COMMEDIA GRECO - LA STORIA DEL NUOVO, AMATISSIMO NUMERO UNO DI GENERALI, MARIO GRECO, CHE HA PRESO IL POSTO DEL LICENZIATO PERISSI-ROTTO - MOLTO BEN VOLUTO DAGLI INVESTITORI, DOPO LA SCALATA IN RAS, GRECO PASSA ALLA SAN PAOLO E LANCIA EURIZON (LO ZIO FRANZO GRANDE STEVENS È PRESIDENTE DELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLO) - POI LA MISTERIOSA LITE CON AIRONE PASSERA, LA PARENTESI SVIZZERA IN ZURICH E L'APPRODO IN GENERALI...
Vittorio Malagutti per "il Fatto Quotidiano"
Bravo? "Di più: Mario Greco è un fuoriclasse". Negli ambienti di Borsa si sprecano gli attestati di stima per il nuovo numero uno delle Generali, un manager che ha accumulato esperienze in grandi gruppi nazionali (Ras, San-Paolo, Intesa) e da ultimo anche a livello internazionale, sbarcando alla Zurich, in Svizzera nel 2007. Per il gruppo di Trieste che di solito alleva in casa i propri top manager, questa è una novità nella novità . Giovanni Perissinotto, il capoazienda licenziato sabato, era stato assunto alle Generali nel 1980, a 27 anni.
Ben più ricca di cambi in corsa, anche traumatici, è invece la carriera di Greco, classe 1959, manager dall'ottima parlantina, i modi decisi e una grande capacità di comunicare con la platea degli analisti. Tutte doti che gli hanno guadagnato le simpatie degli investitori (e spiegano in parte gli attestati di stima di questi giorni) e ne tradiscono gli esordi da consulente Mc Kinsey. Nel 1995 Greco arriva alla Ras, la compagnia di assicurazioni controllata dai tedeschi di Allianz.
Quattro anni prima lo aveva preceduto Alessandro Profumo, pure lui passato da McKinsey a Ras per poi fare carriera dal 1994 al Credito Italiano poi Unicredit. Anche Greco corre veloce. Nel 1998 è già direttore generale di Ras e due anni dopo diventa numero uno della compagnia. A questo punto tutti pronosticano per il manager di origini napoletane un salto di qualità ai piani alti di Allianz.
Le cose vanno diversamente. I tedeschi cancellano Ras come realtà autonoma. Greco se ne va. Il manager scelto dai tedeschi è Enrico Cucchiani (ora al vertice di Intesa), che dal Lloyd adriatico (sempre gruppo Allianz) è salito di grado fino a diventare uno dei massimi dirigenti della multinazionale con base in Baviera.
Greco invece prende al volo l'occasione offerta dal gruppo SanPaolo di Torino e lancia Eurizon, il polo assicurativo della banca. Nel capoluogo piemontese l'ex manager Ras è ben conosciuto. Se non altro perchè suo zio Franzo Grande Stevens, l'avvocato degli Agnelli, siede sulla poltrona di presidente della Compagnia di San Paolo primo azionista dell'istituto.
Greco fa un ottimo lavoro, ma dura poco. Nel 2007 il SanPaolo si fonde con Intesa guidata da Corrado Passera, che finisce in rotta di collisione con Greco. Il quale con la quotazione in Borsa di Eurizon puntava a ricche stock option. Niente da fare. Greco parte e approda in Svizzera, alla Zurich, alla guida del ramo danni. Poi arriva la chiamata dalle Generali. Tra gli sponsor, oltre a Mediobanca, c'è l'amico Lorenzo Pellicioli della De Agostini. Zurich addio, allora. Le dimissioni con effetto immediato sono arrivate proprio ieri.






