
LE NOZZE TRA POSTE E TIM S’HANNO DA FARE. MA CON CALMA – L’ANTITRUST FRENA: IL GARANTE POTREBBE CHIEDERE UN’INTEGRAZIONE INFORMATIVA ALLA SOCIETÀ GUIDATA DA MATTEO DEL FANTE, DIVENTATA PRIMO AZIONISTA DELL’EX TELECOM CON IL 24,81%, IL 29 MARZO 2025 – I DUBBI DELL’ANTITRUST SULLA VENDITA DEI CONTRATTI DELLA SOLA TIM NEGLI UFFICI POSTALI: IN PASSATO AVEVA ACCERTATO CONDOTTE ANTI-CONCORRENZIALI QUANDO POSTE SI ERA RIFIUTATA DI APRIRE AD ALTRI COMPETITOR OLTRE POSTE MOBILE…
Estratto dell’articolo di Sara Bennewitz e Aldo Fontanarosa per “la Repubblica”
https://www.repubblica.it/economia/2025/07/02/news/poste_antitrust_tim_concorrenza-424704570/
I dubbi dell'Antitrust sulle nozze tra Tim e Poste nella telefonia e in Internet. Un primo dubbio più formale, un secondo di sostanza. Il 22 maggio, il Garante della Concorrenza, l'Antitrust, apre un'istruttoria sull'operazione.
C'è ottimismo ai piani alti di Poste che due mesi prima, il 29 marzo 2025, è diventata il primo azionista di Tim con il 24,81% del capitale. Il semaforo verde dell'Antitrust è atteso in tempi brevi: questo è il pronostico.
Il primo mese sarebbe servito all'Antitrust per un esame di routine della concentrazione Tim-Poste. Il secondo avrebbe permesso di acquisire il parere di un altro Garante (l'AgCom), che la legge impone di sentire.
pietro labriola a Italian Tech Week
Di colpo, però, negli uffici dell'Antitrust prende corpo un primo dubbio, formale. I tecnici del Garante si chiedono se hanno ricevuto dai legali di Poste tutte le informazioni necessarie a valutare in profondità le implicazioni del matrimonio con Tim.
Al momento, l'Antitrust non ha ancora reclamato un supplemento di dati sulle nozze tra le due società (lo conferma anche Poste, certa di aver agito con massima collaborazione). Ma la richiesta di un'integrazione informativa, secondo fonti vicine al Garante, è possibile.
Quando l'esame dell'Antitrust entrerà nel vivo, questo luglio, una criticità concorrenziale sarà passata ai raggi X. Poste Italiane potrà vendere - nella capillare rete dei suoi uffici postali - gli abbonamenti a Tim? E potrà limitare questo accesso privilegiato agli uffici postali alla sola Tim? La questione è un vecchio pallino del Garante.
Dieci anni fa, nel 2015, l'Antitrust ha dato ragione all'operatore telefonico H3G (oggi fuso con Wind). H3G aveva chiesto di aprire un punto vendita negli uffici postali che Poste, invece, aveva riservato alla consorella Poste Mobile.
matteo del fante poste italiane 2
In quella occasione, l'Antitrust - letta una norma del 1990 - ha accertato la condotta anti-concorrenziale di Poste […]. Nove anni dopo, luglio 2024, l'Antitrust ha fatto il bis. Stavolta, ha premiato due società (A2a e Iren) che volevano accedere agli uffici postali per vendere luce e gas.
Ad agosto 2024, arriva il colpo di scena: il governo salva Poste. Il decreto Omnibus, poi convertito in legge, cancella chirurgicamente la norma del 1990 liberando Poste dall'obbligo di ospitare negli uffici postali i concorrenti […]. Il problema degli uffici però torna a presentarsi adesso, vista anche la forza di mercato di Tim. L'esame Antitrust su Tim-Poste dunque può non essere così di routine, né così veloce.