LA FININVEST DEI DIVIDENDI - A FINE GIUGNO LA CASSAFORTE DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI APPROVERA' IL BILANCIO DEL 2013 - MA QUEST'ANNO LA FESTA E' FINITA: I CONTI IN ROSSO DI MEDIASET, MONDADORI E MILAN NON PERMETTONO DI DISTRIBUIRE ALCUNA CEDOLA

Andrea Montanari per “Mf”     

confalonieri con marina e piersilvio berlusconi confalonieri con marina e piersilvio berlusconi

Sono giornate frenetiche in Fininvest in vista dell'assemblea che dovrà approvare, probabilmente nell'ultima settimana di giugno, i bilanci 2013. Il tema principale sul tavolo del presidente Marina Berlusconi è quello della distribuzione o meno del dividendo alle holding che rappresentano le varie anime della famiglia.

L'anno scorso, nonostante la finanziaria di Via Paleocapa avesse chiuso i conti del 2012 con un rosso di 285 milioni venne deciso di far ricorso alle ingenti riserve per garantire al fondatore Silvio, ai figli di primo letto, Marina e Pier Silvio, e a quelli avuti in seconde nozze, Barbara, Eleonora e Luigi, un cash totale di 93,6 milioni. Questa volta, invece, secondo più fonti finanziarie consultate da MF-Milano Finanza, la scelta dovrebbe essere differente. Si opterà per la politica della cedola-zero.

MARINA E BERLUSCONIMARINA E BERLUSCONI

Perché nonostante la ricca disponibilità (i 199 milioni di cassa del 2012 dovrebbero essere lievitati a 300 milioni) c'è da far fronte ad alcune poste di bilancio che porteranno molto probabilmente in rosso sia i conti a livello civilistico sia quelli a livello consolidato. Il 2013 per la spa è l'anno della contabilizzazione a conto economico della somma già versata nel 2011 (e alla quale si è fatto fronte con una riserva ad hoc) alla Cir per il Lodo Mondadori: 491 milioni. Di contro, proprio dalla finanziaria dei De Benedetti lo scorso autunno sono arrivati 70 milioni come storno post sentenza della Cassazione.

Famiglia Berlusconi Eleonora Piersilvio MArina Silvio BArbara Luigi Famiglia Berlusconi Eleonora Piersilvio MArina Silvio BArbara Luigi

Sempre alla capogruppo poi è arrivato un robusto flusso di denaro dalla partecipata Mediolanum. Dapprima, a novembre, con l'incasso dell'acconto dividendo (10 cent per azione per un controvalore di 26,3 milioni) garantito dal gruppo bancario-assicurativo gestito dalla famiglia Doris. 

E poi, a ridosso dello scorso Natale, dalla stessa gallina dalle uova d'oro è arrivato un assegno da 253 milioni per la cessione del 5,61% della quota storicamente detenuta da Fininvest e oggi scesa al 30%. In totale di tratta di 280 milioni che sommati ai 70 milioni ottenuti da Cir portano a un saldo di 350 milioni. Contro però i quasi 500 milioni usciti definitivamente per il Lodo. Quindi il saldo per la spa dovrebbe essere negativo.

SILVIO BERLUSCONI CON LA FIGLIA MARINA SILVIO BERLUSCONI CON LA FIGLIA MARINA

A livello di bilancio consolidato, invece, la finanziaria dei Berlusconi dovrà fare i conti col primo rosso della storia di Mediaset (235 milioni) che non ha neppure distribuito la canonica cedola (48,5 milioni nel 2012 e 161 milioni nel 2011), per la perdita registrata da Mondadori (185,4 milioni) e quella ormai abituale del Milan (15,7 milioni) che sarà in rosso pure quest'anno e che obbligherà Fininvest a mettere sul piatto complessivamente circa 50 milioni. Anche perché Berlusconi senior vuole tornare a contare in Italia e in Europa. E dovrà spendere.

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