USA: È CACCIA AL TESORO (DEI ROVELLI) - LA CALABRIA E I 6 MLN PER GLI "SPOT" DI TOSCANI - COMPAÑERO CASINI - LORD DORIS OF POLO - FIRENZE: DISARMATO LO "SCERIFFO" CIONI - UN BONDI TIRA L'ALTRA.
A cura di Enrico Arosio e Paolo Forcellini per "L'espresso"
1 - MIAMI NON AMA I ROVELLI.
Gli Stati Uniti riaprono la caccia al tesoro dei Rovelli. Con una mossa a sorpresa, la Procura federale di Miami ha chiesto al tribunale della Florida del Sud di sequestrare 8,9 milioni di dollari scoperti su due conti bancari, finora sconosciuti, attribuiti "alla famiglia del petroliere Nino Rovelli": la vedova Primarosa e i figli Felice, Oscar, Rita e Angela. Nella richiesta depositata il 25 luglio e "comprovata" dall'Fbi, i pm americani scrivono che quei soldi sono "una porzione dei 678 miliardi di lire fraudolentemente ottenuti nel 1994 dalla famiglia Rovelli attraverso la corruzione giudiziaria per cui sono stati condannati l'ex giudice Metta, gli avvocati Pacifico, Acampora e l'ex ministro italiano Previti".
In Italia il caso sembrava chiuso con la transazione siglata tra i Rovelli e l'Imi: la banca danneggiata dalla corruzione è stata parzialmente rimborsata, in particolare, con circa 110 milioni di dollari sequestrati nel 2007 proprio a Miami su richiesta dei pm di Monza. In realtà i magistrati americani continuano a indagare "per i reati di riciclaggio commessi negli Usa". Perciò hanno chiesto il "sequestro di due nuovi conti, all'Ubs e alla Merrill Lynch di Miami", che contengono "parte dei soldi divisi tra i vari membri della famiglia Rovelli attraverso numerose società estere create per nasconderne l'origine". (P. B.)
2 - SCERIFFO DISARMATO.
Solo i lavavetri sono spariti dai semafori di Firenze. Per gli altri divieti decisi dall'assessore-sceriffo Graziano Cioni (tra i candidati a sindaco al posto di Domenici) per la Sicurezza e il decoro della città, è stato un mezzo flop. Il severo regolamento di polizia urbana è stato approvato a luglio, ma dopo 15 giorni le multe erano solo 307 (contro 25 mila sul codice della strada nello stesso periodo).
Tra i malcapitati sette turisti francesi sorpresi a mangiare un panino sui gradini di una chiesa e un commerciante che stava pulendo la vetrina dopo le 10. Così da chi getta una sigaretta in terra (160 euro di multa) a chi fa pipì per strada, i divieti sono stati disattesi. "A vietare troppo si rischia di non rispettare nulla", spiega Anna Coluccia, docente di criminologia a Siena. (M. La.)
3 - CALABRIA MILIONARIA.
La Commissione Ue vuole capire perché la Regione Calabria abbia deciso di spendere nel 2007 6 milioni per una campagna promozionale affidata a Oliviero Toscani. L'europarlamentare Beniamimo Donnici (Idv) aveva presentato un'interrogazione per chiedere se a Bruxelles fossero al corrente della decisione della Regione di spostare la destinazione dei fondi Ue.
La commissaria Danuta Hubner ha annunciato di "aver chiesto all'Autorità di gestione di fornire i dettagli delle operazioni contemplate nel programma operativo 2000-2006 e in quello 2007-2013 al fine di pronunciarsi sulla loro conformità ai programmi e sulla loro eventuale efficacia". Oltre a indagare sui 6 milioni, la Commissione chiederà conto anche degli 8 che la Calabria ha speso per sponsorizzare la Nazionale di calcio italiana. (A. C.)
4 - COMPAÑERO CASINI.
Le Farc erano felici che a capo dell'Unione interparlamentare fosse stato nominato il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini. Lo si ricava da una mail trovata nel computer di Raul Reyes, il numero due del movimento della narcoguerriglia colombiana, ucciso dall'esercito ai confini tra Colombia ed Ecuador. La mail, successiva al 19 ottobre 2005, giorno della elezione di Casini, fu spedita a Reyes da Lucas Gualdron, il rappresentante delle Farc in Europa (vive in Svizzera).
"Poiché è molto amico di Mantovani", scrive Gualdron, citando come fonte l'ex deputato di Rifondazione comunista Ramon Mantovani, "quest'ultimo ha parlato con lui (Casini, ndr) e si è mostrato disponibile per tutto quanto è necessario. Forse c'è la possiiblità di approfittare di questa circostanza. Per adesso è tutto, spero domani di poter scrivere altre notizie. Un grande abbraccio comunista". Chissà cosa disse Mantovani a Casini nella circostanza, e cosa poi riferì all'emissario delle Farc. (A. C.)
5 - LORD DORIS OF POLO.
Dal Cavaliere (Berlusconi) ai cavalieri, quelli veri. È il polo l'ultima sorprendente passione di Ennio Doris, l'imprenditore padovano socio del presidente del Consiglio. Doris promuove la Mediolanum Polo Cup 2008 (21 settembre) al Bornago Sport Club, nel milanese, circolo di riferimento per i golfisti quadrupedi.
6 - AGLIO, OLIO E MONTECITORIO.
Se è vero che i prezzi del ristorante della Camera e della mitica buvette sono stati aumentati, a partire dal 1 settembre, pur restando bassi rispetto a quelli praticati per i comuni mortali, qualcuno dei parlamentari ha già trovato l'escamotage: nel sotterraneo di Montecitorio c'è la mensa dei dipendenti della Camera, è meno lussuosa, ma in molti sostengono che vi si mangi meglio. Allettanti soprattutto i prezzi: un pranzo completo, primo, secondo, contorno e dessert, costa 7,50 euro.
Oppure la carne con contorno di verdura 3,70; 1,70 un primo piatto; due euro il supplemento per il filetto; 0,75 un piatto di frutta di stagione. C'è anche del vino sfuso, servito gratis. Oltre a commessi e funzionari, ci vanno soprattutto i portaborse che non hanno accesso al ristorante. Ora tra i clienti sono comparsi Pier Ferdinando Casini, che da presidente della Camera ne fece migliorare le cucine, e l'esponente Pd Marina Sereni. Giorgia Meloni, ministro, frequentava la mensa anche quando i prezzi del ristorante erano uguali, perché la ritiene nazional popolare. (G. S.)
7 - IL DEFICIT REALE DI CATANIA.
Due milioni di euro e cocci. Questa è la cifra elargita nel mese di luglio dal capo del personale del Comune di Catania, Carmelo Reale, ai dirigenti comunali, come premio di produttività. Il caso è stato denunciato dal consigliere Pd Saro D'Agata. "Non ne sapevo nulla", dice il sindaco Raffaele Stancanelli (An): "Avevo raccomandato la massima parsimonia e di essere informato anche della più piccola spesa e questa sicuramente non lo è". Tutto ciò mentre il Comune rischia il dissesto finanziario, molte zone della città continuano a essere senza illuminazione pubblica perché non sono state pagate le bollette, e i lavoratori delle coop sociali sfilano davanti al Municipio, senza stipendio da otto mesi. (G. Giu.)
8 - UN BONDI TIRA L'ALTRA.
In casa Bondi, che felicità, una nomina tira l'altra. Dopo quella di Sandro ai Beni culturali, eccone una nuova, questa volta per Maria Gabriella Podestà, moglie del suddetto. A lungo negli Usa come lettore docente all'Università del Massachusetts, Podestà è diventata d'emblée preside del liceo Enrico Fermi di Salò, il suo primo incarico da dirigente, segnalano i giornali locali.
Probabilmente al ministero dell'Istruzione retto da Maria Stella Gelmini, protetta di Bondi, e nata a Leno, stessa provincia di Salò (Brescia), sarà giunta l'eco dei meriti didattici di Podestà, anche traduttrice per Mondadori di 'Ti amo da impazzire', 'Oh mamma!', 'Caro papà', libri pedagogici molto istruttivi sulle abitudini sentimentali di animali da cortile, giungla e savana. (D. P.)
Dagospia 19 Settembre 2008
1 - MIAMI NON AMA I ROVELLI.
Gli Stati Uniti riaprono la caccia al tesoro dei Rovelli. Con una mossa a sorpresa, la Procura federale di Miami ha chiesto al tribunale della Florida del Sud di sequestrare 8,9 milioni di dollari scoperti su due conti bancari, finora sconosciuti, attribuiti "alla famiglia del petroliere Nino Rovelli": la vedova Primarosa e i figli Felice, Oscar, Rita e Angela. Nella richiesta depositata il 25 luglio e "comprovata" dall'Fbi, i pm americani scrivono che quei soldi sono "una porzione dei 678 miliardi di lire fraudolentemente ottenuti nel 1994 dalla famiglia Rovelli attraverso la corruzione giudiziaria per cui sono stati condannati l'ex giudice Metta, gli avvocati Pacifico, Acampora e l'ex ministro italiano Previti".
In Italia il caso sembrava chiuso con la transazione siglata tra i Rovelli e l'Imi: la banca danneggiata dalla corruzione è stata parzialmente rimborsata, in particolare, con circa 110 milioni di dollari sequestrati nel 2007 proprio a Miami su richiesta dei pm di Monza. In realtà i magistrati americani continuano a indagare "per i reati di riciclaggio commessi negli Usa". Perciò hanno chiesto il "sequestro di due nuovi conti, all'Ubs e alla Merrill Lynch di Miami", che contengono "parte dei soldi divisi tra i vari membri della famiglia Rovelli attraverso numerose società estere create per nasconderne l'origine". (P. B.)
2 - SCERIFFO DISARMATO.
Solo i lavavetri sono spariti dai semafori di Firenze. Per gli altri divieti decisi dall'assessore-sceriffo Graziano Cioni (tra i candidati a sindaco al posto di Domenici) per la Sicurezza e il decoro della città, è stato un mezzo flop. Il severo regolamento di polizia urbana è stato approvato a luglio, ma dopo 15 giorni le multe erano solo 307 (contro 25 mila sul codice della strada nello stesso periodo).
Tra i malcapitati sette turisti francesi sorpresi a mangiare un panino sui gradini di una chiesa e un commerciante che stava pulendo la vetrina dopo le 10. Così da chi getta una sigaretta in terra (160 euro di multa) a chi fa pipì per strada, i divieti sono stati disattesi. "A vietare troppo si rischia di non rispettare nulla", spiega Anna Coluccia, docente di criminologia a Siena. (M. La.)
3 - CALABRIA MILIONARIA.
La Commissione Ue vuole capire perché la Regione Calabria abbia deciso di spendere nel 2007 6 milioni per una campagna promozionale affidata a Oliviero Toscani. L'europarlamentare Beniamimo Donnici (Idv) aveva presentato un'interrogazione per chiedere se a Bruxelles fossero al corrente della decisione della Regione di spostare la destinazione dei fondi Ue.
La commissaria Danuta Hubner ha annunciato di "aver chiesto all'Autorità di gestione di fornire i dettagli delle operazioni contemplate nel programma operativo 2000-2006 e in quello 2007-2013 al fine di pronunciarsi sulla loro conformità ai programmi e sulla loro eventuale efficacia". Oltre a indagare sui 6 milioni, la Commissione chiederà conto anche degli 8 che la Calabria ha speso per sponsorizzare la Nazionale di calcio italiana. (A. C.)
4 - COMPAÑERO CASINI.
Le Farc erano felici che a capo dell'Unione interparlamentare fosse stato nominato il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini. Lo si ricava da una mail trovata nel computer di Raul Reyes, il numero due del movimento della narcoguerriglia colombiana, ucciso dall'esercito ai confini tra Colombia ed Ecuador. La mail, successiva al 19 ottobre 2005, giorno della elezione di Casini, fu spedita a Reyes da Lucas Gualdron, il rappresentante delle Farc in Europa (vive in Svizzera).
"Poiché è molto amico di Mantovani", scrive Gualdron, citando come fonte l'ex deputato di Rifondazione comunista Ramon Mantovani, "quest'ultimo ha parlato con lui (Casini, ndr) e si è mostrato disponibile per tutto quanto è necessario. Forse c'è la possiiblità di approfittare di questa circostanza. Per adesso è tutto, spero domani di poter scrivere altre notizie. Un grande abbraccio comunista". Chissà cosa disse Mantovani a Casini nella circostanza, e cosa poi riferì all'emissario delle Farc. (A. C.)
5 - LORD DORIS OF POLO.
Dal Cavaliere (Berlusconi) ai cavalieri, quelli veri. È il polo l'ultima sorprendente passione di Ennio Doris, l'imprenditore padovano socio del presidente del Consiglio. Doris promuove la Mediolanum Polo Cup 2008 (21 settembre) al Bornago Sport Club, nel milanese, circolo di riferimento per i golfisti quadrupedi.
6 - AGLIO, OLIO E MONTECITORIO.
Se è vero che i prezzi del ristorante della Camera e della mitica buvette sono stati aumentati, a partire dal 1 settembre, pur restando bassi rispetto a quelli praticati per i comuni mortali, qualcuno dei parlamentari ha già trovato l'escamotage: nel sotterraneo di Montecitorio c'è la mensa dei dipendenti della Camera, è meno lussuosa, ma in molti sostengono che vi si mangi meglio. Allettanti soprattutto i prezzi: un pranzo completo, primo, secondo, contorno e dessert, costa 7,50 euro.
Oppure la carne con contorno di verdura 3,70; 1,70 un primo piatto; due euro il supplemento per il filetto; 0,75 un piatto di frutta di stagione. C'è anche del vino sfuso, servito gratis. Oltre a commessi e funzionari, ci vanno soprattutto i portaborse che non hanno accesso al ristorante. Ora tra i clienti sono comparsi Pier Ferdinando Casini, che da presidente della Camera ne fece migliorare le cucine, e l'esponente Pd Marina Sereni. Giorgia Meloni, ministro, frequentava la mensa anche quando i prezzi del ristorante erano uguali, perché la ritiene nazional popolare. (G. S.)
7 - IL DEFICIT REALE DI CATANIA.
Due milioni di euro e cocci. Questa è la cifra elargita nel mese di luglio dal capo del personale del Comune di Catania, Carmelo Reale, ai dirigenti comunali, come premio di produttività. Il caso è stato denunciato dal consigliere Pd Saro D'Agata. "Non ne sapevo nulla", dice il sindaco Raffaele Stancanelli (An): "Avevo raccomandato la massima parsimonia e di essere informato anche della più piccola spesa e questa sicuramente non lo è". Tutto ciò mentre il Comune rischia il dissesto finanziario, molte zone della città continuano a essere senza illuminazione pubblica perché non sono state pagate le bollette, e i lavoratori delle coop sociali sfilano davanti al Municipio, senza stipendio da otto mesi. (G. Giu.)
8 - UN BONDI TIRA L'ALTRA.
In casa Bondi, che felicità, una nomina tira l'altra. Dopo quella di Sandro ai Beni culturali, eccone una nuova, questa volta per Maria Gabriella Podestà, moglie del suddetto. A lungo negli Usa come lettore docente all'Università del Massachusetts, Podestà è diventata d'emblée preside del liceo Enrico Fermi di Salò, il suo primo incarico da dirigente, segnalano i giornali locali.
Probabilmente al ministero dell'Istruzione retto da Maria Stella Gelmini, protetta di Bondi, e nata a Leno, stessa provincia di Salò (Brescia), sarà giunta l'eco dei meriti didattici di Podestà, anche traduttrice per Mondadori di 'Ti amo da impazzire', 'Oh mamma!', 'Caro papà', libri pedagogici molto istruttivi sulle abitudini sentimentali di animali da cortile, giungla e savana. (D. P.)
Dagospia 19 Settembre 2008