
VIAGGIARE IN AEREO SARA’ COME PRENDERE UN TRENO O UN AUTOBUS – ALL’IMBARCO DEI VOLI NAZIONALI E VERSO I 29 PAESI DELL’AREA SCHENGEN NON SARÀ PIÙ NECESSARIO ESIBIRE AL GATE UN DOCUMENTO DI IDENTITÀ, BASTERÀ LA CARTA D’IMBARCO – IL VIMINALE HA DATO L’OK ALLA DISPOSIZIONE DELL’ENTE NAZIONALE PER L’AVIAZIONE CIVILE CHE PUNTA A SNELLIRE LE PROCEDURE PER SALIRE A BORDO DEI VELIVOLI – RESTANO I CONTROLLI SU ALCUNE TRATTE EUROPEE “SENSIBILI” PER L’EMIGRAZIONE IRREGOLARE, COME QUELLE VERSO LA FRANCIA – MA ATTENZIONE, I VIAGGIATORI NON DEVONO LASCIARE I DOCUMENTI A CASA PERCHE’...
Estratto dell’articolo di Leonard Berberi per il “Corriere della Sera”
CODE IN AEROPORTO - IMBARCO AL GATE
Se non è una rivoluzione nei cieli italiani poco ci manca. All’imbarco dei voli nazionali e verso i Paesi dell’area Schengen non è più necessario esibire al gate un documento di identità oltre alla carta d’imbarco.
È una disposizione dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) a stabilirlo dopo aver ricevuto nei giorni scorsi il via libera del ministero dell’Interno.
La novità è già partita, in sordina, in quella che è stata una fase di rodaggio, su alcuni voli. […]
Ufficialmente, stando a quanto si legge nella comunicazione dell’ente che il Corriere ha potuto consultare, si tratta di una «modifica del programma nazionale per la sicurezza dell’aviazione civile».
AEROPORTO - CARTA D IMBARCO E DOCUMENTO D IDENTITA
C’è un punto, in vigore finora, in cui viene disposto che il «vettore aereo è responsabile della verifica al gate, all’atto dell’imbarco, della concordanza tra il nominativo del passeggero riportato sulla carta d’imbarco con quello risultante da un documento di identità, previo riscontro visivo dell’identità del passeggero».
Questo aspetto viene ora meno dal momento che — scrive la direzione generale dell’Enac — «la mancata applicazione della verifica della concordanza non compromette un adeguato livello di sicurezza in quanto garantito dall’applicazione delle specifiche misure di sicurezza previste per lo screening del passeggero, come prescritto dalla vigente normativa dell’Unione europea».
Insomma: chi è dentro la cosiddetta area «sterile» dell’aeroporto è già controllato perché ha superato i varchi con i metal detector e le macchine radiogene.
CODE IN AEROPORTO - IMBARCO AL GATE
Basterà così soltanto la carta d’imbarco — come avviene in Germania, per esempio — sui voli nazionali e verso i Paesi dell’area Schengen, lo spazio che consente la libera circolazione di oltre 450 milioni di persone: ne fanno parte 25 dei 27 Stati membri dell’Unione europea (chi viaggia in Irlanda dovrà continuare a esibire un documento, nel frattempo Cipro è in fase di piena applicazione della rimozione delle barriere doganali) e quelli aderenti all’Associazione europea di libero scambio (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera).
AEROPORTO - CARTA D IMBARCO E DOCUMENTO D IDENTITA
Sulla base delle stime di settore con la novità dell’Enac potrebbero entro la fine dell’anno beneficiarne circa 51 milioni di viaggiatori in partenza dagli scali italiani, arrivando anche a 92 milioni considerando l’intero 2026.
Restano i controlli dei documenti all’imbarco dei voli con destinazioni extra Schengen. Nel dare il via libera il Viminale ha comunque chiesto di prevedere la verifica della concordanza al gate anche per quelle tratte interne, che non saranno fisse, individuate come sensibili per l’emigrazione irregolare (i cosiddetti «movimenti secondari»). Tra queste, a quanto si apprende, potrebbero esserci quelle verso la Francia.
Va anche ricordato che carta d’identità, passaporto (o patente, sulle rotte nazionali) non devono essere lasciati a casa. Non solo perché ci saranno comunque i controlli a campione, ma anche perché serviranno poi per tornare in Italia, in particolare se si tratta di imbarcarsi su un volo internazionale da un Paese che non prevede questa facilitazione. [...]