gilet gialli-2

GILET, IL PEGGIO DI MACRON – ANCORA SCONTRI TRA GILET GIALLI E POLIZIA: È IL DICIOTTESIMO SABATO DI PROTESTE. I MANIFESTANTI HANNO MESSO SOTTO ATTACCO L’ARCO DI TRIONFO E DEVASTATO I NEGOZI SUGLI CHAMPS-ÉLYSÉES - SACCHEGGIATO IL CELEBRE RISTORANTE DI LUSSO FOUQUET'S E DATA ALLE FIAMME UNA FILIALE DI UNA BANCA: L’INCENDIO SI È PROPAGATO NELL’EDIFICIO E 11 PERSONE SONO RIMASTE FERITE… (VIDEO)

 

Da "www.rainews.it"

 

gilet gialli 9

Una giornata di alta tensione a Parigi per il 18/o atto della protesta dei gilet gialli: sugli Champs-Élysées sono in corso scontri fra black bloc e polizia già dalle 11 del mattino. Già decine di persone sono state fermate dalla polizia mentre centinaia di manifestanti sono arrivati a Parigi per quello che era stato annunciato come un appuntamento decisivo, battezzato "ultimatum a Macron".

 

gilet gialli 7

Gli incidenti hanno coinvolto agenti e un gruppo di gilet gialli e black bloc vicino a place des Ternes. Barricate sono state erette in un'altra zona della città e la gendarmeria ha fatto uso di gas lacrimogeni e idranti. Scontri si sono verificati anche a Place de l'Etoile, dove numerosi black bloc hanno affrontato gli agenti con lanci di ciottoli e pietre. La data di oggi è stata annunciata dai gilet gialli da settimane come una giornata cruciale, nella speranza di favorire un rafforzamento della mobilitazione.

gilet gialli 4

 

Su place de l'Etoile, alcuni dimostranti, soprattutto vestiti di nero, con un cappuccio in testa, maschere protettive, hanno lanciato delle pietre contro le forze dell'ordine che hanno risposto con gas lacrimogeni. Numerosi manifestanti hanno poi tentato di aggirare gli sbarramenti della polizia per raggiungere l'Eliseo ma sono stati respinti con lacrimogeni e getti di idrante sull'avenue Franklin Roosevelt.  

 

gilet gialli 25

Sul percorso, sono proseguiti i saccheggi e le devastazioni. Saccheggiati i negozi Saccheggi e devastazioni dopo il passaggio dei gilet gialli e gli scontri violenti con la polizia, attaccata dai black bloc. Il celebre ristorante di lusso Fouquet's è stato preso d'assalto e completamente devastato all'interno, con un saccheggio diventato generale in pochi minuti. Altri negozi sono stati attaccati e le vetrine svuotate. La polizia ha tentato di respingere gruppi di giovani in abiti neri che hanno attaccato da diverse direzioni. Sono 44 i fermi per il momento.

gilet gialli 24

 

Incendiato un immobile: 11 feriti, tra loro un bambino Alcuni manifestanti hanno dato fuoco anche alla filiale di una banca. Dall'edificio esce una densa colonna di fumo che non permette ancora ai pompieri di intervenire. I media parlano di "impressionante incendio". L' immobile dato alle fiamme in boulevard Roosevelt, è stato evacuato dai vigili del fuoco e dalle forze dell'ordine.

 

gilet gialli 23

"Gli individui che hanno commesso questo atto non sono né dimostranti né casseur: sono assassini", ha scritto il ministro dell'Interno francese, Christophe Castaner.  Nell'incendio 11 persone sono rimaste leggermente ferite. "Due persone sono state salvate dalle fiamme: si tratta di una donna e il suo bambino bloccati al secondo piano", fanno sapere i pompieri. L'incendio è divampato dai locali della banca, al piano terra dell'immobile. Il quartiere è stato isolato: l'incendio è stato controllato poco dopo le 14.  Tra i feriti, vi sono due poliziotti.

gilet gialli 22

 

Castaner, a Parigi circa 8mila manifestanti, 1500 ultra violenti Sono tra i 7 e gli 8 mila i manifestanti che hanno preso parte all'ennesimo sabato di mobilitazione dei 'gilet gialli'. E' la stima fatta dal ministro dell'Interno francese, Christophe Castaner, secondo cui tra loro vi sono circa "1.500 ultra-violenti che sono venuti per distruggere e fare guerriglia", ha spiegato il ministro durante una visita al quartier generale della polizia di Parigi.

 

gilet gialli 21

"Lo hanno fatto stamattina presto, cercando di assaltare l'Arc de Triomphe, sicuramente orgogliosi dei saccheggi compiuti il primo dicembre scorso", ha aggiunto Castaner. Nella giornata di oggi a Parigi sono previsti anche da altri cortei una Marcia per il clima raggiungerà Place de la République e poi la Bastiglia, ma da République transiterà anche un corteo "contro le violenze della polizia". Infine, blocchi previsti attorno al Peripherique, la tangenziale parigina, da parte degli ambulanti che hanno lanciato un appello ai gilet gialli ad unirsi alla loro protesta.

gilet gialli 20gilet gialli 2gilet gialli 18gilet gialli 17gilet gialli 15gilet gialli 16gilet gialli 14gilet gialli 13gilet gialli 10gilet gialli 3gilet gialli 6gilet gialli 5gilet gialli 11gilet gialli 1gilet gialli 12gilet gialli 19

 

gilet gialli 8

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)