jeffrey epstein stephen deckoff

CHE CE FAMO CON “L’ISOLA DEI PEDOFILI”? – I DUE ATOLLI DOVE JEFFREY EPSTEIN PORTAVA GIOVANI MINORENNI PER STUPRARLE SONO STATI ACQUISTATI DAL MILIARDARIO STEPHEN DECKOFF DUE ANNI FA, CON L’OBIETTIVO DI COSTRUIRE UN MEGA RESORT ENTRO IL 2025. MA I LAVORI NON SONO MAI INIZIATI – DECKOFF HA ACQUISTATO LITTLE ST JAMES E GREAT ST JAMES A METÀ PREZZO, 60 MILIONI INVECE DEI 112 RICHIESTI (NESSUNO SI ERA FATTO AVANTI) – I PRESUNTI VIAGGI DI CLINTON E LE ORGE CON LE RAGAZZINE: COSA SUCCEDEVA NELLE ISOLE

Traduzione di un estratto dell’articolo di Benedict Smith per https://www.telegraph.co.uk/

 

JEFFREY EPSTEIN IN QUAD NELLA SUA ISOLA PRIVATA

I piani per riqualificare l’isola privata di Jeffrey Epstein in un resort turistico di lusso sembrano essere stati silenziosamente rinviati.

 

Stephen Deckoff, miliardario del private equity, ha acquistato due isole dall’eredità del defunto pedofilo due anni fa con l’obiettivo di costruire una destinazione vacanziera “all’avanguardia” entro il 2025.

 

Tuttavia, il governo delle Isole Vergini americane ha dichiarato di non aver ricevuto alcuna richiesta di autorizzazione edilizia e gli abitanti del posto sono rimasti perplessi per la mancanza di lavori […] dopo l’annuncio.

 

LITTLE ST JAMES - ISOLA PRIVATA DI JEFFREY EPSTEIN

Le immagini satellitari mostrano che entrambe le isole, Little St James e la vicina Great St James, sono cambiate a malapena dalla morte di Epstein in carcere nel 2019, dopo essere stato accusato di traffico sessuale.

 

Little St James, un paradiso tropicale caraibico che Epstein chiamava “Little St Jeff’s”, è diventata tristemente nota come il luogo dove il pedofilo […] imprigionava e abusava delle sue vittime minorenni.

 

Il signor Deckoff, il cui patrimonio netto è stimato da Forbes in quasi 3 miliardi di dollari, ha annunciato di aver acquisito entrambe le isole nel maggio 2023 attraverso una delle sue società, SD Investments.

 

STEPHEN DECKOFF

Un comunicato stampa dichiarava: «Il signor Deckoff intende sviluppare un resort di lusso a cinque stelle, di livello mondiale, con 25 camere, all’avanguardia, che contribuirà a rafforzare il turismo, creare posti di lavoro e stimolare lo sviluppo economico nella regione, rispettando e preservando l’importante ambiente delle isole».

 

Non è stato chiarito quale delle isole di Epstein avrebbe ospitato la nuova destinazione turistica.

 

Secondo il comunicato, il miliardario ha costruito la sua carriera trasformando “situazioni difficili in imprese di successo” e avrebbe collaborato con il governo delle Isole Vergini per “realizzare questo sogno”.

 

«Il signor Deckoff è in procinto di ingaggiare architetti e ingegneri per sviluppare il resort sulle isole, la cui apertura è prevista per il 2025», aggiungeva.

 

CASETTA NELL ISOLA PRIVATA DI JEFFREY EPSTEIN, LITLLE ST JAMES

Tuttavia, un portavoce del governo delle Isole Vergini ha detto al Telegraph che per costruire nuove strutture o modificare quelle esistenti il signor Deckoff dovrebbe presentare richieste di autorizzazione edilizia. Non sono stati presentati piani di questo tipo né per Little St James né per Great St James, ha aggiunto.

 

Le compagnie turistiche con sede intorno alle Isole Vergini hanno dichiarato di non aver visto alcuna prova di lavori di costruzione in corso sulle isole.

 

isole vergini di jeffrey epstein 2

«Non è davvero successo nulla su nessuna delle due isole. Non abbiamo visto sorgere nulla», ha detto un operatore di un’azienda di charter nautici.

 

Un’altra guida turistica che lavora intorno a Little e Great St James ha dichiarato: «Non ho visto niente, e sono sempre in giro… quella è la mia zona».

 

Le immagini satellitari dell’isola scattate tra il 2019 e il 2025 mostrano che sono state erette un paio di strutture sulla parte nord di Little St James, ma su scala molto più ridotta rispetto al progetto turistico annunciato.

 

bill clinton con jeffrey epstein e ghislaine maxwell

Monika Kuffer, specialista in mappatura satellitare presso l’Università di Twente, nei Paesi Bassi, ha osservato che una piccola struttura era stata costruita sulla spiaggia, mentre un’altra si estende in mare vicino a un molo.

 

Quello che sembra essere un serbatoio – probabilmente l’unica fonte di acqua dolce per gli abitanti dell’isola – è stato inoltre riempito dopo essere quasi prosciugato sei anni fa.

 

Non è chiaro se questi interventi siano destinati all’uso personale del signor Deckoff, o se siano stati realizzati con l’intenzione di procedere in seguito con il sito turistico.

DONALD E MELANIA TRUMP - PRINCIPE ANDREA - JEFFREY EPSTEIN - GHISLAINE MAXWELL A MAR-A-LAGO

 

Le fotografie aeree del complesso di Epstein – una villa con tetto turchese progettata dall’architetto Edward Tuttle, piscine, ville per gli ospiti e un eliporto – non mostrano cambiamenti dal 2019.

 

Si dice che Deckoff abbia comprato le isole per 60 milioni di dollari dopo che non era stato trovato un acquirente quando erano state messe sul mercato un anno prima per 112 milioni di dollari.

 

L’isola di Epstein è diventata sinonimo dei suoi abusi ed è ampiamente soprannominata “l’isola dei pedofili”. Numerose figure pubbliche si sono affrettate a prendere le distanze e a negare di averla mai visitata.

AGENTI DELL FBI NELLA VILLA DI EPSTEIN ALLE ISOLE VERGINI

 

Secondo una causa intentata dalle Isole Vergini contro l’eredità di Epstein nel 2020, Little St James era “il rifugio perfetto per trafficare giovani donne e ragazze minorenni per schiavitù sessuale, abusi sui minori e aggressioni sessuali”.

 

Tra coloro che sarebbero state portate lì c’era anche una Virginia Giuffre diciassettenne, che la definì “l’isola delle orge” e dichiarò di essere stata aggredita sessualmente lì dal Duca di York, ex amico di Epstein.

 

[…]

 

Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, ha affrontato il più grande scandalo del suo secondo mandato il mese scorso, quando i suoi stessi sostenitori si sono rivoltati contro di lui per il rifiuto di rendere pubblici gli “Epstein files” – documenti in possesso del governo americano sul finanziere.

 

virginia giuffre

Trump, che è stato amico di Epstein per circa 15 anni fino alla metà degli anni 2000, ha dichiarato a luglio di “non aver mai avuto il privilegio” di visitare l’isola dell’ex socio, perché aveva rifiutato un invito.

 

Ha affermato, senza fornire prove, che Bill Clinton avesse viaggiato a Little St James “28 volte”, cosa che l’ex presidente ha smentito.

 

In un’intervista con le autorità federali a luglio, pubblicata venerdì, Ghislaine Maxwell, ex fidanzata di Epstein, ha dichiarato che Clinton non ha mai visitato l’isola.

isole vergini di jeffrey epstein 1LA VILLA DI EPSTEIN ALLA ISOLE VERGINIVIRGINIA GIUFFRE IN OSPEDALE LA VILLA DI EPSTEIN ALLE ISOLE VERGINI isole vergini di jeffrey epstein 3isole vergini di jeffrey epstein 4LA VILLA DI EPSTEIN ALLE ISOLE VERGINI

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...