donald trump kc-135 stratotanker

CI SONO STRANI MOVIMENTI NEI CIELI MEDIORIENTALI: GLI STATI UNITI HANNO SCHIERATO DECINE DI AEREI CISTERNA “KC-135 STRATOTANKER”, CHE SERVONO A RIFORNIRE IN ARIA JET E CACCIA, NELLA BASE DI AL UDEID, IN QATAR – C’È CHI NOTA L’INQUIETANTE COINCIDENZA CON LO STRAMPALATO DISCORSO DI PETE HEGSETH, SEGRETARIO ALLA GUERRA USA, E ALLE MINACCE NUCLEARI DI TRUMP – MOVIMENTI SIMILI C’ERANO STATI PRIMA DEL BOMBARDAMENTO CONTRO LE STRUTTURE ATOMICHE IRANIANI, A GIUGNO. GLI USA SI PREPARANO A UN NUOVO ATTACCO?

DAGOREPORT

KC-135 Stratotanker

Negli ultimi giorni, un massiccio schieramento di tanker KC-135 Stratotanker dell’Aeronautica militare statunitense ha fatto rotta verso il Medio Oriente, convergendo sulla base aerea di Al Udeid in Qatar, quartier generale del Comando Centrale USA.

 

Questa movimentazione senza precedenti è  un chiaro segnale di aumento della prontezza militare americana nell'area.

 

donald trump benjamin netanyahu foto lapresse

 

 

Il contesto è particolarmente delicato. Dopo la guerra di 12 giorni tra Iran e Israele e i recenti attacchi israeliani sul suolo qatariota, la crisi regionale è esplosa in una nuova dimensione di instabilità.

 

Washington sembra non volersi limitare alle prese di posizione diplomatiche, ma ha dispiegato la propria capacità logistica e di supporto aereo per prepararsi ad interventi rapidi sul terreno, se necessario.

 

Il ruolo dei KC-135 tanker è cruciale: senza la loro capacità di rifornimento aereo, le missioni a lunga gittata dei caccia statunitensi nel Golfo Persico sarebbero impensabili.

 

CAMION AL SITO NUCLEARE DI FORDOW IL 19 GIUGNO, TRE GIORNI PRIMA DELL ATTACCO DEGLI STATI UNITI

Proprio per questo motivo, l’arrivo di dozzine di questi rifornitori in Qatar non può essere ridotto a una semplice manovra logistico-militare, ma è interpretato come un’azione decisamente politica e strategica .

 

Il Pentagono non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma fonti militari non ufficiali parlano di “rafforzamento della capacità logistica” in vista di una possibile fase ulteriormente critica.

 

La regione, sotto questa nuova pressione, convive con un rischio elevato che anche un piccolo errore o un incidente possa innescare una crisi più vasta.

 

L’incertezza si alimenta anche di voci diffuse sui social network che, tra fatti reali e fake news, complicano la lettura degli eventi.

 

BENJAMIN NETANYAHU COSTRETTO A SCUSARSI CON IL QATAR AL TELEFONO DA DONALD TRUMP

Dall’altra parte, l’Iran ha rilanciato la propria determinazione a difendersi. Mohammad Jafar Asadi, alto ufficiale dei Pasdaran ha dichiarato che Teheran estenderà la portata del proprio programma missilistico “dove necessario” e risponderà con fermezza a qualunque attacco. Le parole di Mohsen Rezaei, ex comandante della Guardia Rivoluzionaria, sono inequivocabili: “Il momento in cui Israele inizierà una guerra, entreremo in guerra anche noi con gli Stati Uniti” .

 

Questa escalation si lega anche alle ambizioni statunitensi di riorganizzare le proprie capacità militari in chiave decisamente offensiva e più focalizzata sulla guerra.

 

NARENDRA MODI E DONALD TRUMP ALLA CASA BIANCA - FOTO LAPRESSE

Nel recente vertice militare tenuto in Virginia, con la partecipazione diretta di Trump, si è annunciato il passaggio dal “Dipartimento della Difesa” a un “Ministero della Guerra”, con l’obiettivo di preparare il paese non solo a difendersi, ma a vincere un conflitto su vasta scala.

 

Nel frattempo, circolano indiscrezioni circa piani congiunti USA-Israele per un attacco militare massiccio all’Iran, che coinvolgerebbe operazioni aerea e terrestri con obiettivi strategici nel Sud iraniano e nel controllo del Golfo Persico .

 

KC-135 Stratotanker

Le mosse americane si intrecciano con tensioni geopolitiche più ampie. Washington ha infatti lanciato un ultimatum all’India per interrompere i rapporti con l’Iran e abbandonare il porto di Chabahar, strategico per l’accesso al corridoio commerciale verso Afghanistan e Asia Centrale, mentre una delegazione americana è giunta a Kabul dove i Talebani hanno interrotto la connessione a internet, con motivazioni ufficiali non del tutto chiare .

 

pete hegseth donald trump 3

Parallelamente, l’Iran rafforza i suoi legami militari con Russia e Cina, con accordi per basi e forniture di tecnologie missilistiche avanzate, accompagnati da spedizioni militari russe verso Teheran e sorvoli di caccia militari.

 

Questi sviluppi, documentati anche da fonti come Newsweek tramite immagini satellitari e social media, indicano come il Paese si prepari intensamente a possibili scenari di conflitto.

 

In questo scenario complesso e in rapido mutamento, si affaccia una domanda cruciale: siamo di fronte a una nuova fase di deterrenza strategica, o il Medio Oriente sta per precipitare in un conflitto aperto e devastante?

 

donald trump e l'emiro sheikh tamim bin hamad al thani 2

Il ruolo strategico di Qatar appare dunque centrale: da sede del Comando Centrale USA, diventa oggi l’hub operativo di un piano che potrebbe ridisegnare gli equilibri mediorientali. Alla faccia di Netanyahu, che qualche settimana fa ha bombardato Doha per uccidere dirigenti di Hamas, e lunedì è stato costretto da Trump a chiedere scusa pubblicamente ad Al Thani (che non gli ha voluto parlare e ha delegato il primo ministro qatarino)

attacco usa all iran foto satellitari del sito nucleare di isfahan

attacco usa all iran foto satellitari del sito nucleare di fordow le bombe gbu 57 usate dall'america per attaccare i siti nucleari iranianifoto satellitari del sito nucleare di isfahan dopo l attacco usa le bombe gbu 57 usate dall'america per attaccare i siti nucleari iraniani le bombe gbu 57 usate dall'america per attaccare i siti nucleari iranianiresti di missili iraniani in israele

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