CAUTELA IN BORSA. BENE LONDRA (1,6%) E MILANO (0,9%), LO SPREAD A 494 - L’EURO PRENDE FIATO E IL PETROLIO TORNA SOPRA I 100 $ - SEMPRE PIÙ DISOCCUPATI IN SPAGNA - CATTANEO SI LAMENTA CON L’AUTHORITY MA IL TITOLO SALE - UN BELGA PER LA BCE - LA MATRICOLA DELLA BORSA CHIUDE COL BOTTO - BLACKROCK FA UN PASSO INDIETRO IN UNICREDIT - DA UBI A ESPERIA, LE ALLEANZE DI TARANTELLI -

1. BORSA: EUROPA CAUTA PUNTA SU MATERIE PRIME, LONDRA +1,6%...
(ANSA)
- Dopo i fuochi artificiali di inizio anno oggi le Borse in Europa sembrano più caute in avvio di seduta. Londra, ieri ancora chiusa per festività, sale più delle altre con un rialzo dell'1,6 per cento. Bene Francoforte e Milano (entrambe con rialzi intorno all'1%) che avevano corso nella vigilia mentre ritraccia Parigi (-0,10%). L'indice di riferimento, lo Stoxx 600 sale dell'1% puntando su materie prime (+2,6%), auto (+1,5%) e banche (+1,13%). Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. - Londra +1,6% - Parigi -0,10% - Francoforte +1,04% - Madrid +0,01% - Milano +0,94% - Amsterdam -0,01% - Stoccolma +0,6% - Zurigo +1,45%.

2. BTP: SPREAD CON BUND SOTTO 500 P.B. IN AVVIO, RENDIMENTO AL 6,87%...
Radiocor
- Lo spread tra BTp e Bund torna sotto la soglia dei 500 punti base in avvio di seduta. Il differenziale tra il decennale benchmark italiano e quello tedesco e' attualmente a 494,54 punti. In flessione anche il rendimento sulla scadenza decennale che si attesta sotto il 7%, muovendosi attorno al 6,87%.

3. EURO IN LIEVE RIPRESA A 1,2991 DOLLARI...
(ANSA)
- Euro in lieve ripresa contro il dollaro torna a sfiorare questa mattina quota 1,3 dollari. La moneta unica europea è scambiata poco prima delle 8.00 a quota 1,2991 contro il dollaro (1,2935 le quotazioni indicative della Bce) e 99,724 contro lo yen (99,52 le quotazioni indicative Bce di ieri).

4. PETROLIO:VOLA OLTRE 100 DOLLARI A AFTER HOURS NEW YORK...
(ANSA)
- Il petrolio vola oltre i 100 dollari alle quotazioni elettroniche di New York. Il barile di greggio con consegna a febbraio è scambiato a 100,70 dollari in crescita di 1,81 dollari.

5. BORSA: ASIA IN RIALZO, RIMBALZO TITOLI EXPORT ED ENERGIA...
(ANSA)
- Ancora chiuse le piazze di riferimento dell'area Asia Pacifico come Tokyo e Shanghai riapre invece Hong Kong. Ottimismo nel 2012 e segno positivo per gli indici dopo i dati sulla crescita di produzione provenienti da Australia, Cina e India che si convincono sia possibile resistere alla crisi del debito sovrano in Europa. L'MSCI Asia Pacifico ha guadagnato l'1,7%, l'Australia S & P / ASX 200 Index è salito dell'1,1% mentre a Hong Kong l'Hang Seng Index ha guadagnato il 2,1%. L'apertura in Corea del Sud del presidente Lee Myung Bak che ha detto possibile una nuova era nella relazioni inter-coreane sostiene l'indice (+2,69%).

Tra i titoli da segnalare BHP (+1,1%), Jiangxi Copper (+3%) e Cina Construction Bank, la seconda banca nazionale, salita dell' 1,5 per cento. RImbalzo dei titoli export con Li & Fung che segna +4,9%, Samsung +2,1%, Billabong +1,7 per cento. Sugli scudi i titoli dell'energia in scia all'aumento dei futures del petrolio greggio. La coreana SK Innovation fa un balzo del 6,8%, CNOOC del 4,9%, Cina Petroleum & Chemical del 4,7% e PetroChina del 5,5 per cento.

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo chiusa per festività - Hong Kong +2,17% - Shanghai chiusa per festività - Taiwan +1,46% - Seul +2,69% - Sidney +1,10% - Mumbai +2,27% (seduta in corso) - Singapore +1,58% - Bangkok chiusa per festività - Giakarta +0,93% (seduta in corso).

6. RECORD DISOCCUPATI IN SPAGNA A 4,422 MILIONI...
(ANSA-AFP)
- Nuovo record dei disoccupati in Spagna, i senza lavoro hanno toccato i 4,422 milioni, livello mai toccato prima. Il dato - afferma il ministero del Lavoro spagnolo - "conferma il peggioramento della situazione economica nel secondo semestre" del 2011.

7. AUMENTO AD ALTA TENSIONE...
Luca Pagni per "la Repubblica"
- Questa volta Flavio Cattaneo non avrà da lamentarsi. L´amministratore delegato di Terna ha fatto fuoco e fiamme prima di Natale contro l´Autorità per l´energia e il gas perché gli aveva fatto trovare sotto l´albero un dono poco gradito: un aumento delle remunerazioni degli investimenti, a parere di Cattaneo, del tutto inadeguato.

Così, per San Silvestro, è arrivata la correzione al rialzo del premio pagato a Terna per ogni euro investito per ammodernare la rete. Ma quanto vale questo regalo differito? Secondo la Borsa - e solo nel primo giorno di contrattazioni dopo l´annuncio dell´Autorità - almeno 520 milioni. La azioni di Terna sono balzate ieri a Piazza Affari del 6,02%, grazie all´irrobustimento delle tariffe, prontamente rilevato dagli analisti. Cattaneo avrà ancora da lamentarsi?

8. LINGERIE IN CADUTA ORA LONDRA SCOPRE LA CRISI DELL´INTIMO...
Enrico Franceschini per "
la Repubblica" - La biancheria intima femminile è considerata da anni un tipico regalo di Natale, ma in tempi di crisi economica non c´è posto per tutti in un settore che è cresciuto a dismisura nell´ultimo decennio. Così in Gran Bretagna, dopo un deludente periodo di shopping natalizio, il 2012 è cominciato all´insegna di un´ecatombe nel campo della lingerie.

La "Senza", una delle catene più popolari, i cui audaci cartelloni pubblicitari adornano le strade del centro di Londra, Bristol, Edimburgo e altre città, va questa settimana in amministrazione controllata per valutare se sarà possibile rientrare da prestiti e perdite in modo da salvare almeno una parte del business: la previsione è che un´ottantina o più dei suoi 158 negozi, diffusi in tutto il Regno Unito, dovranno chiudere, lasciando disoccupati il 50% dei suoi 2600 dipendenti.

L´azienda era stata acquisita dal fondo di investimenti Lion Capital appena cinque anni or sono per 100 milioni di sterline (115 milioni di euro al cambio attuale), ma nel 2006 lo scenario era ancora roseo per l´economia britannica e globale. Un´altra catena di biancheria intima, "Blacks Leisure", con 3500 posti di lavoro, è sull´orlo del fallimento, così come la "Past Times" (1000 posti di lavoro), una compagnia specializzata in regali e oggettistica "dei bei tempi andati", la "Priceless baratts (4000), e la Hawkin Bazaar (380).

Secondo Jonathan De Mello, direttore della società di consulenze commerciali Cbre, fra 30 mila e 40 persone potrebbero restare senza lavoro nei prossimi 18 mesi per effetto della recessione delle vendite al dettaglio: «Il nostro Paese potrebbe non essere ancora ufficialmente in recessione per le statistiche, ma è in recessione nel commercio».

9. BCE, FRA I LITIGANTI DI PARIGI E BERLINO ADESSO SPUNTA IL BELGA PRAET...
Marika de Feo per il "Corriere della Sera"
- Da gennaio è ripartita la sfida fra Francia e Germania per la posizione di capo economista nel board della Banca centrale europea. Ma negli ambienti finanziari di Francoforte spunta l'ipotesi di un possibile terzo candidato fra i due litiganti: Peter Praet, il belga che siede nel board già da tempo. Dal primo giorno del 2012 nel board esecutivo della Bce guidato dal presidente Mario Draghi e composto da altri cinque membri, entreranno Benoit Coeuré, ex direttore generale del Tesoro francese (in sostituzione di Lorenzo Bini Smaghi) e lo sherpa del ministero alle Finanze tedesco, Jörg Asmussen (con master in Bocconi), in sostituzione del tedesco Jürgen Stark.

Quest'ultimo, ricopriva l'incarico di capo economista, importante perché prepara le decisioni di politica monetaria. Incarico che secondo Berlino dovrebbe continuare a spettare ai tedeschi, in quanto azionisti di maggioranza. Ma rivendicato ora anche dai francesi. La decisione di redistribuire gli incarichi spetta a Draghi e al board.

E visto il braccio di ferro fra i due grandi Paesi, potrebbe spuntare appunto un terzo candidato: il belga Peter Praet, di madrelingua francese, ma nato in Germania e stimato anche in Bundesbank. Dove, fra l'altro, si considera l'ipotesi di Asmussen come «ministro degli Esteri» della Bce, a capo della divisione internazionale (guidato fino a dicembre da Bini Smaghi). Coeuré potrebbe andare invece a capo della divisione operations, diventata sempre più importante dallo scoppio della

10. BILANCIO CONSOB, MENO COSTI PIÙ CONTROLLI...
Dal "
Corriere della Sera" - Multe quasi dimezzate, come risultato di un calo dell'attività sanzionatoria dovuto anche all'adozione di un approccio più preventivo che punitivo e un taglio dei costi dell'8%: è il primo anno di Giuseppe Vegas alla presidenza della Consob. Nel 2011 la Consob ha concluso 226 procedimenti sanzionatori (-23% sul 2010) dei quali 195 sono sfociati in provvedimenti sanzionatori (-19%), da cui sono scaturite sanzioni per un importo pari a circa 7,8 milioni: poco più della metà dei 14,6 milioni del 2010, e un terzo dei 21,1 milioni del 2009.

Statale Jonica, Astaldi si aggiudica il general contracting per la realizzazione dei lavori di costruzione del terzo Maxi-Lotto («SS-106») per un ammontare complessivo di 791 milioni di euro. L'iniziativa riguarda l'esecuzione dei lavori di ammodernamento di una tratta di circa 38 chilometri, la durata complessiva delle attività è prevista in circa 7 anni e 8 mesi.
Credito sportivo, Bankitalia nomina Marcello Clarich e Paolo D'Alessio commissari straordinari. Prendono il posto di Andrea Cardinaletti che da presidente dell'istituto è poi diventato commissario straordinario per effetto di un decreto del presidente della Repubblica.

11. PASSO INDIETRO DI BLACKROCK, PESA MENO IN UNICREDIT...
F. Mas. per il
Corriere della Sera" - Mentre è in pieno movimento il cantiere dell'aumento di capitale di Unicredit da 7,5 miliardi l'azionariato della banca guidata da Federico Ghizzoni subisce uno scossone: Blackrock, azionista storico di Piazza Cordusio con il 4%, ha tagliato la partecipazione all'1,7% lo scorso 27 dicembre, in contemporanea con l'accorpamento delle azioni ordinarie e di risparmio, 1 su 10. Il titolo ieri ha chiuso a 6,49 euro, +1,09%. L'abbandono di Blackrock cambia ancora di più le carte in tavola nella compagine di azionisti del gruppo, anche se il fondo Usa non aveva rappresentanti diretti nel consiglio di amministrazione. La fotografia dei grandi soci è destinata a mutare anche per le adesioni parziali delle Fondazioni all'aumento.

Il socio italiano più rilevante, Cariverona, ha deciso di sottoscrivere fino al 3,51% l'attuale sua quota del 4,2%. Lo stesso farà la Manodori, scendendo dallo 0,7% allo 0,5%, e anche Carimonte dovrebbe limare al 3% il suo attuale 3,4%. Sembra che non partecipi all'aumento la Cassamarca, che ha lo 0,7%, mentre Cr Trieste ha rimandato la decisione. Chi seguirà integralmente dovrebbero essere invece la Crt (con 316 milioni per il 3,3% diretto e lo 0,8% a servizio dei bond cashes), e la Fondazione BdS. A seconda dello sconto sul prezzo, il fronte delle Fondazioni potrebbe perdere oltre l'1,5% sull'attuale 13% circa.

Se si considera anche il 2,3% venduto da Blackrock, sul flottante si riverserà almeno un altro 4% a disposizione di eventuali nuovi soci, come i fondi sovrani arabi o cinesi di cui si parla. Senza dimenticare che a maggio ci sarà da rinnovare il consiglio di amministrazione.

12. PRIMA MATRICOLA DELL'ANNO, DELCLIMA CHIUDE CON IL BOTTO...
A. Jac. per il
Corriere della Sera" - Comincia il 2012 borsistico e nonostante la seduta fiacca per i volumi, Piazza Affari brinda alle buone performance. Ne sa qualcosa la matricola dell'anno Delclima, frutto della scissione dalla capo gruppo De' Longhi, che nelle prime ore della giornata di ieri non fa prezzo e non fa scambi; poi la quotazione si anima (anche se con un numero molto limitato di contratti) e il titolo chiude con un progresso del 50% a 0,975 euro. Partendo da un prezzo di riferimento di 0,65 euro per azione.

Mentre la De' Longhi che venerdì aveva chiuso a 6,83 euro, in rialzo del 10,43%, dopo una serie di sedute caratterizzate da un'alta volatilità, aveva rettificato alla Borsa un prezzo di riferimento per la riapertura dei mercati di 6,18 euro per azione. Il gruppo con una storia nei piccoli elettrodomestici ieri ha chiuso in rialzo del 6,72% a 6,595 euro. Mediobanca (che insieme con Bofa Merril Lynch ha assistito la De' Longhi nella quotazione) ha assegnato alla new entry un prezzo obiettivo di 0,9 euro e valutazione «neutral», anche in considerazione della forte dipendenza della società dal mercato domestico e da quello dell'Europa occidentale e del limitato interesse degli investitori per le small cap. Secondo Piazzetta Cuccia, è necessario uno sconto del 30% rispetto alle valutazioni di mercato delle società del settore.

13. DOPO L'UBI, TARANTELLI SI ALLEA CON BANCA ESPERIA...
S. Bo. per il
Corriere della Sera" - Panfilo Tarantelli fa il bis con la sua Tages capital. Dopo l'accordo in giugno con Ubi, ha firmato un'alleanza con Banca Esperia, gruppo controllato da Mediobanca e Mediolanum specializzato nel private banking. L'intesa prevede che Duemme, la sgr di Esperia, ceda a Tages il ramo d'azienda dedicato alle gestioni di fondi hedge che comprende due prodotti con asset gestiti pari a circa 92 milioni.

Prevede inoltre un accordo di distribuzione pluriennale sulla rete Esperia per tutti i fondi (hedge e armonizzati) gestiti da Tages e un accordo di advisory che permetterà a Duemme di utilizzare ricerca e know how di Tages nel settore dei cosiddetti «alternative». Tarantelli, che ha iniziato in Comit, quindi è passato in Warburg, poi in Schroders e quindi, con l'investment banking di quest'ultima, è approdato in Citigroup, nel 2010 ha costituito la Tages capital, società indipendente di asset management che si posiziona sul mercato come potenziale partner di banche e reti di distribuzione europee che intendono operare in «architettura aperta», offrendo un team di gestione specializzato nel settore dei prodotti multi-manager.

 

 

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