DITE A FULL MONTI CHE LO SPREAD CONTINUA A VOLARE (516) E LE BORSE A CROLLARE (MILANO -2%) - RECORD ANCHE PER LO SPREAD FRANCESE (177) - TRACOLLO FINMECCANICA DOPO I CONTI (RIAMMESSA A -16%) - FISCO, 10 MLD DA EVASIONE E + 1,6% DI ENTRATE - ACKERMANN È TROPPO IMPEGNATO PER IL CONSIGLIO DEUTSCHE BANK - BUFFETT SI ACCORGE TARDI DI IBM - BOEING CONQUISTA EMIRATES ALLA FACCIA DI AIRBUS - LA BATTAGLIA DI ALGERI DI VIMPELCOM…

1. SPREAD ITALIA VOLA A 516, FRANCIA RECORD A 177...
(ANSA)
- Si allarga ancora lo spread dei Btp italiani sul bund, ora a 516 punti. Alta pressione anche sui titoli francesi, con uno spread ai massimi dalla creazione dell'euro a 177 punti. Il Portogallo viaggia a 963, la Grecia a 2669, la Spagna a 452.

2. BORSA: EUROPA DEBOLE, MILANO E ATENE LA PEGGIORI (-2%)...
(ANSA)
- Frenano le principali borse europee nella prima parte della seduta, con Parigi in calo dell'1,5%, Londra dello 0,44% e Milano (-2,2%) in coda alla lista insieme ad Atene (-2%). Soffrono soprattutto le banche, con Unicredit, congelata al ribasso in Piazza Affari per eccesso di volatilità dopo i conti e l'aumento di capitale, Bnp (-4,12%), Kbc (-4,25%), Intesa -3,66%), Societé Generale (-4%), Credit Suisse (-3,68%), Credit Agricole (-3,55%) e National Bank of Greece (-4,74%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. - Londra -0,44% - Parigi -1,52% - Francoforte -1,21% - Madrid -1,30% - Milano -2,20% - Amsterdam -0,85% - Stoccolma -1,15% - Zurigo -0,45%.

3. BORSA: ASIA IN DIFFICOLTA', TIMORI SU DEBITO EUROPA...
(ANSA)
- Segno meno davanti agli indici delle principali borse di Asia e Pacifico, che scivolano dopo tre sedute consecutive al rialzo, sui timori per il debito pubblico europeo, con il rialzo registrato dai Cds, i titoli che assicurano il debito nell'area dell'euro. A pesare sui listini, poi, è intervenuto il calo delle quotazioni dei metalli, dall'oro (-0,7%) al rame (-0,6%). Difficoltà a Tokyo per Sharp (-1,68%), Nikon (-1,65%) e Toshiba (-1,56%) , mentre è rimbalzata Olympus (+18,52%) dopo il terremoto della scorsa settimana dovuto allo scandalo dei conti truccati.

Sotto pressione ad Hong Kong, ancora in fase di contrattazioni, Esprit Holdings (-3,09%), China Resources (-2,78% e Petrochina (-2,07%), mentre a Sidney hanno segnato il passo gli estrattivo-minerari Alacer Gold (-6,53%)Medusa Mining (-3,52%) e Bhp Billiton (-1,65%).

Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse di Asia e Pacifico. - Tokyo -0,72% - Hong Kong -1,35% (seduta in corso) - Shanghai +0,04% - Taiwan -0,46% - Seul -0,88% - Sidney -0,44% - Mumbai +0,03% (seduta in corso) - Singapore -0,45% (seduta in corso) - Bangkok +0,34% - Giakarta -0,65% (seduta in corso).

4. FISCO: ENTRATE, +4,4 MLD (+1,6%) NEI PRIMI 9 MESI...
(ANSA)
- Le entrate fiscali dei primi nove mesi hanno segnato un incremento dell'1,6% con una crescita di 4,4 miliardi di euro rispetto al gennaio-settembre del 2010 che le fa attestare a quota 281.9 miliardi. Lo rende noto il dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia che parla di "buona tenuta" del gettito.

5. BEFERA, IN CASSA AD OGGI 10 MLD DA LOTTA EVASIONE...
(ANSA)
- Il fisco ha incassato dall'inizio dell'anno ad oggi 10 miliardi di euro dalla lotta all'evasione e a fine anno il "recupero" arriverà a quota 11 miliardi. Lo ha detto il direttore dell'Agenzia delle Entrate Attilio Befera ospite della trasmissione "Prima di tutto" su Radio1.

6. FINMECCANICA: RIAMMESSA IN BORSA, -16% DOPO CONTI...
(ANSA)
- Finmeccanica viene riammessa agli scambi di Borsa. Il titolo, dopo i conti e l'annuncio di dismissioni cede il 16,36% a 3,7 euro.

7. MORNING NOTE: L'AGENDA DI MARTEDI' 15 NOVEMBRE...
Radiocor
- Milano: assemblea Aibe, Associazione Banche Estere in Italia, per la presentazione della relazione annuale del presidente Guido Rosa.

Milano: assemblea ordinaria e straordinaria Meridiana Fly. Ore 10,00. Parte ordinaria: nomine. Parte straordinaria: esame situazione patrimoniale.

Milano: convegno Act!onaid su 'Responsabilita', trasparenza, partecipazione. Accountability: un impegno per ricostruire il Sistema Italia''. Partecipano, tra gli altri, Vincenzo Boccia, vice presidente Confindustria; Susanna Camusso, segretario nazionale Cgil; Andrea Olivero, portavoce del Forum Terzo Settore.

Milano: presentazione del Rapporto sull'economia globale e l'Italia 'La crisi che non passa', promosso dal Centro Luigi Einaudi e Ubi Banca.

Firenze: conferenza stampa dei vertici del gruppo Menarini, sugli sviluppi futuri dell'azienda.

Roma: il presidente del Consiglio incaricato, Mario Monti prosegue le consultazioni con i partiti e le forze sociali in vista della formazione del nuovo Governo.

Strasburgo: la Commissione europea presenta le nuove regole per le agenzie di rating.

8. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor
- CRISI: Borse e spread, torna la tensione. Il differenziale sale a 492 punti. Mentre si tratta sull'Esecutivo, Piazza Affari cede l'1,99% e il BTp-Bund sfiora i 500 punti. Tassi alti sui titoli a 5 anni (dai giornali); Nel mirino anche Francia e Spagna (dai giornali); Merkel: l'Europa e' nella crisi peggiore del Dopoguerra. Serve l'Unione politica (dai giornali); Appello shock dei banchieri europei: 'Scarichiamo i titoli di Stato italiani' (Repubblica, pag. 7); Sadun: l'Fmi lavorera' con Roma, ora piu' fiducia (Corriere della sera, pag. 13)

GOVERNO: Monti, auspico l'ingresso dei partiti, ma conta l'appoggio. Governo fino al 2013 (dai giornali); Monti: 'Sacrifici, non lacrime e sangue' (dai giornali); Bossi non va alle consultazioni e riapre il Parlamento padano (dai giornali); Napolitano: 'Crisi delicatissima e cruciale' (dai giornali); Marcegaglia: 'I partiti pensino al Paese' (dai giornali); Ecco i numeri sul tavolo di Monti. Mancano 16 mld per il maggior deficit (Il Sole 24 Ore, pag. 12); Chance sconti per chi assume (Il Sole 24 Ore, pag. 13); Quadrio Curzio: 'Meglio l'Ici che la patrimoniale' (Messaggero, pag. 4); L'Italia promette cambiamenti rapidi per alzare l'eta' pensionabile (The Wall Street Journal Europe, pag. 3); La cultura costruita sulle aziende familiari testa il piano di crescita dell'Italia (The Wall Street Journal Europe, pag. 14-15); La montagna di sfide per Mario Monti (The Wall Street Journal Europe, pag. 36); Monti stabilisce la rotta per risollevare l'Italia (Financial Times, pag. 2); I tecnici offrono molte indicazioni per le ricette della politica (Financial Times, pag. 2); Guardatevi alle spalle, Lucas e Mario (Financial Times, pag. 13)

UNICREDIT: Via libera all'aumento da 7,5 miliardi. Il ceo Ghizzoni: appoggio in cda da tutti i soci. Ritorno al dividendo nel 2012. Perdite a 10 miliardi per le svalutazioni e 5.200 tagli (dai giornali); Fondazione Crt pronta a salire fino a 350 milioni (La Stampa, pag. 27); Registra una grave perdita, piano per l'aumento del capitale (The Wall Street Journal Europe, pag. 1-26); Unicredit prende appuntamento con la diluizione (The Wall Street Journal Europe, pag. 36)

PMI: Siglato l'accordo sul credito tra la Piccola Industria di Confindustria e Intesa Sanpaolo per lo sviluppo delle Pmi (Il Sole 24 Ore, pag. 24)

FINMECCANICA: Via al riassetto, in arrivo una SuperSelex (Il Sole 24 Ore, pag. 39); Arriva il piano Orsi con tagli e cessioni (dai giornali); Un partner per Ansaldo Breda, possibile vendita di quote dell'americana Ders (Corriere della sera, pag. 35)

MEDIASET: Slitta il riassetto Endemol, creditori verso la proroga (dai giornali)

FIAT: Ultimi giorni a Termini Imerese, il futuro e' un rebus (dai giornali)

SEA: Per la vendita voto a ostacoli (dai giornali)

9. PARTENZA ACCELERATA PER LA GARA SU SEA...
S. Mo. per "Il Sole 24 Ore"
- Per mesi si è parlato di quotazione Sea. Ma da oggi nel Comune di Milano appare chiaro che la Borsa è solo un miraggio destinato a scomparire. Se ne riparlerà tra un anno, forse, o chissà quando. Per il momento Palazzo Marino apre un bando con due opzioni di vendita: il 20% della società aeroportuale Sea insieme al 18,6% della holding stradale Serravalle; il 29,75% della sola Sea. Base d'asta: 385 milioni, per mettere al sicuro le casse del Comune, azionista di maggioranza di Sea, in gravi difficoltà finanziarie. La gara parte oggi e si chiuderà il 16 dicembre. Nelle ore scorse si è cercato,a suon di emendamenti notturni, di creare un bando che non somigliasse troppo all'unica vera offerta, quella del fondo F2i.

10. ACKERMANN E IL MISTERO DELLA RINUNCIA...
B. Ce. per "Il Sole 24 Ore"
- Il numero uno di Deutsche Bank, Josef Ackermann è pronto a rinunciare alla presidenza del consiglio di sorveglianza del gruppo. Al suo posto potrebbe arrivare Paul Achleitner (Gruppo Allianz). Ackermann è attualmente presidente del consiglio di gestione e del comitato esecutivo di Db e avrebbe dovuto trasferirsi alla presidenza del consiglio di sorveglianza dopo l'assemblea degli azionisti del 2012.

«Le condizioni estremamente severe sui mercati finanziari internazionali e nel contesto politico e regolamentare esigono tutta la mia attenzione in quanto presidente del consiglio di gestione», ha spiegato Ackermann, in un comunicato. Insomma, è troppo impegnato. Qualche maligno però ha collegato l'annuncio anche alle indiscrezioni secondo cui Ackermann è indagato per falsa testimonianza dal tribunale di Monaco di Baviera nel processo che oppone la banca all'ex-re dell'editoria Leo Kirch. Ackermann, alla guida di Db dal 2002, dovrà comunque lasciare il suo attuale incarico in maggio, quando la direzione andrà all'anglo-indiano Anshu Jain e a Jürgen Fitschen.

11. L'AMORE TARDIVO DI BUFFETT PER IBM...
M. Val. per "Il Sole 24 Ore"
- A 81 anni Warren Buffet ha superato il tabù per la tecnologia. L'Oracolo di Omaha che aveva sempre detto di non voler investire in ciò che non capisce, hi-tech in primis, ha deciso che Ibm è abbastanza comprensibile. Tanto da scommetterci 10,7 miliardi di dollari, pari a 64 milioni di azioni equivalenti a una quota del 5,4 per cento. Buffett, nel rivelare pubblicamente la scommessa, ha ammesso la propria miopia: «Avrei dovuto accorgermi di loro anni or sono». Adesso deve sperare nella veridicità di un detto non suo: «Meglio tardi che mai».

12. EMIRATES RILANCIA LA SFIDA INFINITA TRA AIRBUS E BOEING...
Enrico Franceschini per "la Repubblica"
- «Fly Emirates», volate Emirates, lo slogan con cui si fa pubblicità la compagnia di bandiera degli Emirati Uniti, va preso alla lettera: sempre più gente volerà con loro, dopo l´annuncio dell´acquisto di 50 Boeing 777 concordato nei giorni scorsi alla fiera internazionale del Dubai.

L´ordinazione, con un valore di 18 miliardi di dollari, è il contratto singolo più grande mai firmato in quasi un secolo di storia dell´azienda di aerotrasporti americana. Rappresenta una parziale rivincita per la Boeing, che dall´inizio dell´anno ha inseguito da grande distanza la Airbus, il suo rivale principale, come numero di aerei venduti: 1038 per il consorzio europeo contro appena 426 per la compagnia Usa nei primi nove mesi del 2011.

L´accordo con la Emirates potrebbe diventare ancora più importante, perché contiene un´opzione per l´acquisto di altri 20 Boeing, il che porterebbe il valore totale dell´operazione a quota 26 miliardi di dollari. L´Airbus ha perso l´appalto, dicono gli esperti del settore a Londra, a causa del suo ritardo nello sviluppare una nuova alternativa al Boeing 777, un aereo da 365 passeggeri in grado di compiere tragitti a medio e lungo raggio.

Il più ricco contratto firmato in precedenza dalla Boeing era stato nel 2006 per fornire 68 aerei all´Air India, con un valore di 11 miliardi di dollari. La Emirates Airlines offre così una boccata d´ossigeno alla Boeing e al contempo ribadisce le sue ambizioni: la linea aerea, basata in Dubai, ha attualmente una flotta di 162 aviogetti ed è già il maggiore operatore al mondo di Boeing 777 e dei «superjumbo» Airbus A380. Il nuovo acquisto, afferma lo sceicco Ahmed bin Saeed al Makttoum, presidente della Emirates, fa parte delle strategie di espansione in Africa, Asia, Europa e Stati Uniti.

13. LA BATTAGLIA DI ALGERI...
Sara Bennewitz per "la Repubblica"
- E´ partita la roulette russa sulla partecipazione di Vimpelcom in Algeria. Oggi sarebbe scaduta l´opzione in mano al colosso russo di telefonia per richiedere eventuali garanzie su Djezzy, società algerina controllata al 51% dall´ex Orascom di Naguib Sawiris. Ma i vertici di Vimpelcom hanno deciso di non aprire il paracadute: se l´affare con il governo di Algeri andrà bene sarà loro tutto il guadagno, se invece andrà male Sawiris non dovrà rimborsare un centesimo.

L´ad di Vimpelcom Lunder è convinto che sia meglio «prendere tutto l´upside» e il faraone è contento di potersi tenere tutto il cash ricevuto dai russi (che servirà per rimborsare Apax e Madison, compagni di sventure in Weather). Intanto il ministro delle finanze algerino Karim Djoudi ha fatto sapere che i colloqui con i russi «procedono normalmente».

 

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