BORSA: LISTINI CAUTI IN ATTESA DELLE BANCHE CENTRALI, MILANO CHIUDE A -0,3% - MERKEL CHIEDERA' ALLA CINA ACQUISTI BOND DI ITALIA E SPAGNA - MPS: PERDITA SEMESTRE 1,61 MLD CON NUOVA SVALUTAZIONE AVVIAMENTO - BPM: PERDE 131,3 MLN IN I SEMESTRE DOPO SVALUTAZIONE AVVIAMENTI - B.POPOLARE: -85% A 29 MLN UTILE NETTO CONTABILE PRIMO SEMESTRE - FITCH TAGLIA RATING A 7 ISTITUTI TRA CUI BPM E CARIGE…

1- BORSA: LISTINI CAUTI IN ATTESA BANCHE CENTRALI, MILANO CHIUDE A -0,3%
Radiocor - - I listini europei hanno mostrato cautela in attesa delle mosse delle banche centrali europea e statunitense. La decisione del presidente della Bce Mario Draghi di non partecipare al simposio di Jackson Hole per continuare a lavorare all'Eurotower e l'attesa per il discorso che, invece, fara' in quella sede Ben Bernanke suggeriscono cautela agli operatori. Francoforte, Londra, Parigi e Madrid hanno chiuso con cali, comunque, limitati attorno all'1%. A Milano il Ftse Mib ha fatto segnare -0,33%. Ancora una giornata positiva per il settore bancario trainata da Ubi (+4,9%) che ha presentato conti semestrali superiori alle attese. Mediobanca (+3,7%) prosegue il buon momento sulle indiscrezioni di possibili operazioni straordinarie e anche Rcs e' balzata di un altro 21,4% in attesa del piano di taglio del debito. Debole St (-1,6%) dopo che Standard & Poor's ha messo sotto osservazione il rating della societa'. Sul mercato di cambi, l'euro si rafforza leggermente a 1,2562 (1,2513 ieri) e a 98,56 yen (98,445) mentre il rapporto fra dollaro e yen si attesta a 78,46 (78,68). Per quanto riguarda il greggio, il Wti con scadenza a ottobre sale dello 0,58% a 96,02 dollari.

2- MERKEL CHIEDERA' A CINA ACQUISTI BOND ITALIA E SPAGNA (SPIEGEL)
Radiocor - - Nel corso della sua visita di due giorni in Cina la cancelliera tedesca Angela Merkel 'intende chiedere a Pechino un impegno maggio re per contrastare la crisi di Eurolandia' e, a questo scopo, potrebbe chiedere a Pechino 'di comprare direttamente bond italiani e spagnoli, i cui tassi di interesse sono elevati e attraenti'. Lo afferma l'edizione online del settimanale tedesco 'Der Spiegel', che cita come fonti funzionari del Governo tedesco, che affermano che la Cina 'svolge gia' un ruolo molto importante attraverso il Fondo monetario internazionale'. La cancelliera partira' per la Cina nella giornata di domani, dopo l'incontro con il presidente del Consiglio Mario Monti. Oltre al premier cinese Wen Jiabao, in Cina Merkel vedra' anche il presidente Hu Jintao e importanti rappresentanti dell'economia e della finanza dell'ex Celeste Impero. Tema dei colloqui anche la politica monetaria di Pechino, che secondo Berlino dovrebbe essere piu' flessibile

3- MPS: PERDITA SEMESTRE 1,61 MLD CON NUOVA SVALUTAZIONE AVVIAMENTO
Radiocor - Nuova pesante svalutazione dell'avviamento da parte del Monte dei Paschi di Siena nel primo semestre dell'anno che produce un risultato netto negativo da 1,61 miliardi (utile di 261,4 milioni nel semestre 2011). La svalutazione dell'avviamento decisa dal cda della banca e' di 1,52 miliardi alla quale si aggiunge la svalutazione integrale del marchio Banca Antonveneta. Il risultato operativo netto del semestre cala a 182,5 milioni (-69,1%). Migliora il core tier1 al 10,8% (+50 punti base dall'inizio dell'anno). Il ratio patrimoniale cresce all'8,85% al netto dei Tremonti bond.

4- BPM: PERDE 131,3 MLN IN I SEMESTRE DOPO SVALUTAZIONE AVVIAMENTI
Radiocor - La Banca Popolare di Milano ha chiuso il primo semestre del 2012 con una perdita netta di 131,3 milioni. Sul risultato pesa la 'svalutazione integrale' degli avviamenti e delle attivita' immateriali per 360 milioni, che ha avuto un impatto (al netto dell'effetto fiscale) di 239,4 milioni. Al netto di questa voce, i primi sei mesi dell'anno hanno visto un utile normalizzato di 97 milioni, in crescita del 96,6% rispetto a giugno 2011. I proventi operativi sono saliti del 6,3% a 794 milioni, con margine di interesse a 455 milioni (+9,3%) e commissioni nette a 243 milioni (-12,6%), mentre gli oneri operativi sono diminuiti dell'8,9% a 498 milioni, per un rapporto cost/income al 62,7%.

5- B.POPOLARE: -85% A 29 MLN UTILE NETTO CONTABILE PRIMO SEMESTRE
Radiocor - Il Banco Popolare ha chiuso il primo semestre del 2012 con un utile netto contabile di 29 milioni, in calo dell'85% rispetto allo stesso periodo del 2011. Escludendo l'impatto delle variazioni del proprio merito creditizio, che pesano negativamente per 142 milioni (contro l'effetto positivo da 23 milioni nei primi sei mesi del 2011), l'utile consolidato si mantiene praticamente stabiel a 171 milioni (da 167). I proventi operativi sono scesi dell'11% a 1,7 miliardi, con margine di interesse a 916 milioni (+2,9%) e commissioni nette a 678 milioni (+3,5%), mentre gli oneri operativi sono scesi del 3,3% a 1,17 miliardi, per un rapporto cost/income al 69,6%.

6- FITCH TAGLIA RATING A 7 ISTITUTI TRA CUI BPM E CARIGE
Radiocor - L'agenzia di valutazione Fitch ha tagliato il rating di 7 banche italiane di media dimensione. La revisione al ribasso ha colpito i giudizi a lungo termine della Popolare di Sondrio (a 'BBB+' da 'A-'), del Banco di Desio (a 'BBB+' da 'A-') e della Bpm (a 'BBB-' da 'BBB'). Tagliati al di sotto dell'investment grade (e quindi a livello 'junk') i giudizi su Carige, Popolare di Vicenza, Credito Valtellinese e Veneto Banca (per tutte la riduzione e' di due gradini, a 'BB+' da 'BBB'). Confermati invece i rating su Bper (a 'BBB') e Credem (a 'BBB+'). L'outlook e' negativo su tutte le banche

 

 

 

IL DITO MEDIO DI CATTELAN ALLENTRATA DEL PALAZZO DELLA BORSA A MILANO MERKEL ANGELA Profumo AlessandroMario Draghi con il membro del comitato esecutivo Jörg Asmussen

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…