LO SPREAD SCENDE A 313, IL MINIMO DA GIUGNO 2011 - PIAZZA AFFARI +1,5%, VOLANO I BANCARI - BOOM DI RICHIESTE PER I BTP ITALIA: OLTRE 10 MLD € - MARIA CANNATA: “NON ME LO ASPETTAVO” - HOLLANDE: SERVE UN UE A PIÙ VELOCITÀ - SPAGNA: MOODY’S LA SALVA, MA S&P TAGLIA MADRID - BANCHIERI ITALIANI CONTRO LA TOBIN TAX - LE BANCHE PRESTANO SEMPRE DI MENO ALLE IMPRESE - ENI SBARCA IN BELGIO - CHIUDE IL “GIORNALE DELLA TOSCANA”…

1 - SPREAD BTP CHIUDE A 313, SPAGNA A 383
(ANSA) - Il premio di rendimento dei Btp decennali rispetto ai bund tedeschi chiude sui minimi di oggi, a 313 punti base, in netto calo da 340 di ieri. Il rendimento dei titoli italiani è al 4,77%. Lo spread dei Bonos chiude a 383 punti base con un rendimento dei titoli spagnoli al 5,47%.

2 - BORSA: MOODY'S DA' FIDUCIA A MADRID, BRINDA PIAZZA AFFARI (+1,5%)
Radiocor - La ventata di ottimismo di Moody's sulla Spagna e il conseguente calo degli spread periferici spinge le Borse europee e in particolare Milano, con il Ftse Mib che recupera l'1,56% e Madrid avanti del 2,4%. A Piazza Affari, con il calo dei rendimenti obbligazionari, volano i titoli bancari a partire da Mediobanca (+5,3%), Mps (+4,7%) e Intesa (+2,8%). La migliore e' A2A (+7,6%) grazie ai report degli analisti che ipotizzano un dividendo piu' contenuto per abbattere il debito.

Forte rialzo anche per Autogrill (+3,6%) che tocca i massimi da aprile dopo il rinnovo della concessione food & beverage all'aeroporto olandese di Schipol (fruttera' ricavi per circa 2 miliardi dal 2013 al 2027). Recupera terreno anche Fiat (+3,6%) mentre in coda al listino realizzi su Impregilo (-4%), il giorno dopo il cda che ha autorizzato la vendita del 19% di Ecorodovias, mentre Mediaset (-0,06%) sconta il crollo delle vendite pubblicitarie in agosto (-32%). Sul resto del listino schizza Cape Live (+45%) dopo l'omologa del concordato preventivo e la ricapitalizzazione della partecipata Sotov. Sul mercato valutario l'euro si asseta sopra 1,31 dollari, per la precisione a 1,312, mentre il petrolio cede leggermente terreno con il Wti a 91,97 dollari al barile.

3 - S&P TAGLIA RATING MADRID,BARCELLONA E 6 REGIONI SPAGNA
(ANSA) - Standard & Poor's ha tagliato il rating delle città di Barcellona e Madrid a 'BBB-' da 'BBB+', facendo seguito al downgrade sovrano della Spagna deciso lo scorso 10 ottobre. S&P ha anche tagliato a 'BBB-' i rating di Andalusia, Aragona, Isole Canarie, Galizia e comunità di Madrid. SCendono invece a 'BBB+' la regione dei Paesi Baschi, Navarra e Biscaglia.

4 - CRISI, HOLLANDE: SONO PER UE A PIÙ VELOCITÀ
(LaPresse/AP) - C'è bisogno di costruire un'Europa a più velocità creando un'agenda più fitta che coinvolga i leader dell'eurozona. Lo ha detto il presidente francese, François Hollande, in un'intervista ad alcuni giornali tra cui 'Le Monde'. "Non si tratta - ha spiegato Hollande - di escludere gli altri Paesi. Chi vuole aderire alla zona euro sarà incluso negli incontri. Alcuni non lo vogliono, ma questa è una loro scelta. Ma perché dovrei invitarli per farmi dire come l'eurozona dovrebbe essere guidata?".

5 - BTP ITALIA: BOOM RICHIESTE NEL TERZO GIORNO, ORDINI TOTALI OLTRE 10MLD
Radiocor - Boom di ordini nella terza giornata di collocamento del BTp Italia. Dopo gli oltre 5 miliardi raccolti nei primi due giorni di mercato, oggi il BTp Italia e' riuscito a catalizzare richieste di sottoscrizione per ulteriori 5,1 miliardi di euro. Grazie agli oltre 45mila ordini sottoscritti oggi, le richieste per il nuovo BTp Italia scadenza ottobre 2016 hanno superato i 10 miliardi di euro, scavalcando il risultato ottenuto con il primo collocamento (7,2 miliardi). Domani l'ultimo giorno di sottoscrizione.

6 - BTP ITALIA; CANNATA, NON MI ASPETTAVO BOOM DEL GENERE
(ANSA) - "Eravamo abbastanza fiduciosi che questa emissione sarebbe andata meglio di quella di giugno, perché abbiamo curato alcuni dettagli che probabilmente a giugno hanno prodotto un risultato un po' meno brillante, però non mi aspettavo un boom di questo genere". Lo afferma a Radio 24, Maria Cannata, Direttore del Debito Pubblico del Ministero dell'Economia, riferendosi ai risultati della terza emissione del Btp Italia.

"Sono veramente molto contenta - aggiunge Cannata commentando i risultati - perché fa pensare che un pochino di fiducia stia tornando anche in Italia. Non c'é solo la maggiore fiducia che ho constatato a Tokio (durante gli incontri che si accompagnano al meeting del Fondo Monetario di questa stagione, ndr) presso gli investitori istituzionali e il sistema finanziario, ma anche, forse, una maggiore fiducia nel nostro paese". Riferendosi alle prospettive di una diminuzione delle tensioni sul mercato obbligazionario europeo, Cannata spiega: "siamo sicuramente più tranquilli, perché la comunicazione della Bce di inizio settembre ha rassicurato moltissimo gli investitori, anche internazionali, e quindi da inizio settembre, anzi, qualche segnale si era già visto un po' prima, stiamo vedendo tornare gli investitori, anche stranieri, sui nostri titoli ordinari.

Il Btp Italia è una cosa più domestica, pensata per i risparmiatori domestici, e completa un quadro estremamente positivo in questo momento". "Sicuramente - prosegue - questa è l'ultima emissione dell'anno. Le emissioni di questo tipo, che sono rivolte al pubblico retail, non possono essere eccessivamente frequenti perché non si tratta di investitori istituzionali. Bisogna dare il tempo alle persone di avere della liquidità disponibile e quindi un'eccessiva frequenza non andrebbe bene. L'anno prossimo senz'altro ritorneremo, vedremo se c'é qualche aggiustamento da fare sulle caratteristiche del titolo, ma questa - ribadisce - é l'ultima emissione di quest'anno".

Rispondendo poi ad una domanda relativa alla partecipazione delle banche italiane alla sottoscrizione del Btp Italia, Cannata afferma che "le banche italiane sono presenti, anche se soprattutto come veicolo degli ordini della clientela. Immagino che un pochino potranno essere anche interessate per il loro portafogli e sono interessati anche investitori istituzionali, che contribuiscono al successo dell'operazione".

7 - USA: +15% NUOVI CANTIERI IN SETTEMBRE, +11,6% I PERMESSI
Radiocor - Il numero di nuovi cantieri avviati negli Stati Uniti e' balzato al rialzo del 15% in settembre rispetto ad agosto a quota 872.000 unita', il livello piu' alto da quattro anni, dall'agosto 2008. Secondo i dati del dipartimento del Commercio, nel mese i permessi edilizi sono inoltre cresciuti dell'11,6% a quota 894.000 unita'. Entrambi i dati sono nettamente superiori alle attese degli analisti.

8 - TOBIN TAX: BANCHIERI CONTRARIATI,TROPPI COSTI,RIVEDERE NORMA

(ANSA) - L'introduzione della Tobin tax, la tassa sulle transazioni finanziarie, suscita reazioni controverse tra i banchieri italiani. Contattati a Roma, in occasione della riunione dell'esecutivo dell'Abi, alcuni dei vertici dei principali istituti di credito si sono mostrati in alcuni casi decisamente contrari, in altri quanto meno dubbiosi sugli effetti che la norma europea può produrre.

Decisamente contraria la posizione di Pier Francesco Saviotti, ad di Banco Popolare, secondo il quale "abbiamo già troppi costi, questo è un costo aggiuntivo che non sarebbe stato opportuno, per le banche e di conseguenza per tutto il paese". Pochi spiragli anche dal punto di vista di Mario Sarcinelli, presidente Dexia Crediop: "Ritengo non sia una cosa fattibile, vediamo il progetto definitivo". Il presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, Andrea Beltratti, ha invece ricordato che "Tobin aveva pensato la tassa non per la raccolta fiscale ma per ridurre l'eccessiva volatilità nelle transazioni sui mercati finanziari. Il rischio - ha avvertito - è che contribuisca a 'balcanizzare' i mercati dei capitali globali e si rischia un passo indietro per le banche".

Beltratti ha infatti sottolineato che "sia la banca sia il cliente sono interessati a mercati dei capitali efficienti e liberi e da questo punto di vista certamente la tobin tax non aumenterà la liquidità". Più possibilista, infine, Filippo Annunziata, presidente del consiglio di sorveglianza della Banca Popolare di Milano: "la proposta è discutibile, servono miglioramenti", ha detto. "Sui derivati - ha spiegato in particolare - è discutibile il riferimento al nozionale, rischia di essere sproporzionato rispetto al rischio effettivo" dell'acquirente del derivato.

9 - BANCHE, ABI: PRESTITI FRENANO, FINANZIAMENTI A IMPRESE -2,7% AD AGOSTO
(LaPresse) - I prestiti bancari a famiglie e società non finanziarie ammontano, a settembre 2012, a circa 1.484,5 miliardi di euro, con una variazione annua di -2,6% (-1,8% ad agosto 2012; -0,7% nella media erea euro a luglio 2012). E' quanto emerge dall'Outlook mensile dell'Abi, che sottolinea che a fine agosto 2012, invece, si è registrata una flessione della dinamica dei finanziamenti al totale imprese pari al 2,7%; sostanzialmente nulla la variazione annua dei finanziamenti alle famiglie e in aumento dell'1% circa quella dei prestiti per l'acquisto di immobili.

10 - ENI:MARCHIO SBARCA IN BELGIO,DA NOVEMBRE VENDERA' GAS E LUCE
(ANSA) - Dal primo novembre Eni venderà gas ed elettricità a imprese e consumatori belgi sotto lo storico marchio del cane a sei zampe. Dopo l'acquisto di Distrigas nel 2008, leader nel settore del gas per l'industria, e di Nuon Belgium, attiva nella distribuzione domestica, Eni guarda avanti. "A novembre Distrigas e Nuon si fonderanno in Eni", ha spiegato oggi il direttore generale Umberto Vergine, "é un passo importante per il nostro futuro in Belgio e per l'Eni: la nostra strategia è di continuare a crescere".

11 - EDITORIA: CISL, FARE TUTTO IL POSSIBILE PER SALVARE GIORNALE DELLA TOSCANA
(Adnkronos) - La Cisl Toscana esprime "piena e forte solidarieta"' ai giornalisti e ai poligrafici del Giornale della Toscana. "L'annuncio della cessazione delle pubblicazioni da parte della proprieta' e' sconcertante e, per le modalita' con cui e' arrivato, non giustificabile neppure con le difficolta' economiche. Un comportamento ancora piu' grave alla luce della grande responsabilita' dimostrata dai lavoratori che hanno continuato a svolgere il loro compito nonostante ormai da piu' di un anno non riscuotessero lo stipendio", si legge in un comunicato del sindacato.

La vicenda del Giornale della Toscana, a pochi mesi dalla chiusura del Nuovo Corriere, "segna un impoverimento reale e pesante della pluralita' informativa". "Se a questo sommiamo le vertenze e le crisi che hanno riguardato negli ultimi tempi diverse testate giornalistiche toscane e le difficolta' in cui versa il panorama televisivo locale dopo il passaggio al digitale terrestre, non e' fuori luogo parlare di vera emergenza nel garantire ai toscani una libera e plurale informazione - continua il comunicato - La Cisl chiede all'editore del Giornale della Toscana di tornare sui propri passi e fare tutto il possibile per salvare questa importante esperienza editoriale. E auspica che il mondo economico e imprenditoriale della nostra regione sappia fare un passo avanti per salvaguardare il pluralismo e la ricchezza informativa della Toscana".

 

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