vertical movie festival

CAFONAL VERTICALE! ALLA CASA DEL CINEMA DI ROMA E’ ANDATA IN SCENA LA SESTA EDIZIONE DEL “VERTICAL MOVIE FESTIVAL” ORGANIZZATO DA SALVATORE MARINO - AVVISTATI DARIO SALVATORI, JONIS BASCIR, CINZIA MASCOLI, PRESIDENTE DEL SINDACATO ARTISTI7607, CHE HA RIBADITO L’IMPORTANZA DELL’ADEGUATA RETRIBUZIONE DEGLI ATTORI – TUTTI I VINCITORI: FOTO + VIDEO

 

Comunicato stampa - Testo di Tiziano Rapanà

Foto di Daniele Trasatti e Tre Fiori Giancarlo

 

salvatore marino

Un’atmosfera gioiosa ha colorato l’ultima edizione del Vertical Movie Festival, che si è ripresentato al pubblico venerdì 1º dicembre alla Casa del Cinema di Roma. Cinefili, curiosi, professionisti dello spettacolo hanno affollato la sala Cinecittà per assistere al gran finale.

 

I tanti giovani presenti hanno applaudito alle opere del cinema verticale, che si sono distinte per originalità. Ho avuto il piacere di sbirciare i preparativi della serata, qualche ora prima. Ed era sbalorditivo vedere Salvatore Marino allestire personalmente la scena, sistemare lo schermo e tutti gli aggeggi vari. È un praticone nel più nobile senso della parola: si sporca le mani, non ha la puzza sotto il naso e se c’è da fare qualche lavoro da fabbro o da falegname non si tira indietro.

 

Il pre-serata (ovvero quel benefico rumoreggiare che si sente nell’entrare in sala) è stato condito da tante chiacchiere sull’arte: avventori che discutono dell’ultimo film di Paola Cortellesi o i futuri premiati che raccontano la loro opera.

 

jonis bascir

Ho ascoltato una piacevole discussione tra Dario Salvatori e il compositore Fabrizio Fornaci sui Marc 4 (quelli di Mah-nà mah-nà), poi mi ci sono infilato ed improvvisamente abbiamo preso a parlare degli Shampoo, il gruppo che rifaceva i Beatles in napoletano. Poi, luci spente per dare inizio all’evento.

 

Alex Elton e Sofia Ravello hanno splendidamente condotto la serata, intervallata da momenti culturali significativi (la presentazione del collettivo Snuff Art Project) e da attimi di puro cazzeggio (i comici Andrea D’Andreagiovanni e Simone Gallo sono arrivati a spogliarsi in sala al culmine di un simpatico sketch).

 

dario salvatori e gianni gadaleto

Cinzia Mascoli, presidente di Artisti7607, ha ribadito l’importanza dell’adeguata retribuzione degli artisti. Era presente tutta la giuria composta dalla sceneggiatrice Silvia Scola e tra gli altri anche da Roberta Lista e dal produttore Simone Fordham. I vincitori sono stati premiati da: Roberto Nepote, Silvia Scola, Fabrizio Fornaci, dalla regista e videomaker Dalilù, da Dario Salvatori, da Maria Scuotto, da Jonis Bascir, da Andrea Marrari, con l’ausilio di Morgana Nuccio, Giulia Dhir, il direttore di palco Claudio David, Vittorio Montella, Vincenzo Giordano e Gianluca Croce.

 

silvia scola, giuseppe tuccillo, antonio caputo

A proposito di premi, questa è la lista dei vincitori (tutte opere particolarmente originali, lontane dall’ordinaria lessicale tipica dei film che vediamo tutti i giorni).

 

Miglior film: “La Courbe de tes yeux” di Federico Ajello (Italia);

migliore regia: Emanuele Matera per “Abordo” (Italia);

migliore fotografia: Carlos Vazquez per “3EMW” (Messico);

miglior soggetto: Giuseppe Tuccillo e Antonio Caputo per “3” (Italia);

migliore sceneggiatura: Matej Rimanic per “Love in plane sight” (Slovenia);

migliore montaggio: “Momok” di Fauzan Al Habibie (Indonesia);

migliore colonna sonora originale: Chiara Fulgoni per “Flowered” di Bruna Pias (Regno Unito);

migliore video clip musicale: “Run and Run” di Lyrical School (Corea).

 

vincenzo giordano, salvatore marino, giovanni la rosa, vittorio montella

Nella sezione dedicata ai video clip musicali girati in verticale si è distinto, sorprendendo gli addetti ai lavori, “E tu corri” di Max Spurio, scritto e diretto da Alessandro Petrangeli.

 

A fine serata, tutti sono andati ad omaggiare Salvatore Marino. Alcuni felici della selezione di corti appena vista, altri grati per il ritorno alla satira politica con Dagospia ed il mitico Dago-Tg. La serata è passata in un lampo, con la consapevolezza che c’è ancora spazio per la vera divulgazione culturale in Italia. Sipario!

vincenzo giordano, silvia squizzato, vittorio montella, giovanni la rosasofia ravello, franco bertinivince della corte 2sofia ravello, salvatore marino, alex elton, claudio davidvalentina gemelli, salvatore marino, cinzia loffredosofia ravello, emanuele matera, andrea marrari, alex eltonsofia ravello, cinzia mascoli, alex elton copiasofia ravello, cinzia mascoli, alex eltonumberto cavalier, sofia ravellosilvia scola premia tuccillo e caputo per migliore soggettosofia ravello, alex eltonsilvia scola e claudio daviddario salvatori e gianni gadaleto 2andrea d'andreagiovanni, salvatore marino, simone galloandrea fiorito, emma nittiandrea d'andreagiovanni e simone galloalex elton, sofia ravello, roberto nepoteandrea marrariartisti di snuff artdalilu??, carlos vazquezmorgana nucciofranco bertini, dario salvatorifabrizio fornaci, jonis bascir, sofia ravellofabrizio fornaci, jonis bascirfrancesco pozone, dalilu', gianluca croce 2francesco pozone, dalilu', gianluca crocesilvia squizzato, andrea d'andreagiovanni, somone gallofranco bertinijonis bascir copiamaria scuotto, il produttore umberto cavalier 2ricordi perdutisimone gallo, andrea d'andreagiovanniumberto cavalierroberto nepote, claudio david, morgana nuccio, giulia dhir, salvatore marino,roberto nepoterubens giusberti, fabrizio fornaci, andrea marrari 2sala cinecitta?? 3sofia ravello, alex elton e umberto cavaliersofia ravello, alex elton 2sofia ravello, alex elton, dario salvatorivalentina gemelli, gianluca crocevincenzo giordano, silvia squizzato, sofia ravello, alex elton, vittorio montella, caludio david

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni nicola fratoianni giuseppe conte elly schlein matteo ricci

DAGOREPORT – BUONE NOTIZIE! IL PRIMO SONDAGGIO SULLO STATO DI SALUTE DEI PARTITI, EFFETTUATO DOPO LA SETTIMANA DI FERRAGOSTO, REGISTRA UN CALO DI 6 PUNTI PER FRATELLI D'ITALIA RISPETTO ALLE EUROPEE 2024 (IL PARTITO DELLA MELONI, DAL 29% PASSEREBBE AL 23) - A PESARE È LA SITUAZIONE ECONOMICA DEL PAESE, DALLA PRODUTTIVITÀ CALANTE DELLE IMPRESE A UN POTERE D’ACQUISTO AZZERATO DAI SALARI DA FAME - IL TEST DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, CHE CHIAMA ALLE URNE 17 MILIONI DI CITTADINI,   POTREBBE DIVENTARE UN SEGNALE D'ALLARME, SE NON LA PRIMA SCONFITTA DELL’ARMATA BRANCAMELONI - A PARTIRE DALLE PERDITA DELLE MARCHE: IL GOVERNATORE RICANDIDATO DI FDI, FRANCESCO ACQUAROLI, È SOTTO DI DUE PUNTI RISPETTO AL CANDIDATO DEL CAMPOLARGO, IL PIDDINO MATTEO RICCI - LA POSSIBILITÀ DI UN 4-1 PER IL CENTROSINISTRA ALLE REGIONALI, MESSO INSIEME ALLA PERDITA DI CONSENSI ALL'INTERNO DELL'ELETTORATO DI FDI, MANDEREBBE IN ORBITA GLI OTOLITI DELLA DUCETTA. NEL CONTEMPO, DAREBBE UN GROSSO SUSSULTO AI PARTITI DI OPPOSIZIONE, SPINGENDOLI AD ALLEARSI PER LE POLITICHE 2027. E MAGARI FRA DUE ANNI LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SARÀ RICORDATA SOLO COME UN INCUBO...

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - GENERALI, MEDIOBANCA, MPS, BPM: NESSUN GOVERNO HA MAI AVUTO UN POTERE SIMILE SUL SISTEMA FINANZIARIO ITALIANO - MA LA VITTORIA DI OGGI DEI CALTA-MELONI PUÒ DIVENTARE LA SCONFITTA DI DOMANI: “SENZA UN AZIONARIATO DI CONTROLLO STABILE IN GENERALI, NON BASTERÀ LA SBILENCA CONQUISTA DI MEDIOBANCA PER METTERE AL SICURO LA GESTIONE DEL RICCO RISPARMIO ITALIANO (800 MLD) CHE TUTTI VORREBBERO RAZZIARE” - L’ULTIMA, DISPERATA, SPERANZA DI NAGEL GIACE TRA I FALDONI DELLA PROCURA DI MILANO PER L'INCHIESTA SULLA TORBIDA VENDITA DEL 15% DI MPS DA PARTE DEL MEF A CALTA-MILLERI-BPM – UNA SGRADITA SORPRESA POTREBBE ARRIVARE DAGLI 8 EREDI DEL VECCHIO - PIAZZA AFFARI? SI È FATTA GLI AFFARI SUOI: METTERSI CONTRO PALAZZO CHIGI PUÒ NUOCERE ALLA SALUTE DI UNICREDIT, BENETTON, MEDIOLANUM, FERRERO, LUCCHINI, UNIPOL, ENTI PREVIDENZIALI, ETC. – L’ERRORE DI NAGEL E GLI ''ORRORI'' DI DONNET: DA NATIXIS AL NO ALLO SCAMBIO DELLA QUOTA MEDIOBANCA CON BANCA GENERALI…

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)