UN PAESE IN MANO AI GIUDICI - I GENITORI RICORRONO AL TAR CONTRO I VOTI AI FIGLI, IL VICINO DENUNCIA PERCHÉ I PANNI SONO STESI TROPPO BASSI, IL GASDOTTO TAP LO DECIDE IL CONSIGLIO DI STATO, LE COPPIE GAY ADOTTANO SOLO SE TROVANO IL MAGISTRATO GIUSTO - GLI ITALIANI SONO LITIGIOSI E NON VOGLIONO FARE SCELTE? L’UNICA RISPOSTA È NELLA TOGA

 

Pierluigi Battista per il Corriere della Sera

 

Nel Paese in cui la giustizia non funziona e i processi durano un' eternità e si dice addirittura che sia finita la giustizia civile, la giustizia ha emesso una sentenza in cui si costringe una coppia a pagare una multa salata perché il cane ha abbaiato una manciata di secondi più del consentito.

 

magistratimagistrati

E non è una barzelletta, è un fatto verissimo, è la vita quotidiana degli italiani che si lascia docilmente colonizzare dai tentacoli giudiziari. Anche una donna che aveva steso i panni dal balcone al di sotto della soglia concordata con l' appartamento sottostante ha dovuto pagare il conto con la giustizia: anche questa non è una barzelletta, è vita vera italiana.

 

Siamo un Paese litigioso che si lamenta sempre delle invasioni di campo della magistratura, ed è vero. Ma che contemporaneamente chiede ai giudici di decidere sempre, sia sulle inezie che sulle cose importanti.

 

E dove il giudice deve dire la sua su ogni aspetto della vita associata, come se la strada, la vita della strada, fosse stata sostituita da un' aula di tribunale, nel rigore grigio e freddo di un libro di giurisprudenza. «Un giorno in pretura» non è solo il titolo di un film meraviglioso, ma è la profezia dell' Italia nei primi decenni del Duemila dove si compie quella distorsione che in America avevano ribattezzato con termine difficile «giuridicizzazione» di ogni atomo della vita sociale.

i no tap contro il gasdotto in puglia  4i no tap contro il gasdotto in puglia 4

 

La «giuridicizzazione»

Basta scorrere le cronache degli ultimi giorni per accorgersi che oramai la «giuridicizzazione» copre ogni dettaglio della nostra vita. È stato un giudice che nei giorni scorsi ha deliberato che il gasdotto Tap avesse via libera, è stato un giudice che ha stabilito che non è offensivo nei confronti degli studenti che onorano un' altra religione che una scuola potesse ricevere la benedizione pasquale. La scuola è diventata oramai un terreno fertilissimo per le controversie che finiscono nelle mani dei giudici a cui i cittadini consegnano le chiavi della decisione.

 

i no tap contro il gasdotto in puglia  2i no tap contro il gasdotto in puglia 2

Il Tar viene investito dalle denunce dei genitori che non sopportano i brutti voti dei figli e che esercitano un tale grado di tutela sulla prole costretta a studiare da coinvolgere l' autorità per dirimere controversie che in altri tempi nemmeno esistevano. Un' altra disputa, molto simile a quella che si è scatenata attorno alla benedizione pasquale, è quella che è divampata attorno al crocefisso da appendere in aula: resta da attendere una sentenza per qualche istanza giudiziaria sugli alberi di Natale e i presepi, siamo vicini, bisogna avere pazienza.

 

C' è poi la sentenza che stabilisce criteri e modalità di quella che molti lettori del Corriere chiamano la «schiscetta» per gli studenti, e cioè la merenda da portare a scuola. Si può portarsi la merenda da casa? Che dice la legge? Come intasare le aule di giustizia dove tanto nessuno ha niente da fare, a parte degli arretrati da far vergogna?

magistrati  magistrati

 

Cani che abbaiano, panni stesi, merende, bocciature scolastiche. Inezie, che però disegnano un quadro in cui, scomparsi gli organi della «mediazione», i partiti, le associazioni, i sindacati, i comitati, i centri culturali, lasciano il singolo cittadino con l' unica «mediazione» oggi chiamata a decidere: la giustizia.

 

Toghe e politica

Un fenomeno che coinvolge le piccole cose, ma tocca temi importantissimi, da cui la politica fugge, affidando ai giudici il compito di decidere per lei che è incapace di farlo. Quando per esempio è stata approvata la legge sulle unioni civili tra le persone dello stesso sesso, si è deciso, per evitare lo scoglio di fratture politiche e insormontabili divergenze di vedute etiche, di mettere da parte la spinosa questione della stepchild adoption con la curiosa motivazione: tanto sarà la magistratura a decidere.

 

Tribunale amministrativo Regionale del Lazio Tribunale amministrativo Regionale del Lazio

E infatti è avvenuto proprio così: in mancanza di una legge, la magistratura interviene, ovviamente con forte soggettività interpretativa. La stessa cosa accade con la mancata legge sul «fine vita»: chi ha deciso se non un giudice il destino di Eluana Englaro?

 

La storia e i condomini

Anche nel caso della legge sul «negazionismo», che stabilisce pene per chi addirittura nega l' esistenza storica dell' Olocausto e della Shoah, si è dato ai giudici il potere di stabilire ciò che si può scrivere da ciò che è vietato scrivere: e infatti molti storici che sono acerrimi nemici del negazionismo hanno protestato per una legge che li mette in un angolo e trasferisce alla magistratura il verdetto finale.

Ma queste sono cose maledettamente serie che fanno da cornice alla «giuridicizzazione» di ogni ambito della vita.

 

La dilatazione estrema di accuse su presunti «abusi d' ufficio» da parte degli amministratori locali ne è un esempio evidente. Ma dalla scuola alla famiglia, dalla politica ai condomini, dalla disciplina dei cani nei parchi ai gasdotti, è tutto un appellarsi alla giustizia. Ma non si diceva che non funzionava?

amal in corte europea contro il negazionismo 5amal in corte europea contro il negazionismo 5

 

 

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...