I LISTINI EUROPEI APRONO ALL'INSEGNA DEGLI ACQUISTI CON FTSE MIB E ALL SHARE IN RIALZO DELLO 0,7% - MEDIOBANCA E MPS ENTRAMBI IN RIALZO DELL'1,3% - OGGI IL BOARD TELECOM PER LE MOTIVAZIONI DELLE PROCEDURE PER L’AZIONE DI RESPONSABILITA’ CONTRO CARLO BUORA E RICCARDO RUGGIERO - MORGAN STANLEY E I VIZI DI WALL STREET SULL’IPO FACEBOOK - BANCA IMI DOPO PRADA SFILA CON VERSACE…

1 - BORSA: LISTINI EUROPEI APRONO IN BUON RIALZO, MILANO +0,7%...
Radiocor - Nonostante le difficolta' del settore bancario spagnolo e le incertezze sulla Grecia, i listini europei aprono all'insegna degli acquisti con Ftse Mib e All Share in rialzo dello 0,7%. Parigi e Francoforte recuperano l'1,1%. Ancora acquisti su St (+1,8%) e Impregilo (+1,6%); salgono anche Mediaset (+1,8%) e Azimut (+1,9%).

Misti i bancari, tra cui spiccano Mediobanca e Mps (entrambi in rialzo dell'1,3%) mentre lusso e utility mostrano rialzi risicati. Le migliori del listino di Piazza Affari sono Antichi Pellettieri (+9,7%) e Premafin (+7,3%), protagonista di un nuovo rialzo in attesa di novita' su Fonsai. Bene l'euro che si riporta a 1,26 dollari sopra i minimi degli ultimi due anni mentre il Wti con consegna a luglio si apprezza fino a 91,88 dollari al barile.

2 - BORSA TOKYO: CHIUDE POCO MOSSA (NIKKEI +0,12%) SU INCERTEZZA EUROPA...
Radiocor - Seduta nel segno dell'incertezza per la Borsa di Tokyo, che ha chiuso sulla parita' con gli occhi sempre puntati alla situazione in Europa. I l Nikkei ha terminato la giornata con un +0,12% a 8.593,15 punti, mentre l'indice Topix ha fatto segnare -0,14% a 721,11. L'attivita' e' stata fiacca, con 1,34 miliardi di azioni scambiate sul primo mercato.

3 - MORGAN STANLEY E I VIZI DI WALL STREET...
M.Val. per il "Sole 24 Ore" - Non sarà facile per Wall Street lavarsi la coscienza del collocamento di Facebook. A cominciare dal direttore d'orchestra di quell'Ipo, Morgan Stanley. Mettono in cantiere qualche risarcimento, ma non è detto che i soldi raggiungano davvero le schiere di investitori scottati non solo dalla débâcle del Nasdaq ma anche dai comportamenti delle banche d'investimento. Comportamenti per cui, oltretutto, un rimborso potrebbe non esistere. Resta da verificare se siano state violate regole: un dossier affidato a inchieste e tribunali.

Ma di sicuro è stata violata la fiducia del mercato, nell'accezione più ampia. Un Ipo simbolo è diventato simbolo di pessima gestione e privilegi, compromessa da un prezzo rivelatosi sbagliato, informazioni tenute segrete prima e controverse operazioni di trading e short selling poi da parte delle stesse banche del collocamento. Che hanno consentito profitti a re della finanza esponendo invece a danni i comuni investitori. Wall Street, nonostante gli scandali, ha dimostrato di non aver perso il vizio di scommesse arroganti e pericolose per tutti.

4 - IL BOARD TELECOM E LE DECISIONI A TERMINE...
A.Ol. per il "Sole 24 Ore" - All'assemblea del 15 maggio, Telecom ha dato conto, su richiesta Consob, di quanto discusso nel cda del 9 maggio e cioè la proposta di avviare le procedure per azioni di responsabilità contro gli ex amministratori esecutivi Carlo Buora e Riccardo Ruggiero. Ma poichè mancavano alcuni consiglieri anche all'adunanza assembleare, il prossimo board, che si terrà oggi a Torino, sarà l'occasione per chiarire le motivazioni che hanno suggerito di muoversi in questa direzione. Di nuovo rispetto al cda del dicembre 2010 che aveva deciso di soprassedere c'è l'avanzamento delle indagini sulle Sim fasulle e la sentenza della Cassazione sul caso dossieraggi e security sotto la gestione Tavaroli.

A differenza della volta precedente, non sono stati preventivamente consultati i legali per valutare come procedere. L'Asati, l'associazione dei piccoli azionisti-dipendenti Telecom, ha messo comunque già avanti le mani: il consiglio di lunedì, reclama, fissi la data di un prossimo consiglio che convochi l'assemblea straordinaria per discutere la questione. Insomma, un cda per decidere quando decidere, ma intanto si è deciso di chiedere la sospensione dei termini di prescrizione.

5 - BANCA IMI DOPO PRADA SFILA CON VERSACE...
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Prada, Ferragamo, Brunello Cucinelli e, ora, Versace. Sembra che il binomio tra finanza e lusso si stia stringendo sempre di più. Se ne sono accorte da qualche tempo le banche d'affari più vicine alle maison italiane: con l'obiettivo di favorire quotazioni in Borsa, ma anche di trovare nuovi soci che siano pronti a far crescere le aziende della moda, ormai costrette nel nuovo contesto di globabilizzazione a cercare capitali per lo sviluppo.
Così l'ultima delle aziende a cercare il salto finanziario è stata Versace.

Ad aiutarla in questo cammino dovrebbe essere, secondo indiscrezioni, Banca Imi (Intesa Sanpaolo) che lavorerà sul dossier della Medusa assieme alla banca d'affari Usa Goldman Sachs. I due advisor sono stati scelti dagli azionisti di Versace (i due fratelli Santo e Donatella più la nipote Allegra) per valutare la migliore soluzione per far crescere l'azienda, che ha terminato il turnaround, è tornata a fare utili, ma è ancora troppo piccola per competere con i giganti del lusso. Tra le ipotesi sul tappeto la cessione di una cospicua quota di minoranza a un gruppo asiatico, per cogliere le opportunità sui mercati emergenti.

6 - MORNING NOTE...
Radiocor

Milano: assemblea ordinaria e straordinaria Impregilo. Parte ordinaria: nomine. Parte straordinaria: modifiche statutarie.

Torino: assemblea Intesa Sanpaolo. Per bilancio al 31/12/11, integrazione Riserva legale, copertura perdita esercizio, nomina consiglieri di Sorveglianza, elezione di un vice presidente del Consiglio di Sorveglianza, proposta approvazione Sistema di Incentivazione.

Milano: conferenza stampa di presentazione di Made Expo 2012. Partecipa, tra gli altri, Giorgio Squinzi, presidente Confindustria.

Busto Arsizio (Va): assemblea generale dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese. Partecipa, tra gli altri, Giorgio Squinzi, presidente Confindustria.

Prato: assemblea per il centenario dell'Unione industriale Pratese '100 anni - 1912-2012 - Crescita, impresa e lavoro. Un nuovo patto fra imprese e politica per rilanciare l'industria'. Partecipano, tra gli altri, Giorgio Squinzi, presidente Confindustria; Angelino Alfano, segretario Pdl; Pier Luigi Bersani, segretario Pd.

SPENDING REVIEW: subito tagli su 100 miliardi di spesa, 300 miliardi nel medio periodo, queste le basi da cui vuole partire il Governo (dai giornali). Nel la sanita' una giungla di costi (Il Sole 24 Ore del Lunedi' pag.1-9)

CRISI: per il leader Cgil, Susanna Camusso, bene i piani europei, ma non paghino solo i lavoratori (dai giornali). Le pagelle della Commissione Ue. Italia verso la promozione (Il Messaggero, pag. 2). Bruxelles critica l'Italia su economia sommersa ed evasione fiscale (Financial Times pag.1)

LAVORO: il Governo accelera sulla fiducia. Voto al Senato da meta' settimana (Il Corriere della Sera, pag. 13). 'Basta polveroni sui licenziamenti'. Intervista al leader Cisl, Raffaele Bonanni (QN - Il Giorno - Il Resto del Carlino - La Nazione pag.7)

EDILIZIA: la spinta del piano citta'. 72mila alloggi popolari (La Stampa, pag. 3)

FISCO: tasse e tariffe, imprese sotto tiro (Il Sole 24 Ore del Lunedi', pag.1-3 )

IOR: caccia aperta a talpe e mandanti. C'e' una Spectre nei sacri palazzi (dai giornali).'Ecco chi sono i corvi del Vaticano. Bertone ha troppo potere, vogliamo difendere il Papa'. Intervista a uno dei protagonisti dell'intrigo (La Repubblica, pag. 2-3/ Retroscena. La Stampa pag.6-7). 'Il Vaticano e' rimasto una corte medievale. Il Papa non la governa piu''. Intervista al teologo Hans Kueng (La Repubblica, pag. 7). Un cardinale italiano nella lista dei sospettati (Il Corriere della Sera, pag. 3)

SIRIA: il presidente americano Barack Obama ha un piano, ma Mosca vieta la condanna Onu (dai giornali)

FONDAZIONI: 50 miliardi di patrimonio e una missione da ripensare. Il rapporto Mediobanca (Il Corriere della Sera, pag. 10-11)

FONSAI: il grande ingorgo delle Authority (Corriereconomia, pag.6 pag. )

MPS: lotta contro il tempo. Si punta sulla vendita di filiali (Affari & Finanza pag.19)

SAIPEM: la sfida passa ai giacimenti al largo del Brasile. Lettera al risparmiatore (Il Sole 24 Ore di domenica, pag.1-16)

IMPREGILO: tra Gavio e Salini decidono i piccoli azionisti (Affari & Finanza pag.15)

LUXOTTICA: 'View from the top': intervista al ceo Andrea Guerra (Financial Times pag. 14)

ENERGIA: il ministro Corrado Passera rispolvera il piano di una superutility del Nord con il piano A2a, Iren e Hera (Affari & Finanza pag.4-5)

 

CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOmorgan stanleyfacebook carlo buoralap02 riccardo ruggieroTAVAROLIDonatella Versace

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?