PIAZZA AFFARI MIGLIORA (+0,84%), LO SPREAD PRIMA S’IMPENNA POI CALA A 374 - ASTA BTP: CALANO I TASSI MA LA DOMANDA È MOSCIA - CROLLA IL MERCATO DELLE CASE (-25%) MA NON I PREZZI - ZUCKERBERG, IL TOUR PARTE DALLA RUSSIA - MEDIOBANCA, CHE CONTROLLA GENERALI, ORA HA IL 5,6% DELLA RIVALE UNIPOL - MPS, NIENTE NUOVE DELEGHE PER IL PRESIDENTE PROFUMO - PEUGEOT: CHIUSURA FABBRICHE INEVITABILE…
1 - BORSA: MIGLIORA A META' SEDUTA +0,84%, OK BANCHE GIU' FIAT
(AGI) - Piazza Affari in sensibile miglioramento a meta' seduta in linea con gli altri listini europei, dopo l'esito positivo dell'asta dei Btp (il ministero dell'Economia ha collocato un totale di 5,65 miliardi di euro di titoli a 5 e 10 anni, a tassi in calo). L'indice Ftse Mib segna un +0,84% a 15.537 punti, mentre l'All Share guadagna lo 0,70%. Sul paniere principale, ok i bancari con Mps (+1,56%), Unicredit (+1,74%) e Intesa sp (+1,06%). Toniche Azimut (+3,18%) e Buzzi (+3,59%). Nell'energia Enel +0,92% ed Eni -0,51%. Tra gli industriali, in deciso calo Fiat (-1,62%) e Pirelli (-1,18%). Bene Telecom (+2,57%) nel giorno del cda.
2 - TESORO: VENDE BTP A 5 E 10 ANNI, TASSI IN CALO
(ANSA) - Il Tesoro ha venduto Btp con scadenza a 5 e 10 anni per 5,65 miliardi di euro, poco meno del target massimo di 6 miliardi, registrando un calo dei tassi. Il rendimento medio sul decennale è sceso al 5,24% dal 5,82% dell'asta di agosto rivedendo i minimi da marzo. Sul 5 anni il rendimento è sceso al 4,09% dal 4,73% precedente.
3 - SPREAD BTP IN LIEVE CALO A 374 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco è in lieve calo a 374 punti base, mentre il rendimento si attesta al 5,21%.
4 - CASA: CROLLA MERCATO (-25%) MA PREZZI TENGONO
(ANSA) - Mercato immobiliare in picchiata: nel secondo trimestre - dice l'Agenzia del territorio - il calo delle compravendite è stato del 24,9%. Il peggior dato dal 2004. Tengono i prezzi con un calo maggiore del 2,1% a Palermo. Nei primi sei mesi il mercato perde così 10 mld di fatturato.
5 - ESM VERSO PIENA OPERATIVITA', OK 27 A PROTOCOLLO
(ANSA) - Nuovo passo in avanti verso la piena operatività del fondo salva stati Esm: i rappresentanti dei 27 Stati membri Ue hanno approvato un annesso al trattato che include le recenti decisioni della Corte costituzionale tedesca. L'entrata in vigore dell'Esm è fissata per il prossimo 8 ottobre: a Lussemburgo si terrà la prima riunione del board, in margine all'Eurogruppo. L'Esm nasce con un capitale proprio di 700 miliardi (di cui 80 versati) e potrà concedere prestiti per un totale di 500 miliardi di euro.
6 - PSA PEUGEOT CITROEN: VARIN, CHIUSURA FABBRICHE INEVITABILE
(ANSA) - Il mercato europeo dell'auto "é in sovracapacità , e lo resterà ", quindi "in questo contesto, é evidente che ci sono un certo numero di stabilimenti da chiudere". Lo afferma l'amministratore delegato del gruppo automobilistico francese Psa Peugeot Citroen, Philippe Varin, in un'intervista a Les Echos. "I clienti non posso inventarmeli. La riduzione del mercato, le fabbriche che lavorano a metà della capacità , sono dei fatti. E questo durerà " argomenta, ribadendo poi l'intenzione del gruppo di portare a termine il suo maxi-piano di riassetto, oggi "sotto esame da parte dei rappresentanti dei dipendenti". Per quanto riguarda i piani di sviluppo futuri, spiega ancora Varin, "la nostra strategia è di salire di gamma con le nostre marche, con l'innovazione necessaria. Quando si produce in Francia, dire 'faremo dei modelli base' è una concezione mentale. Segnamo dei punti concretamente nell'esecuzione di questa strategia, come si vedrà al Salone".
7 - IL GRAND TOUR DI ZUCKERBERG FA TAPPA DAL SOCIO RUSSO
Dal "Corriere della Sera" - Inizierà dunque dalla Russia il tour europeo del fondatore e ceo di Facebook, Mark Zuckerberg. Il ragazzo prodigio dei social network è atteso a Mosca il prossimo 1 ottobre, dove incontrerà il premier Dmitri Medvedev e il suo vice, Arkady Dvorkovich. Le indiscrezioni stampa sono state confermate dalla portavoce del primo ministro, Natalya Timakova, secondo la quale ancora si sta discutendo sul luogo dell'incontro.
A quanto riportato dall'edizione russa di Forbes, Zuckerberg dovrebbe presiedere il primo ottobre alla premiazione del concorso Facebook Hack, che si terrà nel centro Digital October, per poi fare una visita il giorno successivo a Skolkovo, il polo dell'innovazione poco fuori Mosca che la Russia vuole trasformare nella sua Silicon Valley. Contattata dal quotidiano Vedomosti, la Development manager di Facebook in Russia, Ekaterina Skorobogatova, non ha smentito né confermato la notizia. Uno dei principali azionisti della rete sociale è il miliardario Alisher Usmanov, l'uomo più ricco di Russia secondo Forbes, che possiede il 5,5% circa delle azioni, controllate attraverso Digital Sky Technologies.
8 - AZIMUT SULLA VIA D'ORIENTE: LA TURCHIA DOPO LA CINA
G.Marv. per il "Corriere della Sera" - Dopo i cinesi, i turchi. Azimut, il gruppo del risparmio gestito quotato in Piazza Affari, ha annunciato la partenza operativa della joint venture con la conglomerata turca Global investment holding per produrre e distribuire fondi comuni sul mercato turco. Ad Azimut appartiene il 60% per cento di Az global portfoy (la fabbrica prodotto) e il 5% di Global Menkul, la rete distributiva. Il socio turco, quotato a Istanbul, è attivo nei porti, nell'energia e nel real estate oltre che nella finanza e fa capo alla famiglia Kutman.
Spiega Pietro Giuliani, fondatore e leader di Azimut, che più di un anno fa ha costituito in Cina una joint venture: «In Turchia il mercato dei fondi rappresenta il 4% del Pil e il 5% dei risparmi. Una piccola torta da 28 miliardi di dollari, poco più delle masse gestite di Azimut, pari a 24 miliardi di dollari». E poiché il 95% dei risparmi delle famiglie turche è parcheggiato in depositi on line e prodotti speculativi di breve termine, gli spazi di ampliamento del business non dovrebbero mancare. Ora Azimut vorrebbe sbarcare anche in Brasile o in altri Paesi dell'America Latina.
«Se non troviamo nulla che valga la pena di un accordo o di un acquisto manterremo la promessa di un extra dividendo per gli azionisti, una volta superati i 200 milioni di posizione finanziaria netta», afferma Giuliani. Ma l'ulteriore espansione all'estero nei paesi emergenti resta l'obiettivo più ambito, con l'idea di arrivare a raccogliere fuori dall'Italia almeno il 10% delle masse entro il 2014. Agli investitori italiani interessati alla Turchia tra qualche mese Azimut vorrebbe proporre fondi ad hoc gestiti dalla joint venture di Istanbul. Sul modello di quanto già avvenuto con il fondo in renmimbi dopo lo sbarco in Cina.
9 - UNIPOL, EFFETTO INOPTATO: MEDIOBANCA SECONDO SOCIO AL 5,64%
S. Bo. per il "Corriere della Sera" - Al termine dell'aumento di capitale, per l'effetto inoptato Mediobanca risulta secondo azionista di Unipol alle spalle di Finsoe, la holding delle cooperative che controlla la compagnia bolognese. Nell'ambito appunto del riparto tra le banche del consorzio di garanzia dell'inoptato, pari a circa il 20%, Piazzetta Cuccia si è accollata la quota maggiore, il 5,64%. Si tratta di una partecipazione comunque congelata e temporanea perché, in base agli impegni in sede Antitrust, l'istituto dovrà sciogliere i legami con il nuovo polo assicurativo Unipol-Fonsai e nel frattempo non potrà esercitare il diritto di voto.
I tempi di uscita non sono stati comunicati al mercato, ma è possibile che la dismissione debba avvenire entro fine anno. Le altre banche del consorzio si sono suddivise la parte restante, pari a circa il 14% del capitale. Unicredit potrebbe aver assorbito una quota superiore agli altri istituti (Barclays, Credit Suisse, Deutsche Bank, Nomura, Ubs, Banca Akros, Banca Aletti, Carige e Centrobanca), ma comunque inferiore al 5%: sotto questa soglia scatta la facoltà di esonero dalla comunicazione prevista per gli istituti dei consorzi di garanzia purché le azioni vengano alienate entro 18 mesi e non vengano esercitati i diritti di voto.
10 - BANCA UNIVERSALE (E BONUS), DUELLO TRA DEUTSCHE E L'EX MINISTRO
M.D.F. per il "Corriere della Sera" - Peer Steinbrück, ex ministro delle Finanze (Spd) del primo governo Merkel (Cdu), ha presentato ieri il suo piano per «regolare i mercati finanziari», contro ciò che ritiene lo strapotere delle banche, sempre pronte ad attingere ai fondi pubblici. L'ex ministro (battezzato dai media «der Bankenschreck», il terrore delle banche) intende fare del progetto una specie di manifesto per ottenere la candidatura dei socialdemocratici alla cancelleria nelle elezioni del 2013.
Perciò ha lanciato proposte forti come la separazione del settore dell'investment banking, ritenuto più rischioso, dal retail. E si è attirato subito le ire di Deutsche Bank: il nuovo capo dell'organo di sorveglianza, Paul Achleitner, al quotidiano Handelsblatt ha detto che la separazione delle attività «distruggerebbe qualcosa di importante anche per l'industria tedesca». Altri punti del contendere sono la proposta del fondo di ristrutturazione delle banche e i limiti che Steinbrück vuole imporre ai bonus, che non devono superare gli stipendi.
11 - MPS: NIENTE NUOVE DELEGHE PER IL PRESIDENTE PROFUMO...
Da "la Stampa" - «Le modifiche statutarie proposte non prevedono nessuna delega operativa in capo al presidente Profumo, né tantomeno alcun ridimensionamento dei poteri dell'amministratore delegato Fabrizio Viola». Lo precisa in una nota banca Mps, dopo una serie «di dichiarazioni fuorvianti» sull'argomento in vista della prossima assemblea della banca. In mattinata era stata un'associazione senese, Confronti, a rendere noto di aver scritto una lettera al presidente della Fondazione Mps, Gabriello Mancini, per giudicare «inopportuna» l'assegnazione di nuove deleghe al presidente Profumo.









