IT'S THE ECONOMY, STUPID!: LA CRISI? COLPA DEI REPUBBLICANI - MCCAIN S'INCAZZA COL "NY TIMES": TIFATE OBAMA (ARCHEO-FLIRT BRASILIANO) - 'ZINNA BIANCA' PALIN: FERMIAMO AHMADINEJAD, L'AMMAZZA-EBREI.
1 - CNN, GLI AMERICANI ATTRIBUISCONO LA RESPONSABILITA' DELLA CRISI AI REPUBBLICANI.
(Adnkronos) - Gli americani che considerano i Repubblicani responsabili della crisi finanziaria attraversata dal paese sono il doppio di quelli che puntano il dito contro i Democratici. Stando ai risultati di un'inchiesta Cnn/Opinion Research Corp., il 47 per cento del campione interpellato ha definito i Repubblicani responsabili per i problemi cui sono attualmente confrontati i mercati e le istituzioni finanziarie, contro il 24 per cento che invece attribuisce tale responsabilita' ai Democratici. Per il 20 per cento degli elettori i due campi sono ugualmente colpevoli della crisi, per l'8 per cento la situazione che si e' venuta a determinare non dipende da nessun partito politico.
Secondo lo stesso sondaggio, sono piu' numerosi gli americani che ritengono il candidato Democratico alla presidenza in grado di svolgere un lavoro migliore nel gestire la crisi di quanto non farebbe il suo rivale Repubblicano: il 49 per cento del campione si e' infatti detto certo che Obama sarebbe in grado di far prova di capacita' di giudizio in una crisi economica, il sei per cento in piu' di quanti affermano lo stesso per McCain. Obama e' poi ancora una volta in testa rispetto al rivale quanto al giudizio degli elettori su quale dei due candidati piu' in generale gestirebbe meglio l'economia. Tra gli interpellati dalla Cnn infine, il 51 per cento afferma di voler sostenere Obama, il 46 per cento McCain. L'ultimo sondaggio della Cnn, risalente al 5-7 settembre dava entrambi i candidati al 48 per cento.
2 - MCCAIN CONTRO IL NEW YORK TIMES "FA SOLO CAMPAGNA PER OBAMA".
Da "la Repubblica" - Ancora un attacco alla stampa di John McCain. Secondo Steve Schmidt, braccio destro del candidato repubblicano alla Casa Bianca, il New York Times «non è una organizzazione giornalistica», ma una macchina «in appoggio» della campagna del rivale, Barack Obama. Schmidt ha detto che «ogni cosa che si legge sul New York Times dovrebbe essere interpretata con questa prospettiva: questa testata ha preso la decisione di abbassare la sua integrità giornalistica per ottenere la sconfitta di un candidato, in questo caso John McCain, e per portare alla vittoria il suo rivale Obama».
Non è la prima volta che lo staff di McCain se la prende con il giornale della Grande Mela. Ieri il New York Times aveva collegato il manager di McCain, Rick Davis, ad un gruppo di lobbyisti legati ai giganti dei prestiti ipotecari Fannie Mae e Freddie Mac. E In passato il quotidiano aveva rifiutato un editoriale del candidato repubblicano.
3 - BALLERINA BRASILIANA FLIRT DI MCCAIN 51 ANNI FA.
(Ap) - Una ex-indossatrice e ex-ballerina è sulle prime pagine dei giornali brasiliani presentandosi come un breve amore, un flirt, del giovane John McCain, 51 anni fa.
Maria Gracinda Teixeria, 77 anni, afferma di essere la donna che il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti descrive con tenerezza, senza nominarla, nel suo libro pubblicato nel 1999 "Faith of my Father's". Nell'autobiografia, McCain racconta che quando era giovane marinaio della Us Navy incontrò "una modella di moda brasiliana" quando il suo cacciatorpediniere fece scalo per una settimana a Rio, nel 1957.
I cronisti locali hanno seguito la pista e hanno identificato la misteriosa indossatrice-ballerina, la settimana scorsa. "Baciava bene" le pare di ricordare, ma "non avrei mai creduto che scrivesse su di me, questa è una sorpresa" ha detto la ormai anziana signora.
4 - SARAH PALIN: «FERMIAMO TEHERAN, VUOLE DISTRUGGERE IL POPOLO EBRAICO».
Da "Il Giornale" - Mahmoud Ahmadinejad «sogna di essere un agente nella soluzione finale, l'eliminazione del popolo ebraico». L'accusa diretta al presidente iraniano arriva dalla candidata repubblicana alla vice presidenza Usa. Sarah Palin, però, non ha mai pronunciato a voce queste parole. Erano contenute nel discorso che avrebbe dovuto tenere ieri alla manifestazione di protesta contro la presenza di Ahmadinejad ai lavori dell'Assemblea Generale Onu.
All'ultimo momento, per dissapori sorti con la democratica Hillary Clinton, al rally non hanno partecipato politici. A rivelare il contenuto del discorso è stato il sito dell'israeliano Haaretz. Per la vice di McCain, quello all'Onu è il debutto sulla scena internazionale e l'occasione per rafforzare la sua immagine. I democratici hanno molto ironizzato sul fatto che la governatrice dell'Alaska ha chiesto solo l'anno scorso per la prima volta il passaporto. I consiglieri di McCain le hanno preparato una serie di incontri a margine dei lavori, tra cui quello con il presidente afghano Karzai e con il georgiano Saakashvili. Nell'agenda anche il colloquio con Henry Kissinger, il grande vecchio della diplomazia repubblicana e il cantante filantropo Bono Vox.
Dagospia 23 Settembre 2008
(Adnkronos) - Gli americani che considerano i Repubblicani responsabili della crisi finanziaria attraversata dal paese sono il doppio di quelli che puntano il dito contro i Democratici. Stando ai risultati di un'inchiesta Cnn/Opinion Research Corp., il 47 per cento del campione interpellato ha definito i Repubblicani responsabili per i problemi cui sono attualmente confrontati i mercati e le istituzioni finanziarie, contro il 24 per cento che invece attribuisce tale responsabilita' ai Democratici. Per il 20 per cento degli elettori i due campi sono ugualmente colpevoli della crisi, per l'8 per cento la situazione che si e' venuta a determinare non dipende da nessun partito politico.
Secondo lo stesso sondaggio, sono piu' numerosi gli americani che ritengono il candidato Democratico alla presidenza in grado di svolgere un lavoro migliore nel gestire la crisi di quanto non farebbe il suo rivale Repubblicano: il 49 per cento del campione si e' infatti detto certo che Obama sarebbe in grado di far prova di capacita' di giudizio in una crisi economica, il sei per cento in piu' di quanti affermano lo stesso per McCain. Obama e' poi ancora una volta in testa rispetto al rivale quanto al giudizio degli elettori su quale dei due candidati piu' in generale gestirebbe meglio l'economia. Tra gli interpellati dalla Cnn infine, il 51 per cento afferma di voler sostenere Obama, il 46 per cento McCain. L'ultimo sondaggio della Cnn, risalente al 5-7 settembre dava entrambi i candidati al 48 per cento.
2 - MCCAIN CONTRO IL NEW YORK TIMES "FA SOLO CAMPAGNA PER OBAMA".
Da "la Repubblica" - Ancora un attacco alla stampa di John McCain. Secondo Steve Schmidt, braccio destro del candidato repubblicano alla Casa Bianca, il New York Times «non è una organizzazione giornalistica», ma una macchina «in appoggio» della campagna del rivale, Barack Obama. Schmidt ha detto che «ogni cosa che si legge sul New York Times dovrebbe essere interpretata con questa prospettiva: questa testata ha preso la decisione di abbassare la sua integrità giornalistica per ottenere la sconfitta di un candidato, in questo caso John McCain, e per portare alla vittoria il suo rivale Obama».
Non è la prima volta che lo staff di McCain se la prende con il giornale della Grande Mela. Ieri il New York Times aveva collegato il manager di McCain, Rick Davis, ad un gruppo di lobbyisti legati ai giganti dei prestiti ipotecari Fannie Mae e Freddie Mac. E In passato il quotidiano aveva rifiutato un editoriale del candidato repubblicano.
3 - BALLERINA BRASILIANA FLIRT DI MCCAIN 51 ANNI FA.
(Ap) - Una ex-indossatrice e ex-ballerina è sulle prime pagine dei giornali brasiliani presentandosi come un breve amore, un flirt, del giovane John McCain, 51 anni fa.
Maria Gracinda Teixeria, 77 anni, afferma di essere la donna che il candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti descrive con tenerezza, senza nominarla, nel suo libro pubblicato nel 1999 "Faith of my Father's". Nell'autobiografia, McCain racconta che quando era giovane marinaio della Us Navy incontrò "una modella di moda brasiliana" quando il suo cacciatorpediniere fece scalo per una settimana a Rio, nel 1957.
I cronisti locali hanno seguito la pista e hanno identificato la misteriosa indossatrice-ballerina, la settimana scorsa. "Baciava bene" le pare di ricordare, ma "non avrei mai creduto che scrivesse su di me, questa è una sorpresa" ha detto la ormai anziana signora.
4 - SARAH PALIN: «FERMIAMO TEHERAN, VUOLE DISTRUGGERE IL POPOLO EBRAICO».
Da "Il Giornale" - Mahmoud Ahmadinejad «sogna di essere un agente nella soluzione finale, l'eliminazione del popolo ebraico». L'accusa diretta al presidente iraniano arriva dalla candidata repubblicana alla vice presidenza Usa. Sarah Palin, però, non ha mai pronunciato a voce queste parole. Erano contenute nel discorso che avrebbe dovuto tenere ieri alla manifestazione di protesta contro la presenza di Ahmadinejad ai lavori dell'Assemblea Generale Onu.
All'ultimo momento, per dissapori sorti con la democratica Hillary Clinton, al rally non hanno partecipato politici. A rivelare il contenuto del discorso è stato il sito dell'israeliano Haaretz. Per la vice di McCain, quello all'Onu è il debutto sulla scena internazionale e l'occasione per rafforzare la sua immagine. I democratici hanno molto ironizzato sul fatto che la governatrice dell'Alaska ha chiesto solo l'anno scorso per la prima volta il passaporto. I consiglieri di McCain le hanno preparato una serie di incontri a margine dei lavori, tra cui quello con il presidente afghano Karzai e con il georgiano Saakashvili. Nell'agenda anche il colloquio con Henry Kissinger, il grande vecchio della diplomazia repubblicana e il cantante filantropo Bono Vox.
Dagospia 23 Settembre 2008