
"L'INTELLIGHENZIA CHE GUARDA 'TEMPTATION'? L'EFFETTO È QUELLO DI GENTE CHE GUARDA LE SCIMMIE ALLO ZOO" - "LA STAMPA": "È DA QUALCHE ANNO CHE È IN ATTO IL TRAGICO TENTATIVO DI APPROPRIAZIONE CULTURALE DA PARTE DELLA CLASSE INTELLETTUALE NEI CONFRONTI DI "TEMPTATION": MENTRE PRIMA CHI LO GUARDAVA DOVEVA NASCONDERSI IN CANTINA PER NON FARSI ARRESTARE DALLA BUONCOSTUME, OGGI IL NUOVO CIRCOLO DI VIENNA DEVE FARCI SU UN'ANALISI SOCIOLOGICA. L'IDEA TERRIFICANTE CHE LA TELEVISIONE DEBBA ESSERE PEDAGOGICA È UN DISEGNO DIABOLICO PER FAR SENTIRE IN COLPA I POVERI, GLI ULTIMI, GLI EMARGINATI E LE SIGNORE CHE STIRANO GUARDANDO "UOMINI E DONNE" - "IL SEGRETO DEL SUCCESSO DEL PROGRAMMA? UNA COSA CHE IN TV NESSUNO SA PIÙ FARE: I..." - VIDEO
IL RUGGITO MENTRE ANTONIO CORRE E CADE È L'APICE DELLA STAGIONE #TemptationIslandpic.twitter.com/X3e23UBl3x
— ¥le ? (@yleniaindenial1) July 24, 2025
Assia Neuman Dayan per la Stampa - Estratti
Sapete cosa ha fatto la gente che è venuta a vedere Ricky Gervais a Milano? È uscita cinque minuti prima dal Forum per correre a casa che c'era Temptation Island.
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È da qualche anno che è in atto il tragico tentativo di appropriazione culturale da parte della classe intellettuale nei confronti di Temptation Island: mentre prima chi lo guardava doveva nascondersi in cantina per non farsi arrestare dalla buoncostume con il PhD, oggi il nuovo circolo di Vienna deve farci su un'analisi sociologica perché è l'unico modo che hanno per poterne parlare in pubblico senza vergognarsi.
L'effetto, però, è quello di gente che guarda le scimmie allo zoo. L'idea terrificante che la televisione, la letteratura, la musica, la comicità e adesso pure TikTok debbano essere pedagogici è un disegno diabolico per far sentire in colpa i poveri, gli ultimi, gli emarginati e le signore che stirano guardando "Uomini e Donne". Voglio dire, ma in un mondo dove va tutto male, dovrei pure farmi problemi a guardare un programma di intrattenimento?
temptation island valerio e sarah
Adesso bisogna pure comprare i biscotti kantiani con la legge morale in loro se no arriva qualcuno a dirti che quel biscotto non ti deve più piacere, e poi ci credo che uno sviluppa una certa tendenza alla sociopatia.
La voglia di fare la morale agli altri sembrava essere l'ultimo atto di resistenza della brigata della cultura, ma adesso no, adesso il vento è cambiato, adesso l'intellighenzia non esce definitivamente più di casa perché deve guardare Temptation, deve fare l'analisi sociologica, l'analisi politica, l'analisi sentimentale di quei poveri disgraziati rinchiusi in un resort in Calabria a fare l'Angelo sterminatore senza nemmeno il reddito di cittadinanza.
Perché Temptation Island ha successo? Perché lì fanno una cosa che in televisione nessuno sa più fare: i casting.
Un cast di successo non è un cast fatto da otto coppie di Cristian e Tara o di Oronzo e Valentina o di Alessio e Sonia, ma di coppie funzionali l'una all'altra. L'intellettuale dirà che c'è un copione, ma non c'è, il copione, perché semplicemente non serve se sai mettere in piedi un cast, e loro dovrebbero saperlo che non si lavora il doppio per guadagnare la metà.
I programmi di maggiore successo, che sia Temptation Island o la Zanzara, hanno successo perché sono onesti, non ti fanno la morale e non ti senti in colpa perché ti sei messo a ridere, spero lo abbiano capito anche gli stand up comedian che erano da Gervais, ma penso di sì perché ridevano su Jimmy Savile.
L'architrave su cui si è sempre retta la televisione di intrattenimento è il personaggio eccentrico, quello strano, il freak, e finalmente la banda degli intellettualmente onesti ha trovato il modo per ridere di qualcuno senza dover dare spiegazioni, perché il terrapiattista a Temptation alla fine se lo merita pure. Adesso però abbiamo un altro ordine di problema, che sono gli opinionisti eccentrici nei talk show di informazione, e lì la tragedia è che non ci puoi nemmeno ridere su più di tanto.
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