cafonalino i puritani

CAFONALINO - PREMI OSCAR, AMBASCIATORI E ARTISTI AL DEBUTTO DE "I PURITANI" DI VINCENZO BELLINI, AL TEATRO DELL'OPERA DI ROMA: PRESENTI FRANCESCA LO SCHIAVO E NICOLA PIOVANI CON IL NEO AMBASCIATORE DI COREA, LEE SEONG-HO, ACCOLTI DAL SOVRINTENDENTE FRANCESCO GIAMBRONE, OLTRE AL CRITICO ALBERTO MATTIOLI, LA STILOSA PAOLA TITTARELLI, MAURO MASI, LA CONDUTTRICE SERENA BORTONE, CARLO FUORTES E... - FOTO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Lucilla Quaglia per "Il Messaggero"

 

nicoletta finzi francesco giambrone yasuko kagey foto di bacco

Premi Oscar, ambasciatori e artisti al debutto de I puritani di Vincenzo Bellini, al Teatro dell'Opera, ed è subito evento glam. Sul podio il maestro Roberto Abbado. Andrea De Rosa firma la regia di un nuovo allestimento che vede le scene di Nicolas Bovey, i costumi di Mariano Tufano e le luci di Pasquale Mari.

 

marisela federici paola tittarelli foto di bacco

Lunga la fila in biglietteria. Tra i primi ad affacciarsi, accolti dal sovrintendente Francesco Giambrone, i Premi Oscar Francesca Lo Schiavo e Nicola Piovani con il neo ambasciatore di Corea, Lee Seong-ho.

 

mario martone francesco giambrone foto di bacco

Molti commentano, nel foyer, che il titolo manca al Costanzi dal 1990. Ne parlano il direttore artistico del teatro, Alessio Vlad, e il critico Alberto Mattioli. Ecco la fulva e stilosa Paola Tittarelli. Arriva Mauro Masi. Outfit total black per la conduttrice Serena Bortone.

 

laura zavattaro salvatore rossi foto di bacco

Nello struscio illustre sfilano Maria Pia Ammirati, direttore Rai Fiction, e lo scrittore Giancarlo De Cataldo, in compagnia della fascinosa consorte Tiziana Pomes. Flash per Carlo Fuortes, amministratore delegato Rai, e per il regista Mario Martone, che arriva quasi a sipario alzato.

 

locandina

Posa per uno scatto la soprintendente Daniela Porro, in compagnia della sorella Alessandra. E ancora fanno il loro ingresso Claudio Strinati con la moglie Annarosa Mattei. E in tema di grandi nomi da cinema appare la solare Giovanna Ralli.

 

Ci sono Gianni e Maddalena Letta che salutano il compositore Giorgio Battistelli e poi Dino Trappetti e Rosanna Cancellieri. Raggiunge il teatro la presidente della Conflirica italiana Daniela Traldi, con il marito Stefano, che apre il suo palco, come di consueto, a diverse personalità: questa volta, oltre al rappresentante di Seoul e all'ambasciatrice nigeriana Fatimata Cheiffou, siedono accanto a lei il vice capo del cerimoniale della Farnesina Uberto Vanni d'Archirafi e l'avvocato Manuela Traldi, appena rientrata dall'Azerbaigian e in partenza per la Biennale di Venezia.

 

maria teresa stabile emanuele costa angela riccio de braud foto di bacco

Li saluta Marisela Federici, in impeccabile tubino nero con bordo di raso bianco e immancabile spilla importante. Ecco il principe di Cambogia Sisowath Ravivaddhana Monipong con Vincenzo Grisostomi Travaglini. Si prende posto.

 

maddalena e gianni letta con giorgio battistelli foto di bacco

«Quando abbiamo cominciato le prove - racconta il regista De Rosa - è iniziata l'invasione dell'Ucraina. Ho voluto portare qualcosa, in musica, di questa tragedia». Lunghi applausi e apprezzamenti.

 

marisela federici emanuele costa foto di baccoserena bortone foto di bacco (1)serena bortone foto di bacco (2)fatimata cheiffou ambasciatrice del niger in italiaroberta carlotto foto di baccovaleria licastro foto di baccorosanna cancellieri elena puliti foto di baccofrancesca cutolo mario martone foto di bacco (1)carlo fuortes foto di baccoannarosa mattei claudio strinati foto di baccocosimo manicone marina valensise foto di baccodino trappetti foto di baccomarisa stirpe giovanna ralli foto di baccofanciulle appassionate dell opera foto di baccomarisela federici dino trappetti foto di baccomauro masi foto di baccofrancesca cutolo mario martone foto di bacco (2)francesca lo schiavo foto di baccoalessandra e daniela porro foto di baccofrancesca lo schiavo renata boccanelli francesco giambrone valeria licastro foto di baccofrancesco giambrone giancarlo de cataldo foto di baccogiancarlo de cataldo tiziana pomes foto di baccoalberto mattioli alessio vlad foto di baccogennaro migliore foto di baccogianni letta con la moglie maddalena foto di baccogiorgio battistelli foto di baccogiorgio battistelli francesco giambrone foto di baccoil principe sisowath ravivaddhana monipong foto di baccomario martone foto di bacconicola piovani marina cesari foto di bacco

Ultimi Dagoreport

donald trump vladimir putin giorgia meloni

DAGOREPORT - IL VERTICE DELLA CASA BIANCA È STATO IL PIÙ  SURREALE E “MALATO” DELLA STORIA POLITICA INTERNAZIONALE, CON I LEADER EUROPEI E ZELENSKY IN GINOCCHIO DA TRUMP PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L’UCRAINA – LA REGIA TRUMPIANA: MELONI ALLA SINISTRA DEL "PADRINO", NEL RUOLO DI “PON-PON GIRL”, E MACRON, NEMICO NUMERO UNO, A DESTRA. MERZ, STARMER E URSULA, SBATTUTI AI MARGINI – IL COLMO?QUANDO TRUMP È SCOMPARSO PER 40-MINUTI-40 PER “AGGIORNARE” PUTIN ED È TORNATO RIMANGIANDOSI IL CESSATE IL FUOCO (MEJO LA TRATTATIVA PER LA PACE, COSÌ I RUSSI CONTINUANO A BOMBARDARE E AVANZARE) – QUANDO MERZ HA PROVATO A INSISTERE SULLA TREGUA, CI HA PENSATO LA TRUMPISTA DELLA GARBATELLA A “COMMENTARE” CON OCCHI SPACCANTI E ROTEANTI: MA COME SI PERMETTE ST'IMBECILLE DI CONTRADDIRE "THE GREAT DONALD"? - CILIEGINA SULLA TORTA MARCIA DELLA CASA BIANCA: È STATA PROPRIO LA TRUMPETTA, CHE SE NE FOTTE DELLE REGOLE DEMOCRATICHE, A SUGGERIRE ALL'IDIOTA IN CHIEF DI EVITARE LE DOMANDE DEI GIORNALISTI... - VIDEO

francesco milleri gaetano caltagrino christine lagarde alberto nagel mediobanca

TRA FRANCO E FRANCO(FORTE), C'E' DI MEZZO MPS - SECONDO "LA STAMPA", SULLE AMBIZIONI DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONTROLLARE BANCHE E ASSICURAZIONI PESA L’INCOGNITA DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA - CERTO, PUR AVENDO IL 30% DI MEDIOBANCA, I DUE IMPRENDITORI NON POSSONO DECIDERE LA GOVERNANCE PERCHÉ NON HANNO REQUISITI DETTATI DALLA BCE (UNO FA OCCHIALI, L'ALTRO CEMENTO) - "LA STAMPA"  DIMENTICA, AHINOI!, LA PRESENZA DELLA BANCA SENESE, CHE I REQUISITI BCE LI HA TUTTI (E IL CEO DI MPS, LOVAGLIO, E' NELLE MANI DELLA COMPAGNIA CALTA-MELONI) - COSA SUCCEDERÀ IN CASO DI CONQUISTA DI MEDIOBANCA E DI GENERALI? LOR SIGNORI INDICHERANNO A LOVAGLIO DI NOMINARE SUBITO IL SOSTITUTO DI NAGEL (FABRIZIO PALERMO?), MENTRE TERRANNO DONNET FINO ALL'ASSEMBLEA DI GENERALI...

donald trump grandi della terra differenza mandati

FLASH! - FA MALE AMMETTERLO, MA HA VINTO DONALD TRUMP: NEL 2018, AL G7 IN CANADA, IL TYCOON FU FOTOGRAFATO SEDUTO, COME UNO SCOLARO CIUCCIO, MENTRE VENIVA REDARGUITO DALLA MAESTRINA ANGELA MERKEL E DAGLI ALTRI LEADER DEL G7. IERI, A WASHINGTON, ERA LUI A DOMINARE LA SCENA, SEDUTO COME DON VITO CORLEONE ALLA CASA BIANCA. I CAPI DI STATO E DI GOVERNO EUROPEI, ACCORSI A BACIARGLI LA PANTOFOLA PER CONVINCERLO A NON ABBANDONARE L'UCRAINA, NON HANNO MAI OSATO CONTRADDIRLO, E GLI HANNO LECCATO VERGOGNOSAMENTE IL CULO, RIEMPIENDOLO DI LODI E SALAMELECCHI...

pietrangelo buttafuoco alessandro giuli beatrice venezi

DAGOREPORT – PIÙ CHE DELL’EGEMONIA CULTURALE DELLA SINISTRA, GIULI E CAMERATI DOVREBBERO PARLARCI DELLA SEMPLICE E PERENNE EGEMONIA DELL’AMICHETTISMO E DELLA BUROCRAZIA – PIAZZATI I FEDELISSIMI E GLI AMICHETTISSIMI (LA PROSSIMA SARÀ LA DIRETTRICE DEL LATO B VENEZI, CHE VOCI INSISTENTI DANNO IN ARRIVO ALLA FENICE), LA DESTRA MELONIANA NON È RIUSCITA A INTACCARE NÉ LO STRAPOTERE BARONALE DELLE UNIVERSITÀ NÉ LE NOMINE DIRIGENZIALI DEL MIC. E I GIORNALI NON NE PARLANO PERCHÉ VA BENE SIA ALLA DESTRA (CHE NON SA CERCARE I MERITEVOLI) CHE ALLA SINISTRA (I BUROCRATI SONO PER LO PIÙ SUOI)

donald trump giorgia meloni zelensky macron tusk starmer

DAGOREPORT - DOVE DIAVOLO È FINITO L’ATTEGGIAMENTO CRITICO FINO AL DISPREZZO DI GIORGIA MELONI SULLA ‘’COALIZIONE DEI VOLENTEROSI”? - OGGI LA RITROVIAMO VISPA E QUERULA POSIZIONATA SULL'ASSE FRANCO-TEDESCO-BRITANNICO, SEMPRE PRECISANDO DI “CONTINUARE A LAVORARE AL FIANCO DEGLI USA” - CHE IL CAMALEONTISMO SIA UNA MALATTIA INFANTILE DEL MELONISMO SONO PIENE LE CRONACHE: IERI ANDAVA DA BIDEN E FACEVA L’ANTI TRUMP, POI VOLA DA MACRON E FA L’ANTI LE PEN, ARRIVA A BRUXELLES E FA L’ANTI ORBÁN, INCONTRA CON MERZ E FA L’ANTI AFD, VA A TUNISI E FA L’ANTI SALVINI. UNA, NESSUNA, CENTOMILA - A MANTENERE OGNI GIORNO IL VOLUME ALTO DELLA GRANCASSA DELLA “NARRAZIONE MULTI-TASKING” DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA, OLTRE AI FOGLI DI DESTRA, CORRONO IN SOCCORSO LE PAGINE DI POLITICA INTERNA DEL “CORRIERE DELLA SERA”: ‘’PARE CHE IERI MACRON SI SIA INALBERATO DI FRONTE ALL’IPOTESI DI UN SUMMIT A ROMA, PROPONENDO SEMMAI GINEVRA. MELONI CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO” - SÌ, C’È SCRITTO PROPRIO COSÌ: “CON UNA BATTUTA LO AVREBBE CALMATO”, MANCO AVESSE DAVANTI UN LOLLOBRIGIDA QUALSIASI ANZICHÉ IL PRESIDENTE DELL’UNICA POTENZA NUCLEARE EUROPEA E MEMBRO PERMANENTE DEL CONSIGLIO DI SICUREZZA DELL'ONU (CINA, FRANCIA, RUSSIA, REGNO UNITO E USA) - RIUSCIRÀ STASERA L’EROINA DAI MILLE VOLTI A COMPIERE IL MIRACOLO DELLA ‘’SIRINGA PIENA E MOGLIE DROGATA’’, FACENDO FELICI TRUMP E MACRON?