vitrociset

UN AFFARE DI VITRO - FINCANTIERI VA ALLA CONQUISTA DI VITROCISET, AZIENDA ATTIVA NEL SETTORE DELLA DIFESA E DELLA SICUREZZA CHE FA CAPO A ODOARDA CROCIANI - GIÀ AD AGOSTO POTREBBE ARRIVARE LA PROPOSTA DI ACQUISTO DA PARTE DEL GRUPPO CANTIERISTICO IN TANDEM CON MERMEC

FINCANTIERI MONFALCONE

Massimo Minella per “la Repubblica”

 

Potrebbe essere ormai una questione di giorni prima di vedere all' interno della galassia Fincantieri anche Vitrociset, piccola azienda romana iperattiva nel settore della difesa e della sicurezza, il cui capitale fa capo a Odoarda Crociani, vedova di Camillo, ex manager pubblico alla guida di Finmeccanica negli anni Settanta.

Giuseppe Bono - AD Fincantieri

 

Senza mai citarla, l' amministratore delegato Giuseppe Bono approfitta della cerimonia del taglio della lamiera della prima delle dieci navi ordinate dal Qatar ( valore della commessa, 4 miliardi di euro) nello stabilimento del Muggiano, alla Spezia, per annunciare la nuova sfida del gruppo. «Stiamo creando una divisione ingegneristica dedicata alle tecnologie di difesa a supporto della logistica per servire al meglio le necessità», dice.

 

Un polo al cui interno concentrare tutte quante le risorse del gruppo nel segmento delicato, e sempre più strategico, dell' hi tech. Vitrociset sembrerebbe rientrare alla perfezione in questo disegno. Non a caso, c' è chi è pronto a scommettere che già prima della pausa di agosto, si possa annunciare il via libera all' offerta congiunta presentata da Fincantieri e da MerMec, azienda pugliese che fa capo all' imprenditore Vito Pertosa. Vitrociset, già in passato oggetto di interesse per la sua attività specifica nel campo della difesa hi tech, potrebbe essere inserita all' interno del network Fincantieri che già vede operative Seastema e Issel Nord.

vitrociset1

 

«Dobbiamo attrezzarci per supportare la logistica della nave, non solo renderla operativa ma aiutare la forza armata a renderla adatta agli scenari. Già abbiamo acquisito alla Spezia società importanti per completare il disegno» , aggiunge Bono, dando corpo a un progetto che già incassa il via libera dei sindacati.

 

DICEMBRE VITROCISET B

«Positiva l' attenzione verso Vitrociset il cui acquisto se va in porto, come auspichiamo, le consentirà di aumentare le sue competenze nel segmento dell' elettronica navale», dichiara il segretario genovese della Uilm Antonio Apa. Dietro la possibile acquisizione di Vitrociset, insomma, sembrerebbe emergere la strategia di Bono che punta a inserire con l' azienda romana un altro tassello per completare il suo puzzle militare. Cosa che, ancor prima dell' alleanza con la francese Naval Group, consentirebbe a Fincantieri di potersi presentare alle Marine estere con un' offerta navale "chiavi in mano". Lo società dei Crociani affiancherebbe Issel e Seastema rafforzando l' hi tech navale.

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...