
DOVE ANDRÀ LA CHIESA AMERICANA? DA UNA PARTE CI SONO I FEDELI ARRIVATI DALL’AMERICA LATINA RADICATI NEL SUD-OVEST, NELLA COSTA EST, C’È LA CHIESA DELLE RICCHE FAMIGLIE CATTOLICHE CHE FINANZIANO IL VATICANO – L’UNICA CERTEZZA È CHE ALLE ULTIME ELEZIONI IL 54% DEI CATTOLICI HA VOTATO “THE DONALD”, MA NON TIRA UNA BUONA ARIA: SE SPERAVANO DI TROVARE LA SPONDA IN LEONE XIV HANNO FATTO MALE I CONTI. PREVOST HA ANNUNCIATO DI SEGUIRE LA SCIA DI PAPA FRANCESCO, PORTANDO AVANTI UNA CHIESA POST CONCILIO…
Estratto Dell’articolo Di Franco Garelli E Giacomo Galeazzi Per "la Stampa"
È una Chiesa cattolica in grande spolvero, quella statunitense, e non potrebbe essere diversamente vista la centralità che ha avuto nel recente Conclave e il ruolo primario che essa svolge da tempo nelle dinamiche religiose e politiche in terra americana.
[…] Sono 53 milioni i cattolici negli Stati Uniti, il 20% della popolazione adulta, una minoranza religiosa, dunque, che tuttavia di fronte alla dispersione delle fedi evangeliche e protestanti, rappresenta la chiesa cristiana più grande e numerosa. […]
donald trump in versione papale - immagine generata dall ia
La Chiesa statunitense ha due anime: quella della costa Est che attraverso l'arcivescovo di New York finanzia la Santa Sede grazie alle donazioni delle ricche famiglie cattoliche di lontana origine irlandese e italiana (in larga parte filo-Trump) e quella del Sud-Ovest continuamente rimpolpata di fedeli ispanici provenienti dalle rotte latino-americane e contrari alle politiche anti-immigrazione del tycoon.
Si tratta dunque di una Chiesa a due facce, in cui convivono due opposte correnti di pensiero. Una di matrice missionaria legata ai temi sociali e una tradizionalista, devozionalista e preconciliare.
Da una parte la "missio ad gentes" con una forte sensibilità verso le disuguaglianze, i diritti violati e il cui "core business" sono la dottrina sociale, l'evangelizzazione, le marce contro la discriminazione e per l'abolizione della pena di morte.
PAPA FRANCESCO ORDINA CARDINALE ROBERT FRANCIS PREVOST
Dall'altra il settore più conservatore che coniuga la pietà popolare sotto forma di devozione verso i santi, recupero del latino nelle celebrazioni liturgiche, contestazione dei presbiteri che indossano il clergyman (o nemmeno quello) invece della veste talare. Questa varietà di visioni ha molte ripercussioni in campo politico. Nelle ultime elezioni, il 54% dei cattolici americani (in particolare i bianchi) ha votato per Trump, mentre non più del 44% per Kamala Harris.
Ecco uno dei motivi che più hanno spinto il tycoon (primo tra i grandi della Terra) a dichiarare subito di voler partecipare ai funerali di papa Francesco, per vicinanza a una parte importante del suo elettorato (o, come egli ama dire, «della mia azienda»).
PRETI AMERICANI IN PIAZZA SAN PIETRO ESULTANO PER L ELEZIONE DI PAPA LEONE XIV
La destra cattolica da tempo si identifica con le idee sovraniste, denuncia una società ritenuta troppo libertaria nei costumi e sul tema dell'aborto, per cui vede in Trump un baluardo contro una deriva culturale che a suo avviso sta disgregando l'identità di fondo (umana e cristiana) del paese.
Per contro, i cattolici progressisti sono distanti mille miglia da queste posizioni, anche se hanno difficoltà – come succede anche in altre nazioni occidentali – a coniugare insieme i temi della sicurezza sociale con l'affermazione dei diritti individuali.
PAPA LEONE XIV - ROBERT FRANCIS PREVOST
Per cui sembrano assistere un po' impotenti al fatto che proprio nelle aree del Sud del paese più ricche di immigrati e di latinos, che avrebbero dovuto identificarsi in un'America che loro offriva libertà e nuove opportunità, sia prevalso di gran lunga un consenso al trumpismo e ad una politica populista.
Ciò non toglie, tuttavia, che anche tra i vescovi più favorevoli a Trump non manchino dei ripensamenti, a fronte di un presidente Usa che nel secondo mandato intende mettere sotto controllo le varie organizzazioni (scuole, università, ma anche le parrocchie e i centri religiosi) che ricevono finanziamenti dal governo federale per i servizi che prestano nei diversi campi.
Insomma, il legame della destra cattolica con i Repubblicani è ancora saldo, anche se più guardingo rispetto al passato. Una galassia che sembra trattare anche le organizzazioni cristiane (e cattoliche) secondo la logica del mercato.
LA BANDIERA AMERICANA A PIAZZA SAN PIETRO IN ONORE DI PAPA LEONE XIV
Ed è qui che entra in gioco J.D. Vance, la figura politica che oggi più cura questo legame, il giovane vicepresidente Usa, la cui recente conversione al cattolicesimo sembra dettata – oltre che da ragioni personali – dalla profonda convinzione di trovare in questa fede e dottrina (più che in casa protestante) una forza d'urto contro una modernità radicale che scompagina/mortifica i valori tradizionali.
È un cattolicesimo militante il suo, pre-conciliare e anti-moderno, che si nutre di riflessioni teologiche, capaci di ridare al paese riferimenti fondanti.
donald trump in versione papa leone xiv - meme creato con l'intelligenza artificiale
Papa Francesco in vari modi ha cercato di arginare questo cattolicesimo tradizionalista ed elitario, con nomine di vescovi a lui più vicini, con prese di posizione contro le politiche trumpiane, evitando che questo tipo di cattolicesimo diventasse un modello per altre nazioni.
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ROBERT FRANCIS PREVOST - PAPA LEONE XIV
LO STEMMA DI PAPA LEONE XIV
HABEMUS PAPAM BY ELLEKAPPA
PAPA LEONE XIV - ROBERT FRANCIS PREVOST
ROBERT FRANCIS PREVOST - PAPA LEONE XIV