bob kunze concewitz

IL CEO DI CAMPARI BOB KUNZE-CONCEWITZ, A 56 ANNI, HA DECISO DI LASCIARE L'INCARICO DALL'APRILE 2024: “VOGLIO COLTIVARE LE MIE PASSIONI” - AL SUO POSTO ANDRA’ MATTEO FANTACCHIOTTI - DURANTE I 16 ANNI DELLA SUA GESTIONE, L’AZIENDA HA AUMENTATO IL FATTURATO DI TRE VOLTE IN TERMINI DI VENDITE NETTE E REDDITIVITÀ - HA PORTATO A CASA 27 ACQUISIZIONI DAL 2007, PER UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI 3 MILIARDI...

KUNZE-CONCEWITZ LASCIA LA GUIDA DI CAMPARI

(ANSA) - MILANO, 12 SET - Il ceo di Campari Bob Kunze-Concewitz ha deciso di lasciare l'incarico dall' aprile 2024. Prenderà il suo posto Matteo Fantacchiotti, managing director dell'area Asia Pacifico, che è già stato nominato deputy ceo. Dopo 18 anni in azienda, Kunze-Concewitz, ha informato il cda di Campari della propria decisione di ritirarsi, per coltivare le sue passioni, a partire dall'assemblea degli azionisti del 11 aprile 2024.

 

Bob Kunze Concewitz

Bob è stato ceo negli ultimi 16 anni e il suo contributo è definito nel comunicato di Campari "senza pari, avendo egli fatto crescere l'azienda circa 3 volte in termini di vendite nette e redditività" grazie a una combinazione di crescita organica ed esterna, con 27 acquisizioni dal 2007, per un investimento complessivo di 3 miliardi. Sotto la sua guida sono stati sviluppati con successo marchi chiave nella categoria aperitivi, come Aperol, che ha aumentato le vendite nette 12 volte dal 2007, diventando il marchio più importante del gruppo; Campari è stato rilanciato con grande successo, ed è oggi tra i brand più apprezzati e consumati al mondo, con il cocktail Negroni.

 

Bob Kunze Concewitz

Da maggio 2007, la capitalizzazione di mercato è aumentata di oltre 6 volte fino a raggiungere oggi 13,8 miliardi. In conformità al processo di pianificazione della successione del gruppo, il consiglio di amministrazione ha selezionato Fantacchiotti, managing director Business Unit Asia-Pacific, come nuovo ceo. Per garantire un passaggio di consegne fluido, ordinato e graduale, Matteo è stato nominato deputy ceo con effetto immediato.

 

Dopo il ritiro, si prevede che Bob diventi amministratore non esecutivo della società e a questo proposito il board proporrà alla prossima assemblea del 11 aprile 2024 di nominare Bob Kunze-Concewitz amministratore non esecutivo. In conformità alla politica di remunerazione, dopo il ritiro Bob avrà diritto a ricevere il last mile incentive bonus come dettagliato nella relazione sulla remunerazione. Lo schema degli obiettivi del last mile incentive presuppone la chiusura dell'anno fiscale 2023 e il raggiungimento degli obiettivi sarà verificato dal comitato remunerazione e approvato dai membri non esecutivi del cda.

Bob Kunze Concewitz

 

Fantacchiotti sarà nominato dall'assemblea nuovo amministratore esecutivo e si aggiungerà agli altri due amministratori esecutivi Paolo Marchesini (Chief financial and operating officer) e Fabio Di Fede (General counsel e business development officer). La designazione di Matteo a ceo di Campari Group sarà successivamente deliberata dal board "Sono onorato e orgoglioso della nomina. Bob lascia Campari Group in una posizione fenomenale.

 

Gli straordinari risultati ottenuti dal Gruppo sotto la leadership visionaria di Bob sono per me fonte di ispirazione per continuare questo viaggio, facendo leva sulla nostra comprovata strategia di crescita, in continuità con il passato, combinando una forte attività di brand building con acquisizioni finalizzate alla generazione di valore. Campari Group è oggi un'organizzazione molto solida, costruita su infrastrutture a livello globale, marchi fortissimi e Camparisti di talento.

Bob Kunze Concewitz

 

Non vedo l'ora di continuare a lavorare con il management team di Campari Group, che avrò il privilegio di guidare e con il quale porteremo la nostra azienda alla fase successiva del suo percorso di crescita accelerata", ha commentato Fantacchiotti. Da maggio 2007, la capitalizzazione di mercato è aumentata di oltre 6 volte fino a raggiungere oggi 13,8 miliardi, generando un valore eccezionale per gli azionisti, con un TSR (Total Shareholder Return) del 13% annualizzato.

 

KUNZE-CONCEWITZ, CAMPARI PROSEGUIRÀ SUO PERCORSO DI CRESCITA

 (ANSA) - MILANO, 12 SET - "L'ottima salute dei nostri marchi e la nostra solida organizzazione mi consentono di ritirarmi per dedicarmi alla famiglia e coltivare le mie passioni. Sono molto felice di passare il testimone a Matteo, un top manager che ho reclutato personalmente e che ha già contribuito in modo significativo a Campari, grazie alle sue capacità di leadership e alla profonda esperienza nel settore degli spirit, in particolare nella fascia super premium.

Bob Kunze Concewitz

 

Sono sicuro che Matteo, un vero Camparista capace di guidare con passione team articolati e raggiungere ottimi risultati, continuerà a costruire la nostra azienda, coerentemente con la nostra visione a lungo termine, permettendo a Campari Group di continuare nel suo percorso di crescita accelerata.' Lo afferma Bob Kunze-Concewitz, il ceo in uscita di Campari. 'Guidare Campari Group è stato un onore, il percorso professionale più emozionante della mia carriera.

 

Abbiamo raggiunto risultati straordinari, di cui sono estremamente orgoglioso, ma nessuno di questi sarebbe stato possibile senza il contributo straordinario, la passione e l'impegno di tutti i Camparisti nel mondo. Sono grato per la fiducia e il sostegno che ho sempre ricevuto dal management team e dal consiglio di amministrazione, in particolare dal presidente.

 

Bob Kunze Concewitz

Abbiamo lavorato a stretto contatto con il presidente e il board per prepararci attentamente a questo momento, come previsto dalla corporate governance della società, consentendo una transizione fluida, ordinata e graduale. Ho detto più volte che questa azienda è fatta di marchi e di persone: ora disponiamo di un portafoglio composto da alcuni dei brand più ammirati nel settore degli spirit, curato da uno straordinario gruppo di professionisti in tutto il mondo.

 

GARAVOGLIA, BOB HA RESO CAMPARI UN GIOIELLO GLOBALE

 (ANSA) - MILANO, 12 SET - "A nome del consiglio di amministrazione e personalmente, vorrei ringraziare Bob per lo straordinario lavoro svolto in Campari Group. Nel corso del suo mandato, Bob ha guidato la nostra azienda facendole raggiungere risultati straordinari, rendendo Campari Group un gioiello globale nel settore degli spirit".

 

Bob Kunze Concewitz CEO DI CAMPARI

Così Luca Garavoglia, Presidente del gruppo dal 1994 e rappresentante degli azionisti di maggioranza tramite Lagfin, saluta Bob Kunze-Conciewicz che ha deciso di ritirarsi. "La sua grande passione e dedizione sono state determinanti anche per creare un team globale di Camparisti dal talento unico, e lascia il Gruppo in una posizione ideale per cogliere le future opportunità di crescita. In questa transizione, pianificata da tempo, insieme al consiglio di amministrazione, sono lieto di vedere il passaggio del testimone a Matteo, leader con grande esperienza nel settore degli spirit, che potrà continuare il percorso intrapreso da Campari, in continuità con la nostra strategia di crescita", ha concluso riferendosi a Matteo Fantacchiotti scelto come prossimo ceo.

Ultimi Dagoreport

flavio cattaneo ignazio la russa giorgia meloni carlo calenda matteo salvini

DAGOREPORT - IL CONTESTO IN CUI È ESPLOSO LO SCONTRO-CON-SCAZZO TRA CARLO CALENDA, E L’AD DI ENEL, FLAVIO CATTANEO, HA COLPITO GLI HABITUÉ DEI PALAZZI ROMANI - IL DURO SCAMBIO NON È AVVENUTO IN UN TALK DE LA7, BENSÌ A UN GALLONATISSIMO CONVEGNO DI COLDIRETTI, LA FILO-GOVERNATIVA ASSOCIAZIONE CHE RAGGRUPPA 1,6 MILIONI DI IMPRENDITORI AGRICOLI (LA PRIMA USCITA PUBBLICA DI MELONI PREMIER FU A UN CONVEGNO COLDIRETTI) - L’INVITO AL CALENDA FURIOSO, DA MESI SMANIOSO DI ROMPERE LE OSSA A CATTANEO, È STATO “LETTO” NEI PALAZZI ROMANI COME UN SEGNO DI “DISTACCO” TRA LA STATISTA DELLA SGARBATELLA E L’AD DI ENEL, IL CUI MANDATO SCADE LA PROSSIMA PRIMAVERA DEL 2026 – E QUANDO IN UN SUCCESSIVO TWEET CALENDA COINVOLGE I GRAN MENTORI DELL'INARRESTABILE CARRIERA DI CATTANEO, LA RUSSA E SALVINI, SI ENTRA IN QUEL LUNGO E SOTTERRANEO CONFLITTO DI POTERE CHE FECE SBOTTARE ‘GNAZIO: “GIORGIA VUOLE CONTROLLARE TUTTO: PALAZZO CHIGI, IL SUO PARTITO, QUELLI DEGLI ALTRI, MA È IMPOSSIBILE’’ -  ORA IL DESTINO CINICO E BARO VUOLE CHE SUL CAPOCCIONE DI CATTANEO, OLTRE ALLA MANGANELLATA DI CALENDA, SIA ARRIVATO UNO SGRADITO OSPITE, UN NON IDENTIFICATO SPYWARE CHE L’HA SPIATO NOTTE E DÌ... - VIDEO - LA VIGNETTA ANTI-CALENDA DI "OSHO": "A PROPOSITO DE UTILI, VOLEMO PARLA' DELL'UTILITÀ DI AZIONE?"

chiara appendino roberto fico giuseppe conte vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - GENTILE CHIARA APPENDINO, È CONSAPEVOLE CHE IN POLITICA, COME NELLA VITA, ‘’NON SI PUÒ AVERE LA SIRINGA PIENA E LA MOGLIE IN OVERDOSE”? MA E' DAVVERO CONVINTA CHE, CON UN M5S “PIÙ AUTONOMO DAL PD”, IL PARTITO DI CONTE SAREBBE RIUSCITO A SVENTOLARE LE CANDIDATURE DI TRIDICO IN CALABRIA E DI FICO IN CAMPANIA, DOVE NEL 2020 M5S HA PRESO IL 9,9% MENTRE DE LUCA INTASCÒ IL 69,4%? – OGGI LA VITTORIA DI FICO, FINO A IERI DATA PER SICURA, STA TROVANDO UNA STRADA ACCIDENTATA - A SALVARE LA BARACCA CI DOVRÀ PENSARE LO SCERIFFO DI SALERNO – COME ELLY, CHE DOPO AVERLO DISPREZZATO, E' SCESA A MITI CONSIGLI, ANCHE FICO DEVE ACCETTARE LE “PRIORITÀ” DI DE LUCA OPPURE VERRÀ ABBANDONATO AL SUO DESTINO DI PERDENTE, FACENDO FELICE IL CANDIDATO DI FRATELLI D’ITALIA, EDMONDO CIRIELLI...

elly schlein giuseppe conte roberto fico vincenzo de luca eugenio giani

DAGOREPORT - PARAFRASANDO NANNI MORETTI, CON LEADER DEL CALIBRO DI ELLY SCHLEIN E DI GIUSEPPE CONTE, ''IL CENTROSINISTRA NON VINCERA' MAI'' - IN TOSCANA, I DUE "GENI" HANNO TENTATO DI ESTROMETTERE IL “CACICCO” EUGENIO GIANI, REO DI SANO RIFORMISMO, CHE SI È DIMOSTRATO CAVALLO VINCENTE – IN CAMPANIA, INVECE, RISCHIANO DI ANDARE A SBATTERE CON IL CAVALLO SBAGLIATO, IL FICO DI GIUSEPPE CONTE, CHE TRABALLA NEI SONDAGGI: URGE UN FORTE IMPEGNO DI RACCOLTA VOTI DEL "CACICCO" TANTO DISPREZZATO DA ELLY: VINCENZO DE LUCA (CHE A SALERNO SE LA DEVE VEDERE CON IL CONCITTADINO E CANDIDATO DEL CENTRODESTRA, CIRIELLI) – CON L’INCONSISTENZA STORICA DEL M5S A LIVELLO LOCALE, IL “CAMPOLARGO” VA AL PIU' PRESTO ACCANTONATO: TROPPI "PRINCIPI" DIVERSI TRA PD E M5S PER UN'ALLEANZA, MEGLIO UNA COALIZIONE IN CUI OGNUNO CORRE COL SUO PROGRAMMA CERCANDO DI MASSIMIZZARE IL CONSENSO - SOLO DOPO IL VOTO, IN CASO DI VITTORIA, SI TROVA L'ACCORDO (E COME DIMOSTRA LA COALIZiONE DEL GOVERNO MELONI, LA GESTIONE DEL POTERE È IL MIGLIOR PROGRAMMA...) - VIDEO

giorgia meloni guido crosetto

IL "FRATELLASTRO" CROSETTO FA BALLARE GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI: “SE GLI STATI EUROPEI NON RINUNCIANO ALLA LORO SOVRANITÀ IN ALCUNI SETTORI, SONO MORTI. SULLA DIFESA DOBBIAMO METTERE ASSIEME I 27 PAESI UE IN UN SOLO PROGETTO COMUNE” – LA POSIZIONE DEL MINISTRO DELLA DIFESA È ALL’OPPOSTO DI QUELLA SOVRANISTA DELLA DUCETTA, CHE PIÙ VOLTE IN PASSATO HA REMATO CONTRO IL PROGETTO DI UN ESERCITO UNICO EUROPEO: “SAREBBE UNA INUTILE DUPLICAZIONE. IL SISTEMA DI DIFESA OCCIDENTALE È BASATO SULLA NATO, E NELLA NATO CI SONO ESERCITI NAZIONALI CHE COOPERANO TRA DI LORO. IO VOGLIO PIUTTOSTO UNA COLONNA EUROPEA DELLA NATO” – CHISSA' CHI ALLA FINE DIRA' L'ULTIMA PAROLA... - VIDEO

mauro gambetti papa leone mazza baseball san pietro pipi sagrato

DAGOREPORT: IL PISCIO NON VA LISCIO – PAPA LEONE XIV E’ FURIOSO DOPO IL SACRILEGIO COMPIUTO DALL’UOMO CHE HA FATTO PIPI’ SULL’ALTARE DELLA BASILICA DI SAN PIETRO – IL PONTEFICE HA ORDINATO UN RITO RIPARATORIO “URGENTE” E, SOPRATTUTTO, HA FATTO IL CULO AL CARDINALE GAMBETTI, ARCIPRETE DELLA BASILICA VATICANA, CON UN CONFRONTO “TEMPESTOSO”: E’ IL TERZO GRAVE EPISODIO IN POCO PIU’ DI DUE ANNI AVVENUTO NELLA CHIESA PIU’ IMPORTANTE DEL MONDO – NEL MIRINO FINISCONO ANCHE GLI UOMINI DELLA GENDARMERIA VATICANA, INCAPACI DI INTERVENIRE TEMPESTIVAMENTE E DI PREVENIRE GESTI SACRILEGHI DELLO SVALVOLATO DI TURNO – VIDEO!

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…