AAARFF! IL "CANARO" AZZANNA LA7 - STELLA ANNUNCIA I "TAGLI" ALLA REDAZIONE DEL TG: 25 ESUBERI PREVISTI - IL CDR PROCLAMA UNO SCIOPERO: "I DEBITI DELLE PRECEDENTI GESTIONI PAGATI DAI GIORNALISTI".
(Adnkronos) - Una procedura di ''licenziamenti collettivi'' per la redazione giornalistica de La7. Ad annunciarla e' stato l'amministratore delegato di Telecom Italia media, Giovanni Stella, che nel corso di una conference call ha spiegato di averne dato notizia in mattinata al Cdr della testata.
In risposta all'annuncio di Stella, motivato con la necessita' di contenere i costi, il comitato di redazione dell'emittente che fa capo a Telecom Italia ha proclamato questa mattina con effetto immediato ''due giorni di astensione audio-video per protestare contro la decisione dell'azienda, che oltre ai licenziamenti ha annunciato il blocco dei contratti a termine''.
Gli esuberi sono quantificati dal cdr in 25 quali ''diretta conseguenza della chiusura della testata sportiva, dell'accorpamento di alcune redazioni, della chiusura della sede di corrispondenza di New York dopo le elezioni americane, della riorganizzazione della redazione multimedia e della chiusura del settore telecineoperatori'', spiega la rappresentanza sindacale.
''Questo piano è la prova - accusa il Cdr - che il gruppo vuol far pagare ai giornalisti i milioni di debiti lasciati dalle precedenti gestioni''. Nei giorni scorsi la Fnsi aveva lanciato l'allarme per le indiscrezioni che si erano diffuse sul possibile ridimensionamento della testata giornalistica dell'emittente.
Dagospia 23 Settembre 2008
In risposta all'annuncio di Stella, motivato con la necessita' di contenere i costi, il comitato di redazione dell'emittente che fa capo a Telecom Italia ha proclamato questa mattina con effetto immediato ''due giorni di astensione audio-video per protestare contro la decisione dell'azienda, che oltre ai licenziamenti ha annunciato il blocco dei contratti a termine''.
Gli esuberi sono quantificati dal cdr in 25 quali ''diretta conseguenza della chiusura della testata sportiva, dell'accorpamento di alcune redazioni, della chiusura della sede di corrispondenza di New York dopo le elezioni americane, della riorganizzazione della redazione multimedia e della chiusura del settore telecineoperatori'', spiega la rappresentanza sindacale.
''Questo piano è la prova - accusa il Cdr - che il gruppo vuol far pagare ai giornalisti i milioni di debiti lasciati dalle precedenti gestioni''. Nei giorni scorsi la Fnsi aveva lanciato l'allarme per le indiscrezioni che si erano diffuse sul possibile ridimensionamento della testata giornalistica dell'emittente.
Dagospia 23 Settembre 2008