MILANO IN CALO (-0,6%) CON I BANCARI - ARRIVA IL “TWO PACK”: SE UN BILANCIO STATALE NON VA BENE ALL’EUROPA, SI CAMBIA

1 - BORSA: CALO BANCHE PENALIZZA L'EUROPA, MILANO E MADRID LE PEGGIORI
Radiocor - Milano e Madrid realizzano le performance peggiori in Europa, penalizzate dalla decisa flessione del comparto bancario. Deboli anche gli altri listini, dopo i forti guadagni realizzati nelle scorse settimane. A Piazza Affari il Ftse Mib, reduce da un rialzo del 2% nella scorsa ottava, ha chiuso in ribasso dello 0,65%, con lo spread Btp/Bund cresciuto di quasi 10 punti base sopra quota 260: oggi il Tesoro ha collocato titoli di stato per complessivi 8 miliardi di euro, mostrando un calo generalizzato della domanda.

Le vendite hanno colpito soprattutto le banche, in attesa dei conti trimestrali che verranno pubblicati domani: Mps ha cosi' perso il 2,8%, Bpm il 2%, Intesa Sanpaolo e Ubi l'1% circa, il Banco Popolare lo 0,50%. Tra gli industriali, In flessione Telecom (-1,6%), dopo la multa Antitrust da 104 milioni di euro, contro cui la societa' fara' appello al Tar e Campari (-2,6%), penalizzata dalla trimestrale sotto le attese.

Per contro, i risultati hanno premiato Diasorin (+1,8%) e Atlantia (+1,4%), mentre Prysmian (+2%) ha continuato a recuperare terreno per la seconda consecutiva, dopo lo scivolone seguito alla pubblicazione della trimestrale. Sul mercato valutario, l'euro tratta in linea alla chiusura di venerdi' a 1,2976 dollari (1,2940 venerdi') e a 132.059 yen (131,94). Dollaro/yen a 101,764 (101,60). Il petrolio e' in calo dell'1,30% a 94,79 dollari al barile.

2 - BCE: DRAGHI, ESSENZIALE CHE GOVERNI RAFFORZINO BANCHE
(ANSA) - la Banca centrale europea "considerà essenziale che i governi contribuiscano ulteriormente a rafforzare la solidità delle banche", con "riforme strutturali per assicurare la sostenibilità dei conti pubblici e stimolare la crescita e la creazione di lavoro". Lo scrive il presidente della Bce, Mario Draghi, in una lettera in risposta a un'interrogazione dell'Europarlamentare Auke Zijlstra.

3 - EUROZONA: UE ADOTTA IL 'TWO PACK', VAGLIO PIU' STRETTO PROGETTI BILANCIO
Radiocor - Il Consiglio ha adottato il 'two pack', una serie di misure che rafforzano il coordinamento economico nell'Eurozona. Si prevede che la Commissione europea possa chiedere a uno Stato di modificare il progetto di bilancio qualora lo ritenesse non in linea con gli impegni europei.

4 - CAIRO: UTILE TRIMESTRE -19%, CONTENERE PERDITE LA7 IN 2013
(ANSA) - Cairo Communication chiude il primo trimestre con un utile in calo del 19% a 3,8 milioni e ricavi in discesa del 23,8% a 67,5 milioni. Lo si legge in una nota in cui si enunciano anche le linee guida del piano di ristrutturazione previsto per La7 "con l'obiettivo di contenerne già nel 2013 le perdite e di perseguirne il turnaround".

Cairo "conferma l'attuale linea editoriale e i programmi che rappresentano i punti di forza della rete", punta al "contenimento dei costi, intervenendo in particolare sulle voci di spesa 'improduttive' e per recuperare efficienza" e alla "valorizzazione del target altamente qualitativo degli ascolti di La7, per mantenere e sviluppare l'elevato livello dei ricavi pubblicitari in considerazione del generale andamento del mercato". Anche se, aggiunge, "l'evoluzione della situazione generale dell'economia potrebbe condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi".

5 - LA7: GHIGLIANI CONFERMATO A GUIDA, NOMINATO A.D
(ANSA) - Il Cda di La7, riunito sotto la presidenza di Urbano Cairo, fresco proprietario della rete televisiva, ha confermato alla guida della società, come amministratore delegato, Marco Ghigliani. Ghigliani, già direttore generale di Telecom Italia Media, aveva assunto la carica lo scorso dicembre dopo il passo indietro di Giovanni Stella. Il consiglio di La7 risulta ora composto, oltre che Cairo e Ghigliani, da Marco Pompignoli, Uberto Fornara e Giuseppe Ferrauto.

Dopo il comunicato diffuso da Cairo Communication in un'altra nota Ti Media rende noto a sua volta che il direttore generale Marco Ghigliani ha lasciato con effetto immediato la società "per ricoprire un nuovo importante incarico al di fuori del gruppo".

6 - MODA: FERRAGAMO RADDOPPIA UTILE TRE MESI, RICAVI A 282 MLN
(ANSA) - Salvatore Ferragamo archivia il primo trimestre con ricavi in crescita del 9% a 282 milioni e un utile più che raddoppiato a quota 24 milioni. E' quanto emerge da una nota del gruppo fiorentino. In particolare, il risultato netto, cresciuto del 103%, ha beneficiato della diminuzione del 51%, rispetto ai primi tre mesi 2012, del risultato di terzi, come conseguenza del riacquisto delle quote nelle società distributive della Greater China, della Corea e del Sud Est Asiatico, annunciato nei mesi scorsi.

7 - METALMECCANICI: TRIBUNALE ROMA RESPINGE RICORSO FIOM
(ANSA) - Il Tribunale di Roma ha respinto oggi il ricorso presentato dalla Fiom Cgil contro il contratto nazionale di lavoro del 5 dicembre 2012 firmato da Fim Cisl, Uilm e Federmeccanica Assistal. Lo rendono noto la Fim Cisl e la Uilm.

8 - FARINA, NUOVA BATOSTA GIUDIZIARIA PER FIOM
(ANSA) - "Un'altra batosta giudiziaria per la Fiom, che continua a perdere prima ai tavoli di trattativa poi tra i lavoratori e in infine nei tribunali". Così Giuseppe Farina, segretario generale della Fim-Cisl commenta la sentenza del Tribunale di Roma che ha respinto il ricorso presentato dalla Fiom Cgil contro il contratto nazionale del 5 dicembre 2012 firmato da Fim Cisl, Uilm Uil e Federmeccanica Assistal. "Il Tribunale di Roma - osserva Farina - ha confermato con la sentenza emessa in data odierna valido e legittimo il Contratto metalmeccanico del 2012 e ha ritenuto l'assenza della Fiom dalle trattative non rilevante ai fini della legittimità della trattativa e del suo esito.

Per altro il risarcimento economico che la Fiom aveva chiesto a Fim, Uilm e Federmeccanica Assistal si è trasformato in un boomerang: la sentenza prevede al contrario un risarcimento monetario a Fim, Uilm e Federmeccanica Assistal. Ora la Fiom non ha davvero più alibi e se vuole seriamente ricostruire le ragioni sindacali per un'azione comune nella categoria, non c'é altra strada che quella di riconoscere i contratti nazionali già applicati a tutti i lavoratori metalmeccanici e riconosciuti legittimi anche dai tribunali".

9 - AUTO EUROPA: TORNANO IN POSITIVO IMMATRICOLAZIONI DI APRILE, MA GRAZIE A EFFETTO-PASQUA
Radiocor - Il mercato europeo dell'auto torna in positivo in aprile, ma solo grazie all'effetto-calendario. Queste le stime anticipate a 'Radiocor' da Pierluigi Bellini, associate director di Ihs Global Insight, che prevede un mercato dell'auto in Europa occidentale (inclusa Svizzera e Paesi scandinavi) in rialzo dell'1,9% in aprile a oltre 1,015 milioni di unita' rispetto a un anno prima.

Era dal settembre del 2011 che non si registrava un segno positivo. Il lieve aumento non deve pero' trarre in inganno in quanto e' legato all''effetto Pasqua', che a seconda dei Paesi ha significato uno o due giorni di lavoro in piu' su base annuale, spiega Bellini, che precisa che senza tale impatto 'i numeri sarebbero nuovamente negativi'.

Il gruppo Fiat fa peggio del mercato con una flessione delle vendite stimata al 12,7% a 66.375 unita', il calo piu' ampio tra i primi dieci costruttori, con una quota scesa al 6,5% (7,6% un anno prima). Nei quattro mesi, su un mercat o europeo giu' del 7% a oltre 3,93 milioni, Fiat segna una contrazione del 13% delle vendite a circa 257.140 con una quota al 6,5% (7% un anno prima). Acea rendera' noti i dati di aprile il 17 maggio.

10 - FIAT: PER ANALISTI SUV MASERATI A MIRAFIORI A FINE 2014/INIZIO 2015
Radiocor - L'annuncio su quali modelli verranno costruiti a Mirafiori e sull'impegno di investimenti del gruppo Fiat nello stabilimento non sara' reso noto 'fino a quando non vi sara' certezza', come piu' di una volta indicato dall'a.d. del Lingotto, Sergio Marchionne, ma si prevede che a Mirafiori la produzione del Suv Levante di Maserati possa iniziare gia' a fine 2014/inizio 2015, mentre il Suv targato Alfa Romeo potrebbe iniziare a essere assemblato a fine 2015.

Cosi' a 'Radiocor' fonti del settore automotive, secondo i quali dalle linee di Mirafiori uscira' anche, dal 2016, la nuova generazione di Alfa Mito. Guardando ai volumi, gli esperti stimano in media in un anno 55-60mila Alfa Mito di nuova generazione (23mila le attese sulla produzione di Alfa Mito quest'anno rispetto alle 26mila del 2012), 20mila unita' per il Suv Alfa e 11mila per il Maserati Levante. Il recente accordo siglato in Regione Piemonte a inizio maggio per la trasformazione della cas sa integrazione straordinaria a Mirafiori da ristrutturazione a riorganizzazione e' un primo passo per adeguare il sito alle produzioni future nel segmento premium.

Un percorso che i sindacati firmatari auspicano venga accelerato a garanzia del futuro occupazionale di Mirafiori, una questione su cui l'a.d. Marchionne potrebbe fare chiarezza magari in occasione della presentazione alla stampa della versione a sette posti della 500L in calendario a luglio.

11 - MPS: CLASS ACTION ADUSBEF CONTRO L'AUMENTO DI CAPITALE 2011
Radiocor - Una class action contro Banca Mps aperta a tutti i risparmiatori che hanno acquistato azioni in occasione dell'aumento di capitale di giugno 2011. La presentera' a breve l'Adusbef, presieduta da Elio Lannutti, al tribunale civile di Firenze. L'atto di citazione, secondo quanto risulta a Radiocor, chiede di accertare la responsabilita' della banca e di risarcire i risparmiatori che sarebbero stati tratti in inganno dalle informazioni contenute nel prospetto informativo dell'aumento di capitale depositato in Consob il 17 giugno 2011.

'I dati contenuti nei bilanci MPS e nel prospetto informativo - si legge sull'atto di citazione - erano assolutamente errati, incompleti e fuorvianti, non vi e' dubbio che i risparmiatori sono stati tratti in inganno dagli stessi. E' evidente, infatti, che laddove dalla lettura dei bilanci e dall'esame del prospetto informativo fosse emersa una situazione economico-finanziaria della societa' meno solida, i risparmiatori a vrebbero effettuato delle scelte di investimento differenti'. Il danno subito dai risparmiatori, spiega ancora l'atto di citazione, diventa evidente se si considera che i titolari di azioni Mps hanno subito una perdita, rispetto a quella registrata per i titoli delle banche quotate alla borsa di Milano, piu' alta del 16% (dati dall'8 luglio 2011 fino al 14 marzo scorso).

L'azione, preparata dall'avvocato Antonio Tanza e dal professor Astolfo Di Amato (coadiuvato dagli avvocati Alessio Di Amato, Francesca Rinaldi e Samantha Caminiti), sara' depositata al tribunale di Firenze nei prossimi giorni. Come spiega Astolfo Di Amato 'l'azione sara' presentata nell'interesse di pochi consumatori ma e' aperta alle adesioni di tutti i soggetti che sono titolari di diritti omogenei, cioe' a tutti coloro che si trovano nelle stesse condizioni dei consumatori che l'hanno instaurata'. Secondo una perizia citata nell'atto (elaborata dal commercialista Achille Coppola titolare dell'omonimo stu dio legale), le principali irregolarita' del prospetto informativo 'riguardano l'avviamento, i crediti verso la clientela, i crediti per imposte anticipate e gli strumenti finanziari derivati'.

L'atto di citazione passa in rassegna tutte le ragioni che portano alla conclusione della falsita' o dell'incompletezza dei dati conten uti nel prospetto informativo del 2011. In particolare, riguardo all'avviamento l'emittente 'gia' nel bilancio 2009 e 2010, e nei documenti relativi ai primi tre trimestri del 2011, avrebbe dovuto operare una consistente rettifica di valore, pari a circa 4,2 miliardi di euro, effettuata solo nell'ultimo trimestre del 2011.

In piu', riguardo ai crediti verso la clientela, la banca 'ha presentato un processo di deterioramento del credito che appare decisamente piu' rapido di quello dei principali competitors, nel periodo successo alla presentazione del prospetto informativo'. Sotto accusa anche i crediti per imposte anticipate: 'tenendo un comportamento in linea con il principio contabile Ias 12, in considerazione dei lunghi temi di recupero delle imposte anticipate e delle difficolta' di effettuare previsioni di redditi positivi a lunga scadenza in un contesto economico e di operativita' deterioratosi sempre piu' nel periodo 2007-2010, sarebbero dovute essere operate rettifich e in diminuzione dei crediti per imposte anticipate al 31 dicembre 2010 e al 31 marzo 2011 non inferiori a 2,1 miliardi di euro'.

Infine, ultimo ma non meno importante, l'esame sugli strumenti finanziari derivati: 'la corretta rilevazione degli strumenti denominati 'Alexandria' e 'Santorini' con l'applicazione del metodo fair value avrebbe comportato l'iscrizione di minori valori nell'attivo patrimoniale per circa 737 milioni di euro gia' alla data delle transazioni, precedenti alla data di riferimento del prospetto informativo'.

12 - LUSSO: CHARME INVESTMENTS NEL 2012 DIMEZZA PERDITE, SVALUTA BALLANTYNE
Radiocor - Perdita di 8,8 milioni per Charme Investments nel 2012, la meta' rispetto al rosso di 19,7 milioni del 2011. Sui conti del fondo lussemburghese che fa capo alla famiglia Montezemolo pesano le svalutazioni sulle quote in Ballantyne, il marchio del cashmere a losanghe e in Grandi Navi Veloci. Il valore della partecipazione in Ballantyne e' stato ridotto a 3,4 milioni di euro dai 7 milioni del 2011, che gia' riflettevano una rettifica di oltre 10 milioni rispetto ai 17,3 milioni del 2010.

Come precisa il rapporto del 2012 depositato oggi in Lussemburgo e consultato da Radiocor, Ballantyne continua a operare 'in un contesto di mercato molto difficile', soprattutto in Italia e, 'nonostante i significativi miglioramenti' attuati dal nuovo management, resta in perdita.

Quanto a Grandi Navi Veloci, la quota e' scesa all'1,83%, dopo che Charme ha deciso di non partecipare all'aumento di capitale lanciato lo scorso anno dalla societa' nell'ambito dell'accordo con le banche creditrici. Dopo 'un esame molto prudenziale' il valore di libro della partecipazione in Gnv e' stato portato a 2,62 milioni contro i 7,8 2 milioni a cui veniva valutato il 4,60% ante-aumento nel 2011. Valore invariato, invece, per il 52% in Poltrona Frau a 51,9 milioni di euro.

 

CATTELAN PIAZZA AFFARI BORSA MILANOMARIO DRAGHI FIRMA LA NUOVA BANCONOTA DA 5 EUROITALIA COMMISSARIATA - MONTI GRILLI DRAGHI MERKEL LAGARDE VAN ROMPUYurbano cairo MARCO GHIGLIANI E SERENA DANDINI MASSIMO FERRAGAMO landini BISARCA JOHN ELKANN SERGIO MARCHIONNE jpegmarchionne alla maserati di grugliasco ELIO LANNUTTIGIUSEPPE MUSSARI ANTONIO VIGNImonte dei paschi di siena monte dei paschi di siena IL MANDATE AGREEMENT DI MPS A NOMURA jpegMatteo Di Montezemolo e Karl Lagerfeld foto Marie Claire Charme Holding

Ultimi Dagoreport

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO