RIOTTA FA L'AMERICANO CON UOLTER - DI PIETRO SI DÀ ALLA TRANSUMANZA - COSTA CONTRO CASTA (COME BRUNETTA) - PIEMONTE: EX PUTTANE NEGLI AGRITURISMI - I TITOLI (MANCANTI) DEL "CORRIERE" SU RCS IN BORSA...

Pierre de Nolac per "Italia Oggi"

1 - DI PIETRO IN MOLISE SI DÀ ALLA TRANSUMANZA.
Il Molise è una terra di pastori e contadini. E venerdì prossimo, a Termoli, la carovana della transumanza attende il leader dell'Italia dei valori Antonio Di Pietro, per festeggiare la fine di un viaggio davvero singolare che è stato finanziato dall'Ue (costo totale dell'operazione, 750mila euro) e presentato dalla Comunità montana Molise Centrale. Già, perché lo scorso 31 agosto dal comune di Frosolone è partito per riscoprire gli antichi tratturi utilizzati per spostare le greggi.

Un percorso che in questi giorni ha toccato la Provenza francese per arrivare fino alla volta della Lapponia, e quindi tornare nella regione molisana cara all'ex pm. Iniziativa alla quale ha partecipato l'Aci, Automobile club d'Italia, con questa motivazione, pronunciata dal direttore dell'ufficio di Campobasso: "Non ci occupiamo solo di vetture". E poi, come si sente dire nel capoluogo del Molise, "anche i tratturi sono, in fondo, delle infrastrutture: e Di Pietro è stato titolare di quel ministero". Senza dimenticare di inserire proprio i tratturi tra i beni protetti dall'Unesco.

2 - CARCERATI FANNULLONI, COSTA COME BRUNETTA.
Nella provincia "granda", ovvero in quel di Cuneo, adesso c'è chi definisce Raffaele Costa come "il padre di Renato Brunetta". Paternità politica, ovviamente, visto che tra i due esponenti del Pdl in mezzo c'è tutta la pianura padana, ma motivata dalle battaglie antifannulloni che Costa ha combattuto nella pubblica amministrazione da decenni. Pubblicando testi quali "Il dottore è fuori stanza", "La mia Prima Repubblica", "L'Italia dei privilegi" e "L'Italia degli sprechi".

E domani a Torino, al centro studi San Carlo, Costa presenterà il suo ultimo libro "Politica e giustizia ai tempi delle Br. Diario di un sottosegretario liberale (1979-1980)". Quando era responsabile, per delega governativa, di buona parte delle attività carcerarie notava i detenuti "impegnati a poltrire", evidenziando come nelle carceri "non ci fosse un'attività destinata al recupero del condannato lasciato, quasi sempre, in balia della solitudine inattiva". La soluzione, per Costa, è quella di far lavorare i detenuti. Tutti, nessuno escluso. Altrimenti anche loro entrano nel gruppo dei fannulloni statali.

3 - EX PROSTITUTE NELL'AGRITURISMO.
Ci sono pochi giovani interessati a lavorare in campagna? Il Piemonte guidato da Mercedes Bresso ha trovato la soluzione: inserire nelle aziende agrituristiche le ex prostitute. Con un progetto dedicato al recupero delle ragazze extracomunitarie che erano state costrette a lavorare nelle strade alla ricerca dei "clienti del sesso", nella regione subalpina dicono di aver salvato alcune nigeriane: l'iniziativa si intitola "Cascine solidali", e permette di ospitare le donne che hanno denunciato i loro sfruttatori.

In particolare, l'assessorato alle Politiche sociali del Piemonte sbandiera come un successo questo tipo di esperimento, che ha la durata di sei mesi e che ha come obiettivo principale la formazione di nuovo personale nel settore dell'agriturismo. E qualcuno ha pensato di proporlo anche alla regione Lazio che ha come presidente Piero Marrazzo, utilizzando quei tanti casali abbandonati dove era stata oggetto di violenze una coppia straniera in vacanza: in fondo, si tratterebbe solo di spostarle di poche centinaia di metri dai luoghi che ogni giorno frequentano per lavoro.



4 - RIOTTA FA L'AMERICANO CON WALTER VELTRONI.
Il giorno dopo le celebrazioni laiche del 20 settembre, indette per festeggiare la breccia di Porta Pia e la presa di Roma da parte delle truppe antipapaline, Gianni Riotta domenica ha regolarmente proposto la sua rubrica culturale "Benjamin" nel Tg1 delle 13.30. Nel dì di festa, il direttore del primo telegiornale del servizio pubblico ha dedicato una straordinaria attenzione al segretario del Partito democratico, Walter Veltroni.

Al termine del suo spazio, da New York è stata sfoderata un'intervista firmata da Giulio Borrelli, sul tour transoceanico dell'ex sindaco di Roma, impegnato a diffondere la second life da romanziere del politico che da giovanissimo era stato il numero uno della Fgci, la Federazione dei giovani comunisti italiani. Con citazioni dedicate alle amichevoli frequentazioni femminili dello scrittore, parlando di Kerry Kennedy e Ingrid Betancourt, e del successo della presenza veltroniana negli States. E poi qualcuno a sinistra ora ha il coraggio di dire che Riotta per salvare la sua poltrona sia diventato filo governativi.

5 - I TITOLI DEL "CORRIERONE"...
Giovedi 18 settembre i titoli nella Borsa di Milano sono andati male: Geox ha perso il 5,39%, Parmalat ha perso il 5.30% mentre ha lasciato sul terreno l'11,11% Rcs Media Group (la casa editrice del Corriere della sera). Come ha titolato il Corriere della sera, il giorno dopo, l'accurata nota borsistica redatta da Giacomo Ferrari? Cosi: «Geox e Parmalat in forte calo». E siccome, dicono le indagini demoscopiche, l'85% dei lettori legge solo i titoli, è stata assicurata la completezza dell'informazione senza subire danni collaterali domestici.


Dagospia 23 Settembre 2008