chiara ferragni

UNA MACCHINA DA SOLDI CHIAMATA FERRAGNI – NEL 2021 L’INFLUENCER HA REGISTRATO UN FATTURATO AGGREGATO DI 46,3 MILIONI DI EURO CON UNA PREVISIONE DI CRESCITA SPAZIALE PER IL 2022 PER LA SOLA "FENICE", A CUI FA CAPO IL BRAND SCODELLATO DALL’IMPRENDITRICE DIGITALE – ORA LA DECISIONE DI APRIRE IL CAPITALE A UN PRIVATE EQUITY: “È IL MOMENTO GIUSTO PER AVERE UN SOCIO FINANZIARIO. NON INTENDO MONETIZZARE LE MIE PARTECIPAZIONI, MA VOGLIO CHE LA SOCIETÀ CRESCA…”

Maria Silvia Sacchi per "l'Economia - Corriere della Sera"

 

chiara ferragni foto di bacco

Chiara Ferragni è determinata a crescere. Mentre si prepara a traslocare (nel secondo semestre dell'anno) nel nuovo quartier generale in via Turati a Milano, per accelerare il processo di crescita ha deciso di far posto a un fondo di private equity nel capitale di Fenice, la società che produce il brand che porta il suo nome. La ricerca è partita formalmente la scorsa settimana con l'attribuzione del mandato a Bnp che affiancherà l'influencer - imprenditrice nella ricerca del partner. Questa settimana inizieranno i primi sondaggi.

chiara ferragni

 

«L'idea di avere un fondo nel capitale l'abbiamo sempre avuta in mente, ma prima dovevamo mettere l'azienda finanziariamente a posto e ritrovare l'armonia. Oggi, dopo due anni di lavoro, da quando ho preso in mano la guida della società e i risultati stanno arrivando, è il momento giusto per avere un socio finanziario. È il mio obiettivo di adesso: non intendo monetizzare le mie partecipazioni, ma voglio che la società cresca».

 

i gioielli di chiara ferragni 4

Il nuovo partner dovrà naturalmente condividere la strategia che Ferragni ha riportato in azienda e che punta sul creare un life style: «Non ho mai voluto che fosse soltanto moda, né ho mai voluto essere io stessa una designer», dice, «ma è un progetto che mi ha sempre appassionata e poterlo gestire, poterlo portare verso quella che è la mia visione d'insieme è bello, da quando ci siamo impegnati con la nuova squadra, io in primis, sta dando grandi soddisfazioni; ci crediamo e vogliamo che continui ad averne sempre di più».

 

L'imprenditrice ha due tipi di attività: la propria collezione (che spazia dalle calzature all'abbigliamento bimbo, dall'intimo alla cartoleria) realizzata attraverso licenze e il cui brand è collocato nella società Fenice, dove ha per soci Paolo Barletta, Nicola Bulgari e le famiglie Barindelli e Morgese (e qui si dovrà vedere in un secondo tempo se, arrivando un fondo, scenderanno tutti pro-quota o se qualcuno uscirà).

the ferragnez la serie.

 

E una di promozione dell'immagine e consulenza, che fa capo a Tbs Crew e a Sisterhood. Se in Fenice (nuovo nome di quella che inizialmente si chiamava Serendipity) è previsto l'arrivo del socio finanziario, sull'altro fronte Sisterhood assumerà sempre più il ruolo di holding spostando le attività operative sulla controllata Tbs Crew (che possiede tra l'altro The blond Salad da cui è partita la storia imprenditoriale di Ferragni) dopo che lo scorso giugno l'influencer ne è diventata unica azionista rilevando le quota dell'ex socio Morgese.

chiara ferragni sexy 1

 

«Sono attività separate e non ho mai pensato di mixarle». La ricerca di un socio arriva dopo un periodo intenso, partito ufficialmente a settembre 2020 a seguito di uno scontro con Morgese, primo licenziatario di calzature e accessori Chiara Ferragni Collection.

 

Ferragni viene nominata amministratrice delegata e l'azienda approva a maggioranza un nuovo piano industriale che prevede il passaggio di una parte importante della licenza da Morgese a Swinger International, l'allargamento della gamma prodotti e la gestione diretta dell'ecommerce, oltre a un aumento di capitale oneroso di 3,5 milioni. È a questo periodo che Ferragni fa riferimento quando dice che era necessario prima ritrovare l'armonia. «Oggi c'è ed è fondamentale perché così si fa il bene della società - dice -. Avevamo chiaro quale fosse il nostro obiettivo e da quest' autunno i risultati si sono cominciati a vedere».

chiara ferragni sexy 3

 

Nonostante siano stati gli anni della pandemia, i numeri che Ferragni anticipa parlano di crescite importanti e di una ritrovata redditività significativa anche per Fenice (la parte immagine e consulenze ha sempre avuto margini sostenuti). Il giro d'affari totale prodotto dalle tre aziende è stato di 46,3 milioni di euro nel 2021 e deriva dai 26 milioni di ricavi aggregati di Fenice (4,6 milioni, +300%, i ricavi delle royalties) sommati ai 6,8 milioni di Tbs Crew e ai 13,5 milioni di Sisterhood.

 

IL TROLLEY DI CHIARA FERRAGNI

Nel corso dei due anni sono state strette licenze con Swinger (Ready to Wear e accessori); Monnalisa (baby&kids), Velmar (intimo e costumi), Morellato (gioielli), Safilo (occhiali), Pigna (cartoleria), Mofra (calzature), Nanan (prodotti per l'infanzia come passeggini, carrozzine, armadi, cassettiere, tessile). Questa settimana partirà la comunicazione degli occhiali prodotti con Safilo, mentre la prossima licenza sarà dedicata alla categoria profumo, mentre il make up lanciato a novembre è l'unica categoria gestita direttamente, prodotta da Intercos e distribuita in esclusiva tramite Douglas.

uovo pasquale chiara ferragni

 

Le previsioni - «molto prudenti rispetto a quanto abbiamo già in atto» - per il 2022 parlano di una Fenice con un fatturato aggregato di 61 milioni (+130 milioni), con ricavi da royalties per 12,5 milioni (+172 %) e un margine operativo lordo di 2,4 milioni. La base di follower di Ferragni spazia tra i 14 e i 35 anni, un osservatorio privilegiato sui nuovi consumatori. Di questo, per esempio, discute con Diego Della Valle, essendo entrata nel Cda di Tod's, e dall'imprenditore marchigiano assorbe indicazioni sull'imprenditorialità.

 

chiara ferragni

«Mi piace quando non ci sono scontri generazionali ma c'è, invece, uno scambio». D'altra parte, Internet ha reso il mondo della moda «più democratico, oggi non è più necessario essere invitati alle sfilate per conoscere, come quando ho iniziato io». E l'abitudine a condividere sui social ha reso più facile il dialogo tra giovani imprenditori e imprenditrici (cita tra gli altri le due fondatrici di The Attico). «Non toglie niente al singolo, anzi, arricchisce. È qualcosa che vediamo e speriamo che resti».

stivali chiara ferragni 1stivali chiara ferragni 3chiara ferragni linea new borni gioielli di chiara ferragni 8IL TROLLEY DI CHIARA FERRAGNI 2IL TROLLEY DI CHIARA FERRAGNIchiara ferragni con i copricapezzoli d'oro 6chiara ferragni con i copricapezzoli d'oro 5chiara ferragni e fedez 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni francesco acquaroli antonio tajani matteo salvini donald trump

DAGOREPORT: A CHE PUNTO È L'ARMATA BRANCA-MELONI? TORNATA SCORNATA DAL G7 MENO UNO (TRUMP SE NE FOTTE DI LEI E DELL'EUROPA), I PROBLEMI REALI BUSSANO ALLA PORTA DI PALAZZO CHIGI. A PARTIRE DALL'ECONOMIA: LA GUERRA IN MEDIORIENTE POTREBBE FAR SCHIZZARE IL PREZZO DEL PETROLIO, E CONSEGUENTE AUMENTO DI OGNI PRODOTTO - AGGIUNGERE LA LOTTA CONTINUA CON SALVINI, LA PIEGA AMARA DEI SONDAGGI NEI CONFRONTI DEL GOVERNO E LA POSSIBILE SCONFITTA NELLE MARCHE DEL SUO FEDELISSIMO ACQUAROLI: IL PD CON MATTEO RICCI E' IN VANTAGGIO DI 5 PUNTI E LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA DI ANTICIPARE IL VOTO NELLE MARCHE A SETTEMBRE – SULLE ALTRE QUATTRO REGIONI, LA FIAMMA E' INDECISA SUL TERZO MANDATO CHE FAREBBE FELICE ZAIA IN VENETO, DESTABILIZZANDO IL PD IN CAMPANIA. MA IERI, PRESSATO DA VANNACCI, SALVINI HA PRESO A PRETESTO IL "NO" DI TAJANI, PER SFANCULARE VELOCEMENTE (E SENZA VASELINA) I SUOI GOVERNATORI, ZAIA E FEDRIGA - IL ''NO'' DI TAJANI ERA TRATTABILE: L'OBIETTIVO E' LA FUTURA PRESIDENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (IL CANDIDATO ''COPERTO'' DI FORZA ITALIA È..)

tommaso inzaghi

DAGOREPORT - IL TRASFERIMENTO DI SIMONE INZAGHI IN ARABIA? UN AFFARE DI FAMIGLIA. L’ARTEFICE DELL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO L’EX ALLENATORE DELL’INTER ALLA CORTE DELL’AL-HILAL È STATO TOMMASO INZAGHI, IL FIGLIO DI SIMONE E DI ALESSIA MARCUZZI, PROCURATORE CHE FA PARTE DELL'AGENZIA DI FEDERICO PASTORELLO, LA P&P SPORT MANAGEMENT – LE LAUTE COMMISSIONI, LA TRATTATIVA CHE ANDAVA AVANTI DA TEMPO (GIÀ PRIMA DEL RITORNO CON IL BARCELLONA SIMONE INZAGHI AVEVA PROPOSTE DALL’ARABIA), LO STRANO MESSAGGIO SOCIAL DI TOMMASO INZAGHI E LE VOCI SU UNO SPOGLIATOIO IN TENSIONE PRIMA DELLA FINALE DI CHAMPIONS PER...

francesco gaetano caltagirone alberto nagel francesco milleri

DAGOREPORT - GONG! ALLE ORE 10 DI LUNEDÌ 16 GIUGNO SI APRE L’ASSEMBLEA DI MEDIOBANCA; ALL’ORA DI PRANZO SAPREMO L’ESITO DELLA GUERRA DICHIARATA DAL GOVERNO MELONI PER ESPUGNARE IL POTERE ECONOMICO-FINANZIARIO DI MILANO - LO SCONTRO SI DECIDERÀ SUL FILO DI UNO ZERO VIRGOLA - I SUDORI FREDDI DI CALTARICCONE DI FINIRE CON IL CULO A TERRA NON TROVANDO PIÙ A SOSTENERLO LA SEDIA DI MILLERI SAREBBERO FINITI – L’ATTIVISMO GIORGETTI, DALL’ALTO DELL’11% CHE IL MEF POSSIEDE DI MPS – L’INDAGINE DELLA PROCURA DI MILANO SU UNA PRESUNTA CONVERGENZA DI INTERESSI TRA MILLERI E CALTAGIRONE, SOCI DI MEDIOBANCA, MPS E DI GENERALI - ALTRO GIALLO SUL PACCHETTO DI AZIONI MEDIOBANCA (2%?) CHE AVREBBE IN TASCA UNICREDIT: NEL CASO CHE SIA VERO, ORCEL FARÀ FELICE LA MILANO DI MEDIOBANCA O LA ROMA DI CALTA-MELONI? AH, SAPERLO….

iran israele attacco netanyahu trump khamenei

DAGOREPORT - STANOTTE L'IRAN ATTACCHERÀ ISRAELE: RISCHIO DI GUERRA TOTALE - È ATTESO UN VIOLENTISSIMO ATTACCO MISSILISTICO CON DRONI, RISPOSTA DI TEHERAN ALL'"OPERAZIONE LEONE NASCENTE" DI NETANYAHU, CHE QUESTA MATTINA HA COLPITO IL PRINCIPALE IMPIANTO DI ARRICCHIMENTO IRANIANO, UCCIDENDO L'INTERO COMANDO DELL'ESERCITO E DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE. LA MAGGIOR PARTE DI LORO È STATA FATTA FUORI NELLE PROPRIE CASE GRAZIE AI DRONI DECOLLATI DALLE QUATTRO BASI SOTTO COPERTURA DEL MOSSAD A TEHERAN - ISRAELE HA DICHIARATO LO STATO DI EMERGENZA: GLI OSPEDALI SPOSTANO LE OPERAZIONI IN STRUTTURE SOTTERRANEE FORTIFICATE - TRUMP HA AVVERTITO OGGI L'IRAN DI ACCETTARE UN ACCORDO SUL NUCLEARE "PRIMA CHE NON RIMANGA NULLA", SUGGERENDO CHE I PROSSIMI ATTACCHI DI ISRAELE CONTRO IL PAESE POTREBBERO ESSERE "ANCORA PIÙ BRUTALI" - VIDEO

lauren sanchez jeff bezos venezia

FLASH! – I VENEZIANI HANNO LA DIGA DEL MOSE PURE NEL CERVELLO? IL MATRIMONIO DI JEFF BEZOS È UNA FESTICCIOLA PER 250 INVITATI DISTRIBUITI TRA QUATTRO HOTEL: GRITTI, AMAN, CIPRIANI E DANIELI - NIENTE CHE LA SERENISSIMA NON POSSA SERENAMENTE SOSTENERE, E NULLA A CHE VEDERE CON LE NOZZE MONSTRE DELL'INDIANO AMBANI, CHE BLOCCARONO MEZZA ITALIA SOLO PER IL PRE-TOUR MATRIMONIALE – DITE AI MANIFESTANTI IN CORTEO "VENEZIA NON E' IN VENDITA" CHE I 10 MILIONI DI EURO SPESI DA MR.AMAZON SI RIVERSERANNO A CASCATA SU RISTORATORI, COMMERCIANTI, ALBERGATORI, GONDOLIERI E PUSHER DELLA CITTÀ…