNO VINCOLATE.
(Adnkronos) - Il Patto di Sindacato di Rcs ha deciso che, ove sia approvata dall'assemblea del prossimo 27 aprile la proposta, gia' nota al mercato, di pagamento parziale del dividendo con assegnazione di azioni proprie, tali azioni (rappresentanti complessivamente il 2,027% del capitale ordinario) non saranno vincolate al Patto stesso. Nell'imminenza del rinnovo del Consiglio di Rcs Quotidiani, il Patto di Sindacato ha espresso piena soddisfazione per i risultati raggiunti ed ha auspicato che la capogruppo, cui spetta la designazione dei Consigli delle controllate, assicuri, come e' tradizione, una adeguata rappresentanza di esponenti di spicco del mondo culturale, economico e sociale a testimonianza del prestigio e della centralita' che le testate edite occupano nella vita del Paese.
Il Patto di sindacato di Rcs MediaGroup ha infine espresso anzitutto vivo compiacimento per il perfezionamento dell'acquisizione del gruppo spagnolo Recoletos, acquisizione che consolida ed amplia lo sviluppo multimediale ed internazionale di Rcs.
3 - MARCHETTI (RCS): NON DISPONIBILE A FAR ANCORA PARTE CDA GENERALI.
(Asca) - Il presidente di Rcs Mediagroup, Piergaetano Marchetti, non e' piu' disponibile a far parte del Cda di Generali. L'annuncio e' arrivato dallo stesso Marchetti al suo ingresso al patto del gruppo editoriale del Corriere della Sera. ''Ho dichiarato a Galateri - ha spiegato Marchetti ai giornalisti - la mia indisponibilita' a fare ancora parte del Cda di Generali''. Una decisione, ha osservato Marchetti, presa in particolare ''per tre motivi''. Innanzitutto ''credo che un gruppo come Generali dovra' avere una governance molto attenta, articolata e dedicata, con persone che possono dare molto piu' tempo di quello di cui dispongo''.
In secondo luogo, ha proseguito il presidente di Rcs, ''soddisfo coloro che dicono che ci sono troppi giuristi nel Cda. Penso che ne rimarranno alcuni autorevoli e rappresentativi''. Infine, a giudizio di Marchetti, ''sembra che la presenza nel Cda di Generali del presidente del patto di Mediobanca sia considerata un link, una relazione pericolosa in sede di antitrust e dintorni. Cosi' - ha puntualizzato - risolvo anche questo problema. Non c'entra con Generali, ma dico una volta per tutte - ha concluso -, che il presidente del patto di Mediobanca non partecipa ad alcun organo decisionale ma ha soltanto un ruolo notarile''.
4 - PATTO RCS: IN CDA QUOTIDIANI ESPONENTI DI SPICCO CULTURA E ECONOMIA.
(Asca) - Il patto di sindacato di Rcs auspica che nel cda di Rcs Quotidiani venga assicurata ''come e' tradizione, una adeguata rappresetanza di esponenti di spicco del mondo culturale, economico e sociale a testimonianza del prestigio e della centralita' che le testate edite occupano nella vita del paese''.
E' quanto si legge in un comunicato del patto di sindacato nel quale viene ''espressa piena soddisfazione per i risultati raggiunti''. Il patto inoltre ha espresso soddisfazione per il perfezionamento dell'acquisizione della spagnola Recoletos. Infine il patto di sindacato ha convenuto, ove sia approvata dall'assemblea del 27 aprile, la proposta, gia' nota al mercato, di pagamento parziale del dividendo con assegnazione di azioni proprie, tali azioni (rappresentanti complessivamente il 2,027% del capitale ordinario) non saranno vincolate al patto stesso''.
5 - AP HOLDING AL LAVORO PER COMPLETARE OFFERTA NON VINCOLANTE SU ALITALIA.
(Adnkronos) - Ap Holding, la sub-holding del gruppo Toto che riunisce le principali attivita' di aviation, e' al lavoro per la presentazione dell'offerta preliminare nella gara per la privatizzazione di Alitalia. A tre giorni dalla scadenza fissata dal Tesoro per la presentazione delle offerte, a confermarlo e' Air One in una nota sui dati di bilancio dell'esercizio 2006. ''Ad inizio anno- si legge nel capitolo relativo ai principali avvenimenti del 2007- e' stata presentata da parte di AP Holding la manifestazione di interesse per la privatizzazione di Alitalia e sono in corso le attivita' per completare la presentazione dell'offerta non vincolante''.
6 - BIANCHI SU FS: DA RISANAMENTO SPINTA ALLA CRESCITA.
(Adnkronos) - Il nuovo piano industriale delle Fs deve essere ''un ingrediente assolutamente indispensabile per lo sviluppo dell'economia''. E' questa la prospettiva nella quale va inscritto, secondo il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, il nuovo business plan delle Ferrovie. Un piano, questo, scrive in un intervento pubblicato oggi su 'Il Sole 24 Ore', del quale ''e' necessario far emergere l'anima'', andando oltre ''quell'atmosfera algida di numeri, tabelle, diagrammi, percentuali e proiezioni, entro la quale sono state immerse, e proposte all'esterno, tutte le analisi sul piano industriale delle Ferrovie''. ''Non c'e' dubbio- osserva Bianchi- che queste valutazioni essenzialmente di ordine economico- finanziario vadano fatte'' ma, aggiunge, ''fermarsi qui sarebbe miope''. ''Si rischierebbe di dimenticare che le Ferrovie sono la piu' grande realta' imprenditoriale del nostro paese, un immenso patrimonio materiale e immateriale.
Un'azienda pubblica (una delle poche ormai rimaste) di dimensioni e qualita' tali da costituire una delle maggiori risorse per il nostro Paese''. ''Fino ad oggi- prosegue Bianchi- si e' fatto ogni sforzo per tenere insieme il risanamento finanziario, il mantenimento dei livelli occupazionali e le basse tariffe. E' chiaro che, posto in questi termini, il problema non ha che una soluzione: far si' che sia lo Stato di volta in volta a ripianare le perdite, a fronte di tariffe basse, e ridurre la forza lavoro nel tentativo di contrarre i costi''. Ma questa, sottolinea, ''non e' una politica industriale accettabile''. La strada da seguire, piuttosto, deve tener presente tre priorita'.
''Attuare una politica dei trasporti che valorizzi il ruolo centrale di Ferrovie nella mobilita' delle persone e nel settore del trasporto merci; definire in modo puntuale il quadro delle linee passeggeri che le Ferrovie sono in grado di gestire assicurando servizi di qualita': da quelle dell'alta velocita' a quelle di lunga percorrenza, a quelle del trasporto pubblico locale legato al servizio pendolari; predisporre un programma di sviluppo e di qualificazione del personale, che tenga conto delle esigenze affatto nuove che si pongono per il trasporto ferroviario alla luce dei programmi futuri, eliminando termini come esuberi, licenziamenti, rami secchi, da sostituire con termini quali redistribuzione territoriale, aggiornamento professionale, assunzione di personale''. ''Solamente all'interno di un simile programma potranno essere affrontate- dice Bianchi- questioni delicate come quelle del doppio macchinista e delle stazioni cargo. Credo che in questa visione di sviluppo del sistema Paese, il piano delle Ferrovie potra' rivelare la sua anima e renderla disponibile per una stagione nuova e di grandi prospettive''.
7 - LA TRIBUNE SU AIR FRANCE-KLM: ALLO STUDIO INGRESSO IN DELTA E NORTHWEST.
(Adnkronos) - Allo studio di Air France - Klm ci sarebbe la possibilita' di entrare nel capitale sociale delle compagnie aeree americane Delta Air Lines e Northwest con una partecipazione minoritaria. A rivelarlo e' 'La Tribune' sottolineando che il gruppo franco-olandese ''starebbe studiando la possibilita' di entrare con una partecipazione minoritaria nel capitale di Delta e di Northwest o, eventualmente, solo nel capitale di una delle due compagnie, una volta che saranno uscite dal chapter eleven'', che e' la norma che negli Stati Uniti regolamenta le procedure di riorganizzazione aziendale per le imprese in difficolta'.
Si tratterebbe, scrive il quotidiano economico francese, ''di una partecipazione simbolica, come quella in Alitalia di cui Air France - Klm detiene il 2%, ma che deve essere sufficiente per far accettare uno dei suoi membri nel cda delle compagnie Usa''. L'obiettivo del gruppo franco-olandese, spiega 'La Tribune', sarebbe quello di rafforzare la collaborazione con le due compagnie che gia' adesso fanno parte dell'alleanza SkyTeam. ''Il vertice di Air France-Klm -scrive 'La Tribune'- intende prima o poi rilanciare l'idea di una joint venture tra Delta, Northwest, Air France e Klm sull'asse transatlantico. Questo permetterebbe, sulla base di un programma di voli coordinati, di condividere i costi e le entrate. E di controllare la capacita' e la politica tariffaria degli alleati americani che spesso si trovano in concorrenza con il gruppo franco-olandese''.
8 - FT: ACCORDO CON BARCLAYS- ABN AMRO NON E' ANCORA IMMINENTE.
(Adnkronos) - L'accordo tra Abn Amro e Barclays non e' ancora imminente. E' quanto scrive il 'Financial Times' secondo cui i due gruppi bancari potrebbero aver ancora bisogno di una settimana per arrivare a un accordo teso a creare la quinta banca mondiale. Secondo il quotidiano londinese, ci sono ancora alcune questioni da risolvere come quello della regolamentazione, che deve essere risolta prima che Barclays possa rendere nota l'offerta da 65 miliardi di euro per la rivale olandese.
9- ABN AMRO INGAGGIA GOLDMAN SACHS COME ADVISOR PER OPA BARCLAYS.
(Agi) - Il consiglio di sorveglianza di Abn Amro ha ingaggiato Goldman Sachs come advisor per valutare la potenziale offerta di acquisizione da 80 miliardi di dollari della britannica Barclays. Lo scrive oggi il Wall Street Journal citando fonti vicine all'operazione. Goldman dovra' dunque stabilire se l'offerta e' accettabile o meno.
Il numero uno di Abn, ricorda il quotidiano, ha subito pressioni per vendere la compagnia e ieri Istitutional Shareholder Services, uno dei colossi nell'erogazione dio servizi sulla corporate governance e sul voto della proxy in particolare, ha raccomandato agli azionisti di votare contro alcune delle proposte avanzate dal fondo Tci, che controlla una quota minoritaria di Abn, e che ha minacciato il board di avviare azioni legali nel caso in cui chiudesse la porta ad altre potenziali offerte. Secondo il Financial Times nel caso in cui l'offerta di Barclays dovesse andare in porto la riduzione di costi derivante dalla fusione sarebbe dai 2 ai 3 miliardi di euro.
Dagospia 13 Aprile 2007