SPREAD BTP-BUND APRE A 284 PUNTI - APERTURA POSITIVA PER LE BORSE EUROPEE DOPO L’EXPLOIT DI IERI: MILANO +0,05% - BRILLA IMPREGILO (+2,1%), SCENDONO FIAT ED ENI (ENTRAMBE -0,7%) - BANKITALIA BLOCCA DEUTSCHE BANK IN VATICANO - IL REGALO DI NATALE SULLE TARIFFE OTTENUTO DAL MINISTERO DEL TESORO, FA VOLARE ATLANTIA (BENETTON) MENTRE SIAS (GAVIO) RESTA A BOCCA ASCIUTTA - IN GERMANIA ESPLODE LA “BOLLA” DEL FOTOVOLTAICO…

1 - CRISI: SPREAD BTP-BUND APRE A 284 PUNTI
(ANSA) - Il differenziale tra il Btp e il Bund a 10 anni apre in linea con le quotazioni della vigilia a 284,6 punti (283 alla chiusura di ieri). Il rendimento è al 4,28%.

2 - BORSA: LISTINI VOLATILI, MILANO (+0,05%) CONSOLIDA IL BALZO DI IERI
Radiocor - Apertura volatile per le Borse europee, che consolidano comunque le posizioni raggiunte dopo il maxi rally di ieri, alimentato dall'accordo sul fiscal cliff americano. Parigi e Francoforte cedono rispettivamente lo 0,3% e lo 0,1% mentre Milano registra +0,05%. A Piazza Affari brilla Impregilo (+2,1%) dopo la commessa da 560 milioni di dollari ottenuta a Panama in joint venture con Salini. Su anche Atlantia (+0,7%) sulla scia dell'aumento delle tariffe e St (+0,5%). Banche contrastate mentre Fiat ed Eni (entrambe -0,7%) sono le peggiori; banche contrastate. Sul mercato valutario l'euro e' stabile sul dollaro e si attesta a 1,314 mentre il petrolio in Asia, dopo il balzo di ieri, cede 46 centesimi a 92,66 dollari al barile.

3 - WALL STREET: IERI CHIUDE IN RALLY SU ACCORDO FISCAL CLIFF, DJ +2,3%
Radiocor - Ieri Wall Street ha terminato la seduta in forte rialzo sull'onda dell'entusiasmo per l'evitato 'precipizio fiscale' dopo l'accordo dell'ultima ora tra Democratici e Repubblicani. Il primo giorno di contrattazioni del 2013 si e' chiuso dunque con rialzi superiori al 2% per i maggiori indici, con Nasdaq ed S&P che hanno registrato la miglior performance giornaliera dal dicembre 2011. Dopo le operazioni di compensazione, il Dow Jones ha guadagnato 308,41 punti, il 2,35%, a quota 13.412,55 punti, il Nasdaq e' aumentato di 92,75 punti, il 3,07%, a 3.112,26 punti e lo S&P 500 e' cresciuto di 36,23 punti, il 2,54%, a 1.462,42 punti. Il petrolio ha chiuso la seduta in rialzo di 1,14 dollari, l'1,24%, a 92,96 dollari il barile.

4 - DEUTSCHE BANK BLOCCATA IN VATICANO
R.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Dalle farmacie ai Musei, pagare tramite bancomat nella città del Vaticano dal primo gennaio è diventato impossibile. Banca d'Italia ha infatto bloccato Deutsche Bank Italia, l'unico istituto che da anni gestiva i Pos con il bancomat ed il circuito mondiale delle carte di credito nel piccolo stato vaticano. Deutsche Bank Italia - un soggetto di diritto italiano e quindi vigilato da via Nazionale - avrebbe aperto Pos in Vaticano senza richiedere la indispensabile autorizzazione alla stessa Banca d'Italia.

Un'istanza sarebbe stata presentata solo nel 2012, salvo poi essere stata respinta. Per questo l'istituto italiano sarebbe stata costretta a interrompere l'operatività. Ora, dunque, nei dintorni di Piazza San Pietro le uniche forme di pagamento ammesse sono i contanti, gli assegni e il bancomat dello Ior. Non proprio una bella notizia per le migliaia di visitatori che ogni giorno fruiscono dei servizi offerti, dai Musei alla farmacia, dal supermercato alimentare ai negozi di vestiti e tecnologia, fino ad arrivare ai prodotti numismatici e filatelici.

5 - GAVIO E BENETTON SEPARATI DALLE TARIFFE
S.Fi. per il "Sole 24 Ore" - Prendete due società quasi identiche: Atlantia e Sias. Fanno praticamente lo stesso mestiere, gestiscono concessioni autostradali (la A1 Milano-Napoli e la Bologna-Bari la prima; la Torino-Milano la seconda). Sono esposte allo stesso mercato, il traffico automobilistico, e allo stesso paese, l'Italia. Logica vuole che il loro andamento sia grosso modo analogo, legato alla quantità dei veicoli che circolano nelle autostrade. Eppure a Piazza Affari ieri la società dei Benetton ieri ha spiccato il volo (+3,44%), mentre quella della famiglia Gavio è affondata (-5,2%).

La schizofrenia degli investitori è solo apparente: i Benetton hanno ottenuto dal ministero del Tesoro il regalo di Natale sul versante delle tariffe, ossia un aumento dei pedaggi del 3,47 per cento. Mentre a Tortona sono rimasti a bocca asciutta: nessun adeguamento tariffario riconosciuto. Di qui la forbice della Borsa dove tutti sono corsi a comprare Atlantia, vendendo Sias e l'ira dell'Aiscat (la società che riunisce i concessionari), scesa sul piede di guerra.

6 - CARIGE ALLA CROCIATA D'OLTREMARE
Ma.Fe. per il "Sole 24 Ore" - Anno nuovo, vita nuova per Carige. Dal primo gennaio, infatti, è nata ufficialmente Carige Italia, la banca a cui il gruppo ha assegnato i 353 sportelli collocati fuori Liguria ma soprattutto il compito di trainare la crescita dei volumi. L'idea di fondo del presidente e del dg, Giovanni Berneschi ed Ennio La Monica, è semplice: tra Genova e le Riviere la quota di mercato è del 20% in termini di raccolta e di sportelli, dunque gli spazi di crescita - per di più in un territorio popolato soprattutto da "anta" - sono pressoché nulli; fuori regione, invece, la quota di mercato non arriva al 2% e quello che finora è stato un limite può diventare una potenzialità, a maggior ragione in un periodo in cui il canale fisico non è più fondamentale per crescere.

Nel 2012, gli obiettivi sono stati centrati, nel 2013 potrebbe essere un po' più difficile: da quando il piano industriale è stato messo a punto all'inizio dell'anno scorso, il clima è peggiorato, le sofferenze sono salite e gli spread tra i tassi sui prestiti e quelli sulla raccolta sono ai minimi storici, così come la domanda di impieghi. Difficile crescere in queste condizioni, per di più se si gioca fuori casa.

7 - GERMANIA NELLA «BOLLA» DEL FOTOVOLTAICO
G.Ve. per il "Sole 24 Ore" - Scoppia anche in Germania la bolla del fotovoltaico. A Berlino e dintorni l'indigestione da pannelli non ha per ora causato una crisi occupazionale come quella avvenuta in Spagna nel 2008, né il caos normativo che si è vissuto in Italia con il conto energia; eppure lo sviluppo troppo veloce delle rinnovabili qualche risvolto negativo lo sta avendo: a denunciarlo la Frankfurter Allgemeine Zeitung che spiega come nel 2012 siano stati immessi nella rete 7300 Mw ricavati dal sole, più del doppio rispetto alle previsioni del governo.

Un record che ha provocato il pagamento di una valanga di incentivi con ricadute negative sulla bolletta di tutti: il prezzo di un Kwh è infatti di 25 centesimi, contro i 15 di chi l'energia se la produce sul tetto. Certo, l'aumento rapidissimo del fotovoltaico favorito dai sussidi fa ben sperare che la Germania possa raggiungere nel 2020 il traguardo del 10% di produzione solare (adesso al 5%), ma crea anche un paradosso: che in un Paese così poco soleggiato e così tanto ventoso ci siamo più pannelli che pale eoliche.

8 - MORNING NOTE...
Radiocor

Roma - il presidente del Consiglio dimissionario, Mario Monti, interviene a Uno Mattina su Rai Uno

Roma - il presidente di Sinistra Ecologia e Liberta', Nichi Vendola, tiene una conferenza stampa al termine della direzione nazionale del partito

MERCATI: Le Borse brindano all'accordo Usa. Spread sotto la soglia Monti, a 283 punti. Milano (piu' 3,8%) la migliore piazza d'Europa. Fmi: l'intesa sul fiscal cliff non basta. Imposte Usa piu' alte per il 2% e incentivi alla ricerca (dai giornali)

CONTI PUBBLICI: Deficit 2012 'in linea'grazie al fisco. L'anno chiude a 48,5 miliardi (-15,2 miliardi sul 2011) (dai giornali)

DEBITI PA: Un miliardo per i pagamenti. Mini- dote per le imprese creditrici dalla revisione del patto di stabilita' degli enti locali. Tajani: il decreto va cambiato, 30 giorni per tutti senza eccezioni (Il Sole 24 Ore, pag.7)

AUTO: Il mercato dell'auto torna ai livelli del '79. Nel 2012 in Italia le immatricolazioni sono calate del 19,9% a 1,4 milioni, a dicembre -22,5%. La quota di acquisti delle famiglie (63,8%) al minimo storico, Fiat perde 100mila unita' ma aumenta la quota del 29,6% (dai giornali)

PIRELLI: Il gruppo verso il rinnovo unanime del patto. Nessuna disdetta in arrivo entro la scadenza de 15 gennaio, anche Unipol- Fonsai pronta a restare. La settimana prossima ripartiranno i negoziati con i fondi Clessidra e Investindustrial e con la famiglia Malacalza sulla riorganizzazione delle holding (Il Sole 24 Ore, pag,19).

AERONAUTICA: Boeing mette le ali per battere Airbus. Scatto a sorpresa dopo 10 anni. Mega ordini da Acg e China Aviation: 8 miliardi per 60 aerei (dai giornali)

ASSICURAZIONI: Parte l'Ivass, nuova vigilanza sulle assicurazioni. Test Unipol- Fonsai per Saccomanni (La Repubblica, pag.26)

IMPREGILO: Impregilo- Salini commessa a Panama accordo del valore di 560 milioni per lavori nel progetto 'Mina de Cobre' (dai giornali)

TIMEDIA: I dati in calo rendono piu' difficile la cessione di La7 (Il Giornale, pag. 20)

INTERNET: La svolta Sawiris: l'oro canadese e il terzo polo internet in Italia. Integrazione Libero- Virgilio, ma restano due marchi distinti ( Corriere della Sera, pag. 32)

CERVED: Il database di informazione sulle imprese passa di mano a Cvc per 1,13 miliardi (dai giornali)

UTILITY: Hera Acegas i dettagli dell'Opas. Ai soci Acegas offerta un'azione Hera piu' 27 centesimi, si parte a fine mese (Il Sole 24 Ore, pag.21)

ENERGIA: Petrolio? No, grazie. L'Italia ferma le trivelle (La Stampa, pag.25)

BANCHE: Istituti di credito inglesi tra multe e scandali, un anno nero per i big, sotto attacco per il caso Libor e le accuse di riciclaggio (Il Sole 24 Ore, pag.22)

CHIMICA: Federchimica: 'Incentivi subito o gli investimenti non partiranno' (Il Messaggero, pag.16)

RICCHEZZA: Sempre piu' ricchi i 100 uomini d'oro mondiali. Il messicano Slim resta il piu' ricco (dai giornali)

 

 

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