LA BORSA CHIUDE POSITIVA (+0,5%) DOPO UN GIORNO DI ALTALENA, APPESA AL DESTINO DELLA GRECIA - TSIPRAS: “NON ACCETTIAMO ULTIMATUM. SCHAEUBLE SI è RIVOLTO A NOI IN MODO UMILIANTE”

1.BORSA: MILANO RECUPERA E CHIUDE A +0,47%, OCCHI RESTANO SULLA GRECIA

Radiocor - Seduta contrastata e caratterizzata dalla volatilita' per le Borse del Vecchio Continente. A Piazza Affari, gli indici hanno terminato le contrattazioni in rialzo, dopo un avvio in deciso calo e una giornata passata a oscillare sopra e sotto la parita'. Il Ftse Mib e' salito dello 0,47% e il Ftse All Share dello 0,45%. Piu' deboli Francoforte (-0,25%) e Parigi (invariata), mentre Londra ha registrato una performance migliore (+0,4%). Lo stallo nelle trattative tra Grecia ed Eurogruppo non ha destabilizzato i mercati, che sperano in un accordo in extremis entro venerdi'.

 

Nel pomeriggio, tuttavia, Alexis Tsipras, il primo ministro greco, ha dichiarato che 'la Grecia non accetta condizioni e ultimatum', accusando il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, 'di aver perso il suo sangue freddo' e 'di essersi rivolto alla Grecia in modo umiliante' in occasione dei colloqui dell'Eu rogruppo. In ogni caso, lo stesso Tsipras ha ricordato che il suo Paese vuole 'una soluzione, non una rottura' con l'Europa. Intanto, la moneta unica ha riconquistato la soglia di 1,14 dollari (1,1396 ieri in chiusura e 1,133 in avvio), quando vale 135,66 yen (134,98 e 134,4), con il biglietto verde che passa di mano a 119,02 yen (118,74 e 118,5). Il petrolio Wti scivola del 2,48% a 51,47 dollari al barile a New York.

 

2.GRECIA: TSIPRAS, 'NON ACCETTIAMO CONDIZIONI E ULTIMATUM'

Radiocor - 'La Grecia non accetta condizioni e ultimatum. Il Paese dice no'. Cosi' Alexis Tsipras, il primo ministro greco, che ha accusato il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, 'di aver perso il suo sangue freddo' e 'di essersi rivolto alla Grecia in modo umiliante' in occasione dei colloqui dell'Eurogruppo a Bruxelles nella vigilia.

 

'Vogliamo una soluzione, non una rottura' con l'Europa, ha comunque aggiunto Tsipras, che ha accusato il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, 'di avere sostituito lunedi' con un nuovo testo' un testo precedente molto piu' accettabile dal Governo di Atene, che 'parlava dell'estensione dell'accordo di prestiti' al Paese e non del piano di aiuti gestito dai creditori della Troika: Bce, Ue e Fmi. Tsipras ha anche reso noto che venerdi' prossimo il Parlamento votera' 'su misure sociali destinate a sostenere i lavoratori, i disoccupati, le piccole e medie imprese e il rilan cio dell'economia'.

 

3.DEFICIT: DOMBROVSKIS, ITALIA PUO' USARE CLAUSOLE FLESSIBILITA' SE STA SOTTO IL 3%

Radiocor - 'L'Italia e' eleggibile per lo sfruttamento delle clausole di flessibilita' per i conti pubblici ma il ricorso ala flessibilita' non deve condurre il deficit/pil a eccedere il 3%, anzi deve stare al di sotto con un margine di sicurezza'. Lo ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis al termine della riunione Ecofin. Dombrovskis si riferiva alla spesa per gli investimenti pubblici, ma ha aggiunto che l'Italia e' in condizioni di usare la flessibilita' prevista dalla Commissione europea nella valutazione dello stato dei conti pubblici anche per cio' che riguarda la situazione dell'economia.

 

La clausola Ue prevede che l'Italia nel 2015 dovra' limitare il taglio del deficit strutturale allo 0,25% del pil. La Commissione gia' ha riconosciuto che su questo l'Italia e' in linea con le regole europee. Dombvroski ha aggiunto che stanno 'continuando' i contatti tra Bruxelles e le autorita' italia ne per cio' che concerne la possibilita' di tenere conto delle difficolta' dell'economia italiana e di tutti gli altri 'fattori rilevanti' nella valutazione della situazione del debito pubblico. 'Continuiamo a discutere sulla clausola del debito perche' e' sul debito che ci sono problemi sia nel caso dell'Italia che del caso del Belgio', ha proseguito.

 

Per evitare una procedura per mancato rispetto della regola del debito l'Italia sta facendo valere l'esistenza di 'fattori rilevanti' quali, tra gli altri, la situazione dell'economia (tre anni consecutivi di recessione), l'impegno per le riforme strutturali, la sostenibilita' del debito nel medio e lungo periodo. Per ora la Commissione non ha dato segnali precisi ufficiali sulla linea che scegliera' a fine mese, ma l'atmosfera non appare sfavorevole agli argomenti italiani. La Commissione pubblichera' il suo rapporto sull'Italia con le conclusioni definitive sulla legge di bilancio 2015 il 27.

 

4.BANCHE: ABI, SEGNALI POSITIVI SU PRESTITI, +12,1% A IMPRESE IN IV TRIMESTRE

Radiocor - 'Segnali positivi dalle nuove erogazioni di prestiti bancari'. Li rileva l'Abi nel consueto rapporto mensile, sottolineando in particolare che 'i finanziamenti alle imprese hanno segnato nel quarto trimestre del 2014 rispetto all'analogo periodo del 2013 un incremento su base annua del 12,1%'. Sul fronte dei mutui, aggiunge l'associazione delle banche italiane, nell'intero 2014 sono aumentate del 32,5% le nuove erogazioni, mentre per quanto riguarda il credito al consumo nello stesso periodo il flusso delle nuove operazioni e' salito del 9,2%.

 

5.BANCHE: ABI, SOFFERENZE LORDE SALGONO A 183,7 MLD IN DICEMBRE

Radiocor - Non si ferma la corsa delle sofferenze bancarie. In dicembre, secondo quanto emerge dal rapporto mensile dell'Abi, le sofferenze lorde hanno raggiunto quota 183,7 miliardi, 2,5 miliardi in piu' rispetto a novembre 2014 e circa 27,8 miliardi in piu' da fine 2013 (+17,8%). Le sofferenze lorde sono cosi' pari al 9,6% degli impieghi, massimo da fine 1996, quando erano al 9,9%. Quanto alle sofferenze nette, in dicembre si e' registrata una lieve flessione (la prima dallo scorso maggio), a quota 84,5 miliardi dagli 84,8 di novembre. Su base annua l'incremento e' invece di 4,5 miliardi (+5,6%). Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si e' collocato al 4,64% (4,67% a novembre 2014 e 4,31% a dicembre 2013).

 

 

Ultimi Dagoreport

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…