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“MI SONO SEMPRE SENTITA UNA SFAVORITA” – JENNIFER LOPEZ IN MODALITÀ SANTONA RIFILA CONSIGLI NON RICHIESTI FACENDO FINTA DI ESSERE UNA COMUNE MORTALE: “MI SONO SENTITA ROTTA DENTRO MA HO IMPARATO AD ACCOGLIERE TUTTO DI ME PERCHÉ ACCETTANDOMI HO LA POSSIBILITÀ DI FARE UN PASSO SUCCESSIVO PER MIGLIORARMI" - "SIAMO PERFETTI MOSTRANDOCI COSÌ COME SIAMO". FACILE, SE SEI UNA SUPER FREGNA... - VIDEO

 

Lucrezia Leombruni per www.adnkronos.com

 

vacanze a sorrento per jennifer lopez 9

"Mi sono sentita rotta dentro e una sfavorita. Ho lottato con questo. Con il passare del tempo e la maturità ho capito che è la vulnerabilità a renderti davvero forte". Quando c'è da raccontarsi senza filtri, Jennifer Lopez non ha paura. E lo ha fatto all'Adnkronos, in occasione della presentazione di 'Inarrestabile' ('Unstoppable', il titolo originale), disponibile su Prime Video, che racconta la vera storia di Anthony Robles: un lottatore diventato campione con una sola gamba.

 

jharrel jerome jennifer lopez inarrestabile

"Siamo perfetti mostrandoci così come siamo, con le nostre fragilità. La perfezione non è quella che vediamo sui social, certo mi piace apparire molto curata e dare il meglio di me. Ma questa non è la perfezione. Ora ho imparato ad accogliere tutto di me perché accettandomi ho la possibilità di fare un passo successivo per migliorarmi. Questa per me è vita ed è qualcosa di cui essere orgogliosi".

 

jennifer lopez pubblicita intimissimi 4

Lopez ne ha passate tante, di recente anche il divorzio da Ben Affleck, che ha prodotto 'Inarrestabile' insieme a Matt Damon. Nel film - che segna il debutto alla regia di William Goldenberg, già premiato con l'Oscar come montatore per 'Argo' - interpreta la mamma di Anthony, Judy, una donna che non si ferma davanti a niente, proprio come lei JLo. "Quando ho letto il copione - ricorda Lopez - ho capito che molte donne avrebbero potuto identificarsi con il mio personaggio. Nel film ho cercato di trasferire tutto quello che la vera Judy ha condiviso con me, i suoi sensi di colpa, le sue insicurezze, i suoi sentimenti. Per me è stato un onore portarla sullo schermo così come è lei nella realtà, restituendo un personaggio in cui riconoscersi".

 

jharrel jerome jennifer lopez inarrestabile

'Inarrestabile' è molto più di una storia sullo sport. Questo film mostra come la vita sia una lotta costante contro qualcuno o qualcosa. "Forse la gente non ci crederà, ma io mi sono sempre sentita una sfavorita", ammette Lopez. Per la cantante e l'attrice "sei sempre tu contro te stesso e non contro una persona. Sei sempre tu contro i tuoi pensieri o le tue convinzioni limitanti. Solo superando tutto questo, possiamo capire che ognuno di noi può fare tutto ciò che vuole".

 

E la storia di Anthony ne è l'esempio. "È nato senza una gamba in una famiglia con difficoltà economiche importanti", spiega la cantante di 'Jenny from the Block'. Ma non importa: "È riuscito a superare tutto e a diventare un vero campione e un faro non solo per la sua comunità ma anche per le persone di tutto il mondo. Spero che la storia di Anthony e di Judy possa ispirare in molti modi", conclude.

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Nei panni di Anthony Robles c'è l'attore Jharrel Jerome, che si è allenato per mesi lavorando a stretto contatto con il vero lottatore per acquisire la fisicità e la determinazione necessarie per il ruolo. "Ho affrontato di tutto per portare a termine questo film. Mi sono allenato con lui per 8 mesi e per 5 giorni alla settimana. Abbiamo passato tante ore sul tappeto, gli sono grato perché lui ora è un allenatore incredibile. Non ha mai smesso di motivarmi e spronarmi, soprattutto quando pensavo di non farcela", racconta Jerome.

 

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"Non ho mai conosciuto qualcuno con la forza interiore e la resilienza di Anthony", ammette l'attore, che sottolinea come 'Inarrestabile' non sia solo un film sulla lotta sul tappeto: "è anche una lotta contro la vita reale, contro se stessi, contro il proprio conto in banca, contro qualsiasi cosa. Anthony non si è mai preoccupato di ciò che gli mancava, ma solo di ciò che aveva. Sui social, invece, ci preoccupiamo solo di quello che non abbiamo perché ci confrontiamo con le vite degli altri", fa notare l'attore, che aggiunge: "Questa è una storia edificante e credo che possa essere una medicina per molti". 

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